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Ottobre - VIC

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Periodico Mensile d’Informazione, Attualità e Cultura | Registrazione al Tribunale di Roma n°205 del 5/5/2003 | Anno XIII | n° 122 | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 <strong>VIC</strong> | 3<br />

Intervista<br />

Carlo Croccolo è<br />

il Marchese del Grillo<br />

Arte<br />

I pittori del Risorgimento<br />

Le icone della Dolce Vita<br />

Teatri<br />

Arrivano i grandi musical:<br />

Jesus Christ Super Star<br />

La Divina Commedia<br />

Cristina De Pin


Gilda<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 <strong>VIC</strong> | 5<br />

Discoclub<br />

Dal giovedì alla domenica<br />

le migliori selezioni<br />

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PERSONAGGI<br />

06 Cristina De Pin<br />

10 Carlo Croccolo<br />

ARTE E CULTURA<br />

14 La Dolce Vita in mostra<br />

16 Il Risorgimento a colori<br />

40 I Capitolini visti da vicino<br />

41 Stanley Donwood, retrospettiva<br />

RUBRICHE<br />

18 Teatri<br />

22 Appuntamenti<br />

26 Obiettivo Sirolesi<br />

37 Il Monsè Pensiero<br />

38 Vippando<br />

42 Capolavori in corso<br />

46 Associazioni del centro storico<br />

Mensile d’informazione, attualità e cultura.<br />

Reg. al tribunale di Roma n° 205 del 05/05/2003. Anno XIII | n° 122 | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

www.viconweb.com<br />

Editore<br />

Nuova Vivi il Centro s.r.l.<br />

Via Tagliamento, 9 | 00198 Roma<br />

Tel. 06.8555398 | 06.6782502<br />

info@viconweb.com<br />

Amministrazione<br />

Tel. 393.9005483 | 335.305525<br />

Pubblicità<br />

06.6784838 | 335.7152714<br />

Direttore Responsabile<br />

Giuliano Giulianini<br />

ggiulianini@libero.it<br />

Collaboratori<br />

Daniela Perrone<br />

Domitilla Coltellacci<br />

Federico Giannini<br />

In copertina<br />

Cristina De Pin<br />

06<br />

18<br />

40<br />

46<br />

Redazione<br />

viviilcentro@libero.it<br />

Progetto Grafico<br />

Michele Salcito<br />

Tipografia<br />

Grafica Giorgetti<br />

Via Cervara 10<br />

00155 Roma<br />

Sono Pazienti Questi Romani<br />

In questo periodo si festeggiano i<br />

150 anni dell’unità d’Italia, i 140 di<br />

Roma capitale, e anche i 50 anni<br />

dall’olimpiade del 1960. Eppure,<br />

mai come nel decennio appena<br />

trascorso, la dignità, la valenza,<br />

la stessa giustificazione del ruolo<br />

di città simbolo di questo paese,<br />

sono in discussione. Sembra<br />

che Roma e i romani debbano<br />

continuamente giustificare<br />

un “destino manifesto” (come<br />

direbbero gli americani) che mai<br />

prima d’ora era stato messo in<br />

dubbio. Se Roma vuole un gran<br />

premio di Formula Uno viene<br />

contestata; se vuole organizzare<br />

un festival del cinema viene<br />

osteggiata; se cerca una nuova<br />

assegnazione olimpica trova<br />

dei concorrenti italiani a remare<br />

contro; addirittura si è cercato<br />

di sminuire la dimensione<br />

internazionale dell’aeroporto<br />

di Fiumicino. A prescindere<br />

dall’opportunità di organizzare<br />

certi eventi, ultimamente sembra<br />

che se si propone una festa<br />

della porchetta o un concorso<br />

di bellezza, spunta sempre<br />

qualcuno, a centinaia di chilometri<br />

di distanza, che va ammansito,<br />

rassicurato ed accontentato,<br />

per farsi dare un’autorizzazione<br />

morale. Francoforte, Rotterdam,<br />

Barcellona, New York, Los<br />

Angeles, Sidney, Hong Kong<br />

sono metropoli all’apice della loro<br />

storia, riferimenti per i mercati, i<br />

traffici, le tendenze culturali e<br />

sociali; ma non si ha notizia di<br />

di Giuliano Giulianini<br />

loro aspirazioni ad essere capitali<br />

del proprio paese. Sono città<br />

che hanno comunque la forza,<br />

economica e storica, di ospitare<br />

olimpiadi, festival, vertici, centri<br />

di potere politici e finanziari. 140<br />

anni fa nessuno aveva dubbi<br />

sul ruolo di Roma; eppure era<br />

una città piccola, retrograda,<br />

tutt’altro che attrezzata per<br />

stare al passo con Londra o<br />

Parigi; eppure Roma capitale<br />

era stata teorizzata, voluta e<br />

infine fatta da uomini del nord:<br />

il Re sabaudo (quasi francese),<br />

Cavour torinese, Mazzini<br />

genovese, Garibaldi nizzardo,<br />

per citare solo i protagonisti.<br />

Perché questi uomini hanno<br />

voluto trasferire armi e bagagli<br />

(e ministeri e funzionari e soldati<br />

e lavoratori e famiglie) a Roma?<br />

Perché dunque se una città,<br />

che per puro caso da circa due<br />

millenni è una delle più importanti<br />

(e belle) al mondo, oggi vuole<br />

crescere in un settore diverso<br />

da quello alberghiero o edilizio,<br />

c’è sempre qualche spiegazione<br />

da dare? qualche rottura da<br />

sanare? qualche regionalismo da<br />

gratificare accomunando pajata<br />

e polenta? Quousque tandem<br />

abutere, Catilina, patientia<br />

nostra? Del resto se si vuol far<br />

pagare addirittura un pedaggio<br />

per guidare sulle strade urbane<br />

vuol dire che, come qualcuno ha<br />

ben capito, vale ancora la pena<br />

di venire, e soprattutto restare,<br />

in questa “porca” città eterna.<br />

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8 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Madonna fiorentina<br />

Cristina De Pin, show girl, modella e attrice, legata sentimentalmente<br />

al campione della squadra viola Riccardo Montolivo, ci racconta il<br />

suo impegno di inviata di “Quelli che il Calcio” e il suo farsi strada<br />

nel mondo dello spettacolo, che l’ha portata anche a Sanremo, da<br />

Chiambretti e... sulle pagine di Playboy. di Giuliano Giulianini<br />

Un forte accento fiorentino, che ispira subito<br />

simpatia; una figura elegante e sensuale<br />

a un tempo; una spigliatezza e una verve<br />

tipiche dei suoi concittadini. Cristina De Pin,<br />

compagna della speranza della Nazionale<br />

Riccardo Montolivo, ha iniziato come modella,<br />

valletta e poi conduttrice televisiva nelle tv<br />

locali, ed oggi è approdata alla domenica<br />

pomeriggio di Rai Due, nei panni di inviata di<br />

Simona Ventura dallo stadio di Firenze. Un bel<br />

servizio fotografico per Playboy le ha offerto,<br />

in un recente passato, la ribalta dello show<br />

di Chiambretti e di Sanremo. Oggi, un film in<br />

uscita e le apparizioni in tv le permettono di<br />

sperare in un programma tutto suo.<br />

Cristina, tu sei fiorentina; dove vivi?<br />

Vivo a Firenze, abbastanza vicino al centro.<br />

Non è molto che ti sei affacciata nel<br />

mondo dello spettacolo; c’è il progetto o<br />

la necessità di lasciare Firenze?<br />

Per la verità è solo a livello nazionale che ho<br />

cominciato da poco: da molti anni invece<br />

lavoro nello spettacolo, sia come modella<br />

che in televisione. Finora mi ha fatto comodo<br />

rimanere a Firenze, perché, per lavoro, ho<br />

sempre fatto avanti e indietro tra Milano e<br />

Roma. Firenze, per questo, ha anche una<br />

posizione strategica. In futuro, se ne varrà la<br />

pena o per una proposta interessante, sarò<br />

disposta a trasferirmi.<br />

Parlaci del tuo impegno in “Quelli che il<br />

calcio”.<br />

Quest’anno, finora, ho lavorato in una puntata<br />

(come inviata allo stadio di Firenze, ndr.); lo<br />

scorso anno dopo una puntata “in trasferta”,<br />

sono poi andata in studio come ospite.<br />

Quest’anno la tua sarà una presenza<br />

regolare?<br />

Spero di si. Il campionato è iniziato da poco e<br />

spero che ci siano altre occasioni, dallo stadio<br />

di Firenze o anche da altri stadi.<br />

Che cosa viene richiesto ad un’inviata di<br />

“Quelli che il calcio”?<br />

Più che altro di fare la telecronaca della<br />

partita. Naturalmente in modo poco tecnico<br />

e più divertente. Una cronaca un po’ più<br />

comica e leggera di una partita di calcio.<br />

A parte i tuoi attuali coinvolgimenti<br />

sentimentali e professionali, qual è il tuo<br />

rapporto con il calcio?<br />

Il calcio è stato una delle mie prime<br />

esperienze lavorative. Per due o tre anni ho<br />

fatto la valletta in un programma sportivo<br />

locale dedicato alla Fiorentina. Poi ho lasciato<br />

per partecipare ad un programma comico,<br />

in cui mi divertivo di più; anche perché non<br />

ero così appassionata di calcio. Ma sembra<br />

un destino che questo sport debba essere<br />

una parte della mia vita, sia privata che<br />

professionale. Però non sono mai stata una<br />

tifosa sfegatata.<br />

Questo ti aiuta a vivere il pomeriggio allo<br />

stadio con uno spirito più leggero?<br />

Certo. Quando partecipo a trasmissioni<br />

sportive, dico sempre che non tengo a fare<br />

commenti tecnici, perché non saprei farli. Ci<br />

capisco il giusto.<br />

Ieri però quanto successo in campo non<br />

può averti lasciata troppo indifferente.<br />

La Fiorentina ha perso in casa e il tuo


10 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • COPERTINA • COPERTINA • •<br />

