orbite culturali - Gagarin Magazine

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pROSSImO
Forlì dedica tre giorni
a tutto ciò che è vintage:
un’epoca ormai distante
ma che detta ancora gli stili
Un viaggio indietro nel tempo, all’indietro… nel
futuro. Citare il maestro Zemeckis non è fuori
luogo: i tre giorni che la Fiera di Forlì dedica
al vintage spalancano i cancelli su un’epoca
vecchia di decenni e tuttavia mai così attuale.
I designer di ogni settore, dall’auto all’arredamento,
dall’abbigliamento agli accessori,
paiono non far altro che voltarsi indietro ogni
volta che cercano l’ispirazione. Che nessuno
inventi nulla di realmente significativo da un
bel po’ di tempo è più di un sospetto.
E allora, in attesa di tendenze davvero originali,
riflettori puntati sul week end forlivese
del 23, 24 e 25 settembre prossimi. Oltre 65
espositori da tutta Italia metteranno in vendita
moda autunnale dagli anni ’40 agli anni ’80.
Non mancheranno come sempre i corner
di modernariato e articoli da collezionismo,
come profumi, vinili e impianti hi-fi che per design
e fedeltà dei suoni sanno commuovere.
L’area più creativa, quella dedicata al remake,
proporrà capi sartoriali e idee stravaganti
per personalizzare casa, ricavando lampade
da oggetti di scarto o tende patchwork da
vecchi tessuti (se siete ecologisti estremi non
potete mancare…).
Ma non di solo shopping vive l’uomo: occhi
aperti anche su tre eventi collaterali per palati
fini. Ad accogliere il pubblico in zona atrio una
mostra dedicata al fashion designer e artista
giapponese Issey Miyake, che ha rivoluzionato
il rapporto tra abito e corpo, tecnologia e
natura, unicità e praticità. In esposizione una
collezione di capi principalmente degli anni
’90 provenienti da una recente acquisizione
dell’archivio di ANGELO Vintage Palace:
i vestiti di Issey Miyake, apparentemente bidimensionali,
creano volumi inaspettati una
volta indossati, masse che evidenziano la capacità
dello stilista di giocare sui labili confini
tra tecnica, artigianato e arte.
Sulla sala congressi Europa calerà Polvere di
Stelle, convegno di storia del bijoux americano
a partire dalla fine dell’800, fino agli anni
’60 con riferimenti alle influenze europee. Si
parlerà del ruolo che Hollywood ha giocato
nel favorire la crescita del fenomeno costume
jewelry e di quanto la crescente emancipazione
femminile lo abbia determinato.
La trattazione dell’esperta Silvana Venturini
sarà affiancata dalla proiezione di diapositive
esplicative mentre per ogni periodo storico
una modella sfilerà con i gioielli più significativi
del decennio esaminato.
Se si parla di vintage non potevano mancare
i fumetti. La 10ª edizione della fiera forlivese
dedica due mostre al mezzo secolo di Zagor.
La prima, Zagor 50 anni di tempi e spazi da
Darkwood a noi, è un’esposizione dell’autore
zagoriano forlivese Marco Verni (programma-
to anche un incontro con l’autore per il 24 alle
17) mentre la seconda, Zagor mezzo secolo di
passione, scruta le apparizioni del personaggio
sulle fanzine nazionali.
Insomma tra fashion, bijoux, modernariato,
comics, giocattoli, collezionismo e cinema
ce n’è per tutti i gusti. Il biglietto per salire a
bordo della macchina del tempo costa una
manciata di euro. Ma i cosmonauti a pagina 8
di questo giornale possono ritagliarsi pure un
coupon per l’ingresso ridotto, che non guasta
mai.
23-25 settembre
shopping
ALESSANDRO ANCARANI
VINTAGE! LA MODA CHE VIVE DUE VOLTE
Forlì, fiera, via Punta di Ferro 2
Apertura: venerdì dalle 14 alle 20, sabato e domenica
dalle 10 alle 20
Biglietti: intero 6 euro, ridotto 4 euro (riduzione valida
per over 65, militari, disabili, invalidi o con coupon)
Info: 0543 798466-777420, fieravintage.it
8-9/11 gagarin n. 8
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