Anche la famiglia“Don Gnocchi” all'incontro con PapaBenedetto XVI

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0-06-07_Layout 1 04/06/2012 17:44 Pagina 6 6 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012 LA FONDAZIONE NEL MONDO SIERRA LEONE. L’Holy Spirit Hospital si rafforza e avvia un Pronto Soccorso ■ È STATO UFFICIALMENTE AVVIATO lo scorso aprile il progetto di rafforzamento del reparto di riabilitazione e di creazione del servizio di Pronto Soccorso all’Holy Spirit Hospital di Makeni. Il progetto, cofinanziato dal ministero degli Affari Esteri italiano, affianca il cosiddetto “progetto gemellaggio” – cofinanziato dalla Regione Lombardia – per il rafforzamento dell’area diagnostica dell’ospedale anche come base per la futura telemedicina. Un impegno raddoppiato per la Fondazione Don Gnocchi che vedrà anche la partecipazione diretta di numerosi dipendenti (fisioterapisti, tecnici di radiologia, operatori socio sanitari, infermieri) con missioni in loco, per la formazione del personale locale dell’ospedale. BURUNDI. Hanno preso il via i lavori, l’ospedale di Ngozi avrà la riabilitazione ■ NEL MESE DI MAGGIO sono iniziati i lavori strutturali per la messa a disposizione di un’ala dell’ospedale di Ngozi (Burundi) per l’apertura di un settore riabilitativo a cura della Fondazione Don Gnocchi. Il progetto, svolto in collaborazione con l’Ospedale di Verona e la Fondazione Pro Africa, prevede l’invio di un terapista della riabilitazione della Fondazione per l’avvio del servizio, previsto verso settembre. In aggiunta, si valuterà con l’Università di Ngozi la possibilità di inaugurare un percorso formativo per terapisti della riabilitazione. BOSNIA ERZEGOVINA. Un progetto per l’autonomia economica del Centro ■ PER CONTINUARE A GARANTIRE SERVIZI AI RAGAZZI che, dopo anni che frequentano il centro diurno nella struttura di Siroki Brijeg, diventano maggiorenni, è stato avviato un nuovo servizio di terapia occupazionale. Operatori e giovani ragazzi speciali mettono insieme le proprie competenze terapeutiche e creative per realizzare graziose candele a forma di cuore (nella foto). Il prodotto viene utilizzato per attività di fund raising con l’intento di sostenere le attività terapeutiche e riabilitative del Centro “Marija Nasa Nada”. La Fondazione Don Gnocchi sta supportando il Centro nella sua duplice sfida: continuare la formazione per offrire risposte appropriate ai bisogni delle persone con disabilità e favorire l’inserimento della struttura nel tessuto familiare e sociale, perseguendo anche la sostenibilità economica e finanziaria. OSPITALITA’. Rudo è tornata in Italia, necessario un nuovo intervento al cuore ■ È RITORNATA IN ITALIA nelle scorse settimane, dieci anni dopo il primo intervento all’ospedale di Niguarda, una delle ragazze dello Zimbabwe accolte nell’ambito del Progetto Ospitalità promosso dalla Fondazione Don Gnocchi. Rudo è stata operata una seconda volta al cuore, intervento indispensabile per poter continuare a vivere e a servire: la ragazza, in questi anni di migliorata qualità della vita, si è infatti dedicata dell’ospedale “Luisa Guidotti”, partner locale in Zimbabwe, dove lavora come infermiera nello staff della dottoressa Marilena Pesaresi. Per avere informazioni e offrire sostegno ai progetti occorre contattare l’Area Solidarietà Internazionale della Fondazione Don Gnocchi (02.40308.716-718) oppure consultare il sito www.ong.dongnocchi.it ■ LA BUONA SALUTE si costruisce dai banchi di scuola. Questo il filo conduttore del progetto “Educazione sanitaria in età scolare”, promosso dal Polo Specialistico Riabilitativo “Don Gnocchi”, presso l’Ospedale civile “Criscuoli” di S. Angelo dei Lombardi (Avellino), conclusosi a fine maggio con il seminario sul tema “La salute della colonna vertebrale”e la premiazione degli studenti vincitori del concorso “I ragazzi: colonna portante della scuola”. L’iniziativa ha permesso di approfondire le buone prassi in tema di prevenzione delle patologie della colonna e le tematiche relative ad una corretta diagnosi e valutazione delle deformità vertebrali in età evolutiva, che rappresentano più che mai un valido strumento di integrazione tra istituzioni scolastiche e sanitarie. Al seminario