<strong>VIC</strong> | 11<br />

ragazzo, Montolivo, è stato espulso dal<br />

campo.<br />

Ero allo stadio, in tribuna. È stata una<br />

giornataccia. Di sicuro queste giornate<br />

toccano anche me: non le vivo bene e non ci<br />

posso passare sopra. Sia che risultino molto<br />

positive che molto negative, le partite le sento<br />

molto.<br />

Essere la compagna di un calciatore è<br />

diverso dallo stare con un altro genere<br />

di persona? I problemi sono più grandi<br />

a causa della notorietà di cui godono i<br />

campioni?<br />

È sempre e comunque il loro lavoro. Se una<br />

domenica va male, va male per tutti. Dipende<br />

poi da come uno è abituato a prendere<br />

questi momenti. Fortunatamente Riccardo<br />

ha un carattere che gli permette di superarle<br />

abbastanza bene.<br />

Tornando al tuo mestiere, tu hai lavorato<br />

in televisione, sei stata ospitata in<br />

diverse trasmissioni; poi hai fatto anche<br />

del cinema, e più ancora hai lavorato<br />

come modella. Che strada professionale<br />

ti piacerebbe prendere?<br />

La mia passione principale è sempre stata<br />

la televisione. Da li ho cominciato ed ho fatto<br />

molte esperienze. Mi piacerebbe realizzarmi<br />

in questo ambito arrivando a condurre un<br />

programma tutto mio su una rete nazionale.<br />

Poi però non escludo nulla, e quindi mi sono<br />

dedicata anche alla recitazione: ho capito che<br />

mi piace e mi viene abbastanza naturale.<br />

Che genere di programma vorresti<br />

condurre?<br />

Un talk show, o qualcosa su toni ironici e<br />

divertenti, sul tipo de Le Iene o Zelig. Questo<br />

mi riesce molto bene.<br />

A differenza di tante donne dello show<br />

businness, tu non hai avuto pudori<br />

nel mostrarti senza veli, tanto che sei<br />

apparsa su Playboy.<br />

Del resto sono nata come fotomodella.<br />

Ma il nudo per molte tue colleghe è un tabù.<br />

Molte di quelle che lo hanno fatto cercano di<br />

nasconderlo o sono imbarazzate se qualcuno<br />

glielo ricorda.<br />

Sinceramente, averlo fatto per una rivista<br />

di prestigio come Playboy è qualcosa di<br />

cui andar fieri, soprattutto se si è stati la<br />

Playmate, cioè la ragazza protagonista della<br />

rivista. Una rivista bella, patinata; non ci vedo<br />

niente di volgare o sgradevole.<br />

Quali sono gli altri progetti lavorativi del<br />

tuo prossimo futuro?<br />

Con l’anno nuovo uscirà in televisione un film<br />

che sto finendo di girare qui in Toscana: “Dieci<br />

ragazze”, con Alessandro Paci, Graziano<br />

Salvadori ed altri attori toscani, comici e non,<br />

per la regia di Tessa Bernardi. Una commedia<br />

divertente con un risvolto romantico. Poi sarò<br />

anche in una sit com e continuerò per tutta<br />

la stagione a condurre il mio programma su<br />

RTV38 (tv locale toscana, ndr.). Ci potrebbe<br />

essere anche qualcos’altro, ma deve ancora<br />

andare in porto e quindi non ne parlo.<br />

Hai detto di aver frequentato Roma per<br />

lavoro, che rapporto hai con la nostra<br />

città?<br />

Ho avuto poche occasioni di godermi Roma,<br />

se non per lavoro, al contrario di Milano che<br />

ormai più o meno conosco. Di Roma mi piace<br />

il fatto che è piena e contornata di verde,<br />

nonostante sia una grande metropoli: parchi<br />

e giardini che Milano non ha. Poi mi piace la<br />

vostra cucina, perché adoro le verdure che<br />

li si cucinano in molte maniere diverse. A<br />

Roma poi ho molti amici che rivedo volentieri<br />

quando ci vengo.


12 | <strong>VIC</strong><br />

• INTERVISTA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Lo spirito caustico del Marchese del Grillo rivive incarnato da Carlo<br />

Croccolo. Protagonista al Teatro Ghione de “Il testamento del<br />

Marchese del Grillo” l’attore coglie l’occasione di vestire i panni<br />

del sarcastico personaggio per bacchettare la politica e la società<br />

italiana, parlando a cuore aperto di teatro, cinema, miserie e nobiltà<br />

della Roma di oggi. di Giuliano Giulianini<br />

Carlo Croccolo, attore navigato e<br />

personaggio d’altri tempi, è in questo<br />

momento a teatro, protagonista di una<br />

commedia musicale ispirata al personaggio<br />

del Marchese del Grillo. È questo uno dei<br />

rari casi in cui le personalità dell’attore e<br />

della parte si avvicinano molto fino quasi a<br />

coincidere. L’intervista che segue ne è una<br />

conferma.<br />

Ci parli del suo personaggio nella<br />

commedia.<br />

In realtà sono più personaggi. Il Marchese<br />

del Grillo era uno che faceva scherzi agli<br />

altri; durante la commedia si capirà perché<br />

io interpreto più ruoli. Vestirò i panni di un<br />

milanese, un napoletano, un ciociaro, un<br />

romano e così via.<br />

Mi sembra di capire che lei interpreterà<br />

lo spirito degli scherzi del marchese.<br />

Esatto.<br />

Il Marchese del Grillo è un personaggio<br />

tra storia e leggenda: pare che abbia<br />

un fondamento storico, ma di fatto è<br />

un personaggio quasi letterario, e più<br />

ancora cinematografico.<br />

Un personaggio di fantasia.<br />

Che cosa è rimasto del film di Sordi in<br />

questa commedia teatrale?<br />

Poco o niente. Solamente la volontà del<br />

Marchese di fare scherzi. Un personaggio<br />

che si godeva la vita, amava bere, mangiare,<br />

le donne, fare la bella vita e niente altro.<br />

Poteva permetterselo perché aveva posizione<br />

e mezzi per farlo. Un personaggio in un<br />

certo senso negativo. L’unico suo aspetto<br />

positivo è che non dava valore a quello che lo<br />

circondava: i suoi pari, la nobiltà; non aveva<br />

“remore razziali”: amava il popolo e la sua<br />

semplicità. L’attaccamento alla vita è l’unico<br />

aspetto positivo della sua figura.<br />

Quanto c’è di lei in questa figura?<br />

Molto. Anch’io nella mia vita ho fatto<br />

mille scherzi. Il peggiore di tutti fu degno<br />

del Marchese del Grillo. Poiché sono di<br />

cognome israelita durante la guerra, quando<br />

ero adolescente, fui preso dai tedeschi e<br />

deportato. Riuscii a fuggire in circostanze<br />

abbastanza drammatiche. Un ragazzo che<br />

era con me infatti, fu ucciso dai tedeschi<br />

in quell’occasione. Io invece scappai e da<br />

Cassino, dove eravamo stati portati per<br />

scavare trincee, attraversai le montagne in<br />

tre giorni di marcia forzata. Arrivai di sera<br />

ad Arpino, quando tutti erano a dormire.<br />

Preso dalla rabbia cominciai a bussare a<br />

tutti i portoni urlando a squarciagola in finto<br />

tedesco. Nelle case c’erano anche rifugiati e<br />

altri fuggiaschi che cominciarono a scappare<br />

dalle finestre. Quando seppero che ero stato<br />

io, non rimasero certo contenti.<br />

Si è pentito in seguito di questo scherzo.<br />

L’avevo fatto perché avevo sofferto tanto e<br />

mi sembrava giusto che gli altri pagassero<br />

un po’ per queste mie sofferenze. Perché<br />

soffrire da soli?<br />

Insomma non ha fatto fatica ad entrare<br />

“Anch'io nella mia<br />

vita ho fatto mille<br />

scherzi. Il peggiore<br />

di tutti fu degno<br />

del Marchese<br />

del Grillo.”


14| <strong>VIC</strong> • INTERVISTA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • INTERVISTA • COPERTINA • •<br />

