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14| <strong>VIC</strong> • INTERVISTA •<br />
Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />
Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • INTERVISTA • COPERTINA • •<br />
<strong>VIC</strong> | 15<br />
nel personaggio.<br />
No. In fondo ho lo spirito ribelle del<br />
Marchese, e quella cattiveria necessaria a<br />
fare certe cose.<br />
Lei è napoletano, mentre il personaggio<br />
è romano.<br />
Io parlo romano anche perché ho vissuto<br />
per anni a Roma, frequentando anche<br />
l’università. Il dialetto è come le altre lingue:<br />
parlo francese, inglese, spagnolo come<br />
l’italiano, ma non per questo sono francese<br />
o spagnolo. L’attore è un imitatore che si<br />
adegua al personaggio. Impersonifica il<br />
personaggio e diventa il personaggio; ma<br />
recitare “come se fosse” non vuol dire<br />
“essere” quella persona. Parlo e recito anche<br />
in siciliano, calabrese: basta avere un po’ di<br />
orecchio musicale per recitare in dialetto,<br />
e questo, per fortuna non mi manca. Non<br />
mi sento legato a un dialetto in particolare.<br />
Sono italiano ma non mi sento neanche<br />
legato all’Italia, soprattutto oggi che non<br />
c’è molto da vantarsene. (L’intervista è stata<br />
fatta nel pieno delle polemiche suscitate<br />
dalle dichiarazioni del senatore Ciarrapico,<br />
giudicate da molti antisemitiche, ndr.). Del<br />
resto ho anche il passaporto canadese, e<br />
non è detto che venga il momento che me la<br />
debba squagliare dall’Italia.<br />
Come mai ha il passaporto canadese?<br />
Nella mia carriera ho fatto parecchie<br />
sciocchezze; la più grande è stata di non<br />
aver curato i miei interessi, ed oggi mi trovo<br />
con vent’anni di versamenti in meno. Ad un<br />
certo punto fui falsamente accusato di storie<br />
poco edificanti. Mi sentii schifato ed emigrai<br />
in Canada, dove presi la cittadinanza. Poi il<br />
cuore, il sentimento, mi hanno fatto tornare<br />
in Italia.<br />
Che momento vive il teatro in Italia?<br />
Una momento drammatico. Ci hanno tolto<br />
le sovvenzioni ed il momento è di grande<br />
sofferenza. Nel mondo dello spettacolo solo<br />
lo sport sopravvive, non come disciplina, che<br />
un tempo era molto migliore, ma appunto<br />
come spettacolo, come economia.<br />
Quella del teatro è una crisi solo economica<br />
o anche creativa?<br />
Non c’è crisi creativa perché, stranamente,<br />
la fame e le difficoltà aumentano la creatività.<br />
Direi che stiamo talmente male che siamo<br />
anche svuotati di interessi. L’attività creativa<br />
è depauperata dall’insoddisfazione, dal non<br />
sentirsi realizzati, protetti e aiutati.<br />
Vale lo stesso per il cinema?<br />
No. Il cinema ha una sua vita<br />
apparentemente autonoma; vive sulle<br />
prestazioni di artisti di nome. Infatti lavorano<br />
solo gli attori di fama. Certo, per il cinema<br />
giovane e sperimentale è un momentaccio.<br />
Per quello di cassetta invece non cambia<br />
molto. Il pubblico non capisce molto, non<br />
apprezza le differenze; al cinema e alla<br />
partita va comunque.<br />
Uno dei suoi ultimi personaggio di<br />
successo è il pescatore Totonno, della<br />
serie “Capri”. I fan vorranno sapere se ci<br />
sarà una quarta stagione.<br />
Al momento non c’è niente di definito. Non<br />
sono state fissate le riprese ne i personaggi.<br />
Credo che sia tutto rimandato alla primavera<br />
dell’anno prossimo.<br />
Qual è il suo rapporto con Roma?<br />
Quanto vi voglio bene! Sono rimasto in<br />
Canada dal ‘70 al ‘75; appena tornai, girai<br />
tutta la notte a piedi per Roma, a piangere<br />
come uno scemo. Roma è bella. Peccato.<br />
Peccato che?<br />
Peccato che ci sono gli onorevoli. Ha ragione<br />
Bossi: si porti tutto il governo su a Milano, e<br />
ci lasci Roma bella pulita.<br />
Immagino che lei conosca bene la città.<br />
Quali sono i suoi luoghi del cuore?<br />
Roma è tutta bella: dalle Quattro Fontane a<br />
piazza Venezia, a quell’orribile mausoleo dei<br />
caduti (l’Altare della Patria, ndr.): anche se<br />
orribile nell’insieme, se uno lo guarda... Roma<br />
è bella anche nelle brutture.<br />
Marchese a parte, quali sono i suoi<br />
impegni lavorativi del prossimo futuro?<br />
Ho molte offerte che però cominciano tutte<br />
con la frase: “Ti vorrei per questa cosa ma<br />
non c’è una lira”. Se non c’è una lira che mi<br />
chiamate a fare? Io vivo di questo mestiere<br />
e siccome, come il Marchese del Grillo, amo<br />
vivere bene e magna’, devo lavorare adesso<br />
per pagare i debiti di due anni fa.<br />
Che ruoli si auspica per il futuro?<br />
Quelli “romani”. Anni fa ebbi un enorme<br />
successo con il personaggio di “Tre uomini<br />
e una gamba” (con Aldo, Giovanni e<br />
Giacomo; Croccolo interpretava il principale<br />
prepotente e cinico, futuro suocero di uno<br />
dei protagonisti, ndr.). Un ruolo bellissimo che<br />
nessuno, tra registi e produttori ha più avuto<br />
l’idea di ripropormi. Non capisco perché.<br />
Un personaggio, vero, mio: arrabbiato,<br />
incazzato, che ce l’ha con tutti. Perché in<br />
fondo è facile avercela con tutti, altrimenti<br />
con chi bisogna prendersela?