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Novembre - La Piazza

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Opinioni<br />

BILANCIO QUESTIONE DI SCELTE?<br />

SI, SOLO DI SCELTE<br />

Essendo Consigliere Comunale, oltre che Presidente<br />

del Consiglio Comunale di Castel Madama,<br />

ho il dovere e non solo il diritto di occuparmi dei<br />

problemi di Bilancio del nostro Ente, con una “<br />

visione strategica delle scelte amministrative e di<br />

bilancio”; nella consapevolezza che una cosa è<br />

amministrare un’azienda o un condominio, altra è<br />

amministrare una comunità, i cittadini, che sono i<br />

soli che pagano dei nostri eventuali errori. È una<br />

questione di coscienza, di etica personale e di<br />

dignità, ed oserei dire di storia, di valori che ognuno<br />

di noi si porta dentro e tenta di trasmettere. È<br />

sbagliato ritenere qualsiasi passaggio inerente al<br />

bilancio, dagli assestamenti, ai riconoscimenti di<br />

debiti o crediti, o al bilancio consuntivo, un problema<br />

puramente tecnico. È invece una questione<br />

di scelte politiche ed amministrative, su cui confrontarsi.<br />

Ci ritroviamo spesso a governare le<br />

urgenze, come fa rilevare l’attento Ivano Moreschini<br />

sull’ultimo numero della <strong>Piazza</strong>: “Intanto la<br />

Giunta Comunale ha adottato lo schema di rendiconto<br />

del 2006, la cui scadenza era il 30 giugno<br />

scorso.<br />

Entro fine ottobre quindi dovrebbe essere discusso<br />

in Consiglio Comunale. Che ne penserà la<br />

Corte dei Conti?”. Il problema è: il consuntivo è<br />

un fatto tecnico o una realtà consolidata per capire<br />

gli errori fatti, come non ripeterli, per ripartire,<br />

per dirci bravi se la strada che si evidenzia è quella<br />

giusta? Soprattutto, il consuntivo per iniziare a<br />

riflettere sul preventivo successivo e degli anni a<br />

seguire. Approvare un preventivo a metà anno<br />

procura danni; non va nella direzione della risposta<br />

che come Consiglio abbiamo dato alla Corte<br />

dei Conti sulle preoccupazioni espresse. Andiamo<br />

alla ricerca di colpe? Assolutamente no! Ma non<br />

lo facciano neppure altri dicendo che le colpe<br />

sono degli uffici o dei cittadini. Il nostro mandato<br />

amministrativo comprende il funzionamento degli<br />

uffici ed il coinvolgimento serio dei cittadini. Un’<br />

altra delle cose che non capisco è perché si continui<br />

a ripetere che le altre amministrazioni hanno<br />

sbagliato. Bene, in campagna elettorale, ma<br />

poi…. Se le amministrazioni non avessero sbagliato,<br />

mi sembra ovvio che non saremmo noi<br />

oggi ad amministrare. Inoltre, quando c’era chi<br />

faceva gli errori o peggio, noi avevamo un ruolo<br />

importantissimo, quello dell’opposizione. Non ci<br />

siamo mai accorti che nel ‘‘Dall’anno 2002, ad<br />

oggi, la Tassa sui rifiuti ha prodotto residui attivi…”<br />

o che “Dall’anno 2003 ad oggi l’Imposta<br />

comunale sugli immobili ha prodotto residui attivi…”<br />

? È quel “ad oggi” che non vorrei più leggere,<br />

ma “fino al 30 maggio 2006”. E visto che, sempre<br />

sulla <strong>Piazza</strong> del 3/3/2007, l’impegno era: il<br />

Bilancio previsionale 2007 si chiuderà il<br />

30/3/2007 e si inizierà una nuova stagione; mi<br />

chiedo se oggi più che mai bisogna rispettare<br />

anche i tempi che ci siamo prefissi e promessi.<br />

Una riflessione. Ero provocatoriamente, ma anche<br />

realisticamente d’accordo con l’indicazione di<br />

scrivere nel bilancio 2007 una previsione di entrata<br />

per oneri concessori di 500.000 Euro. <strong>La</strong> sfida<br />

era che tutti, dalla politica, ai consiglieri, agli<br />

assessori, al Sindaco, ai tecnici avessero fatto la<br />

loro parte per dare a Castel Madama quello sviluppo<br />

di cui nessuno ha ben definito il significato,<br />

(o meglio, quasi nessuno). Che si ritenesse impossibile<br />

l’ho capito quando mi è stato spiegato che<br />

realistica era la cifra di 200.000 Euro. Ora, se non<br />

si incassasse neppure quella cifra, sarebbe evidente<br />

che il problema non sta nel più o meno da mettere<br />

in bilancio, ma nelle capacità di attivare meccanismi<br />

di “progresso” e non di stasi, da cui<br />

derivare precise previsioni finanziarie. Difficile.<br />

Certo. Ma ognuno di noi lo sapeva, e sarebbe da<br />

incoscienti acquistare un’azienda decotta, senza<br />

sapere come portarla a dare utili. A questo punto,<br />

qualche dubbio che la situazione sia proprio a tutti<br />

chiara, mi viene. Sembrerebbe che le poste in<br />

bilancio possano essere più o meno vere, che i<br />

residui attivi producano automaticamente debiti.<br />

Speriamo che la corte dei conti, alla quale ho assicurato,<br />

insieme al sindaco e a tutti i consiglieri, la<br />

massima attenzione, sia distratta.<br />

Per interventi o informazioni<br />

info@incastelmadama.it<br />

9<br />

Mauro Cascini

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