<strong>VIC</strong> | 15<br />

nel personaggio.<br />

No. In fondo ho lo spirito ribelle del<br />

Marchese, e quella cattiveria necessaria a<br />

fare certe cose.<br />

Lei è napoletano, mentre il personaggio<br />

è romano.<br />

Io parlo romano anche perché ho vissuto<br />

per anni a Roma, frequentando anche<br />

l’università. Il dialetto è come le altre lingue:<br />

parlo francese, inglese, spagnolo come<br />

l’italiano, ma non per questo sono francese<br />

o spagnolo. L’attore è un imitatore che si<br />

adegua al personaggio. Impersonifica il<br />

personaggio e diventa il personaggio; ma<br />

recitare “come se fosse” non vuol dire<br />

“essere” quella persona. Parlo e recito anche<br />

in siciliano, calabrese: basta avere un po’ di<br />

orecchio musicale per recitare in dialetto,<br />

e questo, per fortuna non mi manca. Non<br />

mi sento legato a un dialetto in particolare.<br />

Sono italiano ma non mi sento neanche<br />

legato all’Italia, soprattutto oggi che non<br />

c’è molto da vantarsene. (L’intervista è stata<br />

fatta nel pieno delle polemiche suscitate<br />

dalle dichiarazioni del senatore Ciarrapico,<br />

giudicate da molti antisemitiche, ndr.). Del<br />

resto ho anche il passaporto canadese, e<br />

non è detto che venga il momento che me la<br />

debba squagliare dall’Italia.<br />

Come mai ha il passaporto canadese?<br />

Nella mia carriera ho fatto parecchie<br />

sciocchezze; la più grande è stata di non<br />

aver curato i miei interessi, ed oggi mi trovo<br />

con vent’anni di versamenti in meno. Ad un<br />

certo punto fui falsamente accusato di storie<br />

poco edificanti. Mi sentii schifato ed emigrai<br />

in Canada, dove presi la cittadinanza. Poi il<br />

cuore, il sentimento, mi hanno fatto tornare<br />

in Italia.<br />

Che momento vive il teatro in Italia?<br />

Una momento drammatico. Ci hanno tolto<br />

le sovvenzioni ed il momento è di grande<br />

sofferenza. Nel mondo dello spettacolo solo<br />

lo sport sopravvive, non come disciplina, che<br />

un tempo era molto migliore, ma appunto<br />

come spettacolo, come economia.<br />

Quella del teatro è una crisi solo economica<br />

o anche creativa?<br />

Non c’è crisi creativa perché, stranamente,<br />

la fame e le difficoltà aumentano la creatività.<br />

Direi che stiamo talmente male che siamo<br />

anche svuotati di interessi. L’attività creativa<br />

è depauperata dall’insoddisfazione, dal non<br />

sentirsi realizzati, protetti e aiutati.<br />

Vale lo stesso per il cinema?<br />

No. Il cinema ha una sua vita<br />

apparentemente autonoma; vive sulle<br />

prestazioni di artisti di nome. Infatti lavorano<br />

solo gli attori di fama. Certo, per il cinema<br />

giovane e sperimentale è un momentaccio.<br />

Per quello di cassetta invece non cambia<br />

molto. Il pubblico non capisce molto, non<br />

apprezza le differenze; al cinema e alla<br />

partita va comunque.<br />

Uno dei suoi ultimi personaggio di<br />

successo è il pescatore Totonno, della<br />

serie “Capri”. I fan vorranno sapere se ci<br />

sarà una quarta stagione.<br />

Al momento non c’è niente di definito. Non<br />

sono state fissate le riprese ne i personaggi.<br />

Credo che sia tutto rimandato alla primavera<br />

dell’anno prossimo.<br />

Qual è il suo rapporto con Roma?<br />

Quanto vi voglio bene! Sono rimasto in<br />

Canada dal ‘70 al ‘75; appena tornai, girai<br />

tutta la notte a piedi per Roma, a piangere<br />

come uno scemo. Roma è bella. Peccato.<br />

Peccato che?<br />

Peccato che ci sono gli onorevoli. Ha ragione<br />

Bossi: si porti tutto il governo su a Milano, e<br />

ci lasci Roma bella pulita.<br />

Immagino che lei conosca bene la città.<br />

Quali sono i suoi luoghi del cuore?<br />

Roma è tutta bella: dalle Quattro Fontane a<br />

piazza Venezia, a quell’orribile mausoleo dei<br />

caduti (l’Altare della Patria, ndr.): anche se<br />

orribile nell’insieme, se uno lo guarda... Roma<br />

è bella anche nelle brutture.<br />

Marchese a parte, quali sono i suoi<br />

impegni lavorativi del prossimo futuro?<br />

Ho molte offerte che però cominciano tutte<br />

con la frase: “Ti vorrei per questa cosa ma<br />

non c’è una lira”. Se non c’è una lira che mi<br />

chiamate a fare? Io vivo di questo mestiere<br />

e siccome, come il Marchese del Grillo, amo<br />

vivere bene e magna’, devo lavorare adesso<br />

per pagare i debiti di due anni fa.<br />

Che ruoli si auspica per il futuro?<br />

Quelli “romani”. Anni fa ebbi un enorme<br />

successo con il personaggio di “Tre uomini<br />

e una gamba” (con Aldo, Giovanni e<br />

Giacomo; Croccolo interpretava il principale<br />

prepotente e cinico, futuro suocero di uno<br />

dei protagonisti, ndr.). Un ruolo bellissimo che<br />

nessuno, tra registi e produttori ha più avuto<br />

l’idea di ripropormi. Non capisco perché.<br />

Un personaggio, vero, mio: arrabbiato,<br />

incazzato, che ce l’ha con tutti. Perché in<br />

fondo è facile avercela con tutti, altrimenti<br />

con chi bisogna prendersela?


16| <strong>VIC</strong> • ARTE E STORIA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • ARTE E STORIA •<br />

<strong>VIC</strong> | 17<br />

Quando i<br />

centurioni<br />

giravano<br />

in Vespa<br />

Foto ricordo della Dolce Vita<br />

in mostra al Museo dei Fori.<br />

1959, Roma. Charlton Heston e Stephen Boyd a Cinecittà in una pausa della lavorazione di Ben Hur.<br />

Che cosa è stata la Dolce vita? Grandi film girati<br />

a Roma, certo; e grandi feste con i divi, certo.<br />

Ma anche qualcosa di più. Da Hollywood e<br />

Parigi, da Montecarlo e Mailbù non sbarcavano<br />

solo attori e principesse, produttori e sceicchi:<br />

arrivava a Roma anche un modo di vivere, un<br />

respiro internazionale che durò per anni. In<br />

quel decennio “leggero” i romani si abituarono<br />

prendere il caffè con Clark Gable e incrociare<br />

al semaforo Joan Collins, i sarti avevano Anita<br />

Ekberg come cliente, e gli attori di Cinecittà<br />

condividevano il cestino con Burt Lancaster.<br />

I mercati di Traiano ospitano in una cornice<br />

“imperiale” le immagini di questo periodo<br />

aureo (almeno per il jet set). Attraverso 100<br />

1956, Roma. Brigitte Bardot ad una conferenza stampa<br />

al Grand Hotel.<br />

1956, Roma. Anna Magnani al Grand Hotel per il Galà<br />

del Cinema.<br />

1957, Roma. Kim Novak ad una conferenza stampa al<br />

Grand Hotel.<br />

foto dell’Istituto Luce, ed altrettante pagine dei<br />

rotocalchi mondani che allora prosperarono,<br />

il visitatore ha uno spaccato fedele di<br />

quell’ambiente stimolante e complesso che si<br />

creò tra via Veneto e Cinecittà. A tener banco<br />

gli amori e i triangoli, storie più o meno piccanti<br />

di mariti, mogli, amanti, matrimoni da favola e<br />

divorzi epocali. Le foto raccontano i triangoli<br />

tra Gassman, Shelly Winterse Anna Maria<br />

Ferrero; tra Walter Chiari, Lucià Bosè e il torero<br />

Dominguin; il “vulcanico” ménage a trois fra<br />

Anna Magnani, Roberto Rossellini e Ingrid<br />

Bergman; e quello non meno famoso che<br />

finì con la Callas che lasciò il marito Battista<br />

Meneghini per Aristotele Onassis. Tutto questo,<br />

e molto altro, rivive nelle foto in bianco e nero<br />

esposte fino al 14 novembre nel rinnovato<br />

Museo dei Fori alle pendici del Quirinale.<br />

La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and<br />

Celebrities in the Italian Fifties<br />

Mercati di Traiano - Via IV Novembre 94<br />

In corso fino al 14 novembre<br />

Orari: mar-dom 9-19<br />

Ingresso: intero 8 euro; ridotto 6 euro<br />

Per informazioni: 060608;<br />

www.mercatiditraiano.it


18| <strong>VIC</strong> • ARTE E STORIA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • ARTE E STORIA •<br />

<strong>VIC</strong> | 19<br />

Nello scorso numero abbiamo raccontato la<br />

storia di un artista francese, Raffet, sbarcato<br />

al seguito delle truppe francesi venute ad<br />

abbattere la Repubblica Romana del 1849.<br />

Dentro le mura, negli stessi giorni, c’era un<br />

giovane pittore milanese, accorso nell’Urbe<br />

per il motivo opposto. Come Mameli fu<br />

ferito, ma lui si salvò; e come Mameli di<br />

quell’impeto patriottico e rivoluzionario ci<br />

ha lasciato delle opere. Anni dopo Girolamo<br />

Induno (cui è dedicata un’importante via a<br />

Trastevere) seguì anche le guerre piemontesi<br />

e garibaldine che portarono alla formazione<br />

del regno d’Italia, e in questa pagina è<br />

riprodotto un suo celebre quadro che ritrae<br />

Garibaldi in partenza da Quarto. Come lui<br />

molti altri artisti italiani usarono i pennelli per<br />

illustrare episodi celebri e non delle lotte per<br />

il risorgimento dipinto<br />

Alle Scuderie del Quirinale le opere dei pittori-soldato che fecero<br />

e dipinsero le lotte d’indipendenza dell’800.<br />

l’indipendenza. Molti di questi quadri, alcuni<br />

di enormi dimensioni, sono in mostra alle<br />

Scuderie del Quirinale in occasione dei 160<br />

anni dell’unità. Induno, Pagliano, Faruffini,<br />

Cammarano, Hayez, Fattori, realizzarono<br />

in quegli anni quelli che Mazzini definì<br />

quadri-manifesto: celebrazioni delle lotte<br />

dei popoli per la loro libertà. Di molte di<br />

queste immagini colpiscono le atmosfere<br />

comuni, la presenza di semplici popolani<br />

e scene quotidiane, senza trionfalismi di<br />

1861. I pittori del Risorgimento<br />

Scuderie del Quirinale<br />

In corso fino al 16 gennaio<br />

Orari: tutti i giorni 10-20; ven-sab<br />

10-22.30<br />

Ingresso: intero 10 euro;<br />

ridotto 7.50 euro<br />

Per informazioni: 06.39967500;<br />

www.scuderiequirinale.it<br />

maniera o esagerazioni idealizzate. Non<br />

mancano i quadri allegorici, come lo<br />

Spartaco di Vincenzo Vela o il Masaniello<br />

di Alessandro Puttinati; ma in prevalenza ci<br />

sono i volti e le vicende dei contemporanei,<br />

come “I profughi di Parga”: danni collaterali<br />

della guerra di indipendenza greca dagli<br />

ottomani, ritratti da Francesco Hayez;o<br />

“La trasteverina colpita da una bomba”,<br />

anonima eroina immortalata dello stesso<br />

Induno. (GG)<br />

Gerolamo Induno<br />

L’imbarco a Quarto del Generale Giuseppe Garibaldi<br />

1860 Olio su tela<br />

Milano, Museo del Risorgimento<br />

Copyright: Foto Saporetti, Milano


20 | <strong>VIC</strong> • TEATRI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • TEATRI •<br />