conclusivo - a cui hanno partecipato numerosi interessati - sono intervenuti Mauro Mattiacci, direttore del Polo Lazio-Campania Nord della Fondazione Don Gnocchi; il dottor Fabio De Santis, responsabile delle attività socio-sanitarie dello stesso Polo e le fisioterapiste Rita Mosca e Teresa Vincenzi. A seguire, sul tema “Intuizione, strategie e ruolo delle istituzioni scolastiche”, sono intervenuti i partner del progetto: Antonio Carbone e Rosanna Repole, rispettivamente dirigenti scolastici dell’Istituto superiore Francesco De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi e dell’Istituto Comprensivo Criscuoli, nonché il Provveditore agli studi di Avellino, Rosa Grano. Il professor Raffaele Gimigliano docente della Seconda Università di Napoli ha illustrato le caratteristiche della ricerca, TRICARICO. Volontari a raduno per un corso di formazione base ■ VOLONTARI A RADUNO, lo scorso 3 maggio, al Polo Riabilitativo di Tricarico (Matera) per un corso di formazione base promosso dal Polo Basilicata-Campania Sud, diretto da Simonetta Mosca. L’iniziativa ha avuto lo scopo di dare maggiori strumenti formativi e operativi alle persone che intendono impegnare parte del proprio tempo libero come volontari, a partire dalle strutture della Fondazione Don Gnocchi. Tra i relatori, il responsabile del Progetto volontariato della Fondazione, Lino Lacagnina; la formatrice e referente dell’Area Solidarietà Internazionale, Annette Devreux; un fisioterapista e la psicologa del Polo lucano della Fondazione, rispettivamente Nicola Venosa e Anna Dezio, con successive conclusioni di monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tricarico. ROMA. Al Centro “S. Maria della Provvidenza” Inaugurato il Laboratorio del Movimento ■ È STATO INAUGURATO nelle scorse settimane al Centro “S. Maria della Provvidenza” il Laboratorio del Movimento, struttura nata dall’associazione della riabilitazione tradizionale a quella tecnologica. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari; il direttore del Polo Lazio-Campania Nord, Mauro Mattiacci; il referente scientifico Luca Padua e parecchi operatori e ricercatori “Don Gnocchi”. La disponibilità di apparecchiature di eccellenza acquisite a fini di ricerca e il cui utilizzo è stato esteso ad attività cliniche terapeutiche ha permesso di ideare l’Area di Riabilitazione Tecnologica, espressione di una rinnovata coesione tra attività clinica e di ricerca con grande attenzione anche alla sostenibilità della riabilitazione dal punto di vista dei costi. Il Laboratorio Sperimentale di Medicina Riabilitativa e Rigenerativa è in particolare finalizzato a studiare problematiche di ergonomia e di attivazione di pattern muscolari in diverse patologie, prevalentemente neurologiche, che interessano sia il sistema nervoso periferico che centrale. SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Coinvolti 1300 studenti Educazione sanitaria a scuola: concluso il progetto in Irpinia Nella foto in alto, i partecipanti al seminario conclusivo del progetto di educazione sanitaria in età scolare promosso dalla Fondazione Don Gnocchi a Sant’Angelo dei Lombardi. A fianco, alcuni degli studenti premiati a cui sono poi seguite le conclusioni del presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari. Il progetto - durato circa sei mesi - si è articolato in attività di formazione degli insegnanti, di informazione dei genitori, con laboratori in classe che hanno coinvolto oltre 1300 ragazzi. A chiusura del seminario, i primari dell’Unità Operativa di Riabilitazione ortopedica e neuromotoria, dottor Salvatore Brancaccio, dell’Unità di Riabilitazione cardiorespiratoria, dottor Soccorso Capomolla, e il direttore sanitario dell’Ospedale “Criscuoli”, dottor Angelo Frieri, hanno premiato gli studenti vincitori del concorso, provenienti dalle scuole primarie di Villamania, di Torella dei Lombardi e di Sant’Angelo dei Lombardi, oltre che dall’Istituto comprensivo e dal liceo delle scienze applicate di Sant’Angelo dei Lombardi. Le autorità e gli ospiti hanno infine visitato l’esposizione dei lavori realizzati dagli stessi studenti. POTENZA, INCONTRO ROTARY ■ IL ROTARY “POTENZA OVEST” ha voluto incontrare la Fondazione Don Gnocchi per