Anche la famiglia“Don Gnocchi” all'incontro con PapaBenedetto XVI

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LE PAROLE DEL PAPA ALLE FAMIGLIE
«Andate e trasformate il mondo»
■ «CARI SPOSI, abbiate cura dei vostri figli e, in un
mondo dominato dalla tecnica, trasmettete loro, con
serenità e fiducia, le ragioni del vivere, la forza della
fede, prospettando loro mete alte e sostenendoli nella
fragilità. Ma anche voi figli, sappiate mantenere
sempre un rapporto di profondo affetto e di premurosa
cura verso i vostri genitori.[...]
«Compito dell’uomo e della donna è quello di collaborare
con Dio per trasformare
il mondo, attraverso il lavoro,
la scienza e la tecnica.
L’uomo e la donna sono immagine
di Dio anche in questa
opera preziosa, che devono
compiere con lo stesso
amore del Creatore. Nelle
moderne teorie economiche
prevale spesso una concezione utilitaristica
del mercato. Il progetto di Dio e la stessa esperienza
mostrano, però, che non è la logica unilaterale
dell’utile proprio e del massimo profitto quella
che può concorrere al bene della famiglia e ad edificare
una società giusta, perché porta con sé concorrenza
esasperata, forti disuguaglianze, degrado dell’ambiente,
corsa ai consumi, disagio nelle famiglie.
Anzi, la mentalità utilitaristica tende ad estendersi
anche alle relazioni interpersonali e familiari, riducendole
a convergenze precarie di interessi individuali
e minando la solidità del tessuto sociale. [...]
«Famiglia, lavoro, festa: tre doni di Dio, tre dimensioni
della nostra esistenza che devono trovare un
armonico equilibrio. Armonizzare i tempi del lavoro
e le esigenze della famiglia, la professione e la paternità
e la maternità è importante per costruire società
dal volto umano. In questo privilegiate sempre
la logica dell’essere rispetto a quella dell’avere: la
prima costruisce, la seconda finisce per distruggere».
Benedetto XVI
■ C’ERA ANCHE LA GRANDE FAMIGLIA della
Fondazione Don Gnocchi ad accogliere, abbracciare
ed ascoltare il Santo Padre, Benedetto
XVI, in occasione del settimo Incontro
mondiale delle famiglie, sul tema “La famiglia:
il lavoro e la festa”, svoltosi a Milano,
dal 30 maggio al 3 giugno, con la regia della
Fondazione Milano Famiglie 2012, promossa
dalla Diocesi Ambrosiana e presieduta da
mons. Erminio De Scalzi. E il beato don Carlo
Gnocchiè stato citato dal Papa (insieme ad
altri santi e beati ambrosiani) alla celebrazione
dell’Ora Media in Duomo, presenti - accanto
all’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola
- sacerdoti e consacrati della diocesi, tra i
quali il presidente della Fondazione, mons.
Angelo Bazzari: «Mi è caro rendere grazie a
Dio - ha detto Benedetto XVI - per le schiere
di sacerdoti ambrosiani che hanno speso le loro
energie al servizio del Vangelo... Per la loro
comune intercessione chiediamo a Dio di [...]
rinnovare le famiglie cristiane, perchè
siano luoghi di grazia e di santità,
terreno fertile per le vocazioni al
sacerdozio e alla vita consacrata».
In occasione dello straordinario
evento, i Poli lombardi della
Fondazione hanno messo a disposizione
i propri spazi e alcune camere
attrezzate per l’accoglienza
di pellegrini provenienti da tutto
il mondo: tra queste, la famiglia siciliana di
una ragazza assistita al Centro “Bignamini-
Scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Fondazione Don Gnocchi
Scrivi il codice fiscale 04793650583
nel riquadro a sostegno delle Organizzazioni non lucrative
oppure in quello della ricerca sanitaria
5x1000.dongnocchi.it
Poste Italiane S.p.A. - Sped. In Abb. Post. D.L. 353/2003,
(conv. in L. 27/02/2004, N° 46) art. 1 comma 2, LO/MI
M A G G I O 2 0 1 2 - A N N O I I - N U M E R O 2
N O T I Z I A R I O D E L L A F O N D A Z I O N E D O N C A R L O G N O C C H I
MILANO. Dirigenti, operatori, educatori, volontari, disabili e loro genitori al raduno mondiale
Anche la famiglia“Don Gnocchi”
all’incontro con Papa Benedetto XVI
Don Gnocchi” di Falconara M.ma (Ancona),
accolta al Centro “Girola”. Operatori
della Fondazione hanno partecipato al Congresso
internazionale teologico-pastorale
(in particolare alla tavola rotonda
“Famiglia, lavoro e mondo della
disabilità”), alla Festa delle Testimonianzee
alla Celebrazione Eucaristica
presieduta dal Papa all’aeroporto
di Bresso, presenti un
milione di fedeli.
«L’Incontro mondiale di Milano
- sottolinea mons. Bazzari - dovrà
ora stimolare la Fondazione a
scrivere una nuova pagina del rinnovato patto
con le famiglie dei pazienti accolti, assistiti
TERREMOTO. Solidarietà
alle popolazioni più colpite
■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI è vicina alle popolazioni
dell’Emilia Romagna, così duramente
colpite dalle scosse di terremoto delle scorse
settimane. Come avvenuto in occasione di
altre gravi emergenze (tra le principali, lo tsunami
nell’Oceano Indiano del 2004 e il terremoto
dell’Aquila
del 2009), presidenza
e direzione generale
stanno valutando possibili
iniziative di solidarietà
a favore delle
comunità più provate. Le
forti scosse avvertite in
tutto il nord Italia hanno
provocato danni - fortunatamente
lievi - anche al Centro
“S. Maria ai Servi” di
Parma, dove i tecnici immediatamente intervenuti
hanno rilevato crepe in alcune parti della
struttura. Il Centro si trova all’interno del cinquecentesco
convento dei Servi di Maria, trasformato
- dopo la seconda guerra mondiale -
in Centro di rieducazione per minori mutilati e
affidato nel ‘49 all’Opera di don Gnocchi.
Cinque per mille
alla Fondazione
Don Gnocchi
codice fiscale
04793650583
e curati nei vari Centri, con i genitori dei disabili,
con i familiari degli anziani non autosufficienti,
delle persone con gravi cerebrolesioni
o in stato vegetativo prolungato...».
Nei testi delle catechesi preparatorie, è
sottolineato il dovere di un impegno più generoso
e intelligente nei confronti di quelle
famiglie che si trovano ad affrontare situazioni
difficili. A partire da momenti di riflessione
e dalla raccolta di semplici testimonianze
di vita vissuta, dovranno ora scaturire
per la Fondazione slanci nuovi e fecondi
nello sforzo di tradurre in progetti efficaci
l’imperativo rilanciato dallo stesso Benedetto
XVI in occasione della beatificazione di
don Gnocchi: “Accanto alla vita, sempre!”.
QUADERNI. L’esperienza
degli educatori professionali
■ L’ATTIVITÀ SOCIOEDUCATIVA e l’educatore
professionale in Fondazione Don Gnocchi:
s’intitola così il sesto volumetto della collana “I
Quaderni”, curato da Elena Morselli, responsabile
del Servizio socioeducativo del Centro
Irccs “S. Maria Nascente” di Milano, con la collaborazione
di Susanna
Baldi, Monica Garagiola
e Ilaria Pardini.
Le pagine - frutto del lavoro
di tanti educatori
“Don Gnocchi” di ieri e
di oggi - descrivono il lavoro
svolto e il modello
adottato nel quotidiano
impegno accanto ai
ragazzi disabili e ai loro
genitori. Il Quaderno descrive i
vari modelli di intervento accanto a persone
con differenti gradi di disabilità, le metodologie
e le tecniche di supporto all’intervento educativo,
il lavoro accanto alle famiglie, la supervisione
come formazione permanente, l’accompagnamento
ai tirocini e il ruolo del volontariato.
Informazioni allo 02 40308938.

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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012
■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI ha preso parte
alla prima edizione di “Reatech Italia”, fiera-evento
per il mondo dei disabili e le loro famiglie, alla
ricerca di soluzioni per una migliore qualità della
vita, promossa dalla Fiera di Milano-Rho dal 24 al
27 maggio. Quattro giorni di dibattiti, discussioni,
aggiornamenti, intrattenimento, eventi ludico
ricreativi che hanno rappresentato
per la “Don Gnocchi” un’ottima occasione
per promuovere le proprie
attività e servizi.
La Fondazione ha aderito all’evento
concedendo il proprio patrocinio
(unitamente a Regione Lombardia,
Provincia e Comune di Milano,
la Nostra Famiglia, Fand, Fish, Istituto Besta e
Si.di.Ma - Società Italiana Disability manager), designando
un proprio membro all’interno del Comitato
Scientifico della manifestazione (Lucia Angelini,
direttore Unità Operativa Neuropsichiatria
e Riabilitazione Età Evolutiva dell’Irccs “S. Maria
Nascente” di Milano) e allestendo un ampio stand
espositivo in cui sono stati presentati sia i contenuti
istituzionali che le novità in tema di riabilitazione,
innovazione tecnologica, ausili e domotica.
Nel corso della manifestazione, la Fondazione
ha inoltre proposto due workshop specifici, con
accreditamento Ecm, che hanno riscosso successo
e raccolto numerose adesioni: “Movimento e invecchiamento
attivo: verso una sanità di iniziativa”
(responsabile scientifico Arsenio Veicsteinas, re-
MILANO. Ai ragazzi del Centro
il grant stanziato da Google
■ È STATO ASSEGNATO al progetto di potenziamento
delle attività occupazionali del Servizio Socioeducativo
del Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano, guidato
da Elena Morselli, il grant stanziato da Google
per il sostegno di iniziative locali. I fondi assegnati (12
mila dollari) verranno utilizzati per l’implementazione
di tecnologie informatiche utilizzate dai disabili nelle
loro attività. Tra queste, il progetto Ufficio (la quotidiana
prenotazione dei pasti, la predisposizione di comunicazioni
per le famiglie, l’assemblaggio della modulistica
per l’attività sanitaria, la produzione di etichette
personalizzate, nonché di biglietti da visita, fotocopie
di dispense per studenti e terapisti...), il progetto
Portineria e Vigilanza (gestione di un servizio
di portineria e punto informazioni nell’area di via Gozzadini
e attività di vigilanza mirata al controllo dei
parcheggi interni), la web radio Don Gnocchi (radio
che trasmette 24 ore su 24 sulla rete internet musica e
trasmissioni gestite dai ragazzi) e la banca-dati (redazione
dedicata che raccoglie materiale sulla vita di
don Carlo, fotografie, filmati, lettere, documenti e li
archivia in formato digitale).
