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50 | <strong>VIC</strong> • CENTRO STORICO •<br />
Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010<br />
Vivi il Centro | <strong>Ottobre</strong> 2010 • CENTRO STORICO •<br />
<strong>VIC</strong> | 51<br />
Chiudono i negozi storici<br />
Cambia il tessuto commerciale dei rioni. Il caro affitti, la<br />
globalizzazione e gli insostenibili costi di gestione cancellano, o<br />
costringono al trasloco, le botteghe storiche. Così chiudono le<br />
serrande locali antichi e attività che dadecenni erano parte del<br />
panorama del cuore dell’Urbe.<br />
di Federico Giannini<br />
Erano tutti a pochi passi di<br />
distanza l’uno dall’altro e oggi<br />
non ci sono più. Il 2010 si è<br />
portato via tre negozi storici<br />
della capitale nel raggio di<br />
cinquecento metri, tra via del<br />
Corso e piazza San Silvestro.<br />
La prima bottega a cessare<br />
l’attività è stata l’antica<br />
profumeria Materozzoli in<br />
piazza San Lorenzo in Lucina.<br />
A seguire c’è stato il trasloco<br />
di Schostal, locale aperto<br />
nel 1870 in via del Corso<br />
che vanta clienti come l’ex<br />
Presidente della Repubblica<br />
Sandro Pertini. Punto vendita<br />
di biancheria intima e camicie,<br />
con i suoi 140 anni di storia<br />
ha vestito intere generazioni<br />
ed è stato un riferimento<br />
per molti romani, amanti del<br />
passeggio e dello shopping<br />
nella via più commerciale<br />
del centro. Ultima, in ordine<br />
di tempo, la libreria Remainder’s di piazza<br />
San Silvestro, unica sopravvissuta dei 127<br />
negozi avviati da Biagio Melloni all’inizio<br />
degli anni Sessanta. Dal 31 luglio scorso<br />
un cartello avvisa la clientela: “La libreria è<br />
chiusa per cessata attività. Ringraziamo la<br />
clientela che ci ha seguito nel corso di questi<br />
anni”. Tra gli scaffali di questo che è stato<br />
l’ultimo Remainders sono passati politici,<br />
poeti e artisti di ogni genere: Alberto Moravia,<br />
Federico Fellini, Vittorio Gassman. Giovanni<br />
Spadolini e Bettino Craxi giusto per citare<br />
alcuni personaggi della prima Repubblica.<br />
Remainders è un termine inglese che<br />
significa “rimanenza, giacenza”. Giacenze di<br />
magazzino di varie case editrici, volumi non<br />
più in commercio, edizioni fuori catalogo<br />
e libri senza prospettive di acquisto che<br />
invece di finire al macero venivano venduti<br />
con ribassi anche del 70% su espositori<br />
commerciali. Per cinquant’anni questi negozi,<br />
veri e propri discount di libri, hanno dato la<br />
possibilità di leggere a tutte le classi sociali<br />
e categorie che nella loro vita non avevano<br />
mai acquistato un volume. A conferma che<br />
il libro di carta non tira più, alla fine del mese<br />
scorso ha chiuso addirittura la Mondadori<br />
di via del Corso, anche se i nuovi proprietari<br />
hanno assicurato una sorta di continuità<br />
con la precedente attività, dedicando<br />
all’interno del nuovo “concept store” di<br />
abbigliamento monomarca uno spazio<br />
dedicato alla vendita di “best seller”. In forse<br />
anche la gestione dello Spazio Cremonini<br />
in via San Vincenzo, a due passi dalla<br />
Fontana di Trevi, dove insieme al ristorante<br />
Harris Bar ci sono due piani di vendita di<br />
carta stampata del gruppo di Segrate.<br />
C’è da dire che, almeno per Schostal e<br />
Mondadori, non si parla di chiusura ma di<br />
trasloco. Il primo negozio infatti si è trasferito<br />
non lontano dalla storica sede: in via della<br />
Fontanella Borghese; Mondadori invece<br />
ha spostato scaffali e volumi in piazzale<br />
della Radio. Comunque si può dire che la<br />
geografia economica del centro storico di<br />
Roma continua a mutare: chiudono negozi<br />
storici e vengono prontamente rimpiazzati<br />
da mall e outlet. Le botteghe degli artigiani<br />
abbassano le serrande e al loro posto le<br />
aprono gli “artigiani” del kebab. Il tessuto<br />
commerciale della capitaleviene sostituito<br />
da una omologazione standardizzata di<br />
attività con poche pretese. Chissà se i<br />
turisti che vengono a visitare la città eterna<br />
apprezzeranno questi “restyling”, comuni<br />
solamente a quelle metropoli che non<br />
possono vantare un minimo di storia.<br />
Pagina a fianco: La libreria Remainder’s in piazza San Silvestro<br />
Sotto: La libreria Mondadori di via del Corso