PROGRAMMA [pdf] - Università degli Studi di Camerino

possa essere di un qualche interesse per l’utenza studentesca. La situazione della
Medicina Veterinaria appare oggi meno preoccupante, dopo il superamento della
certificazione europea, per la quale ritengo doveroso esprimere ai colleghi
veterinari i più convinti complimenti per il successo che hanno conseguito.
Il mio parere è che le modifiche dell’offerta formativa delle due SARRF
prospettate dall’Accordo siano molto pericolose ai fini del mantenimento delle
SARRF stesse. Pertanto è indispensabile una revisione dell’Accordo che prospetti
elementi di razionalizzazione dell’offerta formativa meno drastici per le due
SARRF menzionate.
A mio avviso un Ateneo come UNICAM con poche Facoltà e con pochi
studenti non può permettersi di perdere intere SARRF e non può permettersi una
ulteriore sensibile riduzione del numero degli studenti iscritti. La perdita delle
due SARRF di Giurisprudenza e di Scienze Mediche Veterinarie porterebbe gli
studenti ad un totale di circa 5000, di cui circa 2000 nel Polo piceno. Si tratta di
numeri piuttosto piccoli per giustificare un Ateneo nel suo complesso; una
situazione del genere potrebbe generare seri rischi per la sopravvivenza di
UNICAM. Il calo di studenti derivanti da questa strategia porterebbe a far
salire rapidissimamente il costo medio unitario per studente con possibile grave
deterioramento dell’andamento economico e finanziario dell’intero Ateneo, che di
colpo perderebbe significativi introiti dalle tasse universitarie. Tralascio ovvi
commenti sul fatto che Camerino potrebbe contare soltanto su 3000 studenti.
D’altro canto, con una Law School rischiamo di provocare un danno
complessivo di immagine per UNICAM, legato alla ricerca vana di eccellenza
formativa senza possibilità reali di sostenibilità di una offerta formativa del
genere.
Rimangono poi grosse incertezze circa le conseguenze dell’Accordo di
programma per il personale tecnico-amministrativo; in particolare se dovessero
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