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Doc Roma grande - Fondazione Don Carlo Gnocchi

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Cenni storici<br />

Era il 18 maggio 1950 quando, per volontà di<br />

don <strong>Gnocchi</strong> e alla presenza del presidente<br />

del Consiglio Alcide De Gasperi, venne<br />

solennemente inaugurato l’allora collegio “S.<br />

Maria della Pace”, primo presidio nella<br />

capitale dell’Opera di don <strong>Carlo</strong>. L’arrivo dei<br />

mutilatini a <strong>Roma</strong> fu salutato con <strong>grande</strong><br />

commozione dalla cittadinanza, che si strinse<br />

attorno a quei ragazzi nel corso delle varie<br />

manifestazioni e cerimonie pubbliche che<br />

seguirono la festa inaugurale e che culminarono<br />

nell’udienza di Papa Pio XII avvenuta due<br />

giorni dopo.<br />

Primo direttore del collegio di <strong>Roma</strong> fu fratel<br />

Alfredo Alfieri. La direzione della struttura<br />

continuò con i Fratelli delle Scuole Cristiane<br />

fino al 1954, anno in cui l’Istituto venne affidato<br />

ai sacerdoti della <strong>Fondazione</strong> “Pro Juventute”<br />

diretti da don Piero Gemelli. Nello stesso<br />

anno fu inaugurato il “Villaggio del lavoro”,<br />

con diverse sezioni: radiotecnica, orologeria,<br />

lavorazione del vimini, ceramica, calzoleria,<br />

falegnameria, meccanica e tipografia.<br />

Già nei primi anni il collegio si aprì ai non<br />

vedenti e successivamente ai poliomielitici,<br />

grazie anche alla prima palestra di fisioterapia<br />

e alla prima piscina per idroterapia all’interno<br />

della <strong>Fondazione</strong>.<br />

Venute meno le conseguenze invalidanti della<br />

polio con la scoperta del vaccino, agli inizi<br />

degli anni ’70 il Centro ha avviato, in collegamento<br />

con la clinica ortopedica dell’Università<br />

di <strong>Roma</strong>, grazie al prof. Giorgio Monticelli,<br />

un intenso lavoro di riabilitazione sulle<br />

patologie della colonna vertebrale.<br />

Gli anni ’80 hanno fatto segnare importanti<br />

successi nel campo degli allungamenti e delle<br />

correzioni delle deformità degli arti. Sono<br />

inoltre gli anni dell’avvio di una riabilitazione<br />

polivalente, globale e senza limiti di età, con la<br />

presa in carico di altre patologie, specie in<br />

ambito neuromotorio.<br />

L’attenzione al territorio e l’importanza della<br />

prevenzione hanno spinto tra gli anni ‘80 e<br />

’90 ad effettuare nella regione Lazio “screening<br />

scolastici” per la diagnosi precoce delle<br />

deformità della colonna vertebrale. Nel<br />

contempo sono stati stipulati accordi e<br />

convenzioni con la Città del Vaticano e con<br />

prestigiose Università.<br />

Dal ‘90 è stata attivata una sezione di riabilitazione<br />

respiratoria, mentre nel ‘92 è la volta del<br />

SIVA (Servizio Informazione e Valutazione<br />

Ausili).<br />

L’attività di ricerca è iniziata alla metà degli<br />

anni Novanta con l’allora referente scientifico,<br />

prof. Ignazio Caruso: da allora i ricercatori del<br />

Centro hanno ottenuto risultati notevoli,<br />

pubblicati su riviste scientifiche internazionali.<br />

Negli ultimi anni - sotto la guida di Salvatore<br />

Provenza, direttore dall’88 al 2010 -<br />

l’intervento riabilitativo si è sempre più diversificato.<br />

Dal 2000 è in funzione una Casa di<br />

cura a indirizzo riabilitativo. Nel 2004 è stata<br />

avviata una sezione di riabilitazione cardiologica<br />

in regime ambulatoriale ed è stato rinnovato<br />

il Servizio di Diagnostica per immagini<br />

con la dotazione di apparecchiature di ultima<br />

generazione e con accorgimenti tecnici dedicati<br />

a pazienti portatori di disabilità temporanee<br />

o permanenti.<br />

Dal 1996 è presente un Servizio di Elettromiografia,<br />

recentemente integrato da importanti<br />

strumenti di valutazione del dolore<br />

(Studio dei Potenziali Evocati Sensitivi,<br />

Laser) della stabilità, della postura e dello<br />

schema del passo (stabilimetri, pedana barometrica<br />

e Gait Analysis).<br />

Dal 2008 è stata potenziata l’attività privata,<br />

con l’istituzione del Servizio di Medicina<br />

Riabilitativa e l’attivazione di un Servizio di<br />

Riabilitazione domiciliare.<br />

5<br />

CENTRO<br />

S. MARIA DELLA PACE<br />

Sotto, un momento della visita<br />

di papa Giovanni Paolo II<br />

avvenuta nel dicembre del 1990.<br />

In basso, Alcide De Gasperi<br />

all’inaugurazione del Centro<br />

nel maggio del 1950.

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