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L’ANGOLO DERMO-PODOLOGICO
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que en foyers à progression excentrique”(1) e “Sur
une asphyxie locale des extrémités avec polydactylie
suppurative chronique et poussées éphémères de
dermatite pustuleuse disséminée et symétrique”(2)) .
Successivamente diversi autori hanno descritto altri
Fig 3: Durante il trattamento podologico si è cercato di
liberare il più possibile la plica prossimale
ed il letto ungueale.
casi sotto differenti denominazioni.
Kogoj, nel 1927, fu il primo a descrivere la “pustola
spongiforme” in questa malattia, lesione in seguito ri-
Fig 4: Visione clinica post trattamento podologico.
conosciuta come segno istologico di molte patologie,
ma essenzialmente della psoriasi pustolosa.
Il caso da noi riportato mostra la coesistenza di onicopatia
e di pustole asettiche palmo plantari, confermando
l’acrodermatite di Hallopeau come una forma
n.171 luglio/agosto/settembre 2012
clinica di psoriasi acroposta.
L’eziopatogenesi di questa malattia a tutt’oggi è sconosciuta,
anche se l’onicopatia sembrerebbe essere
scatenata da fattori traumatici (fenomeno di Koebner?).
Clinicamente ne sono descritte diverse forme: vescicolare,
suppurativa, eritemato desquamativa secca.
La diagnosi, spesso controversa, si avvale della negatività
degli esami batteriologici e micologici (anche
se non è possibile escludere una sovra infezione),
della resistenza ai trattamenti, della coesistenza di
manifestazioni psoriasiche in altre sedi ed infine dell’
accertamento istologico.
Il riconoscimento di tale patologia è fondamentale da
parte di tutti gli operatori sanitari (medici specialisti
e non, podologi, infermieri etc.), onde evitare terapie
inutili e potenzialmente dannose.
La terapia è sintomatica e si avvale di antiinfiammatori,
cheratolitici ed emollienti.
Un ruolo fondamentale può averlo il podologo, come
nel caso da noi riportato, il quale ha eseguito lo scollamento
dell’eponichio, in modo da poter drenare e
medicare la raccolta purulenta venutasi a creare (Fig
3) , tale da indurre un miglioramento (Fig 4).
L’ efficacia terapeutica di farmaci impegnativi (biologici,
derivati dell’acido retinoico, etc.), di pertinenza
medico specialistica, non è stata totalmente confermata.
n
BIBLIOGRAFIA
1. Hallopeau F., “Sur une nouvelle forme de dermatite
pustuleuse chronique en foyers à progression
excentrique”. Congrès international de dermatologie
et de syphiligraphie Paris 1889: 344–62.
2. Hallopeau F., “Sur une asphyxie locale des extrémités
avec polydactylie suppurative chronique
et poussées éphémères de dermatite pustuleuse
disséminée et symétrique”. Bulletin de la Société
française de dermatologie et de syphiligraphie 1890
: 39–45.
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