<strong>VIC</strong> | 21<br />

CHi e’ di SCena?<br />

Stomp<br />

Teatro Olimpico<br />

Parte da Roma il nuovo tour italiano<br />

della compagnia di rumoristi inglese. Lo<br />

spettacolo del gruppo Stomp è ormai un<br />

appuntamento fisso, e sempre molto atteso,<br />

per il cartellone dell’Olimpico. Definirli<br />

rumoristi è riduttivi: gli artisti de gruppo,<br />

ballano, recitano, creano sul palco geometrie<br />

e coreografie, ma soprattutto fanno suonare,<br />

dialogare, quasi “cantare” gli oggetti più<br />

improbabili disseminati in scena. Sedie,<br />

scope, bidoni, persino i fiammiferi e i tubi di<br />

gomma diventano sorgenti di suoni delicati<br />

o dirompenti, sempre comunque armoniosi<br />

e sorprendenti, con sonorità che ricordano<br />

una vasta gamma di strumenti tradizionali,<br />

che va dalle canne d’organo ai tamburi tribali.<br />

Che siano ambientate in cucina, al bar, in<br />

ufficio, in un magazzino o in una fabbrica,<br />

le scene mute (ma solo riguardo alla parola)<br />

in cui si suddivide lo spettacolo sono dei<br />

piccoli racconti, spesso venati di ironia,<br />

immediatamente comprensibili da spettatori<br />

di tutte le lingue e di qualunque età. Lo show<br />

è in programma dal 9 al 17 novembre.<br />

Per informazioni www.teatroolimpico.it.<br />

La Divina Commedia<br />

Teatro Sistina<br />

Il Sistina ospita per cinque giorni, tra matiné<br />

e spettacoli serali, il nuovo allestimento<br />

dell’opera musicale ispirata al capolavoro<br />

dantesco. Dopo il debutto prestigioso di inizio<br />

ottobre all’Arena di<br />

Verona, il rutilante<br />

spettacolo diretto<br />

da Manolo Casalino<br />

(anche coreografo)<br />

e Maurizio Colombi<br />

inizia da Roma il tour<br />

delle migliori piazze<br />

teatrali italiane, che<br />

si concluderà in<br />

primavera a Firenze.<br />

Inutile accennare<br />

alla trama, ridotta<br />

per l’occasione nel<br />

testo di Gianmario<br />

Pagano; più interessante ribadire che la<br />

messa in scena si ispira alle illustrazioni<br />

di Gustav Doré: costumi e scene mirano<br />

a sbalordire lo spettatore, precipitandolo<br />

all’inferno ed elevandolo in paradiso tra<br />

colori sgargianti ed effetti speciali senza<br />

soluzione di continuità. Contribuiscono alla<br />

suggestione generale le maxi proiezioni e le<br />

gigantesche figure che dominano la scena.<br />

Sono opere realizzate da Sergio Stivaletti,<br />

e concepite, tra gli altri, da Carlo Rambaldi,<br />

già creatore di ET, Alien e King Kong. Sul<br />

piano teatrale lo spettacolo unisce musica<br />

rock (per l’inferno) e melodico-sinfonica<br />

(paradiso) in una colonna sonora scritta da<br />

Marco Frisina; sul palco poi si vedranno<br />

50 tra ballerini, acrobati, e attori-cantanti<br />

tra i quali Vittorio Bari (Dante), Lalo Cibelli<br />

(Virgilio) e Mariangela Armanno (Beatrice).<br />

La Divina Commedia resterà in palcoscenico<br />

dal 12 al 17 ottobre.<br />

Per informazioni www.ilsistina.com.<br />

Il nuovo tour di Divina Commedia si apre nella<br />

prestigiosa cornice dell’Arena di Verona,<br />

sabato 2 ottobre.<br />

Queste le principali tappe della stagione:<br />

12.10/17.10 ROMA TEATRO SISTINA<br />

14.04/17.04 FIRENZE TEATRO VERDI<br />

Per caso o per amore<br />

Teatro de’ Servi<br />

Due trentenni, lui italiano, lei cecena si<br />

incontrano una sera d’estate. Lui laureato in<br />

fisica ma agente immobiliare; lei immigrata<br />

clandestina affascinante ma misteriosa. La<br />

commedia scritta e diretta da Benedetta<br />

Buccellato, usa l’arma dell’ironia e delle


22 | <strong>VIC</strong> • TEATRI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • TEATRI •<br />

<strong>VIC</strong> | 23<br />

situazioni tragicomiche per affrontare un<br />

tema attuale e dai risvolti seri. La coppia<br />

multietnica e soprattutto l’immigrazione di<br />

persone da paesi dove la libertà è negata<br />

sono le premesse di una trama che coinvolge<br />

passato e futuro, corsi e ricorsi storici. Zara<br />

(interpretata da Cristina Odasso) è infatti<br />

inseguita da una banda di loschi figuri<br />

dell’est; mentre Palli (Marco Cavallaro) deve<br />

render conto di questo rapporto alla sua<br />

esuberante famiglia. Con lo stratagemma<br />

della video chiamata, resa in scena dalla<br />

proiezione di un video, nella trama infatti<br />

intervengono i parenti del ragazzo (interpretati<br />

da Alessandra Costanzo, Franco Trevisi,<br />

Caterina Corsi, Stefano Corsi e Gianna Piaz),<br />

tra cui una madre pluriconiugata e invadente,<br />

un padre ex sessantottino fuggito in Francia,<br />

e persino una nonna che a suo tempo fu<br />

partigiana. Il plot mescola noir, brividi,<br />

ironia e satira sociale, per una commedia<br />

di coppia che vuole risultare fuori dai soliti<br />

schemi. In cartellone dal 12 al 31 ottobre.<br />

Per informazioni www.teatroservi.it.<br />

Jesus Christ Superstar<br />

Teatro Sistina<br />

L’ormai classico musical di Lloyd Webber<br />

e Tim Rice, di cui quest’anno ricorre<br />

il quarantennale, sbarca a Roma nella<br />

rinnovata edizione<br />

di Massimo Romeo<br />

Piparo. Una versione<br />

in lingua inglese<br />

fedele all’originale con<br />

orchestra e balletti<br />

che, pur se negli<br />

anni (debuttò nel ‘95)<br />

ha visto succedersi<br />

diverse edizioni, ha<br />

sempre riscosso<br />

grande successo in<br />

giro per l’Italia; tanto<br />

che la produzione<br />

vanta più di 1000<br />

repliche e 1 milione<br />

di spettatori totali.<br />

Anche gli interpreti<br />

sono, nel tempo,<br />

n a t u r a l m e n t e<br />

cambiati. Questa<br />

volta in scena i<br />

protagonisti saranno<br />

Paride Acacia nei<br />

panni di Gesù, Matteo Beccucci (vincitore di<br />

X Factor) come Giuda, Mario Venuti (Pilato),<br />

Simona Bencini (ex Dirotta su Cuba) come la<br />

Maddalena, e Max Gazzè che, solo nelle date<br />

romane, interpreterà Erode. Le coreografie<br />

sono di Roberto Croce, le scenografie di<br />

Giancarlo Muselli e i costumi di Santina<br />

Ferro. In occasione di questo allestimento,<br />

a margine delle rappresentazioni, verrà<br />

presentato al pubblico “So long Judas”<br />

(“Addio Giuda”) un documentario con<br />

interviste dedicato a uno degli attori che<br />

hanno fatto la storia di questo musical:<br />

Carl Anderson, scomparso nel 2004, che fu<br />

Giuda sia a Broadway sia nel film di Norman<br />

Jewison. In scena al Sistina dal 19 ottobre al<br />

14 novembre.<br />

Per informazioni www.ilsistina.com.<br />

Napoletango<br />

Teatro Eliseo<br />

All’Eliseo va in scena quello che si definisce<br />

un musical latino-napoletano. Venti attori,<br />

che sono anche ballerini e cantanti, in uno<br />

spettacolo di musiche e colori che richiama le<br />

passioni forti dei due popoli latini. Giancarlo<br />

Sepe, ideatore e regista di questa messa<br />

in scena, vuole raccontare la storia della<br />

famiglia Incoronato, ensemble a metà tra un<br />

circo familiare e una compagnia di giro che<br />

percorre la provincia campana animando<br />

feste, sagre, riunioni conviviali e teatrini fuori<br />

porta. Nel caravanserraglio comandato da<br />

Concetta, la matrona della compagnia, si<br />

incrociano amori e passioni accese, rivalità<br />

e invidie; fratelli, sorelle, cugini, avventurieri,<br />

guitti: personaggi dal diverso passato, di<br />

differenti etnie e dai caratteri fumantini si<br />

alternano sulla scena delineando a suon di<br />

musica e balli sfrenati, i destini della tribù. Un<br />

inno alla differenza, un calcio alle convenzioni<br />

borghesi e alle delicatezze romantiche che<br />

si propone di scuotere lo spettatore fino a<br />

risvegliare istinti veraci e ormai sopiti. Le<br />

musiche sono dell’Harmonia Team con un<br />

tema originale firmato da Luis Bacalov. Le<br />

scene e i costumi sono di Carlo De Marino.<br />

Una particolarità: sul sito www.napoletango.<br />

comdal 14 ottobre al 14 novembre.<br />

Per informazioni: www.teatroeliseo.it.<br />

Nel blu dipinto di blu<br />

Salone Margherita<br />

Diego Sanchez, Justine<br />

Mattera, Roberta<br />

Giarrusso e Lucio Caizzi<br />

sono i protagonisti di<br />

“Nel blu dipinto di blu…<br />

storia di un sogno”. È<br />

un esempio di teatro<br />

nel teatro: la storia è<br />

ambientata proprio in<br />

un teatro dove sono in<br />

corso le prime prove di<br />

uno spettacolo dedicato<br />

a Domenico Modugno.<br />

Attori, regista, produttore, ballerine, sono<br />

tutti riuniti in attesa del copione, che però<br />

non arriva. Le note delle più belle canzoni<br />

di Modugno sono il leit motiv di una trama<br />

che porta lo spettatore dietro le quinte<br />

dell’ambiente teatrale, tra amori finiti o<br />

appena nati, difficoltà economiche, talenti,<br />

invidie e crisi creative. La compagnia<br />

appena formatasi è già un groviglio di<br />

storie, rivalità, altruismi e colpi bassi, acuiti<br />

dai tentennamenti di un autore che non<br />

trova l’ispirazione. Claudio Insegno dirige<br />

questa commedia musicale che è insieme<br />

un omaggio al teatro e ad un grande artista.<br />

Lo spettacolo resterà in scena dal 12 al 31<br />

ottobre.<br />

Per informazioni<br />

www.salonemargherita.com.<br />

Le date degli spettacoli possono<br />

subire variazioni.<br />

Si consiglia di richiedere informazioni<br />

telefonicamente presso i teatri.


24 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI a cura di Lucia Rambelli (luciarambelli@tiscali.it) - foto Sirolesi •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

• APPUNTAMENTI •<br />

<strong>VIC</strong> | 25<br />

80 voglia di ballare<br />

Fiumi di bollicine per il fondatore del Piper Giancarlo Bornigia<br />

In principio il Piper Club, fondato nel 1965, poi il Paradise nel 1979 diventato Gilda nel<br />

1987. Nel 1980 nasce il Bella Blu e nel 1986 appare Frankie Go con accanto il primo<br />

vero discobar romano, il Tatum, seguito nel 1988 dall’Alien, oggi Boeme. Arrivano poi<br />

l’Aquapiper nel 1990, e due anni dopo il Gilda On The Beach. Tutte queste creature hanno<br />

un unico padre Giancarlo Bornigia che ha festeggiato giovedì 30 settembre, in grande<br />

stile, le sue 80 primavere. Un compleanno speciale sottolineato da una carriera brillante e da<br />

un carisma inossidabile. È anche per questo che l’Osservatorio Parlamentare Europeo<br />

e il Consiglio d’Europa gli hanno dedicato un prestigioso riconoscimento alla carriera<br />

consegnato dal presidente, la scrittrice e storica della moda Mara Parmegiani tra gli<br />

applausi di amici, ospiti vip, telecamere e rappresentanti del mondo mediatico. Una grande<br />

