PROGRAMMA [pdf] - Università degli Studi di Camerino

Le SARRF
Sono stato e resto un convinto sostenitore della strutturazione dell’Ateneo
in SARRF, strutture autonome responsabili di ricerca e formazione. Ho
appoggiato fin dall’inizio la scelta di attivare le SARRF per vari motivi.
Innanzitutto le SARRF segnano il superamento del dualismo ricerca-
didattica, che ha portato spesso a scelte divergenti tra Dipartimenti e Facoltà.
Inoltre, le SARRF possono rappresentare il cardine della gestione
manageriale dell’Ateneo, che certamente non è stata agevolata in passato dalla
frammentazione delle strutture dipartimentali e delle Facoltà.
Le SARRF e la gestione manageriale dell’Ateneo
Le SARRF proprio perché comprendono al loro interno sia attività di ricerca,
che attività didattica costituiscono una realtà capace di rappresentare in maniera
piuttosto completa il livello di produttività di specifici settori dell’Ateneo.
Valutare la produttività delle SARRF penso sia un compito ineludibile, da un lato,
e reso fattibile, dall’altro, proprio in virtù della loro strutturazione.
Perché un compito ineludibile?
Nel periodo in cui sono stato Preside ho sentito ripetere in tante riunioni
all’interno di UNICAM, che il nostro Ateneo è valutato dal Ministero come sovra-
finanziato. Per anni ed anni, UNICAM ha percepito uno “storico” di fondo di
finanziamento ordinario (FFO) dal Ministero pari al 5.2 per mille dell’FFO
nazionale, ma sulla base dei parametri ministeriali il peso di UNICAM nel
contesto nazionale era pari al 4.5 per mille. Non si tratta di uno scostamento di
poco conto in termini percentuali.
Anche la valutazione del luglio 2009 non ci ha trattato bene; siamo finiti tra
le ultime posizioni nella graduatoria nazionale, appena alcune posizioni più in alto
dell’Ateneo di Macerata, risultato ultimo nella lista.
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