AMMINISTRATIVE. La Fondazione saluta
i nuovi sindaci di Parma, Monza e Rovato
■LE RECENTIelezioni amministrative
hanno portato
novità per quanto
concerne i sindaci di alcuni
comuni dove opera
la Fondazione. Anzitutto
a Parma, città dove ha
sede il Centro “S. Maria ai Servi”: dopo le tribolate vicende che hanno portato alle
dimissioni di Pietro Vignali, il nuovo sindaco è Federico Pizzarotti (foto a sinistra),
del Movimento Cinque Stelle. Cambia registro pure Monza, sede dell’Hospice “S.
Maria delle Grazie”: dopo Marco Mariani (Lega Nord), il capoluogo brianzolo sarà
guidato per i prossimi cinque anni da Roberto Scanagatti, del Pd (foto al centro).
Infine, a Rovato (BS), dove opera il Centro “Spalenza”, sul gradino più alto è salita
una donna: il nuovo sindaco è Roberta Martinelli (foto a destra), sostenuta da Lega
Nord e liste civiche, che subentra ad Andrea Cottinelli. La Fondazione ringrazia
i sindaci uscenti e formula ai nuovi eletti i migliori auguri di buon lavoro.
MILANO. Tante visite allo stand, riusciti i due workshop
La Fondazione a “Reatech”
prima fiera-eventoper i disabili
In alto, il logo
della rassegna,
svoltasi per la prima
volta in Italia.
Qui sopra,
uno scorcio
dello stand
espositivo
della Fondazione
Don Gnocchi
e i partecipanti ad uno
dei due workshop
promossi
dalla Don Gnocchi
durante i quattro
giorni della fiera
latori Eufrasia Novellini, Giampiero Merati, Stefano
Negrini, Lodovico Sandri e Silvia Maggioni)
e “Età evolutiva: strumenti, modelli, esperienze”
(responsabile scientifico Lucia Angelini, relatori
Giorgio Seragni, Barbara Bettinardi, Attilia
Grandi, Roberta Sala, Matteo Chiappedi, Ivana
Olivieri, Marcella Mazzola) dedicati rispettivamente
all’attività fisica adattata - come fattore determinante
in tema di prevenzione e corretti stili di
vita - e all’innovazione tecnologica in tema di riabilitazione
dell’età evolutiva.
Sono stati 165 gli espositori presenti su una superficie
totale di 25 mila metri quadrati ed oltre
sessanta gli incontri, su vari temi di interesse, sociale,
culturale, sanitario.
GERRY SCOTTI ALL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
■ “I COLORI E LE FORME che abitiamo”:
questo il titolo della
mostra d’arte allestita lo scorso
fine maggio alla Galleria
“Pavesi Fine Arts” di Milano.
L’esposizione, incentrata sulle
creazioni del “Laboratorio
Colore” della Fondazione Don
Gnocchi, era composta da 25
tele realizzate da sei ragazzi
della Residenza Sanitaria
per Disabili (RSD) del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano con difficoltà
cognitive e motorie. L’intento dell’iniziativa è stato quello di “portare fuori casa, all’esterno,
la scoperta che in ogni persona abita la creatività”. All’inaugurazione hanno
partecipato monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi, e il
noto conduttore televisivo Gerry Scotti. L’idea, nata più di un anno fa all’interno del
“Laboratorio Colore”, è stata quella di realizzare dei dipinti per rallegrare i corridoi
della residenza. Visto il grande entusiasmo dei ragazzi e la voglia di esprimere la propria
creatività, il progetto è proseguito, dando vita a un programma più organico che ha portato
alla realizzazione delle 25 tele esposte e messe all’asta.
Realizzate con materiali, colori e tecniche diverse secondo la creatività di ognuno, queste
tele sono l’espressione dei ragazzi della Fondazione Don Gnocchi. Il ricavato della
loro vendita andrà a incrementare le attività di svago e vacanza degli ospiti della Residenza
Sanitaria Disabili della Fondazione. Un particolare impegno per la realizzazione
di questa mostra è stato profuso Giuseppe Cisari, volontario della RSD, e dal gallerista
Arnaldo Pavesi.
MILANO. Al “Girola” ecco l’Età dell’oro:
bambini e anziani per crescere insieme
■ ANZIANI E BAMBINI FIANCO A FIANCO per alimentare il passaggio generazionale
attraverso il sapere, la crescita reciproca, l’esplorazione
continua e attiva. Questo l’obiettivo del progetto “Età dell’Oro”,
ideato nell’ Anno europeo del’invecchiamento attivo da “SpringArt”
ed “e-20” e articolato in incontri tra bambini delle scuole primarie
e anziani ospiti di RSA guidati da Oreste Castagna e Silvia
Barbieri. Patrocinatori dell’iniziativa - oltre
a Regione Lombardia - le Asl di Milano e
Bergamo e le Provincie di Varese e di Bergamo
(sponsor e partner privati Serist, Punto
Service e Senior Service).
La partecipazione della Fondazione Don
Gnocchi al progetto ha coinvolto la RSA del
Centro Girola di Milano, che ha ospitato
gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Vittorio
Locchi” in due tappe nelle mattine di venerdì 11 e sabato 12 mag-
LEGNANO. Reliquia del beato
insediata al Centro Multiservizi
■ NELLA CAPPELLETTA “Maria Madre dell’Amore”, situata nell’immobile
che ospita il Centro Multiservizi di Legnano, il
prevosto della città, monsignor Carlo Galli, ha presieduto il
6 maggio scorso una Messa durante la quale è stata consegnata
una reliquia del beato don Gnocchi. La funzione è stata
concelebrata anche da monsignor Angelo Bazzari, presidente
della Fondazione, e da don Maurizio Rivolta, cappellano
del Centro “S. Maria Nascente” di Milano. L’iniziativa è
rientrata nell’ambito del programma della festa “Un Fiore per
la Mamma”, promossa da vari gruppi e associazioni locali.
Il Centro di Legnano ospita una RSD per disabili (20 posti
letto), un Centro Diurno Disabili (30 posti) e la Degenza
Diurna Continua (30 posti), oltre a svolgere attività di riabilitazione
ambulatoriale e domiciliare.
MILANO. Don Rivolta nominato
rettore del Santuario diocesano
■ DON MAURIZIO RIVOLTA (nella foto), cappellano del
Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano, è stato nominato
dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, Rettore
del Santuario diocesano del beato don Carlo Gnocchi.
Come si ricorderà, la diocesi ambrosiana nei mesi scorsi
ha ufficialmente eretto a Santuario diocesano la nuova
chiesa realizzata dalla Fondazione accanto
al Centro di via Capecelatro. La
chiesa era stata solennemente consacrata
e dedicata a don Gnocchi dall’allora
Arcivescovo di Milano, cardinale
Dionigi Tettamanzi, nel primo anniversario
della beatificazione del “papà dei
mutilatini” (24 ottobre 2010). La chiesa
ospita l’urna con le spoglie del beato
don Gnocchi. Oltre che tempio liturgico
e meta di pellegrinaggi, il santuario diventerà sede di
appuntamenti culturali e di riflessione spirituale del mondo
sanitario e socioassistenziale sulle tematiche del dolore
e della sofferenza. Il Santuario è aperto tutti i giorni
dalle ore 9 alle 18. Per informazioni e visite guidate occorre
contattare i numeri 02 40308911 oppure 02 40308226.
gio. Oreste Castagna, Silvia Barbieri e lo staff
di “e-20” hanno dato vita al progetto tra laboratori
pittorici, musica e divertimento
(nella foto). Grazie a community e video box
gli anziani hanno avuto l’occasione di esprimersi
e raccontarsi attraverso memorie e testimonianze
che hanno lasciato in dote ai
bambini delle scuole. Momento conclusivo
la rappresentazione dello spettacolo-fiaba
cui hanno partecipato gli alunni, i genitori e molti ospiti del Centro.

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■ L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI ha
consegnato sabato 19 maggio a Luca Barisonzi,
l’alpino dell’8° Reggimento gravemente
ferito durante la missione in Afghanistan,
la casa domotica costruita per lui a
Gravellona Lomellina (PV). All’inaugurazione
e alla consegna della casa, presenti
numerose autorità e cittadini, hanno preso
parte il presidente dell’Ana Corrado Perona,
il capo di Stato Maggiore dell’Esercito
generale Claudio Graziano, il comandante
delle Truppe alpine generale Alberto Primicerj,
il sindaco di Gravellona Lomellina
Francesco Ratti, e l’Ordinario militare
monsignor Vincenzo Pelvi. Gli onori militari
sono stati resi dalla 6a compagnia
dell’8° Reggimento Alpini, tra le cui fila
erano presenti numerosi commilitoni di
Luca in Afghanistan.
Gli alpini hanno ideato, progettato e realizzato
interamente la struttura che tra fondi
raccolti e manodopera sfiora il valore di
1.300.000 euro. Dopo soli sei mesi di lavoro,
durante i quali sono stati impegnati oltre
130 volontari per 7.200 ore di lavoro, il
moderno edificio è stato completato. La casa
di 410 metri quadri è dotata di completa
autosufficienza termica ed energetica grazie
a un impianto fotovoltaico. Porte, luci e
acqua saranno attivabili a comando vocale,
■ L'85ESIMA ADUNATA NAZIONALE degli
Alpini a Bolzano «è stata una grande festa
popolare, dove hanno trionfato lo spirito di
fratellanza, amicizia e responsabilità»: con
queste parole Corrado Perona, presidente
Ana, ha chiuso la tradizionale sfilata di penne
nere, il 13 maggio scorso, a cui hanno
assistito migliaia di persone. Presenti tra gli
altri, sulle tribune, il ministro della Difesa
Giampaolo Di Paola, il Capo Stato Maggiore
della Difesa Biagio Abrate, il Capo
Stato Maggiore dell’Esercito Claudio Graziano
e il comandante delle Truppe Alpine
Alberto Primicerj.
La Fondazione Don Gnocchi, da sempre
a fianco agli alpini in memoria del beato
don Carlo, indimenticato cappellano
della Tridentina durante la drammatica
campagna di Russia, era rappresentata da
Danilo Carena.
Applaudito il messaggio del Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano «al
glorioso Corpo, che tanto ha dato al Paese
dalla carrozzina si potranno controllare
elettrodomestici e un sistema di scivoli consentirà
l’autonomia di movimento a Luca.