soddisfazione dopo quella di aver visto il suo nome citato<br />

nel lemma “Piper” della Nuova Piccola Treccani. Ed era<br />

emozionato Giancarlo Bornigia al Gilda “Come nelle prime<br />

inaugurazioni,<br />

quando era<br />

sempre una<br />

sorpresa,<br />

un punto<br />

interrogativo<br />

su quello che<br />

sarebbe venuto<br />

dopo” ha detto<br />

commosso, già pensando al futuro: un locale nuovo<br />

da aprire a breve, dopo la stagione estiva appena<br />

trascorsa con i figli Davide, GianCarlo jr. e Marco<br />

fra l’Aquapiper e il Kura Kura. La serata è stata un<br />

mix esplosivo di divertimento e spettacolo perché è<br />

proprio così che si festeggia il re della notte, l’uomo<br />

che ha fatto ballare intere generazioni. Eccone gli<br />

ingredienti: specialità mediterranee e musica con<br />

giovani band e noti musicisti come Tony Esposito<br />

(da anni attivo in favore del Darfur), Andrea Tardioli<br />

Jazz Trio, Claudio Casalini dee jay, per finire con<br />

le note house dal deejay residente Alfredo Meoni,<br />

il tutto condito dai balli trascinanti di danzatori e<br />

danzatrici africane che hanno intonato, nella loro<br />

lingua un ritmato “Happy Birthday”. Dulcis in fundo,<br />

un’enorme torta a forma di 80 ricoperta di panna,<br />

tagliata assieme alla moglie Lucia, al figlio più piccolo<br />

Gabriele, agli amici e collaboratori di sempre,


26 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

• APPUNTAMENTI •<br />

<strong>VIC</strong> | 27<br />

come il pierre Angelo Nizzo, la<br />

paparazza Deborah Bettega, il<br />

direttore Antoine Amato e ai tanti<br />

ospiti presenti: Mario Zamma,<br />

Antonio Zequila, il marchese<br />

Giuseppe Ferrajoli, Amedeo<br />

Goria, Dario Ballantini in versione<br />

Dario Ballantini, Elvino Echeoni,<br />

Toni Santagata, la principessa<br />

Orietta Boncompagni Ludovisi<br />

con il marito il principe Luigi<br />

Boncompagni Ludovisi,<br />

Isabella Andreani, il principe<br />

Guglielmo Giovanelli, Enrico<br />

Mutti, Roberta Beta, Laura<br />

Melidoni, Alex Partexano,<br />

Ciccio Giuffrida, Leopoldo<br />

Mastelloni, Brando Giorgi,<br />

Fulvio Rocco, Demetra<br />

Hampton, Maria Monsè, Nadia<br />

Bengala, Lino Patruno, Elena<br />

Bonelli, Solange, Silvana<br />

Augero, Enio Drovandi, la<br />

principessa Conny Caracciolo, la<br />

showgirl Maria Tona con il chirurgo<br />

plastico Federico Di Nepi. Il regalo più<br />

originale: una magnum di champagne con<br />

incisi, in cristalli swarovski, il suo nome e<br />

la data del compleanno.


28 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

<strong>VIC</strong> | 29<br />

o B i e t t i V o<br />

SiroLeSi<br />

Gli eventi mondani della capitale visti da un grande fotografo<br />

Una s e r a t a pe r Ug o to g n a z z i<br />

Nel bel borgo di Pratica di Mare si è<br />

svolta il 3° Festival “Il Mito di Enea,<br />

che ha dedicato una serata a Ugo<br />

Tognazzi. Edoardo Sylos Labini,<br />

direttore del festival, e l’attrice Sara<br />

Ricci, hanno presentato l’happening<br />

alla presenza dei figli dell’attore:<br />

Gianmarco, Thomas e Maria Sole<br />

Tognazzi. Tra i presenti c’erano anche il<br />

sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco,<br />

che ha scoperto una targa in ricordo dell’artista; Michela Andreozzi, premiata<br />

come attrice emergente; e il principe Borghese, padrone di casa in quanto<br />

proprietario del castello e di parte dell’antico borgo.


30 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

<strong>VIC</strong> | 31<br />

Me t t i U n a s e r a c o n co r o n a<br />

Il Momo Republic ha ospitato la<br />

presentazione ufficiale di princebet.it, sito<br />

dedicato alle scommesse e al poker online.<br />

Protagonista della serata uno degli uomini<br />

più discussi d’Italia: Fabrizio Corona.<br />

Mattatore della serata, Corona ha<br />

mostrato il suo interesse per le carte,<br />

soprattutto per il re di cuori, esibendo<br />

anche un tatuaggio in tema che sfoggia<br />

sull’avambraccio sinistro. Presenti alla<br />

serata anche Vincenzo Ruta, direttore<br />

generale della società che gestisce il<br />

sito, Alberto Salerno, il proprietario del<br />

Momò, Roberto Buratti di princebet.<br />

it, Annamaria Gianmarino presentata<br />

da Corona come sua socia nel nuovo<br />

negozio “Corona’s” di Latina.<br />

ta n t o pe' c a n ta'<br />

In uno dei luoghi più suggestivi<br />

dell'Estate Romana, l'Isola Tiberina,<br />

è stato presentato il film “Tanto<br />

pe' canta'” pellicola-esibizione<br />

della cantante Elena Bonelli, che<br />

da anni porta in giro per il mondo<br />

i suoi spettacoli di canzoni della tradizione capitolina. Il<br />

film infatti è un repertorio dei migliori brani della canzone<br />

romana e romanesca, supportati dall'ambientazione nei<br />

più bei luoghi della capitale. Un omaggio a Roma e alla sua<br />

musica, forse ancora sottovalutata. A presentare l'opera era<br />

presente il regista Carlo Lizzani. In platea la costumista<br />

e stilista Graziella Pera, la coreografa Evelyn Hanack, il<br />

principe Giovanelli, il musicista Paolo Gatti, il coreografo<br />

Franco Miseria che ha partecipato al film.


32 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

<strong>VIC</strong> | 33<br />

M i s s ro M a<br />

P o c o p r i m a d i p a r t e c i p a r e a l c o n c o r s o<br />

di Miss Italia, Eleonora Cilia è s t a t a<br />

eletta Miss Roma 2010. La ragazza vive<br />

a P a l e s t r i n a e s t u d i a a L a S a p i e n z a . L a<br />

s e r a d e l l ’e l e z i o n e h a d o v u t o s u p e r a r e<br />

l’agguerrita concorrenza di uno stuolo<br />

d i b e l l e z z e , c o n v e n u t e<br />

a P i a z z a N a v o n a p e r<br />

a g g i u d i c a r s i i l t i t o l o d i<br />

p i ù b e l l a d e l l a c a p i t a l e .<br />

Nelle foto in queste<br />

p a g i n e S i r o l e s i , o l t r e<br />

alle partecipanti e alla<br />

v i n c i t r i c e , h a c o l t o m o l t i<br />

degli ospiti del concorso:<br />

il pianista Sergio La<br />

Stella, i cantanti lirici<br />

Irene Bottaro, Olga<br />

Adamovich, Fabio<br />

Andreotti e Cesidio<br />

Iacobone; il vice sindaco<br />

Mauro Cutrufo c h e<br />

ha premiato Eleonora;<br />

Maria Perrusi, Miss<br />

Italia 2009, e Mirella<br />

Sessa, che si classificò<br />

s e c o n d a n e l 2 0 0 9 e c h e<br />

h a c o n d o t t o l a s e r a t a ;<br />

Anita Garibaldi, u l t i m a<br />

discendente<br />

dell’eroe dei due<br />

mondi; Ramona<br />

Badescu, c h e h a<br />

i n t r a t t e n u t o g l i<br />

o s p i t i c a n t a n d o<br />

a l c u n i b r a n i d e l<br />

s u o c d “J u m i<br />

Juma”; e Manuela<br />

Aureli, fotografata<br />

n e i p a n n i d i<br />

M a r a Ve n i e r d i<br />

cui ha offerto<br />

u n a s o m i g l i a n t e<br />

imitazione.


• Il Monsè Pensiero •<br />

34 | <strong>VIC</strong> • OBIETTIVO SIROLESI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

<strong>VIC</strong> | 35<br />

Mi s t e r i s U l te v e r e 1<br />

Ad ottobre riparte “Voyager – Ai confini<br />

della conoscenza”. La nuova serie ha avuto<br />

un’anteprima in tre puntate speciali, prodotte in<br />

collaborazione con la tv del National Geografic.<br />

La coproduzione è stata presentata al Circolo<br />

Sportivo della Rai dal giornalista<br />

Roberto Giacobbo, conduttore<br />

della nota trasmissione di Rai Due. Protagonista della serata anche MaryAnne<br />

Culpepper, senior vice president sviluppo editoriale di National Geografic Television.<br />

Mis t e r i s U l te v e r e 2<br />

I misteri si infittiscono poco lontano da dove<br />

Giacobbo presenta il suo programma:<br />

lungo il Tevere (nell'ambito dell'omonima<br />

manifestazione) il pittore Antonio Benedetto<br />

Barrella, qui ritratto con tre delle sue opere, ha<br />

allestito la sua mostra di quadri ispirati... dagli<br />

ufo. Infatti<br />

l'artista<br />

ha raccontato di essersi dedicato alla pittura<br />

in seguito ad un incontro ravvicinato con un<br />

ufo. Ad ammirare i dipinti di Barrella erano<br />

presenti due “esperti”: il giornalista, saggista,<br />

scrittore di fantascienza e scienze esoteriche<br />

Sebastiano Fusco, e l'ufologo Dario<br />

Del Buono, figlio di Eufemio Del Buono<br />

anch'egli noto ufologo, chiamato a moderare il<br />

dibattito organizzato a margine della mostra.<br />

rubrica a cura di Maria Monsè


36 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

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<strong>VIC</strong> | 37<br />

Musica Maestro<br />

L’Auditorium Parco della Musica ho<br />

ospitato a fine settembre la VI edizione<br />

del Premio Culturale Goffredo<br />

Petrassi. L’assegnazione di questo<br />

riconoscimento, che intende premiare<br />

il talento dei giovani artisti, finora aveva<br />

avuto luogo a Zagarolo. Con questa<br />

edizione cambia sede, approdando<br />

nel tempio capitolino della musica,<br />

proprio in quella Sala Petrassi dedicata<br />

alla memoria del compositore. La<br />

serata è stata presentata da Pippo<br />

Franco e Salvatore Genovese,<br />

artistico dell’Associazione Culturale<br />

G. Petrassi, oltre che ideatore e<br />

organizzatore del premi. Ospite d’onore<br />

e presidente della giuria: Ennio Morricone, affiancato nel compito Ursula Andress,<br />

Rossella Falk, Francesco Maria Giro e Maurizio Scaparro. Tra i presenti: Rosanna<br />

D’Agostino, presidente dell’Associazione Petrassi; Rosetta Acerbi Petrassi moglie<br />

del maestro; Renzo Arbore, Fabio Armiliato, Margherita Buy, Carlo Crivelli,<br />

Barbara De Rossi, Daniela Dessì, Enrico Montesano, Roberto Prosseda,<br />

Massimo Ranieri, Bud Spencer, Guido Strazza, Uto Ughi e Bruno Vespa; Franco<br />

e Piersandro Buzzanca, che hanno curato la scenografia e la regia dell’evento; il<br />

Quartetto Avos, che ha accompagnato musicalmente la serata; e ancora il campione<br />

mondiale di nuoto Valerio Cleri, Carlo Delle Piane, Marco Bellocchio, l’assessore<br />

alla cultura Umberto Croppi, Angelo Infanti, Stefano De Lillo, il sindaco di Zagarolo<br />

(città natale di Petrassi) Giovanni Paniccia; Livia Ricci, Franco Mariotti, Carlo<br />

Guelfi, Gino Guida, Francesca Benedetti, Mario Padovan e Mario Montore.


