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Opinioni<br />
BILANCIO QUESTIONE DI SCELTE?<br />
SI, SOLO DI SCELTE<br />
Essendo Consigliere Comunale, oltre che Presidente<br />
del Consiglio Comunale di Castel Madama,<br />
ho il dovere e non solo il diritto di occuparmi dei<br />
problemi di Bilancio del nostro Ente, con una “<br />
visione strategica delle scelte amministrative e di<br />
bilancio”; nella consapevolezza che una cosa è<br />
amministrare un’azienda o un condominio, altra è<br />
amministrare una comunità, i cittadini, che sono i<br />
soli che pagano dei nostri eventuali errori. È una<br />
questione di coscienza, di etica personale e di<br />
dignità, ed oserei dire di storia, di valori che ognuno<br />
di noi si porta dentro e tenta di trasmettere. È<br />
sbagliato ritenere qualsiasi passaggio inerente al<br />
bilancio, dagli assestamenti, ai riconoscimenti di<br />
debiti o crediti, o al bilancio consuntivo, un problema<br />
puramente tecnico. È invece una questione<br />
di scelte politiche ed amministrative, su cui confrontarsi.<br />
Ci ritroviamo spesso a governare le<br />
urgenze, come fa rilevare l’attento Ivano Moreschini<br />
sull’ultimo numero della <strong>Piazza</strong>: “Intanto la<br />
Giunta Comunale ha adottato lo schema di rendiconto<br />
del 2006, la cui scadenza era il 30 giugno<br />
scorso.<br />
Entro fine ottobre quindi dovrebbe essere discusso<br />
in Consiglio Comunale. Che ne penserà la<br />
Corte dei Conti?”. Il problema è: il consuntivo è<br />
un fatto tecnico o una realtà consolidata per capire<br />
gli errori fatti, come non ripeterli, per ripartire,<br />
per dirci bravi se la strada che si evidenzia è quella<br />
giusta? Soprattutto, il consuntivo per iniziare a<br />
riflettere sul preventivo successivo e degli anni a<br />
seguire. Approvare un preventivo a metà anno<br />
procura danni; non va nella direzione della risposta<br />
che come Consiglio abbiamo dato alla Corte<br />
dei Conti sulle preoccupazioni espresse. Andiamo<br />
alla ricerca di colpe? Assolutamente no! Ma non<br />
lo facciano neppure altri dicendo che le colpe<br />
sono degli uffici o dei cittadini. Il nostro mandato<br />
amministrativo comprende il funzionamento degli<br />
uffici ed il coinvolgimento serio dei cittadini. Un’<br />
altra delle cose che non capisco è perché si continui<br />
a ripetere che le altre amministrazioni hanno<br />
sbagliato. Bene, in campagna elettorale, ma<br />
poi…. Se le amministrazioni non avessero sbagliato,<br />
mi sembra ovvio che non saremmo noi<br />
oggi ad amministrare. Inoltre, quando c’era chi<br />
faceva gli errori o peggio, noi avevamo un ruolo<br />
importantissimo, quello dell’opposizione. Non ci<br />
siamo mai accorti che nel ‘‘Dall’anno 2002, ad<br />
oggi, la Tassa sui rifiuti ha prodotto residui attivi…”<br />
o che “Dall’anno 2003 ad oggi l’Imposta<br />
comunale sugli immobili ha prodotto residui attivi…”<br />
? È quel “ad oggi” che non vorrei più leggere,<br />
ma “fino al 30 maggio 2006”. E visto che, sempre<br />
sulla <strong>Piazza</strong> del 3/3/2007, l’impegno era: il<br />
Bilancio previsionale 2007 si chiuderà il<br />
30/3/2007 e si inizierà una nuova stagione; mi<br />
chiedo se oggi più che mai bisogna rispettare<br />
anche i tempi che ci siamo prefissi e promessi.<br />
Una riflessione. Ero provocatoriamente, ma anche<br />
realisticamente d’accordo con l’indicazione di<br />
scrivere nel bilancio 2007 una previsione di entrata<br />
per oneri concessori di 500.000 Euro. <strong>La</strong> sfida<br />
era che tutti, dalla politica, ai consiglieri, agli<br />
assessori, al Sindaco, ai tecnici avessero fatto la<br />
loro parte per dare a Castel Madama quello sviluppo<br />
di cui nessuno ha ben definito il significato,<br />
(o meglio, quasi nessuno). Che si ritenesse impossibile<br />
l’ho capito quando mi è stato spiegato che<br />
realistica era la cifra di 200.000 Euro. Ora, se non<br />
si incassasse neppure quella cifra, sarebbe evidente<br />
che il problema non sta nel più o meno da mettere<br />
in bilancio, ma nelle capacità di attivare meccanismi<br />
di “progresso” e non di stasi, da cui<br />
derivare precise previsioni finanziarie. Difficile.<br />
Certo. Ma ognuno di noi lo sapeva, e sarebbe da<br />
incoscienti acquistare un’azienda decotta, senza<br />
sapere come portarla a dare utili. A questo punto,<br />
qualche dubbio che la situazione sia proprio a tutti<br />
chiara, mi viene. Sembrerebbe che le poste in<br />
bilancio possano essere più o meno vere, che i<br />
residui attivi producano automaticamente debiti.<br />
Speriamo che la corte dei conti, alla quale ho assicurato,<br />
insieme al sindaco e a tutti i consiglieri, la<br />
massima attenzione, sia distratta.<br />
Per interventi o informazioni<br />
info@incastelmadama.it<br />
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Mauro Cascini