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DISASTRO AEREO: DUE MORTI - Cinque Quotidiano

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U<br />

TEL: 06.5124466<br />

TEL: 06.5130299<br />

I carabinieri della Stazione di Palestrina<br />

hanno arrestato un 21enne di Castel San<br />

Pietro Romano con l’accusa di tentata<br />

estorsione, minacce e danneggiamento ai<br />

danni dei propri familiari.<br />

Da tempo il ragazzo, già noto alle forze<br />

dell’ordine, chiedeva somme di denaro ai<br />

propri genitori, impossibilitati ad aderire<br />

alle sempre più pressanti richieste a causa<br />

di problemi di natura economica.<br />

La scorsa serata l’epilogo: il giovane, a<br />

casa con la madre e la nonna, ha chiesto<br />

alle donne, per l’ennesima volta, la somma<br />

di 50 euro. Al loro rifiuto, il 21enne ha<br />

reagito violentemente, dapprima appro-<br />

priandosi del bancomat della madre, tentando<br />

di obbligarla ad accompagnarlo allo<br />

sportello a prelevare, poi prendendo a<br />

calci l’auto di famiglia parcheggiata in<br />

strada.I carabinieri, contattati dai vicini<br />

spaventati dalle urla delle due donne,<br />

sono arrivati in pochi minuti, sorprendendo<br />

il giovane mentre stava ancora infierendo<br />

su uno sportello della vettura.<br />

E’ stato immediatamente bloccato e associato<br />

al carcere di Rebibbia, dove rimarrà<br />

a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.<br />

E a Palestrina un 39enne di nazionalità<br />

romena si è reso responsabile di una tentata<br />

rapina ai danni di una pizzeria di Pa-<br />

sabato 8 settembre 2012 13<br />

TOR SAN LORENZO Notte da incubo per una ventenne vittima di un tentativo di violenza da parte di un moldavo<br />

