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DISASTRO AEREO: DUE MORTI - Cinque Quotidiano

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14<br />

POLITICA<br />

A<br />

quindici mesi dalla sua elezione Egidio<br />

Calvano deve dire addio alla<br />

poltrona di sindaco di Valmontone.<br />

E' la sesta volta in undici anni che la<br />

città assiste a un cambio di governo. L'ultima<br />

volta era toccata ad Angelo Angelucci,<br />

fronte Pd. Ieri con una mossa a sorpresa<br />

hanno rassegnato le proprie dimissioni 9<br />

dei 17 consiglieri comunali, aprendo così<br />

la strada a nuove elezioni. A decretare la<br />

fine del governo Calvano, con una lettera<br />

protocollata ieri mattina, sono stati il<br />

presidente del Consiglio, Massimo Cannone<br />

e altri tre consiglieri di maggioranza<br />

(Federica Fusani, Cristian Zaccagnini e<br />

Mauro Benini) che, di fronte a divergenze<br />

"insanabili" riguardanti l’imminente rimpasto<br />

di Giunta (ma non solo, vedi box a<br />

fianco), hanno deciso di concludere anzi<br />

tempo la propria esperienza. Con loro<br />

hanno prontamente firmato le dimissioni,<br />

non accettando alcuna ipotesi di ribaltone,<br />

i tre consiglieri di Scegli Valmontone,<br />

Roberto Viganò, Massimiliano Di Santo e<br />

Alberto Latino, e i due de La Via Nova,<br />

Piero Attiani e Luigi Ruggeri. A seguire è<br />

arrivato poi l'abbandono di tre assessori:<br />

Maria Stella Termini, Massimiliano Bellotti<br />

e Luca Mazzocchi.<br />

«Sono amareggiato per quanto accaduto<br />

- ha detto il sindaco alle agenzie. Non me<br />

l’aspettavo proprio. Io sono sempre stato<br />

a disposizione di tutti ed ho sempre lavorato<br />

per il bene della mia città, ora saranno<br />

loro (rivolto ai consiglieri di maggioranza<br />

ed agli assessori) che dovranno<br />

spiegare le motivazioni di questa scelta<br />

soprattutto al loro elettorato».<br />

Nessun commento dai consiglieri di maggioranza.<br />

Soddisfazione invece dall'opposizione,<br />

che lavora già a un progetto<br />

unitario dopo le divisioni della passata<br />

campagna elettorale. «Credo che il fallimento<br />

dell'esperienza Calvano si coglie<br />

oggi negli occhi e nelle parole della gente<br />

- ha commentato Roberto Viganò, ex candidato<br />

del centrosinistra. Non poteva funzionare<br />

un governo con due capi, ex nemici,<br />

e senza un progetto reale per la<br />

città. Ora è chiaro che in vista delle elezioni<br />

lavoreremo per l'unità del centrosinistra<br />

- ha aggiunto - per conseguire<br />

quella vittoria mancata due anni fa».<br />

Sulla linea di Viganò anche dirigenti e<br />

rappresentanti del Partito Democratico.<br />

«Con la caduta dell’amministrazione comunale<br />

di Valmontone si apre ora un<br />

nuovo corso per il centrosinistra locale<br />

che dall’opposizione ha contribuito a sfaldare<br />

l’alleanza di centrodestra a poco<br />

meno di due anni dall’insediamento - ha<br />

commentato in una nota di Bruno Astorre,<br />

vice presidente del Consiglio regionale<br />

sabato 8 settembre 2012<br />

Le primarie della discordia. Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative<br />

(marzo 2013) e la ripresa dell’attività politica post estiva, a Nettuno comincia<br />

a riscaldarsi il clima tra le varie correnti. Al momento, a dispetto della<br />

normale dialettica tra maggioranza e opposizione, tengono banco le divisioni<br />

in seno al centrosinistra, in particolare sul tema delle primarie. La maggioranza<br />

deve superare non pochi scogli, a partire dalla spaccatura interna nell’Udc,<br />

per passare alle diverse correnti del Pd. In questo fine settimana il Comitato<br />

per le Primarie di Nettuno, nato alcuni mesi orsono, scenderà in piazza per<br />

raccogliere le firme a favore delle consultazioni interne, uno strumento<br />

ritenuto indispensabile per la vita democratica.<br />

“La petizione- spiegano gli ex assessori Roberta Bianchi e Giampiero Pedaceinizia<br />

in questi giorni e si protrarrà nei prossimi mesi. Riteniamo le primarie<br />

uno strumento fondamentale dell’azione politica, inoltre i candidati del centrosinistra<br />

hanno il diritto di potersi candidare e il dovere di elaborare un<br />

programma da sottoporre all’attenzione degli elettori. E’di vitale importanza<br />

che siano i cittadini a fornire un contributo per realizzare un progetto di<br />

sviluppo della città. Solo il confronto serrato con la cittadinanza può produrre<br />

una coalizione compatta, individuando il candidato più idoneo per rappresentarla.”<br />