• Il Monsè Pensiero •<br />

38 | <strong>VIC</strong> • APPUNTAMENTI •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

<strong>VIC</strong> | 39<br />

Roma o morte<br />

Una carriera da<br />

rubrica a cura<br />

scoiattolo<br />

di Maria Monsè<br />

Sono passati 140 anni da quando<br />

Roma è diventata capitale d’Italia. Il 20<br />

settembre, data emblematica di questo<br />

cambiamento, la Sala Gipsoteca del<br />

Complesso del Vittoriano, ha ospitato<br />

l’inaugurazione della mostra “L’idea di<br />

Roma. Una città nella storia.” che celebra<br />

l’Urbe. La mostra (ad ingresso gratuito,<br />

che resterà aperta fino al 21 novembre)<br />

ricostruisce infatti tutta la storia della<br />

città, dalla fondazione agli anni ‘60.<br />

Padroni di casa della serata l’assessore capitolino alla cultura Umberto Croppi (il Comune<br />

ha promosso l’esposizione) e il presidente di Comunicare Organizzando (organizzatore<br />

dell’evento) Alessandro Nicosia. Tra gli ospiti della serata: il principe Fabrizio Massimo<br />

con Alessandra Malesci, il principe Sforza Ruspoli, Alessandro Ruben, capo della<br />

comunità ebraica, il critico Gianluca Nicoletti; e ancora Anna Fendi, Ilaria Filo della<br />

Torre, Giulio e Carla Maira, Marisa Stirpe, Camilla Morabito, Carmen Di Penta,<br />

Rosalba Giugni e Paola Santarelli.<br />

Da bambina portavo trecce talmente<br />

strette e lunghe che quando giravo<br />

su me stessa frustavano l’aria. Mi<br />

arrampicavo sugli alberi. Non sopportavo<br />

calze e scarpe. Ero una piccola<br />

selvaggia. La convenienza, la crescita e<br />

tutto il resto mi hanno imposto le buone<br />

maniere. Ma dentro me il mio cuore<br />

ride sguaiato e irriverente ogni volta che<br />

una gran dama inciampa. Una vita da<br />

scoiattolo la mia, da gazzella e da gatto.<br />

Se solo chi mi guarda e mi trova una<br />

raffinata principessa lo potesse anche<br />

solo sospettare…<br />

I capelli sono uno straordinario elemento<br />

di seduzione. “Senza capelli ogni<br />

madonna non sarebbe che un bosco<br />

senza foglie” afferma Jean De Vauzelles<br />

nella poesia che fa da introduzione alle<br />

Lodi. L’eterno dilemma fra bionde e<br />

brune si ripropone anche nel gioco della<br />

seduzione: bionde come simbolo di una<br />

donna angelicata o come stereotipo<br />

delle valchirie che tanto piacciono ai<br />

maschi latini, o brune come emblema<br />

della mediterraneità. Sin dall’antichità<br />

i capelli lunghi sono sempre stati<br />

considerati, secondo l’immaginazione<br />

popolare, la sede della forza vitale, come<br />

all’epoca dei mitici Beatles, quando quei capelli facevano girare la testa a tutte le ragazze del<br />

mondo. Come dimenticare, poi, la famosa favola, dove la principessa, per essere salvata,<br />

cala giù per la torre la sua lunghissima treccia per permettere al principe di salire fin su e<br />

liberarla. Parrucchieri e veri dottori del capello pronti a sconvolgere la tua “testa” cambiando<br />

completamente il tuo look. I capelli, corti, lunghissimi, tagliati in strano modo, o magari con<br />

“creste” alte a più non posso, tutte espressioni della propria personalità e del proprio stato<br />

d’animo, forse simbolo, di vanità ma anche della cura del proprio corpo. Anche perché,<br />

diciamocela tutta, a quante di noi piace lasciarsi accarezzare i capelli dal proprio compagno,<br />

un segno di intimità, lasciarsi coccolare sfiorando dei capelli morbidi e lucenti. Se chiediamo<br />

agli uomini come preferiscono le donne, sicuramente risponderanno con i capelli lunghi,<br />

morbidi, ondulati e fluenti. Gli uomini non hanno mai smesso di amarci cosi perché nel loro<br />

immaginario la seduzione dei capelli da accarezzare e pettinare non è mai morta.<br />

(Tratto dal libro “Il Monsè Pensiero”)<br />

Maria Monsè<br />

www.mariamonse.it | info@mariamonse.it


40 | <strong>VIC</strong> • VIPPANDO •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

• VIPPANDO •<br />

<strong>VIC</strong> | 41<br />

Vippando, vippando eccomi di nuovo<br />

qui pronto a raccontarvi tutte le news<br />

del momento sui nostri beneamati<br />

Vip! Come sapete sono sempre molto<br />

attento agli “affari di cuore” e anche<br />

per questo mese inizierei da qui. Prima<br />

coppia che sembra essersi formata<br />

nel jet set nostrano vede protagonisti<br />

un’ex bellezza da reality show e un<br />

noto cantante. Lei, una volta uscita<br />

dalla casa del Grande Fratello è volata<br />

in quel di Lucignolo per indossare i<br />

panni di “Diavolita”, lui con l’amico di<br />

sempre ha fondato un duo musicale<br />

che nel 2005 con il brano “Semplicemente” ha conquistato il disco di platino.<br />

Avrete perfettamente capito che sto parlando di Melita Toniolo e di Thomas De<br />

Gasperi degli Zero Assoluto. Chissà quale canzone il bel Thomas avrà dedicato<br />

alla prorompente Melita? Questo resta ancora un mistero ma secondo le ultime<br />

indiscrezioni i due farebbero coppia fissa già da qualche tempo!<br />

Altra news degli ultimi giorni vede protagonisti due personaggi divenuti noti dopo<br />

aver partecipato entrambi ad un reality show (sembrerebbe che dopo i reality scatti<br />

l’ormone!). Entrambi di origini partenopee sono stati immortalati in atteggiamenti<br />

intimi in quel di Milano. Nessun bacio ma sguardi di tenera complicità. Lei ha<br />

partecipato alla nona edizione del Grande Fratello, lui alla settima edizione dell’Isola<br />

dei Famosi. Lei, prima di entrare nella casa più spiata d’Italia, era una farmacista;<br />

lui, prima di naufragare nella sperduta location di Corn Island, era un manager.<br />

Ora entrambi bazzicano nel mondo dello spettacolo con ruoli ancora da definire<br />

ma, tra un party mondano, una sfilata<br />

e una festa super Vip, hanno trovato<br />

il tempo per farsi paparazzare e per<br />

suscitare nel pubblico la fatidica<br />

domandina: c’è del tenero? Sto parlando di<br />

Annachiara Simonetti e Dario Nanni. Che<br />

dire? Per il momento ai microfoni di Vippando<br />

e del sottoscritto, l’affascinante Dario alla<br />

questione non aggiunge altro e ci liquida con<br />

un democratico “No Comment”! Se son rose<br />

fioriranno!<br />

Una coppia collaudata è invece quella composta<br />

dalla bella Deborah Salvalaggio e dal giovane produttore Daniele Di Lorenzo.<br />

I due ormai non si nascondo più agli occhi indiscreti dei fotografi e presenziano<br />

insieme ad eventi e feste mondane come l’apertura del ristorante capitolino “4<br />

Colonne”. Serata a cui ha partecipato anche Stefano Ricucci, ex della bella<br />

Deborah.<br />

Per evitare che mi si alzi il diabete lascerei al<br />

prossimo appuntamento altre parentesi amorose e<br />

vorrei condividere con voi un pensiero riguardo alla<br />

nuova Miss Italia Francesca Testasecca. Sapevate<br />

che le hanno consigliato di cambiare cognome per<br />

lavorare nel mondo dello spettacolo? Credo che forse<br />

questo sia l’ultimo dei consigli da dare alla bella Miss.<br />

Per quanto è vero che nel mondo dello spettacolo<br />

molti artisti sono noti con nomi d’arte o pseudonimi,<br />

forse sarebbe il caso di consigliare alle “nuove leve”<br />

che prima di preoccuparsi di un nome dovrebbero<br />

imparare un mestiere!<br />

Anche per questo mese è davvero tutto!<br />

Vi aspetto, come sempre su www.<br />

vippando.it per saperne sempre di più<br />

sul mondo delle celebrità! Fate i bravi<br />

e… occhio al Vip!


42 | <strong>VIC</strong> • ARTE E CULTURA •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • ARTE E CULTURA •<br />