La cerimonia di consegna della casa è
stata preceduta da due momenti intensi e di
commossa partecipazione: la Messa al campo
nella piazza principale di Gravellona
presieduta dall’arcivescovo Pelvi e concelebrata
dai numerosi cappellani militari presenti
e da monsignor Angelo Bazzari, presidente
della Fondazione Don Gnocchi da
sempre legata al mondo degli alpini e da anni
gemellata con l’8° Reggimento Alpini di
stanza a Cividale del Friuli.
BOLZANO. Messaggio di Napolitano, la Fondazione presente
L’Adunata dei trecentomila nel segno del “dono”
nei due conflitti mondiali, negli interventi
in soccorso alle popolazioni colpite da calamità
naturali e nelle missioni internazionali
per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree
di crisi», con l’Ana che oggi «perpetua e diffonde
i valori del Corpo e ne rinnova, nell’ambito
della società civile, la storia e le tradizioni
di valore, impegno morale e materiale
e solidale dedizione».
Tanti i momenti di commozione vissuti
durante la sfilata, in particolare quando il
caporale maggiore Luca Barisonzi gravemente
ferito in Afghanistan ha sfilato con
la sezione di Milano e, arrivato davanti al
Labaro plurimedagliato dell’Ana, nonostante
i problemi di mobilità alle braccia,
ha fatto il saluto.
Sotto la tribuna d’onore lo striscione:
“Gli alpini al fianco dei marò” per tenere alta
l’attenzione sul destino dei due fucilieri
di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone. «Gli alpini non lasciano mai indietro
nessuno, terremo alta l’attenzione su
MILANO. La spesa che non pesa e alimentazione corretta:
successo al Centro “Girola” per il progetto “perCorsi di...”
■ QUATTRO GLI APPUNTAMENTI del progetto “perCorsi
di....”, nato dalla collaborazione fra la Fondazione
Don Gnocchi (Centro “Girola” di Milano), la Cooperativa
Sociale Pandora, la Società Cooperativa
Abitare e il Comitato Soci Coop Milano-Ornato,
già consolidati punti di riferimento per il quartiere di
Niguarda. Integrando le proprie competenze, i promotori
hanno offerto un più articolato “luogo” cui gli
anziani e i residenti possono riferirsi.
Tradizioni gastronomiche, ricette regionali italiane,
laboratori pratici e spesa guidata: questi i temi del
progetto che, nel primo appuntamento, ha coinvolto
i partecipanti in un viaggio tra le culture gastronomiche
del Paese, con un approfondimento sull’importanza
dell’alimentazione, conclusosi con un buffet
rigorosamente salutista.
ALPINI. Festa per l’8° Reggimento gemellato con la Fondazione
Penne nere, solidarietà senza confini:
consegnata la nuova casa domotica a Luca
Il secondo appuntamento (“La spesa che non pesa”)
è stata una lezione dal vivo sul consumo consapevole,
per imparare come acquistare senza gravare sul portafoglio,
sull’ambiente, sulla comunità e soprattutto
sulla salute. Nel terzo appuntamento (“Paese che vai
piatto che trovi”) alcuni operatori stranieri hanno
presentato piatti tipici dei loro Paesi d’origine, rivelandone
le ricette. Infine, la giornata finale del 26 maggio
in occasione della festa dei cortili di Niguarda.
Nei locali di socializzazione presenti nei cortili degli
stabili della cooperativa “Abitare” - trasformati per
l’occasione in veri e propri laboratori di cucina - i partecipanti
hanno potuto realizzare concretamente le
ricette presentate durante le lezioni precedenti mettendo
in pratica tutti gli accorgimenti sulla selezione,
conservazione e cottura degli alimenti.
Nelle foto,
alcuni momenti
della cerimonia
di consegna
delle chiavi
della nuova
casa domotica
a Luca Barisonzi,
l’alpino ferito
gravemente
nel corso
della missione
in Afghanistan
Toccanti le parole di monsignor Pelvi
quando ha rivolto la propria ammirazione
al coraggio e alla forza di volontà di Luca,
che dalla tragedia ha saputo risollevarsi e a
sua volta farsi stampella di altri e diventare
testimonial di una raccolta fondi per l’acquisto
di una importante strumentazione
per la riabilitazione di soggetti tetraplegici
regalata all’ospedale Niguarda di Milano.
Poi, rivolgendosi al Beato Carlo Gnocchi,
il cui volto dolce e sorridente osservava
tutti dall’alto della chiesa, ne ha implorato
la protezione su tutti gli alpini e i fedeli riuniti
nella piazza.
questi nostri soldati - ha concluso Perona -
e vogliamo che siano con noi alla prossima
Adunata».
Appuntamento a Piacenza, nel maggio
del prossimo anno.
■ Si è svolta il 20 maggio, in collaborazione con
le associazioni e le realtà del territorio, la tradizionale
festa “Aspettando l’estate 2012”, rivolta
agli anziani ospiti, agli operatori della
struttura e al quartiere. La giornata, purtroppo
condizionata dal maltempo, è stata aperta da
una Messa celebrata dal cappellano don Francesco
Rusconi a cui sono seguiti vari momenti
di coinvolgimento per grandi e piccini.
BREVI
MILANO. Disabili... a spasso con i taxi,
la generosità è più forte del maltempo
■ LA PIOGGIA NON HA FERMATO la generosità dei tassisti
milanesi che anche quest’anno hanno riproposto la tradizionale
giornata a spasso con i ragazzi disabili che frequentano
i corsi di formazione professionale del Centro di
Formazione Orientamento e Sviluppo (CeFOS) della
Fondazione Don Gnocchi di Milano. Nonostante il maltempo,
la lunga colonna di taxi scortata dai motociclisti
della Polizia stradale, dei Carabinieri e della Polizia locale
ha raggiunto il 21 maggio scorso il Parco Faunistico “Le
Cornelle” di Valbrembo (Bg). Oltre duecento - tra disabili,
operatori e familiari - i partecipanti all’iniziativa.
ANA. Borsa di studio a Cristian Ricci,
rinnovato il contributo anche per il 2012
■ IL DIRETTIVO NAZIONALE DELL’ANA, presieduto da Corrado
Perona, ha comunicato al presidente della Fondazione
Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari, di aver rinnovato
anche per il 2012 lo stanziamento di una borsa di studio
destinata alla ricerca che viene svolta in Fondazione.
La borsa di studio dello scorso anno - del valore di 24 mila
euro - è stata assegnata al ricercatore borsista Cristian
Ricci, per l’attivazione e gestione di un “Centro di biometria
ed epidemiologia” all’interno della Fondazione.
La consegna verrà fatta al ricercatore nel corso di una manifestazione
che verrà programmata prossimamente. «Il
generoso sostegno dell’Ana alle attività di ricerca della
Fondazione - ha scritto mons. Bazzari a Perona - si aggiunge
ai tanti che le penne nere hanno dimostrato a don Carlo
in vita e poi alla sua Opera, a testimonianza della vicinanza
e dell’affetto di tutti gli alpini all’impegno dei Centri
“Don Gnocchi” al servizio delle persone più fragili».
INIZIATIVE ALPINE. Testimonianze,
mostre e intitolazione di parchi e baite
■ TESTIMONIANZE. Il 20 aprile il gruppo dell’Associazione
nazionale alpini di Crocetta del Montello (Treviso) ha
promosso insieme alla locale parrocchia una serata dedicata
dal titolo “La testimonianza del beato don Carlo
Gnocchi”. Sempre in Veneto, si è svolta un’analoga iniziativa
il 25 maggio: i gruppi alpini di Agordo, Taibon e
Rivamonte (Belluno) hanno promosso insieme alla parrocchia
di Santa Maria Nascente una serata ad Agordo
dedicata alla testimonianza e all’opera del beato cappellano
alpino don Carlo Gnocchi.
■ TARGA. Il 19 maggio, nel corso del 28esimo raduno degli
alpini della Valpolicella, si è svolta presso la sede
dell’Associazione nazionale alpini di Bure, frazione di
San Pietro in Cariano (Verona), una cerimonia di inaugurazione
e benedizione di una targa dedicata al beato
don Gnocchi, cappellano delle penne nere.
■ DEDICAZIONE PARCO. L’8 luglio si terrà a Sorisole (Bergamo)
la cerimonia di intitolazione del parco pubblico di
via Moro al beato don Gnocchi, con l’inaugurazione di
una scultura commemorativa. L’iniziativa è promossa
dal Gruppo di Petosino dell’Ana, in collaborazione con
la locale Amministrazione comunale e la Fondazione
Don Gnocchi. Sarà presente monsignor Angelo Bazzari,
presidente della Fondazione Don Gnocchi.
■ MOSTRA. Il 31 maggio è stata inaugurata nei locali dell’oratorio
di Ponte Lambro (Como) una mostra dedicata
al “Beato don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini
sul fronte russo”. La mostra è rientrata nell’ambito dell’iniziativa
“Centoquarant’anni di Corpo degli alpini
a Como: 1872-2012”, promossa dal gruppo alpini di Ponte
Lambro in collaborazione con la Fondazione.
■ RELIQUIA E BAITA. Il 22 aprile nella chiesa parrocchiale
di Castronno (Varese) è stata solennemente accolta una
reliquia del beato don Carlo, dono della Fondazione. La
cerimonia è stata presieduta da monsignor Angelo Bazzari.
A seguire, è stata inaugurata la baita degli alpini, intitolata
al beato don Gnocchi. L’iniziativa è stata promossa
dal gruppo alpini di Castronno, in collaborazione
con la locale parrocchia e Amministrazione comunale.
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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012

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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012
BREVI
MILANO. Doppia segnalazione sul tg2
per l’oncogeriatria e la casa domotica
■ DOPPIA, PRESTIGIOSA segnalazione nelle scorse settimane
per due importanti servizi della Fondazione Don Gnocchi, illustrati
con interviste e approfondimenti nel corso della
popolare trasmissione “Medicina 33”, rubrica del tg2 condotta
ogni giorno da Luciano Onder. Le telecamere della
Rai sono entrate all’Istituto Palazzolo di Milano, per documentare
l’attività del nuovo reparto di degenza di oncologia
geriatrica, presentato dal professor Silvio Monfardini e
dai dottori Riccardo Sandri e Geremia Giordano, ripresi
accanto agli altri componenti dell’équipe, ad alcuni pazien-
ti e ai loro familiari. Pochi giorni dopo è stata la volta della
casa domotica nell’ambito del servizio Dat (Domotica, Ausili,
Terapia Occupazionale) del Centro IRCCS “S. Maria Nascente”
di Milano, illustrato dalla dottoressa Rosa Maria
Converti e dal terapista Antonio Caracciolo, insieme ad
alcuni utenti della struttura. Le due puntate sono visibili
nell’archivio internet della trasmissione.
