Teoria ed applicazioni delle leghe a memoria di forma
Teoria ed applicazioni delle leghe a memoria di forma
Teoria ed applicazioni delle leghe a memoria di forma
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
1 Tras<strong>forma</strong>zioni microstrutturali<br />
1.1 Tras<strong>forma</strong>zione martensitica: cenni teorici<br />
Per capire il modo con cui avviene l’effetto della <strong>memoria</strong> <strong>di</strong> <strong>forma</strong>, è necessario capire la<br />
struttura cristallina <strong>delle</strong> SMAs.<br />
Tutte le <strong>leghe</strong> a <strong>memoria</strong> <strong>di</strong> <strong>forma</strong> sono contrad<strong>di</strong>stinte dall’avere due fasi cristalline o fasi ben<br />
<strong>di</strong>stinte. L’esistenza <strong>di</strong> una fase o <strong>di</strong> un’altra <strong>di</strong>pende dalla temperatura e dallo sforzo a cui il<br />
pezzo è sottoposto; la fase più stabile a bassa temperatura è la martensite (α ′ ) mentre quella<br />
presente ad alta temperature è l’austenite (γ ). Le proprietà <strong>di</strong> una SMA <strong>di</strong>pendono dalla quantità<br />
con cui una fase è presente; bisogna stu<strong>di</strong>are quin<strong>di</strong> come avviene la tras<strong>forma</strong>zione austenite<br />
martensite.<br />
La prima cosa che va osservata è che la tras<strong>forma</strong>zione martensitica è <strong>di</strong> tipo non <strong>di</strong>ffusivo.<br />
Questo significa che il moto degli atomi avviene in modo cooperativo, ossia si assiste al<br />
movimento coor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> un certo numero <strong>di</strong> atomi che da luogo alla nuova fase. Questa<br />
<strong>di</strong>fferenza è molto importante, perché ha come conseguenza che la tras<strong>forma</strong>zione non avviene<br />
in maniera isoterma ossia non si ha una <strong>di</strong>pendenza dal tempo, come invece accade per le<br />
tras<strong>forma</strong>zioni <strong>di</strong>ffusive.<br />
La forza motrice della tras<strong>forma</strong>zione da γ → α ′ è guidata da una variazione <strong>di</strong> energia libera<br />
Δ G .<br />
Fig. 1.1: andamento dell’energia interna dell’austenite e della martensite<br />
4