<strong>VIC</strong> | 43<br />

Visti da vicino<br />

Dieci occasioni per approfondire la conoscenza con le opere<br />

d’arte dei Musei Capitolini.<br />

Il Fondo Ambiente Italiano (FAI) e la<br />

Sovrintendenza ai Beni Culturali del<br />

Comune di Roma hanno organizzato dieci<br />

appuntamenti per visite guidate da esperti<br />

del FAI. L’iniziativa si chiama gVisti da<br />

vicino. Conversazioni con le opere d farte<br />

h e si propone di far conoscere a fondo i<br />

dieci capolavori oggetto delle visite. I gruppi<br />

infatti si soffermeranno per circa 40 minuti di<br />

fronte all’opera di turno, e la guida illustrerà<br />

sia lo stile, sia il contesto storico, artistico e<br />

sociale in cui questa è stata realizzata. Un<br />

modo innovativo di divulgare la conoscenza<br />

dell’arte, scendendo in quei dettagli che di<br />

solito sfuggono ai non esperti: i particolari<br />

dei quadri, i simboli posti accanto alle figure,<br />

i motivi dietro le scelte di soggetti e materiali.<br />

Le visite si svolgeranno di martedì e di sabato,<br />

ogni volta in tre turni alle ore 16.30, 17.30 e<br />

18.30. Si comincia sabato 16 ottobre con Il<br />

cavallo di bronzo di Trastevere; il 19 ottobre<br />

“L’anima beata” di Guido Reni; il 23 ottobre<br />

la statua di Papa Innocenzo X di Alessandro<br />

Algardi; il 26 ottobre “La caccia al cinghiale<br />

calidonio”; il 6 novembre “Romolo e Remo”<br />

di Pieter Paul Rubens; il 16 novembre “Il<br />

galata morente”; il 20 novembre “I centauri”;<br />

il 23 novembre l fauriga dell’Esquilino; il<br />

27 novembre gIl seppellimento di Santa<br />

Petronilla h del Guercino; il 30 novembre “Le<br />

menadi danzanti”.<br />

Visti da vicino<br />

Dal 16 ottobre al 30 novembre<br />

Musei Capitolini (Campidoglio)<br />

Orari: martedi e sabato<br />

ore 16.30, 17.30 e 18.30<br />

Visita gratuita fino a esaurimento posti<br />

Ingresso: intero 7,50 euro; ridotto<br />

5,50 euro<br />

Per informazioni: 066879376-7<br />

www.fondoambiente.it<br />

il labirinto rosso<br />

La galleria Mondo Bizzarro ospita una mostra di Stanley Donwood<br />

Stanley Donwood, pseudonimo di Dan<br />

Rickwood, è un artista inglese assurto<br />

alla fama grazie alla collaborazione con i<br />

Radiohead. Per la rock band Donwood ha<br />

iniziato a disegnare cover di dischi a partire<br />

dagli anni ‘90, oltre a curare la cosiddetta<br />

poster art legata alle produzioni del gruppo.<br />

Nel frattempo Rickwood/Donwood si è<br />

cimentato, oltre che con la pittura, anche<br />

con le incisioni, con la produzione di dischi<br />

(di cui ovviamente ha curato copertine e<br />

confezionamento) e con la scrittura di racconti<br />

pulp. Tornando ai quadri, il suo stile mescola<br />

elementi grafici, disegni monocromatici e<br />

esplosioni di colore, che delineano immagini<br />

provocatorie, sardoniche, critiche della società<br />

e dei suoi guru mediatici. Red Maze (labirinto<br />

rosso) è il nome di una sua recentissima<br />

mostra in Olanda da cui alcune opere sono<br />

state portate alla Galleria Mondo Bizzarro di<br />

via Reggio Emilia, vicino al Macro. Per questa<br />

esposizione romana, l’artista ha realizzato<br />

anche una nuova serie di serigrafie, che<br />

completano la retrospettiva delle sue opere<br />

che vanno da metà degli anni ‘90 ad oggi.<br />

Mondo Bizzarro Gallery<br />

Dal 21 ottobre al 30 novembre<br />

Via Reggio Emilia 32 c/d (Porta Pia)<br />

Orari: lun-sab 12-20; dom 16-20<br />

Ingresso gratuito<br />

Per informazioni: 0644247451<br />

www.mondobizzarrogallery.com


44 | <strong>VIC</strong> • CAPOLAVORI IN CORSO •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • a cura di Giuliano • COPERTINA Giulianini •<br />

<strong>VIC</strong> | 45<br />

CaPoLaVori in CorSo<br />

FOTOGRAFIA FESTIVAL<br />

MACRO Testaccio<br />

Il Festival FotoGrafia, giunto alla<br />

nona edizione,ha cambiato sede<br />

e data: ora si svolge all’inizio della<br />

stagione espositiva, nel Museo di<br />

Arte Contemporanea di Testaccio.<br />

Lo storico direttore artistico Marco<br />

Delogu è quest’anno supportato da<br />

tre curatori che approfondiscono<br />

ognuno un rapporto tra l’arte<br />

fotografica e tre mezzi di espressione.<br />

Paul Wombell ha allestito la mostra<br />

“Bumpy ride” sul legame tra fotografia<br />

e arte contemporanea. In mostra<br />

le opere di Peter Bialobrzeski,<br />

Sonja Brass, Cedric Delsaux, Jill<br />

Greenberg, lkka Halso, Mirko Martin e O<br />

Zhang. Fotografia e new media è l’oggetto<br />

della mostra curata da Valentina Tanni:<br />

“Maps and legends”. Qui dieci fotografi<br />

(gli italiani Marco Cadioli, Filippo Minellie<br />

Carlo Zanni, gli olandesi Martijn Hendriks e<br />

Harm Van den Dorpel, gli statunitensi Justin<br />

Kemp e Phillip Toledano, il messicano Jaime<br />

Martinez, il tedesco Sascha Pohflepp, e il<br />

canadese Jon Rafman) si sono impegnati<br />

con le immagini del web: mappe satellitari,<br />

gif animate, rappresentazioni di reti sociali e<br />

mondi virtuali. La terza sezione della mostra,<br />

curata da Marc Prust, “Unpublished –<br />

Unknown” presenta una serie di lavori inediti<br />

e mai presentati altrove. A margine, ma non<br />

meno importante, viene presentata a Roma<br />

in anteprima la produzione del Mese Europeo<br />

della Fotografia con la mostra “Mutations<br />

3 - Public Image, Private Views”, curata da<br />

Emiliano Paoletti. Il festival si sviluppa anche<br />

in un circuito di diverse gallerie e istituzioni<br />

culturali romane, tra le quali l’Accademia di<br />

Francia di Villa Medici, La Reale Accademia<br />

di Spagna, L’American Academy in Rome e<br />

l’IILA, l’istituto di cultura latino-americana.<br />

In corso fino al 24 ottobre<br />

Piazza Orazio Giustiniani, 4<br />

Orari: mar-dom 16-24<br />

Ingresso: intero 4,5 intero;<br />

ridotto 3,5 euro<br />

Per informazioni: 06671070400;<br />

www.macro.roma.museum<br />

DI NOTTE AL MUSEO<br />

Musei Vaticani - Terme di Caracalla<br />

Ultimi giorni per le aperture serali<br />

straordinarie, oltre il normale orario di ufficio<br />

di alcuni luoghi speciali. I Musei Vaticani<br />

sono aperti ogni venerdì sera fino al 29<br />

ottobre, dalle 19 alle 23, con ultimo ingresso<br />

consentito alle 21.30. Un’occasione ghiotta,<br />

soprattutto per chi non lavora di sabato,<br />

per godersi in pace le ricche collezioni dei<br />

palazzi vaticani. Anche la scomodità della<br />

fila è evitabile; infatti le visite sono consentite<br />

solo dietro prenotazione effettuabile via web<br />

sui siti www.museivaticani.va, www.vatican.<br />

va; e www.vaticanstate.va. Non è difficile<br />

immaginare la suggestione di passeggiare<br />

di sera nelle sale del Museo Gregoriano<br />

Egizio, o di ammirare nella<br />

penombra i colori vivi<br />

delle Stanze di Raffaello.<br />

Un’esperienza inedita è poi<br />

quella dei giardini esterni:<br />

il Cortile della Pigna e<br />

quello Ottagono, ricco di<br />

sculture antiche, offrono<br />

il fresco delle ultime belle<br />

serate dell’estate romana<br />

che finora solo alti prelati<br />

ed ospiti fortunati avevano<br />

potuto godere. Un piacere<br />

che viene accresciuto dalle<br />

esibizioni di musicisti e<br />

peoti che sono previste in<br />

queste serate. Oltre alle opere<br />

normalmente visitabili, come la Cappella<br />

Sistina o la Galleria delle Carte Geografiche,<br />

nell’occasione verranno aperte al pubblico<br />

anche le sale che racchiudono la collezione<br />

di ceramiche medievali e rinascimentali e<br />

quella dei mosaici minuti.<br />

Le Terme di Caracalla sono invece visitabili<br />

in notturna di sabato dalle 21 alle 24<br />

(ultimo ingresso alle 23) fino al 23 ottobre. Il<br />

complesso delle terme è stato aperto di sera<br />

per la prima volta quest’anno. Durante le<br />

visite gli esperti guidano i gruppi illustrando<br />

non solo le soluzioni architettoniche,<br />

l’organizzazione del lavoro e le ricche<br />

decorazioni di questi ambienti mastodontici,<br />

ma spiegando anche come i romani vivevano<br />

e utilizzavano queste terme per lo svago, il<br />

relax e la cura del corpo.<br />

SANTE MONAChESI<br />

Fondazione Roma Museo<br />

La Fondazione Roma Museo, in occasione<br />

del centenario della nascita del pittore<br />

futurista, ha programmato una mostra<br />

gratuita di circa 100 opere, tra quadri<br />

e sculture, che ripercorrono la sua<br />

parabola artistica. Si parte dalle sculture<br />

metalliche e dai quadri futuristi degli<br />

anni ‘30, per proseguire con le vivaci e<br />

“disordinate” nature morte degli anni ‘40.<br />

Nel successivo decennio Monachesi visse<br />

e si impregnò dell’atmosfera parigina; ne<br />

sono testimonianza gli scorci urbani di<br />

una città in ricostruzione e le irrequiete<br />

muse ispiratrici dei suoi quadri traboccanti<br />

di vitalità: le “Clownesses” e le ninfe


46 | <strong>VIC</strong> • CAPOLAVORI IN CORSO •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 <strong>VIC</strong> | 47<br />

che danzano leggiadre in un’atmosfera<br />

gioiosa e rarefatta. Il Monachesi cronista<br />

dell’attualità dipinse negli anni ‘60 la corsa<br />

allo spazio di americani e russi: astronavi,<br />

satelliti, oggetti sospesi nel vuoto e<br />

fluttuanti; un cambiamento di soggetti e<br />

di mezzi d’espressione che prese il nome<br />

di Astralismo. Insomma un artista che ha<br />

sempre prediletto il dinamismo, il colore<br />

forte e vivace, la fiducia in un futuro più<br />

lucente, come dimostrano le sue sculture<br />

che aprono e chiudono il percorso della<br />

mostra; uno sperimentatore anticonformista<br />

di stili e materiali la cui arte diventa tangibile<br />

nella serie delle “evelpiume”, le sculture<br />

di gommapiuma la cui armonia nasce da<br />

semplici forme piegate e legate.<br />

In corso fino al 31 ottobre<br />

Via del Corso 320<br />

Orari: mar-dom 11-20<br />

Ingresso gratuito<br />

Per informazioni: 066786209<br />

www.fondazioneromamuseo.it<br />

LA VOCE DELLE IMMAGINI<br />

Auditorium Parco della Musica<br />

Per il sessantesimo anniversario della<br />

prima trasmissione del “Terzo programma<br />

radiofonico”, il 1 ottobre 1950, quella che<br />

oggi è diventata Radio 3 festeggia allestendo<br />

una mostra di immagini e suoni insieme alla<br />

Fondazione Fotografia presso l’Auditorium<br />

Parco della Musica. Per “La voce delle<br />

immagini” si è dato un incarico a sette<br />

riconosciuti maestri dell’arte fotografica<br />

italiana: far corrispondere dei suoni alle<br />

immagini da loro create, partendo dall’uno<br />

o dall’altro estremo. Ogni artista ha creato<br />

delle installazioni in cui immagine e suono si<br />

fondessero in un’unica opera d’arte.Gabriele<br />

Basilico ha preparato i 12 dittici della sua<br />

serie “Contact”, del 1978, associandoli ad<br />

un brano di percussioni del batterista Max<br />

Roach. Vincenzo Castella,chitarrista oltre<br />

che fotografo, esponetre grandi tableau con<br />

vedute della Palestina sottolineate dal brano<br />

“Como Breakdown” di Napoleon Strickland<br />

and Como Drums Band. Vittore Fossati<br />

ha realizzato nove nature morte ispirate da<br />

brani radiofonici ascoltati su Radio Tre. In<br />

omaggio allo scomparso Luigi Ghirri, sono<br />

in esposizione 16 foto che testimoniano<br />

la sua frequentazione artistica del mondo<br />

della musica, in particolare le sue foto negli<br />

studi dei CCCP o ispirate alle ballate di Bob<br />

Dylan, un brano del quale accompagnerà<br />

la mostra. Di Mimmo Jodice sono presenti<br />

8 fotografie di paesaggi marini abbinate a<br />

registrazioni delle onde che si infrangono<br />

sugli scogli. L’altoatesino Walter Niedermayr<br />

ha scelto alcune sue opere del progetto<br />

“Raumfolgen” ed il brano “Moistened and<br />

dried” di Biosphere Wireless. Francesco<br />

Radino infine, ha indicato “Eight Yama: Deep<br />

Night” di Amelia Cuni per sottolineare cinque<br />

fotografie della serie “Benares”, scattate in<br />

India nel 2002.<br />

In corso fino al 22 ottobre<br />

Viale Pietro de Coubertin 30,<br />

(Flaminio)<br />

Orari: tutti i giorni dalle ore 11 alle<br />

ore 20<br />

Ingresso gratuito<br />

Per informazioni 06802411; 068024128<br />

www.auditorium.com


48 | <strong>VIC</strong> • ASSOCIAZIONI DEL CENTRO STORICO •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • ASSOCIAZIONI DEL CENTRO STORICO •<br />