GORGONZOLA. Cinema e disabilità,
al via l’ottava edizione del Festival
■ VANNO INVIATE ENTRO FINE LUGLIO le opere (corti e cortissimi,
videoclip) partecipanti all’ottava edizione del Festival
del Cinema Nuovo di Gorgonzola, l’ormai nota rassegna
per cortometraggi realizzati in Comunità, Centri Socio Educativi,
Centri Diurni e Residenziali per portatori di handicap.
La scheda di iscrizione (scaricabile dal sito www.festivalcinemanuovo.eu)
va invece compilata e consegnata
entro fine giugno. Il concorso prevede due categorie:
una per “corti” di 18 minuti al massimo, compresi i titoli di
testa e di coda e una per “cortissimi e videoclip” di 6 minuti.
Le opere selezionate come finaliste saranno proiettate
presso il Cinema Teatro Argentia di Gorgonzola dal 17 al
20 ottobre prossimi: in queste serate una qualificata giuria,
i cui componenti verranno resi noti sul sito web, assegnerà
i premi, che dovranno essere reinvestiti nella produzione di
nuovi cortometraggi che abbiano portatori di handicap
come protagonisti e interpreti.
MONZA. Donata una nuova vettura
per il servizio di assistenza domiciliare
■ “TUTTUFFICIO” di Monza ha consegnato a inizio aprile all’Hospice
“S. Maria delle Grazie” una nuova autovettura
per il servizio di assistenza per le cure palliative domiciliari
erogate dalla Fondazione nei comuni di Monza, Brugherio,
Villasanta, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e
Cusano Milanino. «Il servizio di assistenza domiciliare ha
avuto inizio nel 2004 – spiega il dottor Carlo Cacioppo,
responsabile sanitario della struttura -. Da allora abbiamo
assistito nelle loro case oltre duemila persone, con una
media di oltre trecento all’anno. A questi si aggiungono i
quasi tremila malati che dal 2000 hanno trovato accoglienza
e cura nei venti letti di degenza dell’Hospice. Ringraziamo
“Tuttufficio” per la sensibilità dimostrata nei nostri
confronti: credo che questo dono rappresenti un positivo
riconoscimento della qualità del lavoro che svolgiamo con
passione da anni».
MILANO. Concerto al Palazzolo,
festa per il 50esimo di due sacerdoti
■ GRANDI APPREZZAMENTI per il concerto-preghiera “Oratorio
su Maria” eseguito il 20 maggio nella chiesa dell’Istituto
“Palazzolo-Don Gnocchi” di Milano dal coro “S. Maria
Assunta” di Cernusco sul Naviglio (Mi), diretto dal maestro
Franco Cipriani, con la partecipazione degli ospiti della
struttura. Nell’occasione è stato anche festeggiato il
cinquantesimo di sacerdozio di don Efrem Bernardi e di
don Gualberto Gualerni, ospiti della RSA del “Palazzolo”.
■ È STATA INAUGURATA il 7 maggio
scorso all’Istituto “Palazzolo-Don
Gnocchi” di Milano la nuova Unità
Operativa di Oncologia Geriatrica. Il
reparto accoglie pazienti di età superiore
ai 65 anni affetti da patologia neoplastica,
ma anche pazienti di età inferiore
particolarmente fragili. Dispone
di 27 posti letto (14 di Medicina Oncologica
e 13 di Riabilitazione a indirizzo
oncologico) e rappresenta un
modello organizzativo innovativo nel
panorama milanese e lombardo.
Alla cerimonia è intervenuto Roberto
Formigoni, presidente della Regione
Lombardia: «Si tratta di un reparto
di assoluta avanguardia - ha detto -,
che permette di potenziare ulteriormente
e in modo significativo l’offerta in ambito
socio-sanitario. Grazie a questa iniziativa
è nato un vero e proprio centro di
riferimento a livello nazionale in un ambito,
quello dell’oncologia geriatrica,
ancora scarsamente indagato nelle sue
specifiche necessità terapeutiche, riabilitative,
di supporto e reinserimento».
Nel reparto sono assistiti pazienti
oncologici con un metodo improntato
alla multidisciplinarietà: la contemporanea
presenza dell’oncologo,
del geriatra, del fisiatra e il contatto
continuo con il medico di base si rivelano
preziosi per gli stessi pazienti e le
loro famiglie. È inoltre possibile effettuare
chemioterapie e terapie di
supporto per pazienti provenienti dal
territorio, ma anche da altri Centri
Ospedalieri dopo interventi di chirurgia
oncologica e radioterapia.
MILANO. Taglio del nastro all’Istituto Palazzolo con Formigoni
L’assistenza ad anziani con tumore,
inaugurata la nuova oncogeriatria
MILANO. Illustrato il robot
che aiuterà gli anziani a casa
■ IL PROTOTIPO DI UN ROBOT in grado di aiutare le
persone anziane nelle normali attività di vita quotidiana
è stato illustrato lo scorso maggio al Centro
IRCCS “S. Maria Nascente”
di Milano. Il progetto, presentato
dagli ingegneri Renzo
Andrich e Lucia Pigini (Polo
Tecnologico Fondazione Don
Gnocchi) e dal professor Renxi
Qiu (Cardiff University), coinvolge
undici istituzioni europee.
Tecnici e ricercatori dei vari Paesi
coinvolti si sono incontrati in
Fondazione per mettere a punto
e testare il robot all'interno della casa domotica
del Centro IRCCS “S. Maria Nascente”.
PESSANO. Camere singole con vista sul parco
Terminati i lavori alla RSA per anziani,
pronti i due nuclei con 87 posti letto
■ PRIMA STRUTTURA DI PROPRIETÀ dell’Opera don Gnocchi, il
Centro “S. Maria al Castello” di Pessano con Bornago (Mi) è stato
oggetto di importanti lavori che hanno consentito la ristrutturazione
della Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani, ammodernata
e ampliata a 87 posti letto. Il progetto è stato
redatto dall’architetto Franco Fogazzi e i lavori sono
stati eseguiti dall’Ati costituita da Impresa Riva,
Multimanutenzione e Dimensione Infissi.
La nuova struttura, su due piani, è costituita da
due nuclei a piano terra (43 posti letto) e due nuclei
al primo piano (44 posti letto). Camere singole,
ampie, con bagno attrezzato, aria condizionata
ed ampie vetrate vista parco ad altezza carrozzina.
La nuova luminosa hall d’ingresso con spazi dedicati
ai visitatori, accoglie lo studio medico, l’ambulatorio-medicheria,
un locale per le attività occupazionali, la zona pranzo e un soggiorno.
Al primo piano anche un ampio spazio destinato a palestra
di riabilitazione e attività occupazionali.
Il taglio del nastro e, a destra, un momento della visita al nuovo reparto del presidente Formigoni
MILANO. Ecco il “Labion”:
nuove speranze dalla ricerca
■ È STATO INAUGURATO il 12 giugno il nuovo laboratorio
di biofotonica clinica e nanomedicina “Labion”,
sviluppato dal Polo Tecnologico della Fondazione
Don Gnocchi, guidato da Furio Gramatica. Le
nanotecnologie combinate con l’utilizzo di sonde
luminose sono nuove tecnologie in grado di
“vedere” biomarcatori di malattia a una concentrazione
anche 100 mila volte minore rispetto a
quella rivelabile con le tecniche standard, fornendo
inoltre i risultati in pochi secondi. Il “Labion”
sta lavorando per trasformare queste potenzialità
in pratica clinica, così da generare strumenti
di cura personalizzata che, grazie alla loro
sensibilità, permettano di costruire la terapia su
misura del paziente e della sua risposta individuale,
osservandone l’andamento a livello molecolare.
I nuovi percorsi pedonali ricreati lungo
tutti i lati della struttura, opportunamente
illuminati, consentono piacevoli
passeggiate agli ospiti e loro accompagnatori.
A completare l’offerta del Centro
di Pessano, vanno ricordate l’attività
di Degenza Diurna Continua Scuola Speciale e l’attività di riabilitazione
ambulatoriale e domiciliare - svolta anche nei cinque ambulatori
territoriali di riferimento - nei settori ortopedico, neuromotorio
e di neuropsichiatria infantile.
SEREGNO. Inaugurato il reparto per disabili in età evolutiva
■ È STATO INAUGURATO il 9 giugno scorso il nuovo reparto per disabili in età evolutiva
del Centro “Ronzoni Villa - Don Gnocchi” di Seregno (Mb). La nuova Unità
accoglie i 36 piccoli ospiti fino allo scorso anno accolti nella storica struttura del
Centro “S. Maria alla Rotonda” di Inverigo (Como). Numerosi gli operatori, ospiti e
familiari presenti alla cerimonia, a cui hanno hanno partecipato (con i vertici della
Fondazione, guidati dal presidente, monsignor Angelo Bazzari, dal direttore generale
Gianbattista Martinelli e dal direttore del Polo Lombardia 3 Tiberio Boldrini)
l’assessore regionale Margherita Peroni, il sindaco di Seregno Giacinto Mariani
e il prevosto monsignor Silvano Motta. Il taglio del nastro è stato preceduto
dalla tavola rotonda dal titolo “Accanto ai bambini con disabilità. L’impegno della
Fondazione Don Gnocchi”, con la partecipazione delle neuropsichiatre infantili
Maria Chiara Stefanini (Fondazione Don Gnocchi, Roma) e Patrizia Spelta (Fondazione
Don Gnocchi, Seregno), del direttore del dipartimento materno infantile
dell’Azienda Ospedaliera Provincia di Lecco Rinaldo Zanini, del direttore sociale
dell’ASL Monza e Brianza Roberto Calia, del responsabile medico del Centro di Seregno
Maddalena Galli e di alcuni genitori dell’Associazione “Piccole Perle”.

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■ LUOGO DI FEDE E SPIRITUALITÀ, rifugio
di speranza e scrigno di autentici tesori artistici.
C’è tutto questo nella suggestiva chiesa
del nuovo IRCSS “Don Carlo Gnocchi”
di Firenze, consacrata il 12 maggio scorso
dall’Arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori.