conoscere meglio la vita e le opere del suo fondatore e in particolare le attività presenti nella regione Basilicata. La serata si è svolta lo scorso mese di aprile nel capoluogo lucano con la partecipazione del direttore del Polo Basilicata-Campania Sud, Simonetta Mosca, il responsabile medico, Giovanni Vastola, e i componenti dell’èquipe medica Nicola Lioi, Federico Marrazzo e Rocco Santarsiero. Sono stati tra l’altro proiettati i filmati “Don Carlo Gnocchi, il prete che cercò Dio tra gli uomini” e “Accanto alla vita. Sempre”. Gli operatori della Fondazione hanno infine illustrato l’attività svolta in questi anni nei Centri di Acerenza (Pz) e Tricarico (Mt). Sono seguite domande e riflessioni da parte dei rotariani, soprattutto sulla dimensione della Fondazione e sulla molteplicità di servizi offerti sul territorio. ROMA. Nel segno della continuità tra i due giganti Ricordati il Cottolengo e don Gnocchi ■ FESTA al Centro “S. Maria della Provvidenza”, lo scorso 29 aprile, per il 170esimo anniversario della morte di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il cappellano della struttura, don Pasquale Schiavulli, ha presieduto la celebrazione alla quale hanno assistito numerosi fedeli, tra il personale i pazienti e gli ospiti del Centro. Don Pasquale era già presente al Centro quando la struttura faceva ancora parte dell’Opera Cottolengo, rimanendo come cappellano anche dopo il passaggio alla Fondazione Don Gnocchi nel 2003. Al termine, il direttore del Polo Lazio-Campania Nord, Mauro Mattiacci, salutando i presenti, ha sottolineato la continuità ideale tra l’opera del Cottolengo e quella del beato don Gnocchi.
0-06-07_Layout 1 04/06/2012 17:44 Pagina 7 ■ INUTILE RICORDARE quanto incida sul mondo delle aziende il momento economico non particolarmente favorevole. Non è però solo retorica ricordare che i momenti di crisi sono anche occasioni straordinarie per convogliare attenzione sul proprio territorio di riferimento e quindi su quelle istituzioni - come la Fondazione Don Gnocchi - attente ai bisogni di pazienti, disabili, anziani e persone in stato di difficoltà. Un importante sostegno alla Fondazione Don Gnocchi arriva dalla collaborazione con aziende e questo rapporto può essere incrementato dal momento che sempre più aziende hanno deciso di impegnarsi nel sociale. Grazie all’aumento della consapevolezza che la disabilità, insieme a salute, ricerca e assistenza sociale, sono una delle emergenze alle quali dare risposte adeguate, le aziende rivolgono il loro sguardo al settore della solidarietà come a un investimento non solo etico, ma anche di comunicazione. I vantaggi di una collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi sono notevoli e reciproci e, soprattutto in un momento di difficoltà come questo, spesso possono prescindere da un coinvolgimento solo economico: aprire collaborazioni con il mondo delle imprese, per la Fondazione significa la sicurezza di un sostegno concreto e costante sul quale poter contare; per le aziende un ritorno e un consolidamento della loro immagine presso clienti e dipendenti garantito dalla credibilità che la “Don Gnocchi” si è saputa conquistare in più di sessant’anni di attività. ■ TRA LE SCRITTURE dei bilanci degli ultimi anni, una voce che trova ampio spazio e concretezza e che permette di guardare al futuro con minori preoccupazioni è quella relativa ai lasciti testamentari e alle donazioni a favore della nostra Fondazione. L’incremento di questo tipo di sostegno alla Fondazione Don Gnocchi dimostra una sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità delle nostre numerose attività, a fronte delle difficoltà nelle quali si trova il Servizio Sanitario Nazionale, in particolare in quelle regioni - dove pure la “Don Gnocchi” opera - che si trovano in situazioni economiche assai precarie. Da qui la volontà della Fondazione di promuovere sempre di più questo strumento tra i numerosi sostenitori, coinvolgendo anche gli studi notarili e i commercialisti che sono spesso i professionisti più vicini a ■ C’È ANCHE UNA VERSIONE ON LINE del notiziario “Amis”, strumento con il quale la Fondazione si impegna a raccontare ad amici, sostenitori e benefattori le attività dei propri Centri, le iniziative