<strong>VIC</strong> | 49<br />

Le emergenze del<br />

commercio<br />

Il presidente di un’associazione di imprenditori del centro punta il<br />

dito sulla criminalità strisciante e sulle mancanze di chi fa regole<br />

discutibili che spesso non vengono rispettate. di Federico Giannini<br />

Abbiamo incontrato Guido Campopiano<br />

presidente dell’AOPECS (Associazione<br />

Operatori Economici Centro Storico). Membro<br />

permanente della Consulta per il Commercio<br />

del Primo Municipio, da oltre quattro lustri<br />

si occupa delle problematiche del territorio<br />

e cura gli interessi di una categoria che è<br />

considerata da molti il traino dell’economia<br />

capitolina.<br />

Esistono da molti anni le confederazioni<br />

di categoria. Da dove nasce l’esigenza<br />

di un’associazione “fuori dal coro”<br />

che cura gli interessi di alcuni liberi<br />

imprenditori?<br />

Le confederazioni sono diventate organismi<br />

burocratizzati e autoreferenziali. Non<br />

vivono più dei contributi dei propri iscritti<br />

bensì “spillano” denaro con mille pretesti,<br />

alla regione, alla provincia, al comune<br />

e alla camera di commercio. In questa<br />

situazione è difficile che riescano a porsi<br />

come efficace controparte a difesa degli<br />

interessi dei propri iscritti. C’è bisogno che<br />

gli operatori prendano atto della necessità di<br />

un’organizzazione democratica, che serva<br />

alla difesa delle categorie rappresentate<br />

e non sia solo un mezzo di scalata per gli<br />

inamovibili vertici.<br />

Il centro storico è saturo di locali. Ogni<br />

anno molte attività presenti nel primo<br />

municipio chiudono le saracinesche.<br />

Eppure, nonostante questi allarmi,<br />

alcuni commercianti continuano a<br />

scommettere sugli antichi rioni della<br />

città. Per quale motivo il centro storico<br />

è ancora un luogo di richiamo per molti<br />

imprenditori?<br />

È vero che andiamo verso una saturazione<br />

di attività commerciali e di somministrazione<br />

del centro storico. Questo dipende dal<br />

fatto che Roma è una città monocentrica.<br />

Un’altra causa è anche la penetrazione, mal<br />

contrastata, della criminalità organizzata che<br />

nel centro storico reinveste i propri guadagni<br />

e li ricicla.<br />

Quali sono le problematiche più<br />

frequenti segnalate dai vostri associati?<br />

Indubbiamente i problemi che ci vengono<br />

segnalati dai nostri associati sono<br />

frutto dell’inadeguatezza della struttura<br />

amministrativa e della incapacità dei politici<br />

di comprendere le reali necessità di strutture<br />

produttive delle piccole e medie aziende.<br />

Da anni si parla di un ordinamento per<br />

regolamentare le occupazioni del suolo<br />

pubblico. In altri paesi europei i titolari<br />

di autorizzazione sono iscritti ad albi e<br />

le occupazioni sono definite attraverso<br />

speciali segnali in modo da riscontrare<br />

immediatamente chi infrange la legge.<br />

Per quale motivo qui in Italia non avviene<br />

lo stesso?<br />

Il regolamento già esiste: è pessimo e<br />

meriterebbe di essere completamente<br />

riformato. Non aiuta purtroppo<br />

l’atteggiamento dell’attuale assessore Davide<br />

Bordoni che ha un’idea molto strana sulla<br />

concertazione con le categorie che, sia detto<br />

una volta per tutte,è tassativamente imposto<br />

dalla legge.<br />

Ritengo comunque che a breve si dovrà<br />

prendere atto di una mutata realtà per quanto<br />

attiene la rappresentanza delle organizzazioni<br />

con conseguente obbligo di affrontare il<br />

problema una volta per tutte.<br />

L’aumento del 35% sulla tassa del suolo<br />

pubblico avrà ripercussioni sul settore<br />

della ristorazione?<br />

L’aumento del 35% è purtroppo il risultato<br />

della “fregola compromissoria” dei vertici di<br />

FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e<br />

FIEPET (Federazione Italiana degli Esercenti<br />

Pubblici e Turistici); ritengo comunque che la<br />

partita non sia chiusa e che l’amministrazione,<br />

entro breve tempo, sarà costretta a riaprire di<br />

nuovo una trattativa a riguardo.<br />

I commercianti non sono mai stati<br />

visti di “buon occhio” dalle precedenti<br />

amministrazioni che hanno governato<br />

la capitale. L’avvento della giunta di<br />

centro-destra, ha risolto molte delle<br />

incomprensioni accumulate negli anni?<br />

Per rispondere a questa domanda citerò un<br />

vecchio adagio romano: il peggio non è mai<br />

morto.<br />

In alto a sinistra:<br />

Piazza della Rotonda.<br />

Pagina accanto:<br />

Piaza Santa Maria in Trastevere


50 | <strong>VIC</strong> • CENTRO STORICO •<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />

Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • CENTRO STORICO •<br />

<strong>VIC</strong> | 51<br />

Chiudono i negozi storici<br />

Cambia il tessuto commerciale dei rioni. Il caro affitti, la<br />

globalizzazione e gli insostenibili costi di gestione cancellano, o<br />

costringono al trasloco, le botteghe storiche. Così chiudono le<br />

serrande locali antichi e attività che dadecenni erano parte del<br />

panorama del cuore dell’Urbe.<br />

di Federico Giannini<br />

Erano tutti a pochi passi di<br />

distanza l’uno dall’altro e oggi<br />

non ci sono più. Il 2010 si è<br />

portato via tre negozi storici<br />

della capitale nel raggio di<br />

cinquecento metri, tra via del<br />

Corso e piazza San Silvestro.<br />

La prima bottega a cessare<br />

l’attività è stata l’antica<br />

profumeria Materozzoli in<br />

piazza San Lorenzo in Lucina.<br />

A seguire c’è stato il trasloco<br />

di Schostal, locale aperto<br />

nel 1870 in via del Corso<br />

che vanta clienti come l’ex<br />

Presidente della Repubblica<br />

Sandro Pertini. Punto vendita<br />

di biancheria intima e camicie,<br />

con i suoi 140 anni di storia<br />

ha vestito intere generazioni<br />

ed è stato un riferimento<br />

per molti romani, amanti del<br />

passeggio e dello shopping<br />

nella via più commerciale<br />

del centro. Ultima, in ordine<br />

di tempo, la libreria Remainder’s di piazza<br />

San Silvestro, unica sopravvissuta dei 127<br />

negozi avviati da Biagio Melloni all’inizio<br />

degli anni Sessanta. Dal 31 luglio scorso<br />

un cartello avvisa la clientela: “La libreria è<br />

chiusa per cessata attività. Ringraziamo la<br />

clientela che ci ha seguito nel corso di questi<br />

anni”. Tra gli scaffali di questo che è stato<br />

l’ultimo Remainders sono passati politici,<br />

poeti e artisti di ogni genere: Alberto Moravia,<br />

Federico Fellini, Vittorio Gassman. Giovanni<br />

Spadolini e Bettino Craxi giusto per citare<br />

alcuni personaggi della prima Repubblica.<br />

Remainders è un termine inglese che<br />

significa “rimanenza, giacenza”. Giacenze di<br />

magazzino di varie case editrici, volumi non<br />

più in commercio, edizioni fuori catalogo<br />

e libri senza prospettive di acquisto che<br />

invece di finire al macero venivano venduti<br />

con ribassi anche del 70% su espositori<br />

commerciali. Per cinquant’anni questi negozi,<br />

veri e propri discount di libri, hanno dato la<br />

possibilità di leggere a tutte le classi sociali<br />

e categorie che nella loro vita non avevano<br />

mai acquistato un volume. A conferma che<br />

il libro di carta non tira più, alla fine del mese<br />

scorso ha chiuso addirittura la Mondadori<br />

di via del Corso, anche se i nuovi proprietari<br />

hanno assicurato una sorta di continuità<br />

con la precedente attività, dedicando<br />

all’interno del nuovo “concept store” di<br />

abbigliamento monomarca uno spazio<br />

dedicato alla vendita di “best seller”. In forse<br />

anche la gestione dello Spazio Cremonini<br />

in via San Vincenzo, a due passi dalla<br />

Fontana di Trevi, dove insieme al ristorante<br />

Harris Bar ci sono due piani di vendita di<br />

carta stampata del gruppo di Segrate.<br />

C’è da dire che, almeno per Schostal e<br />

Mondadori, non si parla di chiusura ma di<br />

trasloco. Il primo negozio infatti si è trasferito<br />

non lontano dalla storica sede: in via della<br />

Fontanella Borghese; Mondadori invece<br />

ha spostato scaffali e volumi in piazzale<br />

della Radio. Comunque si può dire che la<br />

geografia economica del centro storico di<br />

Roma continua a mutare: chiudono negozi<br />

storici e vengono prontamente rimpiazzati<br />

da mall e outlet. Le botteghe degli artigiani<br />

abbassano le serrande e al loro posto le<br />

aprono gli “artigiani” del kebab. Il tessuto<br />

commerciale della capitaleviene sostituito<br />

da una omologazione standardizzata di<br />

attività con poche pretese. Chissà se i<br />

turisti che vengono a visitare la città eterna<br />

apprezzeranno questi “restyling”, comuni<br />

solamente a quelle metropoli che non<br />

possono vantare un minimo di storia.<br />

Pagina a fianco: La libreria Remainder’s in piazza San Silvestro<br />

Sotto: La libreria Mondadori di via del Corso

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