Lo hanno affiancato
nella concelebrazione
il segretario don
Paolo Brogi; padre
Renato Ghilardi, responsabile
diocesano
della Pastorale Sanitaria;
don Renzo Pistelli,
parroco di S. Paolo a Soffiano, nel cui territorio
sorge il nuovo Centro; don Mario
Landi, cappellano della struttura e il presidente
della Fondazione, monsignor Angelo
Bazzari. Tra i presenti, il direttore generale
Gianbattista Martinelli, il direttore del Polo
Toscana Francesco Converti e il direttore
scientifico del presidio fiorentino Gian
Franco Gensini. Regione Toscana e Comune
di Firenze erano rappresentati dagli assessori
Gianni Salvadori
e Stefania Saccardi;
il presidente della
Regione Enrico Rossi
e l’assessore Daniela
Scaramuccia hanno
inviato un messaggio.
La moderna struttura
di via Di Scandicci ha così a disposizione
un luogo sacro (un’attigua sala per il raccoglimento
è a disposizione di pazienti di altre
confessioni religiose), dedicato al beato
don Gnocchi. La chiesa è impreziosita da
statue in terracotta donate dallo scultore pugliese
Ugo Malecore. Sono poi in fase di
FIRENZE. A 92 anni, trattato anche in idrokinesi, lascia la carrozzina
Don Erasmo, i miracoli della riabilitazione:
l’anziano sacerdote ha ripreso a camminare
■È SUBITO ENTRATA A PIENO REGIME l’attività
del nuovo Centro IRCCS “Don Carlo
Gnocchi”, la moderna struttura di via
Di Scandicci che da poco meno di un anno
accoglie i pazienti per sessant’anni assistiti
nella storica sede di Pozzolatico.
Tra questi, nelle scorse settimane, anche
don Erasmo Magnaneschi (nella foto),
parroco della Consuma, che alla veneranda
età di 92 anni è stato ricoverato per essere sottoposto a cure riabilitative.
Circondato dalle premure di medici e operatori e sostenuto dall’affetto dei parrocchiani,
don Erasmo, giunto quasi in carrozzina, ha presto ripreso a camminare,
pur con un semplice bastone. Racconta il dottor Arcangelo Popolizio (a destra),
responsabile dell’U. O. di Riabilitazione Ortopedica: «Al momento del ricovero,
la situazione mi sembrava piuttosto critica. Ho così cercato di confortare l’anziano
sacerdote: “Padre, ricorda quello che Cicerone affermava duemila anni fa? Senectus
ipsa morbus est...”. E lui, di botto: “È vero quanto affermava Cicerone, ma va
perdonato, perché duemila anni fa non c’era ancora don Gnocchi”».
Manrico Giampedroni
e un’immagine
del salvataggio 36 ore
dopo il naufragio
FIRENZE. Nel nuovo Centro IRCCS inaugurato lo scorso ottobre
Il cardinale Betori ha consacrato
la chiesa intitolata a don Gnocchi
completamento due affreschi raffiguranti
don Carlo in soccorso dell’infanzia mutilata,
opera del maestro Silvestro Pistolesi, artista
fiorentino di fama internazionale.
Al termine della cerimonia è stata scoperta
e benedetta anche la statua di don
Gnocchi, collocata all’ingresso del Centro.
Nelle immagini, momenti della celebrazione
e - qui sopra - un particolare dell’affresco
del maestro Pistolesi, nella foto
a fianco tra il card. Betori e mons. Bazzari
PARMA. Con Usl, ospedale e università
Prevenzione cardiovascolare,
nasce un nuovo Centro in città
■UNCENTRO TERRITORIALEper la prevenzione cardiovascolare
nella Casa della Salute “Parma centro”:
questo il risultato dell’accordo tra Azienda USL di
Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Università
degli Studi e Fondazione Don Gnocchi, presente
in città con il Centro “S. Maria ai Servi” e in particolare
con l’Unità Operativa di prevenzione e riabilitazione
cardiovascolare, diretta dal professor Paolo
Coruzzi. La struttura sarà composta da sei ambulatori
polifunzionali, una palestra, un’aula di formazione
e una reception con sala d’attesa: una volta a
regime, si prevede possa ospitare fino a 2500 pazienti
l’anno. Il servizio sarà rivolto a persone con elevato
rischio cardiovascolare, con l’obiettivo di assicurare,
tra l’altro, attività di informazione, educazione
sanitaria, prestazioni specialistiche e diagnostico- terapeutiche,
nonché attività di formazione rivolta ai
professionisti e agli operatori sanitari.
SARZANA. L’eroe della Concordia ringrazia il Polo del Levante ligure
■ «RINGRAZIO IL CENTRO DI SARZANA della Fondazione Don Gnocchi: è grazie a loro se adesso
posso camminare senza stampelle. C’è anche una sanità che funziona…». Esprime così la
propria gratitudine Manrico Giampedroni, il capo-commissario della Costa Concordia
tragicamente naufragata all’Isola del Giglio lo scorso 13 gennaio. Lui è l’uomo che ha salvato
tante vite in quella notte, restando a bordo della nave per favorire l’evacuazione dei
passeggeri, coordinando ben oltre i propri compiti tutte le concitate operazioni di sbarco,
finendo imprigionato nel locale bar allagato con una gamba fratturata. Giampedroni fu recuperato
miracolosamente 36 ore dopo il naufragio, con l’ausilio di un elicottero. Dopo i
primi soccorsi, è stato curato dal team del “Polo Riabilitativo del Levante Ligure”
di Sarzana (La Spezia), guidato dal responsabile medico dottor Marco Forni.
Con un lavoro continuo e paziente, gli operatori del Servizio ambulatoriale (la dottoressa
Giuliana Graziano e la fisioterapista Francesca Pagliari) hanno “rimesso
in piedi” l’ufficiale della Costa che è tornato lentamente a camminare. Così, in buona
forma, si è presentato nel mese di maggio a ricevere la medaglia d’oro conferitagli
dal Comune di Ameglia, dove è nato e risiede, ringraziando la Fondazione e rivelando
che il suo desiderio ora è quello di tornare al più presto al lavoro.
BREVI
SALICE TERME. L’addio al volontario,
commozione per la scomparsa di Gigi
■ OSPITI, responsabili, operatori
e volontari del Centro
“S. Maria alle Fonti” di
Salice Terme (Pavia) hanno
partecipato commossi ai funerali
di Gigi Spezia (nella
foto), storico volontario
della struttura, venuto improvvisamente
a mancare
nel maggio scorso all’età di
74 anni. Le esequie si sono
svolte all’interno dello stesso Centro in un clima di grande
commozione: «Gigi era un volontario storico della nostra
struttura - raccontano gli operatori del Centro di Salice
- . Amatissimo, attivissimo, generoso, presente ogni
giorno. Aveva la stoffa del volontario, nel senso più completo
del termine. Sapeva regalare buon umore solo con
un sorriso e una carezza: sempre disponibile, spontaneo,
attento, risolveva con gratuità i piccoli e grandi problemi
quotidiani, aiutando gli ospiti a vivere meglio, giorno per
giorno, dando sollievo e serenità».
SEREGNO. L’incontro pasquale
degli operatori della sede centrale
■ LA TRADIZIONALE GIORNATA di incontro e riflessione prima
della Pasqua per i dipendenti di presidenza e direzione
generale della Fondazione Don Gnocchi si è svolta il 4
aprile al Centro “Ronzoni Villa” di Seregno. Dopo l’accoglienza
del direttore del Polo Lombardia 3, Tiberio Boldrini,
è seguita la visita alla struttura, seguita dalla Via Crucis
guidata da monsignor Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio
per le cause dei Santi della Diocesi di Milano.
SEREGNO. La gioia di Andrea
per l’inatteso regalo del Milan
■ IL PIÙ BEL REGALO PER ANDREA... Saputa della grande
passione per i colori rossoneri di Andrea Guarisco, 14
anni, disabile assistito al Centro “Ronzoni-Villa” di Seregno,
la Fondazione Milan gli ha fatto pervenire una
maglietta originale di Zlatan Ibrahimovic, con tanto di
firma del calciatore, vero e proprio idolo del giovane tifoso.
La maglietta è stata consegnata ad Andrea in occasione
della visita al Centro dei dipendenti della presidenza
e direzione generale della Fondazione, in vista della
Pasqua. Grande la gioia di Andrea, che è solito girare
per i corridoi del Centro con la carrozzina agghindata da
sciarpe e oggetti con i colori sociali della squadra del
cuore e pronto il ringraziamento suo e della “Don Gnocchi”
per il gradito regalo della Fondazione Milan.
MALNATE. Tradizionale festa d’estate
per ospiti, familiari, operatori e amici
■ SI È SVOLTA il 10 giugno a Malnate (Varese) la tradizionale
festa d’estate del Centro “S. Maria al Monte”, che
ha avuto come protagonisti gli ospiti, i familiari, i dipendenti,
gli amici del Centro che si è aperto nell’occasione
al territorio. Come sempre, la festa ha rappresentato
un’occasione d’incontro, divertimento e serenità per
tutte le età. Al mattino, la manifestazione si è aperta con
una Messa presieduta dal cappellano della struttura, don
Michele Robusti, concelebrata da altri sacerdoti. Sono
poi seguiti l’aperitivo, il pranzo e nel pomeriggio tante
attività ricreative per grandi e piccini.
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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012

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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012
LA FONDAZIONE NEL MONDO
SIERRA LEONE. L’Holy Spirit Hospital
si rafforza e avvia un Pronto Soccorso
■ È STATO UFFICIALMENTE AVVIATO lo scorso aprile il progetto
di rafforzamento del reparto di riabilitazione e di
creazione del servizio di Pronto Soccorso all’Holy Spirit
Hospital di Makeni. Il progetto, cofinanziato dal ministero
degli Affari Esteri italiano, affianca il cosiddetto
“progetto gemellaggio” – cofinanziato dalla Regione
Lombardia – per il rafforzamento dell’area diagnostica
dell’ospedale anche come base per la futura telemedicina.
Un impegno raddoppiato per la Fondazione Don
Gnocchi che vedrà anche la partecipazione diretta di numerosi
dipendenti (fisioterapisti, tecnici di radiologia,
operatori socio sanitari, infermieri) con missioni in loco,
per la formazione del personale locale dell’ospedale.
BURUNDI. Hanno preso il via i lavori,
l’ospedale di Ngozi avrà la riabilitazione
■ NEL MESE DI MAGGIO sono iniziati i lavori strutturali per
la messa a disposizione di un’ala dell’ospedale di Ngozi
(Burundi) per l’apertura di un settore
riabilitativo a cura della Fondazione
Don Gnocchi. Il progetto,
svolto in collaborazione con
l’Ospedale di Verona e la Fondazione
Pro Africa, prevede l’invio
di un terapista della riabilitazione
della Fondazione per l’avvio
del servizio, previsto verso
settembre. In aggiunta, si valuterà con l’Università di
Ngozi la possibilità di inaugurare un percorso formativo
per terapisti della riabilitazione.