Trascinata in casa, sfugge allo stupro<br />

di Diego Cappelli<br />

na notte da incubo, quella<br />

trascorsa tra giovedì e ve-<br />

nerdì da una ragazza di<br />

appena 20 anni di Ardea, vittima<br />

di una tentata violenza sessuale<br />

da parte di quello che credeva<br />

fosse, se non un amico, almeno<br />

una persona di cui potersi fidare.<br />

Era da poco passata la mezzanotte<br />

quando la ragazza, residente<br />

alla periferia di Tor San<br />

Lorenzo, si stava dirigendo a<br />

piedi verso l’abitazione di una<br />

sua amica, distante solo pochi<br />

metri, con la quale aveva un<br />

appuntamento. Durante il tragitto<br />

la ventenne è stata fermata<br />

da un 39enne di origine moldava,<br />

che risiedeva nella stessa<br />

via della ragazza insieme alla<br />

propria famiglia. L’uomo, che<br />

da un po’ di tempo aveva preso<br />

dimora nella località rutula,<br />

dove lavorava come cuoco, aveva<br />

probabilmente un debole nei<br />

confronti della ragazza e approfittando<br />

dell’assenza dei parenti,<br />

in quel momento fuori<br />

per qualche giorno di vacanza,<br />

prima ha cercato di intavolare<br />

MONTI PRENESTINI<br />

una discussione amichevole, poi<br />

ha tentato un approccio “soft”,<br />

invitandola nella sua abitazione.<br />

“No grazie”, ha risposto la giovane,<br />

senza pensare che il suo<br />

rifiuto potesse scatenare la violenta<br />

reazione del 39enne. Con<br />

grande sorpresa della studentessa,<br />

l’uomo l’ha presa di forza<br />

e portata all’interno della casa,<br />

dove ha cercato di violentarla.<br />

Fortunatamente, però, la donna<br />

è riuscita ad approfittare di un<br />

momento di distrazione del suo<br />

aguzzino per divincolarsi e fuggire<br />

dall'abitazione. A quel punto<br />

si è diretta verso l’amica<br />

che si trovava poco distante<br />

ad attenderla e insieme, senza<br />

perdere tempo, si sono dirette<br />

verso la stazione dei carabinieri<br />

di Tor San Lorenzo, denunciando<br />

l’accaduto. Il tempestivo intervento<br />

dei militari ha consentito<br />

di bloccare il responsabile<br />

del tentato stupro mentre<br />

la ragazza, in evidente stato di<br />

shock, è stata accompagnata<br />

presso la clinica Sant'Anna di<br />

Pomezia per le cure del caso<br />

mentre l'aggressore è stato<br />

condotto presso il carcere di<br />

Velletri e messo a disposizione<br />

dell'autorità giudiziaria: dovrà<br />

rispondere di violenza sessuale<br />

aggravata.<br />

Castel S. Pietro, preso giovane estorsore<br />

E a Palestrina romeno tenta una rapina<br />

IN BREVE<br />

Albano<br />

Il Comune celebra<br />

il 9 settembre<br />

Il Comune celebra il 9 settembre. Quel 9<br />

settembre 1943 che non rappresenta, per<br />

Albano, una data qualsiasi ma la battaglia<br />

di Villa Doria: 27 soldati italiani restarono<br />

uccisi per difendere la città dagli aggressori<br />

nazi-fascisti. I combattimenti erano cominciati<br />

qualche ora prima, durante la notte dell’8<br />

settembre, il giorno dell’armistizio di Cassibile<br />

e del proclama radiofonico del Maresciallo<br />

d’Italia Pietro Badoglio.<br />

IL CASO<br />

La titolare<br />

di una casa<br />

“hard”<br />

Da Rio a Campobasso,<br />

passando per Anzio. Le<br />

vie dell’illegalità sono infinite,<br />

considerata la vicenda<br />

della donna<br />

brasiliana B.C.M.L. di 42<br />

anni, che nonostante i natali<br />

sudamericani e la residenza<br />

ad Anzio, è riuscita<br />

nell’impresa di gestire una<br />

casa chiusa in Molise. Per<br />

fortuna gli investigatori di<br />

Campobasso, in seguito<br />

anche a numerose segnalazioni<br />

di alcuni residenti<br />

della zona, sono intervenuti<br />

tempestivamente, effettuando<br />

un blitz<br />

nell’appartamento a luci<br />

rosse. Identificato anche<br />

un cliente<br />

Marcello Bartoli<br />

Ardea<br />

Mobilitazione<br />

alla Cecconi<br />

Assemblea davanti allo stabilimento Cecconi<br />

di Ardea ieri mattina dopo il cattivo esito<br />

dell’incontro presso la Prefettura di Roma.<br />

L’amministratore delegato delle industria<br />

Cecconi non si è presentato, facendosi rappresentare<br />

da un nuovo consulente del<br />

lavoro che ha informato le parti che<br />

l’azienda ha inviato una procedura di mobilità<br />

dei sindacati. Con la quale formalmente si<br />

comunica la cessazione dell’attività.<br />

lestrina. L’uomo, nei cui confronti il titolare<br />

dell’esercizio commerciale vanta un credito<br />

di 250 euro a causa di pregresse consumazioni<br />

mai pagate, è entrato per chiedere<br />

l’ennesima consumazione “gratis”: al rifiuto<br />

della commessa, che gli aveva chiesto<br />

di saldare quanto dovuto, è andato su<br />

tutte le furie e dopo essersi allontanato<br />

per qualche minuto, è entrato nuovamente<br />

nel locale, questa volta armato con un<br />

coltello da macellaio con lama lunga 25<br />

centimetri, prelevato dalla sua vicina abitazione.<br />

Impugnando l’arma, ha quindi ordinato<br />

alla donna di dargli la birra precedentemente<br />

negatagli.<br />

Nettuno<br />

Nuovi debiti da<br />

pagare per il Comune<br />

Debiti e decreti. Non cessano i problemi<br />

per le casse del Comune di Nettuno, nonostante<br />

il lavoro meritorio del sindaco<br />

Chiavetta. L’Amministrazione nettunese infatti<br />

ha appena ricevuto la condanna a pagare<br />

oltre 185mila euro alla Provincia di Roma.<br />

Come se non bastasse il Tar del Lazio ha<br />

disposto anche il pagamento di circa<br />

55mila euro a favore della “Kibernetes srl”.<br />

Marcello Bartoli<br />

Albano<br />

Aggredita dal<br />

convivente si<br />

rifugia in bagno<br />

e chiama il 113<br />

E’ nel pomeriggio di ieri che si è consumata<br />

l’ennesima violenza da parte di un<br />

uomo B.G., 30enne, nei confronti della<br />

convivente, una giovane madre che è da<br />

mesi ormai che subisce aggressioni e minacce.<br />

La donna, però, questa volta si è<br />

chiusa in bagno e ha telefonato al 113.<br />

Immediato l’intervento degli agenti del<br />

Commissariato di Albano, che arrivati<br />

nell’abitazione l’hanno trovata in lacrime,<br />

con evidenti segni di percosse, in compagnia<br />

del figlioletto di quattro anni. Alla richiesta<br />

degli agenti, la donna ha<br />

raccontato quanto accaduto, descrivendo<br />

un’ingiustificata violenza da parte dell’uomo<br />

che nel pomeriggio, dopo essere<br />

entrato nell’appartamento e mentre la<br />

stessa stava riposando, ha iniziato a picchiarla<br />

senza una ragione. L’ha colpita ripetutamente<br />

con calci e pugni in testa,<br />

ingiuriandola ripetutamente incurante della<br />

presenza del figlio di appena 4 anni.<br />

Tivoli<br />

Operatori dei rifiuti<br />

senza stipendi<br />

Scatta la protesta<br />

La Funzione Pubblica CGIL, insieme alle<br />

altre OO.SS., ha proclamato lo stato di<br />

agitazione e avviato l’apertura delle procedure<br />

per lo sciopero dei lavoratori<br />

dell’ASA, Azienda di Igiene Ambientale di<br />

Tivoli. La protesta del sindacato e dei lavoratori<br />

é determinata dal fatto che a tutt’oggi<br />

il personale di ASA non ha<br />

percepito né stipendi né premi di produttività<br />

tantomeno la cosiddetta 14° mensilità.<br />

Il sindacato rileva l’assenza di un<br />

progetto e di una strategia di riorganizzazione<br />

dell’Azienda e come il servizio di<br />

igiene urbana nella Città di Tivoli viene<br />

erogato agli utenti: «Tale servizio è gestito<br />

infatti con sistemi inadeguati, senza<br />

le norme di sicurezza e con un parco<br />

macchine antiquato».<br />

Monterotondo<br />

Ospedale, la Asl<br />

conferma la riduzione<br />

La Asl conferma che esiste un piano per la<br />

riduzione del personale infermieristico di 19<br />

unità. Nel comunicato si legge che "la riorganizzazione<br />

che prevedeva una riduzione<br />

del personale infermieristico da 124 a 105<br />

unità non è stata ancora attuata". Quindi<br />

prima o poi lo sarà. «È evidente - spiega Lucherini<br />

(Pd) che nonostante le smentite pubbliche<br />

della direzione generale della Asl G, la<br />

volontà di un progressivo smantellamento».

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