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8 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />
Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />
Madonna fiorentina<br />
Cristina De Pin, show girl, modella e attrice, legata sentimentalmente<br />
al campione della squadra viola Riccardo Montolivo, ci racconta il<br />
suo impegno di inviata di “Quelli che il Calcio” e il suo farsi strada<br />
nel mondo dello spettacolo, che l’ha portata anche a Sanremo, da<br />
Chiambretti e... sulle pagine di Playboy. di Giuliano Giulianini<br />
Un forte accento fiorentino, che ispira subito<br />
simpatia; una figura elegante e sensuale<br />
a un tempo; una spigliatezza e una verve<br />
tipiche dei suoi concittadini. Cristina De Pin,<br />
compagna della speranza della Nazionale<br />
Riccardo Montolivo, ha iniziato come modella,<br />
valletta e poi conduttrice televisiva nelle tv<br />
locali, ed oggi è approdata alla domenica<br />
pomeriggio di Rai Due, nei panni di inviata di<br />
Simona Ventura dallo stadio di Firenze. Un bel<br />
servizio fotografico per Playboy le ha offerto,<br />
in un recente passato, la ribalta dello show<br />
di Chiambretti e di Sanremo. Oggi, un film in<br />
uscita e le apparizioni in tv le permettono di<br />
sperare in un programma tutto suo.<br />
Cristina, tu sei fiorentina; dove vivi?<br />
Vivo a Firenze, abbastanza vicino al centro.<br />
Non è molto che ti sei affacciata nel<br />
mondo dello spettacolo; c’è il progetto o<br />
la necessità di lasciare Firenze?<br />
Per la verità è solo a livello nazionale che ho<br />
cominciato da poco: da molti anni invece<br />
lavoro nello spettacolo, sia come modella<br />
che in televisione. Finora mi ha fatto comodo<br />
rimanere a Firenze, perché, per lavoro, ho<br />
sempre fatto avanti e indietro tra Milano e<br />
Roma. Firenze, per questo, ha anche una<br />
posizione strategica. In futuro, se ne varrà la<br />
pena o per una proposta interessante, sarò<br />
disposta a trasferirmi.<br />
Parlaci del tuo impegno in “Quelli che il<br />
calcio”.<br />
Quest’anno, finora, ho lavorato in una puntata<br />
(come inviata allo stadio di Firenze, ndr.); lo<br />
scorso anno dopo una puntata “in trasferta”,<br />
sono poi andata in studio come ospite.<br />
Quest’anno la tua sarà una presenza<br />
regolare?<br />
Spero di si. Il campionato è iniziato da poco e<br />
spero che ci siano altre occasioni, dallo stadio<br />
di Firenze o anche da altri stadi.<br />
Che cosa viene richiesto ad un’inviata di<br />
“Quelli che il calcio”?<br />
Più che altro di fare la telecronaca della<br />
partita. Naturalmente in modo poco tecnico<br />
e più divertente. Una cronaca un po’ più<br />
comica e leggera di una partita di calcio.<br />
A parte i tuoi attuali coinvolgimenti<br />
sentimentali e professionali, qual è il tuo<br />
rapporto con il calcio?<br />
Il calcio è stato una delle mie prime<br />
esperienze lavorative. Per due o tre anni ho<br />
fatto la valletta in un programma sportivo<br />
locale dedicato alla Fiorentina. Poi ho lasciato<br />
per partecipare ad un programma comico,<br />
in cui mi divertivo di più; anche perché non<br />
ero così appassionata di calcio. Ma sembra<br />
un destino che questo sport debba essere<br />
una parte della mia vita, sia privata che<br />
professionale. Però non sono mai stata una<br />
tifosa sfegatata.<br />
Questo ti aiuta a vivere il pomeriggio allo<br />
stadio con uno spirito più leggero?<br />
Certo. Quando partecipo a trasmissioni<br />
sportive, dico sempre che non tengo a fare<br />
commenti tecnici, perché non saprei farli. Ci<br />
capisco il giusto.<br />
Ieri però quanto successo in campo non<br />
può averti lasciata troppo indifferente.<br />
La Fiorentina ha perso in casa e il tuo