BOSNIA ERZEGOVINA. Un progetto
per l’autonomia economica del Centro
■ PER CONTINUARE A GARANTIRE SERVIZI AI RAGAZZI che, dopo
anni che frequentano il centro diurno nella struttura di Siroki
Brijeg, diventano maggiorenni, è stato avviato un
nuovo servizio di terapia occupazionale. Operatori e giovani
ragazzi speciali mettono insieme le proprie competenze
terapeutiche e creative per realizzare graziose candele
a forma di cuore (nella foto). Il prodotto viene utilizzato
per attività di fund raising con l’intento di sostenere le
attività terapeutiche e riabilitative del Centro “Marija
Nasa Nada”. La Fondazione Don Gnocchi sta supportando
il Centro nella sua duplice sfida: continuare la formazione
per offrire risposte appropriate ai bisogni delle persone
con disabilità e favorire l’inserimento della struttura nel
tessuto familiare e sociale, perseguendo anche la sostenibilità
economica e finanziaria.
OSPITALITA’. Rudo è tornata in Italia,
necessario un nuovo intervento al cuore
■ È RITORNATA IN ITALIA nelle scorse settimane, dieci anni
dopo il primo intervento all’ospedale di Niguarda, una delle
ragazze dello Zimbabwe accolte nell’ambito del Progetto
Ospitalità promosso dalla Fondazione Don Gnocchi.
Rudo è stata operata una seconda volta al cuore, intervento
indispensabile per poter continuare a vivere e a servire:
la ragazza, in questi anni di migliorata qualità della vita, si è
infatti dedicata dell’ospedale “Luisa Guidotti”, partner
locale in Zimbabwe, dove lavora come infermiera nello
staff della dottoressa Marilena Pesaresi.
Per avere informazioni e offrire sostegno ai progetti
occorre contattare l’Area Solidarietà Internazionale
della Fondazione Don Gnocchi (02.40308.716-718) oppure
consultare il sito www.ong.dongnocchi.it
■ LA BUONA SALUTE si costruisce dai banchi
di scuola. Questo il filo conduttore del
progetto “Educazione sanitaria in età scolare”,
promosso dal Polo Specialistico Riabilitativo
“Don Gnocchi”, presso l’Ospedale
civile “Criscuoli” di S. Angelo dei
Lombardi (Avellino), conclusosi a fine
maggio con il seminario sul tema “La salute
della colonna vertebrale”e la premiazione
degli studenti vincitori del concorso “I
ragazzi: colonna portante della scuola”.
L’iniziativa ha permesso di approfondire
le buone prassi in tema di prevenzione
delle patologie della colonna e le tematiche
relative ad una corretta diagnosi e valutazione
delle deformità vertebrali in età
evolutiva, che rappresentano più che mai
un valido strumento di integrazione tra
istituzioni scolastiche e sanitarie.
Al seminario conclusivo - a cui hanno
partecipato numerosi interessati - sono intervenuti
Mauro Mattiacci, direttore del
Polo Lazio-Campania Nord della Fondazione
Don Gnocchi; il dottor Fabio De
Santis, responsabile delle attività socio-sanitarie
dello stesso Polo e le fisioterapiste
Rita Mosca e Teresa Vincenzi.
A seguire, sul tema “Intuizione, strategie
e ruolo delle istituzioni scolastiche”,
sono intervenuti i partner del progetto:
Antonio Carbone e Rosanna Repole, rispettivamente
dirigenti scolastici dell’Istituto
superiore Francesco De Sanctis di
Sant’Angelo dei Lombardi e dell’Istituto
Comprensivo Criscuoli, nonché il Provveditore
agli studi di Avellino, Rosa Grano.
Il professor Raffaele Gimigliano docente
della Seconda Università di Napoli
ha illustrato le caratteristiche della ricerca,
TRICARICO. Volontari a raduno
per un corso di formazione base
■ VOLONTARI A RADUNO, lo scorso 3 maggio, al Polo Riabilitativo
di Tricarico (Matera) per un corso di formazione
base promosso dal Polo Basilicata-Campania Sud, diretto
da Simonetta Mosca. L’iniziativa ha avuto lo scopo di dare
maggiori strumenti formativi e operativi alle persone
che intendono impegnare parte del proprio tempo libero
come volontari, a partire dalle strutture della Fondazione
Don Gnocchi. Tra i relatori, il responsabile del Progetto
volontariato della Fondazione, Lino Lacagnina; la formatrice
e referente dell’Area Solidarietà Internazionale,
Annette Devreux; un fisioterapista e la psicologa del
Polo lucano della Fondazione, rispettivamente Nicola
Venosa e Anna Dezio, con successive conclusioni di
monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tricarico.
ROMA. Al Centro “S. Maria della Provvidenza”
Inaugurato il Laboratorio del Movimento
■ È STATO INAUGURATO nelle scorse settimane al Centro “S. Maria
della Provvidenza” il Laboratorio del Movimento, struttura nata
dall’associazione della riabilitazione tradizionale a quella tecnologica.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Fondazione,
monsignor Angelo Bazzari; il direttore del Polo Lazio-Campania
Nord, Mauro Mattiacci; il referente scientifico Luca Padua e
parecchi operatori e ricercatori “Don Gnocchi”.
La disponibilità di apparecchiature di eccellenza acquisite a fini
di ricerca e il cui utilizzo è stato esteso ad attività cliniche terapeutiche
ha permesso di ideare l’Area di Riabilitazione Tecnologica,
espressione di una rinnovata coesione tra attività clinica e di ricerca
con grande attenzione anche alla sostenibilità della riabilitazione
dal punto di vista dei costi. Il Laboratorio Sperimentale di Medicina
Riabilitativa e Rigenerativa è in particolare finalizzato a studiare
problematiche di ergonomia e di attivazione di pattern muscolari
in diverse patologie, prevalentemente neurologiche, che interessano
sia il sistema nervoso periferico che centrale.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Coinvolti 1300 studenti
Educazione sanitaria a scuola:
concluso il progetto in Irpinia
Nella foto in alto,
i partecipanti
al seminario
conclusivo
del progetto
di educazione
sanitaria in età
scolare promosso
dalla Fondazione
Don Gnocchi
a Sant’Angelo
dei Lombardi.
A fianco, alcuni
degli studenti
premiati
a cui sono poi seguite le conclusioni del
presidente della Fondazione Don Gnocchi,
monsignor Angelo Bazzari.
Il progetto - durato circa sei mesi - si è
articolato in attività di formazione degli
insegnanti, di informazione dei genitori,
con laboratori in classe che hanno coinvolto
oltre 1300 ragazzi.
A chiusura del seminario, i primari dell’Unità
Operativa di Riabilitazione ortopedica
e neuromotoria, dottor Salvatore
Brancaccio, dell’Unità di Riabilitazione
cardiorespiratoria, dottor Soccorso Capomolla,
e il direttore sanitario dell’Ospedale
“Criscuoli”, dottor Angelo Frieri, hanno
premiato gli studenti vincitori del concorso,
provenienti dalle scuole primarie di
Villamania, di Torella dei Lombardi e di
Sant’Angelo dei Lombardi, oltre che dall’Istituto
comprensivo e dal liceo delle
scienze applicate di Sant’Angelo dei Lombardi.
Le autorità e gli ospiti hanno infine
visitato l’esposizione dei lavori realizzati
dagli stessi studenti.
POTENZA, INCONTRO ROTARY
■ IL ROTARY “POTENZA OVEST” ha voluto incontrare
la Fondazione Don Gnocchi per conoscere
meglio la vita e le opere del suo fondatore e in
particolare le attività presenti nella regione Basilicata.
La serata si è svolta
lo scorso mese di aprile
nel capoluogo lucano
con la partecipazione del
direttore del Polo Basilicata-Campania
Sud, Simonetta
Mosca, il responsabile
medico, Giovanni Vastola, e i componenti
dell’èquipe medica Nicola Lioi, Federico
Marrazzo e Rocco Santarsiero. Sono stati
tra l’altro proiettati i filmati “Don Carlo Gnocchi,
il prete che cercò Dio tra gli uomini” e “Accanto
alla vita. Sempre”. Gli operatori della Fondazione
hanno infine illustrato l’attività svolta
in questi anni nei Centri di Acerenza (Pz) e Tricarico
(Mt). Sono seguite domande e riflessioni
da parte dei rotariani, soprattutto sulla dimensione
della Fondazione e sulla molteplicità di
servizi offerti sul territorio.
ROMA. Nel segno della continuità tra i due giganti
Ricordati il Cottolengo e don Gnocchi
■ FESTA al Centro “S.
Maria della Provvidenza”,
lo scorso 29 aprile,
per il 170esimo anniversario
della morte di
San Giuseppe Benedetto
Cottolengo. Il
cappellano della struttura,
don Pasquale
Schiavulli, ha presieduto la celebrazione alla quale hanno assistito
numerosi fedeli, tra il personale i pazienti e gli ospiti del Centro.
Don Pasquale era già presente al Centro quando la struttura faceva
ancora parte dell’Opera Cottolengo, rimanendo come cappellano
anche dopo il passaggio alla Fondazione Don Gnocchi nel 2003.
Al termine, il direttore del Polo Lazio-Campania Nord, Mauro
Mattiacci, salutando i presenti, ha sottolineato la continuità ideale
tra l’opera del Cottolengo e quella del beato don Gnocchi.

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■ INUTILE RICORDARE quanto incida sul
mondo delle aziende il momento economico
non particolarmente favorevole.
Non è però solo retorica ricordare che i
momenti di crisi sono anche occasioni
straordinarie per convogliare attenzione
sul proprio territorio di riferimento e
quindi su quelle istituzioni - come la Fondazione
Don Gnocchi - attente ai bisogni
di pazienti, disabili, anziani e persone in
stato di difficoltà.
Un importante sostegno alla Fondazione
Don Gnocchi arriva dalla collaborazione
con aziende e questo rapporto
può essere incrementato dal momento
che sempre più aziende hanno deciso di
impegnarsi nel sociale.
Grazie all’aumento della consapevolezza
che la disabilità, insieme a salute, ricerca
e assistenza sociale, sono una delle
emergenze alle quali dare risposte adeguate,
le aziende rivolgono il loro sguardo
al settore della solidarietà come a un investimento
non solo etico, ma anche di comunicazione.