Parole nette quelle del Comitato per le Primarie, anche se nel centrosinistra<br />

diverse correnti del Pd, l’Idv e frammenti dell’Udc spingono per la riconferma<br />

automatica dell’attuale sindaco Chiavetta, che a loro dire, dopo aver rimesso<br />

in ordine i conti, ha il diritto di poter sviluppare ulteriormente il progetto-<br />

Nettuno. Nell’opposizione la situazione appare più tranquilla, anche se i big<br />

dello schieramento non hanno ancora fatto le prime mosse. In casa Pdl si<br />

parte dalla certezza delle primarie, sulle quali c’è stata una piena convergenza,<br />

anche se il centrodestra in questi ultimi anni ha faticato ad individuare figure<br />

di spicco e soprattutto un’azione politica rinnovata. A breve sono previste<br />

molte novità.<br />

Marcello Bartoli<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

@: info@cinquegiorni.it<br />

VALMONTONE Nove consiglieri più tre assessori rassegnano le proprie dimissioni. Arriva un altro commissario<br />

Sindaco sfiduciato: si va alle elezioni<br />

Dopo appena 15 mesi di governo<br />

Calvano è costretto a lasciare<br />

la poltrona. Insanabili i dissidi<br />

all’interno della maggioranza<br />

L’opposizione tira<br />

le fila e guarda già al voto:<br />

si tenta di ricucire lo strappo<br />

di due anni fa<br />

di Carmine Seta<br />

IL RETROSCENA<br />

I capricci di Miele<br />

e la questione<br />

“Agraria”<br />

E’ la maledizione delle terre incolte,<br />

fortuna e insieme sventura della città<br />

di Valmontone. Parliamo del Polo Turistico<br />

Integrato, un tempo regno di<br />

vacche e montoni e oggi sede dell’Outlet<br />

e del parco Magicland. Era<br />

successo al precedente sindaco “cadere”<br />

anzitempo sulle vicende del<br />

nuovo protocollo d’intesa. Oggi c’è<br />

“ricascato” il suo collega Egidio Calvano,<br />

ma questa volta la questione<br />

verte sul rinnovo dei vertici dell’Università<br />

Agraria, proprietaria di quei<br />

lotti. Solo pochi mesi fa il Tar aveva<br />

disposto la legittimità di nuove elezioni.<br />

Subito si era scatenata la caccia<br />

al nome del nuovo presidente, un<br />

motivo in più di divisione per una<br />

maggioranza litigiosa, dove si attendeva<br />

un prossimo rimpasto di giunta.<br />

La minoranza aveva avanzato il proprio<br />

candidato ricevendo però il no<br />

dall’ex sindaco e consigliere regionale<br />

Angelo Miele. Nessuna discussione.<br />

Poi è arrivata la rottura.<br />

cs<br />

NETTUNO Verso il voto<br />

del Lazio. E’ ora possibile invertire la<br />

rotta con l’alleanza di tutte quelle forze<br />

politiche e civiche che si riconoscono nel<br />

progetto del centrosinistra, e lavorare<br />

per i cittadini rilanciando lo sviluppo del<br />

territorio dopo due anni di immobilismo<br />

politico». Una crisi salutare, ad avviso<br />

del deputato Renzo Carella, provocata<br />

dalla azione intelligente e tenace delle<br />

forze di opposizione «ma anche - aggiunge<br />

- da quei consiglieri di opposizione che<br />

nel corso di questi anni hanno visto<br />

tradita la loro buona fede in nome di interessi<br />

particolari».<br />

«Viterbo prima, oggi Valmontone, Roma<br />

Capitale con la giunta sempre precaria,<br />

governi in cui la destra aveva maggioranze<br />

blindate, che alla prova dei fatti hanno<br />

dimostrato la totale inadeguatezza di una<br />

proposta politica fragile e immatura, che<br />

volta le spalle ai cittadini, alle famiglie,<br />

agli imprenditori, a chi non ha lavoro,<br />

che invece ora più che mai avrebbero bisogno<br />

di punti di riferimento, di sostegno,<br />

