renobromuro3@tin.it il baricentro 1 A T T U A L I T A' LA ... - Poiein
renobromuro3@tin.it il baricentro 1 A T T U A L I T A' LA ... - Poiein
renobromuro3@tin.it il baricentro 1 A T T U A L I T A' LA ... - Poiein
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
enobromuro3@tin.<strong>it</strong><br />
Bello come <strong>il</strong> giorno<br />
Cattivo come <strong>il</strong> tempo<br />
Quando <strong>il</strong> tempo e cattivo<br />
Questo amore così vero<br />
Questo amore così bello<br />
Così felice<br />
Così gioioso<br />
Così irrisorio<br />
Tremante di paura come un bambino quando e buio<br />
Così sicuro dì sé…»<br />
E’ ovvietà trasformata in poesia aulica. E’ ovvio che quanto si ama si vive in un’altra<br />
dimensione e, perciò «Questo amore è così vero/questo amore è bello, felice, gioioso».<br />
Houellebecq afferma naturalmente che “Jacques Prévert è qualcuno di cui si<br />
imparano le poesie a scuola. Ne risulta che amava i fiori, gli uccelli, i quartieri della<br />
vecchia Parigi ecc. Gli pareva che l’amore sbocciasse in un’atmosfera di libertà; più<br />
generalmente, era piuttosto per la libertà. Portava un berretto e fumava delle<br />
Gauloises; lo si confonde talvolta con Jean Gabin; del resto è stato lui a scrivere la<br />
sceneggiatura di Porto delle nebbie, di Mentre<br />
Parigi dorme ecc. Ha scr<strong>it</strong>to anche la sceneggiatura<br />
di Amanti perduti, considerato <strong>il</strong> suo capolavoro.<br />
Molte buone ragioni per detestare Jacques Prévert,<br />
soprattutto se si leggono le sceneggiature mai girate<br />
che Antonin Artaud scriveva alla stessa epoca. È<br />
desolante constatare che <strong>il</strong> ripugnante realismo<br />
poetico, di cui Prévert fu l’artefice principale, continua<br />
a fare danni e che si pensa di fare un complimento a<br />
Léos Carax accostandolo a lui (nello stesso modo, Rohmer<br />
sarebbe probab<strong>il</strong>mente un nuovo Gu<strong>it</strong>ry ecc.”<br />
E dalla poesia e la sceneggiatura per <strong>il</strong> cinema passa al confronto<br />
f<strong>il</strong>osofico che “nel dopoguerra, circa alla stessa epoca di Jean-<br />
Paul Sartre, Jacques Prévert ha riscosso un successo enorme;<br />
si è colp<strong>it</strong>i dall’ottimismo di quella generazione. Oggi <strong>il</strong> pensatore<br />
più influente sarebbe piuttosto Cioran. All’epoca si ascoltavano<br />
Vian, Brassens... Innamorati che si sbaciucchiano sulle panchine,<br />
baby boom, costruzione massiccia di case popolari per alloggiare<br />
tutta quella gente. Molto ottimismo, molta fiducia nel futuro e un<br />
po’ di stupid<strong>it</strong>à. Certamente siamo diventati molto più intelligenti.<br />
Con gli intellettuali, Prévert ha avuto meno fortuna. È sfugg<strong>it</strong>o<br />
dunque essenzialmente alle tesi di dottorato. Oggi, tuttavia, entra nella Pléiade, <strong>il</strong> che<br />
cost<strong>it</strong>uisce una seconda morte. La sua opera è lì, completa e fissa. È un’eccellente<br />
occasione di interrogarsi: perché la poesia di Jacques Prévert è così mediocre che si<br />
prova talvolta una sorta di vergogna a leggerla? La spiegazione classica (perché la sua<br />
scr<strong>it</strong>tura «manca di rigore») è completamente sbagliata; attraverso i suoi giochi di<br />
parole, <strong>il</strong> suo r<strong>it</strong>mo leggero e limpido, Prévert esprime in realtà perfettamente la sua<br />
concezione del mondo”.<br />
Sono d’accordo, se Prévert ha scr<strong>it</strong>to, significa che aveva qualcosa da dire; e questo<br />
torna a suo onore. Purtroppo, ciò che ha da detto è di una stupid<strong>it</strong>à senza lim<strong>it</strong>i,<br />
talvolta nauseante. Ci sono belle ragazze nude, borghesi che sanguinano come porci<br />
quando li sgozzano. Storia vecchia; a questo punto preferisco Baudelaire.<br />
L’intelligenza non aiuta affatto a scrivere belle poesie; allora avrebbe potuto ev<strong>it</strong>are di<br />
scriverne di brutte. Se Jacques Prévert è un cattivo poeta è soprattutto perché la sua<br />
visione del mondo è piatta, superficiale e falsa.<br />
<strong>il</strong> <strong>baricentro</strong> 5