I vantaggi di una collaborazione con la
Fondazione Don Gnocchi sono notevoli
e reciproci e, soprattutto in un momento
di difficoltà come questo, spesso possono
prescindere da un coinvolgimento solo
economico: aprire collaborazioni con il
mondo delle imprese, per la Fondazione
significa la sicurezza di un sostegno concreto
e costante sul quale poter contare;
per le aziende un ritorno e un consolidamento
della loro immagine presso clienti
e dipendenti garantito dalla credibilità
che la “Don Gnocchi” si è saputa conquistare
in più di sessant’anni di attività.
■ TRA LE SCRITTURE dei bilanci degli ultimi
anni, una voce che trova ampio spazio e
concretezza e che permette di guardare al
futuro con minori preoccupazioni è quella
relativa ai lasciti testamentari e alle donazioni
a favore della nostra Fondazione.
L’incremento di questo tipo di sostegno
alla Fondazione Don Gnocchi dimostra
una sempre maggiore attenzione verso la
sostenibilità delle nostre numerose attività,
a fronte delle difficoltà nelle quali si trova il
Servizio Sanitario Nazionale, in particolare
in quelle regioni - dove pure la “Don Gnocchi”
opera - che si trovano in situazioni economiche
assai precarie.
Da qui la volontà della Fondazione di
promuovere sempre di più questo strumento
tra i numerosi sostenitori, coinvolgendo
anche gli studi notarili e i commercialisti
che sono spesso i professionisti più vicini a
■ C’È ANCHE UNA VERSIONE ON LINE del notiziario “Amis”, strumento con
il quale la Fondazione si impegna a raccontare ad amici, sostenitori e
benefattori le attività dei propri Centri, le iniziative in corso, i progetti
allo studio, le inaugurazioni di nuovi laboratori e servizi, insomma
tutto quanto succede nel quotidiano impegno “accanto alla vita,
sempre”. La newsletter “Amis” ha una cadenza mensile e viene
inviata via mail a tutti coloro che si sono iscritti o si iscrivono al servizio
attraverso il sito internet www.dongnocchi.it (alla voce newsletter),
o che comunque ne facciano richiesta rivolgendosi al Servizio
Comunicazione e Relazioni Esterne (tel. 02 40308938), oppure
al Servizio Fundraising (tel. 02 40308902). A tutti gli iscritti, verrà
inviato in omaggio l’opuscolo “Back School - Scuola della
schiena. Impariamo ad amare la nostra colonna vertebrale”.
Sono tante le modalità di sostegno con
cui è possibile realizzare progetti importanti.
Sfruttando gli spazi di comunicazione
della grande distribuzione, spesso
siamo ospiti nei cataloghi a punti dei
clienti (Despar) che ci donano punti fedeltà
che alla fine dell’anno vengono trasformati
in denaro. In altri casi ci proponiamo
con il nostro marchio sui sacchetti
della spesa per ricordare a tutti il nostro
conto corrente postale e la possibilità di
effettuare con questo piccole donazioni.
Spesso nei nostri Centri ospitiamo i dipendenti
di aziende che trascorrono da
noi intere giornate collaborando con il nostro
personale in attività di gioco e momenti
ricreativi con bambini e anziani.
Queste collaborazioni si traducono in
iniziative di sensibilizzazione per il personale
su tematiche legate alla salute, alla corretta
postura in sede di lavoro, oppure in
CAMPAGNA. L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine del Notariato
Un lascito testamentario alla “Don Gnocchi”:
un facile opuscolo spiega che cosa occorre fare
NEWSLETTER “AMIS”: ECCO COME RICEVERLA
FUNDRAISING. Come continuare a sostenere la Fondazione
La solidarietà che va oltre la crisi:
azioni e idee per le famiglie e le imprese
RIUSCITA LA CAMPAGNA SMS, IL “GRAZIE” DELLA FONDAZIONE
■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI ringrazia di cuore le migliaia
e migliaia di “amis” che hanno aderito alla campagna
di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite
Sms solidale, promossa in collaborazione con il Segretariato
Sociale Rai, Mediafriends, Sky e altre
emittenti private (che hanno concesso spazi pubblicitari
per trasmettere lo spot tv) e delle compagnie telefoniche
Tim, Telecom, Vodafone, Fastweb, Teletu,
PosteMobile, Tiscali, CoopVoce e Noverca che hanno
messo a disposizione il numero 45509. La campagna,
conclusasi lo scorso 1° aprile, ha ottenuto grande
successo: sul prossimo numero del Notiziario daremo puntuale resoconto dei fondi raccolti. L’obiettivo
della campagna era quello di acquisire nuove attrezzature per avviare anche in altri Centri l’utilizzo della
realtà virtuale per la riabilitazione neuromotoria dei bambini con disabilità. La necessaria apparecchiatura,
integrata con le tradizionali tecniche, è già utilizzata con successo all’Unità di Neuropsichiatria
Infantile dell’Irccs “S. Maria Nascente” di Milano, diretta dalla professoressa Lucia Angelini.
coloro che decidono di disporre lasciti o legati
nel proprio testamento.
Il prestigio guadagnato dalla Fondazione
in oltre sessant’anni di attività accanto ai
più fragili nel nostro Paese e oltre e la trasparenza
con sono gestite le risorse hanno
consentito alla “Don Gnocchi” di ottenere
anche il patrocinio dell’Ordine del Notariato
sulla recente campagna di promozione
dei lasciti testamentari.
È sempre più diffusa, infatti, anche tra i
numerosi “amis” della Fondazione Don
Gnocchi, la convinzione che fare testamento
o donazioni è un modo assai semplice
per decidere con serenità e chiarezza del
futuro del proprio patrimonio. Se poi da
tale decisione deriva anche un aiuto concreto
per chi ne ha bisogno, tale contributo
arricchisce sia il beneficiario che il fruitore
del beneficio.
una semplice presentazione di quanto la
Fondazione fa nelle proprie strutture.
Insomma sono tanti gli esempi da proporre
per illustrare il legame con le aziende
ed è indiscutibile il rapporto tra il mondo
dell’impresa e la Fondazione Don
Gnocchi: tutto va incrementato e arricchito
per consolidare progettualità e attenzione
alla persona in difficoltà e tutto
questo lo si può anche compiere senza
particolari oneri per l’azienda che potrà
attendere una congiuntura economica
migliore per pensare di sostenere le nostre
attività con uno sforzo concreto ed
economicamente più impegnativo.
In Fondazione Don Gnocchi il Servizio
Fundraising è a disposizione delle
aziende per trovare le migliori modalità
per un reciproco coinvolgimento.
Info: corporate@dongnocchi.it
Tel. 02 40308903 (Roberta Magliacano)
Fare testamento significa soltanto decidere
in vita e in piena consapevolezza come
indirizzare i propri risparmi e il proprio patrimonio,
decidere senza alcun timore, con
la sola urgenza dettata dalla generosità che
è bene compiere per tempo e secondo le
proprie precise determinazioni. Pensare a
un’istituzione come la Fondazione Don
Gnocchi per un contributo, anche
modesto ma significativo, è un gesto
nobile, che diventa per la “Don
Gnocchi” un aiuto fondamentale che
incoraggia a continuare sulla strada
dello sviluppo dei Centri, dell’ammodernamento
dei servizi e dell’apertura
verso nuove attività e forme di cura, volte
ad esclusivo beneficio degli assistiti.
Chiunque voglia approfondire le modalità
per un lascito testamentario può richiedere
l’apposito fascicolo illustrativo
all’indirizzo mail raccoltafondi@dongnocchi.it,
oppure può contattare il responsabile
del Servizio Fundraising Stefano
Malfatti allo 02 40308907.
LETTERE
PARMA. «Grazie a voi ho ritrovato
il sorriso, l’autonomia e tanta speranza»
■ GENTILE REDAZIONE,
nei mesi scorsi sono stata colpita da ictus a Napoli e dopo
14 giorni in ospedale sono stata trasferita al Centro Don
Gnocchi di Parma, città dove vive mio figlio. La preoccupazione
di essere fuori casa e fuori città si è subito trasformata
in serenità. Sono stata accolta da tutto lo staff con
grande professionalità e gentilezza. Mi hanno fatto sentire
subito a mio agio. Hanno compreso le difficoltà logistiche
e psicologiche e mi hanno accompagnato nel mio percorso
riabilitativo con tanto amore. Medici, logopediste,
fisioterapisti, infermieri e operatrici si sono alternati al
mio letto per verificare il mio stato di salute e anche solo
per scambiare qualche frase di incoraggiamento. In poco
tempo, grazie al lavoro di tutti, sono sulla sedia a rotelle,
faccio qualche passo, comincio a mangiare, scrivo qualcosa,
studio e imparo nomi e parole. Pur nella difficoltà, sono
di nuovo felice e piena di speranze. Ho lasciato il Centro
fra le lacrime, ma le mie condizioni fisiche e psicologiche
sono tali che ora posso ben sperare di riuscire un giorno
ad avere un minimo di autosufficienza.
Desidero gridare a tutti il mio grazie al Centro Don Gnocchi,
che seguendo le orme del Beato fondatore accoglie,
cura e ama tutti i suoi ospiti. Grazie ancora.
Daria Antonia
ROMA. «Noi genitori diciamo grazie
a voi “professionisti della solidarietà”»
■ CARI AMICI,
siamo i familiari di malati affetti da gravi patologie invalidanti
ospiti della Rsa “Santa Francesca Romana” di Roma della
Fondazione Don Gnocchi. Una struttura benemerita che accoglie
persone bisognose di assistenza diurna e notturna.
Vorremmo dire grazie ai “professionisti” della solidarietà che
con altruismo e abnegazione si prodigano senza risparmio
nel sostenere i malati. Lo scorso inverno, ad esempio, in occasione
della grande nevicata che ha colpito la Capitale,
operatori, educatori, infermieri, terapisti e operai sono stati
tutti presenti, senza limiti di orario, dopo aver spesso affrontato
a piedi tragitti insidiosi per neve, ghiaccio, piante abbattute
dal vento... Anche le suore, preziosissime collaboratrici,
sono state sistematicamente presenti. Davvero grazie di
cuore a coloro che, con amore a professionalità, curano, sostengono
e “danno vita” ai nostri cari.
Giuliano Cecchinelli, Maria Concetta Di Matteo,
Maria Romani, Massimo Giacomini, Rita Marzo,
Nunziatina Di Carlo e altre 19 firme
MONZA. «Le vostre cure prodigiose,
hanno restituito dignità alla mamma»
■ CARI OPERATORI DELL’HOSPICE DON GNOCCHI,
sono il figlio di un’ospite nel vostro Centro per un prolungato
periodo successivo alla degenza ospedaliera. La mamma
era stata dimessa dal nosocomio con una prognosi sanitaria
infausta e un complessivo quadro di grave decadimento
psico-fisico. Eravamo ormai rassegnati ad accettare
le sue condizioni di estrema prostrazione e sofferenza,
un’involuzione fatale e irreversibile.