di un progetto per uscire dal tunnel» -<br />

scrive in un comunicato il segretario del<br />

Pd del Lazio, Enrico Gasbarra. «In un<br />

momento così difficile per l’economia -<br />

aggiunge il segretario del Pd - spetta alle<br />

forze responsabili il dovere di ricostruire<br />

le nostre comunità».<br />

Improbabile a questo punto una qualsiasi<br />

ricucitura fra le componenti della maggioranza,<br />

ci si avvia così al commissariamento<br />

e presumibilmente alle elezioni in<br />

primavera.<br />

Centrosinistra con il<br />

dilemma delle primarie<br />

Genazzano<br />

La sfida della<br />

differenziata<br />

L’assessore alle Politiche del Territorio e<br />

alla Tutela ambientale della Provincia di<br />

Roma, Michele Civita, ha partecipato a<br />

un incontro per presentare l’avvio del<br />

servizio di raccolta dei rifiuti porta a<br />

porta nel Comune di Genazzano insieme<br />

al sindaco Fabio Ascenzi. «Anche i cittadini<br />

di Genazzano saranno protagonisti<br />

da ottobre – ha detto Civita - dello straordinario<br />

sforzo che abbiamo messo in<br />

campo nel territorio provinciale per una<br />

gestione dei rifiuti più sostenibile. Grazie<br />

ad un finanziamento provinciale complessivo<br />

di circa 400mila euro è stato<br />

realizzato l’Ecocentro al servizio del Comune<br />

di Genazzano – ha spiegato l’assessore<br />

– e sarà avviato per i 6.000<br />

abitanti circa il servizio di raccolta dei<br />

rifiuti Porta a Porta, l’unica modalità in<br />

grado di aumentare la qualità e la<br />

quantità dei rifiuti differenziati, il loro<br />

trattamento e il riutilizzo per diminuire<br />

al massimo il ricorso al conferimento in<br />

discarica. Si tratta dell’ennesimo traguardo<br />

per una vera e propria rivoluzione<br />

ecologica che ha riscontrato – ha<br />

aggiunto Civita – uno straordinario coinvolgimento<br />

delle amministrazioni comunali<br />

e dei cittadini già raggiunti dal<br />

nuovo servizio».<br />

Tivoli<br />

Caos lavori<br />

Pd contro<br />

Capobianchi<br />

L'assessore Capobianchi attacca la Provincia<br />

di Roma e scrive una lettera per<br />

gli interventi del Nodo di Ponte Lucano,<br />

galleria Monte Ripoli, nuovo ponte degli<br />

Arci, metro leggera Tivoli Terme – Tivoli<br />

centro, raddoppio della Tiburtina.<br />

«Siamo alle comiche finali: l'assessore<br />

Capobianchi – spiega Fontana (Pd) -<br />

chiede informazioni alla Provincia in merito<br />

a 5 opere pubbliche e fomenta di<br />

fatto una polemica pretestuosa sui giornali<br />

con grave caduta di stile istituzionale,<br />

senza neanche sapere che in<br />

realtà è il Comune di Tivoli ad essere<br />

inadempiente su alcuni progetti. In particolare,<br />

deve ancora saldare il pagamento<br />

delle sue quote di<br />

cofinanziamento di circa 400mila euro<br />

per il nodo di Ponte Lucano e di altri<br />

168mila euro circa per la metro leggera.<br />

E se l'iter amministrativo di queste<br />

due opere non si è fermato a causa dei<br />

ritardati pagamenti dell'Amministrazione<br />

tiburtina, lo si deve solo al senso di responsabilità<br />

della Provincia di Roma che<br />

ha anticipato i fondi comunali». «L'assessore<br />

ai Lavori Pubblici, Marino Capobianchi,<br />

invece di gettare fumo negli<br />

occhi sollevando polemiche pretestuose<br />

con altre istituzioni per tentare, inutilmente,<br />

di coprire la sua palese incapacità<br />

- controbatte il capogruppo del Pd<br />

Francesco Luciani - farebbe meglio a risolvere<br />

al più presto le inadempienze».

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