Le vostre prodigiose cure le hanno, insperabilmente, consentito
di ritrovare l’autentica “dignità di vivere”, la risorsa
più preziosa di cui disponiamo. Le virtù professionali del
vostro organico, a tutti i livelli, si sono rivelate per la mamma
una vera dotazione riabilitativa, con la peculiarità esclusiva
di una sensibilità senza pari.
Assistenza che è proseguita con assoluta continuità a domicilio.
Non esistono parole adeguate per esprimere la nostra
gratitudine e per inviarvi un immenso abbraccio...
Lettera firmata
MILANO. «La dedizione ai ricoverati
regala serenità anche ai loro familiari»
■ GENTILE REDAZIONE,
vogliamo ringraziare tutto il personale del Centro “Girola”
di Milano per l’assistenza e la cura continua che ha dato alla
mamma Isolina, ospite della struttura per ben quasi tredici
anni. I medici, le infermiere e tutti coloro che si prendono
cura delle persone ricoverate sono persone straordinarie,
buone d’animo, dolcissime con gli anziani e instancabili
nel loro durissimo lavoro. Abbiamo avuto la fortuna di
conoscere queste persone che ogni giorno accudiscono
non solo la vita degli anziani residenti, ma anche la serenità
dei loro familiari.
In questo mondo dove tutto può sembrare brutto e pieno
di sofferenza, vedere che esistono persone per cui vale la
pena avere la speranza di un futuro migliore dà grande conforto.
Grazie a tutti per quello che è stato fatto alla mamma
fino al termine della sua esistenza terrena.
La famiglia di Isolina Bianchi
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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012

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AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012
NOTIZIARIO DELLA FONDAZIONE
DON CARLO GNOCCHI - ONLUS
COME SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI. Donazioni e agevolazionifiscali
■ È POSSIBILE SOSTENERE LA FONDAZIONE DON GNOCCHI facendo una donazione
con una delle seguenti modalità:
CON BOLLETTINO POSTALE
Conto Corrente Postale N. 737205
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Piazzale Morandi, 6 - 20121 MILANO
CON BONIFICO BANCARIO
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Banca PROSSIMA (Gruppo Intesa Sanpaolo) –
Codice IBAN: IT60E0335901600100000006843
CON ASSEGNO BANCARIO (non trasferibile)
Intestato a Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, spedito in busta chiusa a:
Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, piazzale Morandi 6 - 20121 MILANO
ON-LINE CON CARTA DI CREDITO - Istruzioni: www.dongnocchi.it
Le erogazioni liberali fatte alla Fondazione Don Gnocchi da persone fisiche o
da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società sono deducibili dal reddito
imponibile nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e nella
misura massima di 70.000 euro l’anno (art. 14, D.L. 35/2005). Resta in vigore
anche la normativa precedente (D.Lgs. 460/1997) per le donazioni antecedenti
il 17 marzo 2005 e nei casi in cui risultasse più conveniente per il donatore.
CINQUE PER MILLE. Ricorda il codice fiscale della “Don Gnocchi”: 04793650583
■ SONO STATI QUASI 12 MILA, lo scorso anno, i contribuenti
italiani che hanno deciso di destinare alla Fondazione
Don Gnocchi il 5x1000 della propria imposta sui
redditi. Tali firme, hanno generato per la Fondazione una
somma di 464.991 euro: a tutti va il più sincero ringraziamento.
L’invito è a continuare a sostenere la “Don Gnocchi”
con questo semplice strumento che non costa nulla: è
sufficiente, nella dichiarazione dei redditi, firmare nel riquadro
“Sostegno del volontariato”, oppure in quello
“Finanziamento della ricerca sanitaria”, e inserire il codice
fiscale della Fondazione: 04793650583.
Ulteriori informazioni - oltre che materiale utile alle
aziende per invitare dipendenti e colleghi allo stesso gesto
di generosità - si trovano nel sito internet appositamente
dedicato, all’indirizzo: 5x1000.dongnocchi.it.
Nello stesso sito è possibile inoltre avere informazioni
sull’utilizzo da parte della Fondazione dei fondi derivanti
dal 5x1000 di questi ultimi anni.
LASCITI TESTAMENTARI. Disponibile una guida con tutte le informazioni utili
■ PERCHÈ FARE TESTAMENTO? È una domanda che, spesso,
molti non si pongono nemmeno. Nella coscienza
comune, il testamento è considerato un atto tipico di
chi è in possesso di ricchezze o di chi desidera suddividerle
fra persone non coincidono con i congiunti più
stretti che hanno diritto per legge ad ereditare. In Italia,
infatti, la legge stabilisce a quali familiari andranno i
nostri averi e questo libera molti dall’impegno di decidere
a chi assegnare in eredità i propri beni.
In realtà il testamento è lo strumento che ci permette
- in vita - di scegliere a chi affidare le nostre
sostanze. Il testamento garantisce il rispetto della vo-
lontà di chi lo scrive e permette di aiutare i familiari nei
modi ritenuti migliori. Inoltre, la sensibilità sociale può
essere dimostrata attraverso un contributo lasciato ad
un’opera che possa valorizzarlo negli anni futuri.
A tale riguardo, la Fondazione Don Gnocchi ha messo a
punto una guida con materiale di approfondimento,
disponibile per chiunque voglia farne richiesta.
La campagna della Fondazione Don Gnocchi ha ottenuto
il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
INFO: SERVIZIO FUNDRAISING
TEL. 02/40308.907 - MAIL: raccoltafondi@dongnocchi.it
Poli territoriali e Centri della Fondazione Don Gnocchi in Italia
POLO LOMBARDIA 1
IRCCS S. Maria Nascente
Via A. Capecelatro, 66
Milano (tel. 02 403081)
Centro S. Maria alla Rotonda
Via privata d’Adda, 2
Inverigo (CO) (tel. 031 3595511)
Centro S. Maria alle Fonti
Viale L. Mangiagalli, 52
Salice Terme (PV)
(tel. 0383 945611)
DIRETTORE RESPONSABILE
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DIRETTORE EDITORIALE
Angelo Bazzari
REDAZIONE
Piazzale R. Morandi 6 - 20121 Milano
Tel. 02-40308.910-911 - Fax 02-40308.926
ufficiostampa@dongnocchi.it
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FOTO
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PROGETTO GRAFICO
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Reg. presso il Tribunale di Milano n° 275 del 24 maggio 2011
AI LETTORI
Il Notiziario “Amis, ve raccomandi la mia baracca” viene inviato a chiunque lo richieda.
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PER RICEVERE ANCHE “MISSIONE UOMO”
“Missione Uomo” è la rivista
quadrimestrale della Fondazione
Don Gnocchi, da quest’anno
rinnovata nella grafica e nei
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oppure telefonando allo 02/40308.938.
Centro Fondazione Don Gnocchi
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Legnano (MI) (tel. 0331 453412)
POLO LOMBARDIA 2
Istituto Palazzolo - Don Gnocchi
Via Don L. Palazzolo, 21
Milano (tel. 02 39701)
Centro Girola - Don Gnocchi
Via C. Girola, 30
Milano (tel. 02 642241)
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Malnate (VA) (tel. 0332 86351)
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Centro S. Maria al Castello
Piazza Castello, 22
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Centro Ronzoni Villa - Don Gnocchi
Viale Piave, 12
Seregno (MB) (tel. 0362 323111)
Centro S. Maria delle Grazie
Via Montecassino, 8
Monza (tel. 039 235991)
Centro E. Spalenza - Don Gnocchi
Largo Paolo VI
Rovato (BS) (tel. 030 72451)
POLO PIEMONTE-LIGURIA
Centro S. Maria ai Colli
Viale S. Severo, 65
Torino (tel. 011 6303311)
Presidio Ausiliatrice - Don Gnocchi
Via A. Peyron, 42
Torino (tel. 011 4370711)
Polo Riabilitativo del Levante ligure
Ospedale S. Bartolomeo
Via Variante Cisa, 39
Sarzana (SP)
(tel. 0187 604844)
POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHE
Centro S. Maria ai Servi
Piazzale dei Servi, 3
Parma (tel. 0521 2054)
Centro E. Bignamini - Don Gnocchi
Via G. Matteotti, 56
Falconara M.ma (AN)
(tel. 071 9160971)
POLO TOSCANA
IRCCS Don Carlo Gnocchi
Via Di Scandicci - loc. Torregalli
Firenze
(tel. 055 73931)
Centro Don Gnocchi
Via delle Casette, 64
Colle Val d’Elsa (SI)
(tel. 0577 959.659)
Centro S. Maria alla Pineta
Via Don Carlo Gnocchi, 24
Marina di Massa (MS)
(tel. 0585 8631)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale S. Antonio Abate
Fivizzano (MS) (tel. 0585 9401)
struttura prossima all’avvio dell’attività
POLO LAZIO - CAMPANIA NORD
Centro S. Maria della Pace
Via Maresciallo Caviglia, 30
Roma (tel. 06 330861)
Centro S. Maria della Provvidenza
Via Casal del Marmo, 401
Roma (tel. 06 3097439)
Polo specialistico riabilitativo
Ospedale civile G. Criscuoli
Via Quadrivio
Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
(tel. 0827 455800)
POLO BASILICATA - CAMPANIA SUD
Centro Gala - Don Gnocchi
Contrada Gala
Acerenza (PZ) (tel. 0971 742201)
Polo specialistico riabilitativo
Presidio Ospedaliero ASM
Via delle Matine
Tricarico (MT) (tel. 0835 524280)
Centro S. Maria al Mare
Via Leucosia, 14
Salerno (tel. 089 334425)
AREA FORMAZIONE E SVILUPPO
Centro di Formazione
Orientamento e Sviluppo CeFOS
Milano, via Gozzadini 7
(tel. 02 40308328)
Roma, via Casal del Marmo 401
(tel. 06 3097439)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ANGELO BAZZARI (PRESIDENTE), GIOVANNI CUCCHIANI (VICEPRESIDENTE), VINCENZO BARBANTE, MARCO CAMPARI, GIAMPIO BRACCHI, ROBERTO GATTI, G.PAOLO BARBETTA
COLLEGIO DEI REVISORI: FELICE MARTINELLI (PRESIDENTE), EMILIO COCCHI, RAFFAELE VALLETTA - DIRETTORE GENERALE: GIANBATTISTA MARTINELLI