in corso, i progetti allo studio, le inaugurazioni di nuovi laboratori e servizi, insomma tutto quanto succede nel quotidiano impegno “accanto alla vita, sempre”. La newsletter “Amis” ha una cadenza mensile e viene inviata via mail a tutti coloro che si sono iscritti o si iscrivono al servizio attraverso il sito internet www.dongnocchi.it (alla voce newsletter), o che comunque ne facciano richiesta rivolgendosi al Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne (tel. 02 40308938), oppure al Servizio Fundraising (tel. 02 40308902). A tutti gli iscritti, verrà inviato in omaggio l’opuscolo “Back School - Scuola della schiena. Impariamo ad amare la nostra colonna vertebrale”. Sono tante le modalità di sostegno con cui è possibile realizzare progetti importanti. Sfruttando gli spazi di comunicazione della grande distribuzione, spesso siamo ospiti nei cataloghi a punti dei clienti (Despar) che ci donano punti fedeltà che alla fine dell’anno vengono trasformati in denaro. In altri casi ci proponiamo con il nostro marchio sui sacchetti della spesa per ricordare a tutti il nostro conto corrente postale e la possibilità di effettuare con questo piccole donazioni. Spesso nei nostri Centri ospitiamo i dipendenti di aziende che trascorrono da noi intere giornate collaborando con il nostro personale in attività di gioco e momenti ricreativi con bambini e anziani. Queste collaborazioni si traducono in iniziative di sensibilizzazione per il personale su tematiche legate alla salute, alla corretta postura in sede di lavoro, oppure in CAMPAGNA. L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine del Notariato Un lascito testamentario alla “Don Gnocchi”: un facile opuscolo spiega che cosa occorre fare NEWSLETTER “AMIS”: ECCO COME RICEVERLA FUNDRAISING. Come continuare a sostenere la Fondazione La solidarietà che va oltre la crisi: azioni e idee per le famiglie e le imprese RIUSCITA LA CAMPAGNA SMS, IL “GRAZIE” DELLA FONDAZIONE ■ LA FONDAZIONE DON GNOCCHI ringrazia di cuore le migliaia e migliaia di “amis” che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite Sms solidale, promossa in collaborazione con il Segretariato Sociale Rai, Mediafriends, Sky e altre emittenti private (che hanno concesso spazi pubblicitari per trasmettere lo spot tv) e delle compagnie telefoniche Tim, Telecom, Vodafone, Fastweb, Teletu, PosteMobile, Tiscali, CoopVoce e Noverca che hanno messo a disposizione il numero 45509. La campagna, conclusasi lo scorso 1° aprile, ha ottenuto grande successo: sul prossimo numero del Notiziario daremo puntuale resoconto dei fondi raccolti. L’obiettivo della campagna era quello di acquisire nuove attrezzature per avviare anche in altri Centri l’utilizzo della realtà virtuale per la riabilitazione neuromotoria dei bambini con disabilità. La necessaria apparecchiatura, integrata con le tradizionali tecniche, è già utilizzata con successo all’Unità di Neuropsichiatria Infantile dell’Irccs “S. Maria Nascente” di Milano, diretta dalla professoressa Lucia Angelini. coloro che decidono di disporre lasciti o legati nel proprio testamento. Il prestigio guadagnato dalla Fondazione in oltre sessant’anni di attività accanto ai più fragili nel nostro Paese e oltre e la trasparenza con sono gestite le risorse hanno consentito alla “Don Gnocchi” di ottenere anche il patrocinio dell’Ordine del Notariato sulla recente campagna di promozione dei lasciti testamentari. È sempre più diffusa, infatti, anche tra i numerosi “amis” della Fondazione Don Gnocchi, la convinzione che fare testamento o donazioni è un modo assai semplice per decidere con serenità e chiarezza del futuro del proprio patrimonio. Se poi da tale decisione deriva anche un aiuto concreto per chi ne ha bisogno, tale contributo arricchisce sia il beneficiario che il fruitore del beneficio. una semplice presentazione di quanto la Fondazione fa nelle proprie strutture. Insomma sono tanti gli esempi da proporre per illustrare il legame con le aziende ed è indiscutibile il rapporto tra il mondo dell’impresa e la Fondazione Don Gnocchi: tutto va incrementato e arricchito per consolidare progettualità e attenzione alla persona in difficoltà e tutto questo lo si può anche compiere senza particolari oneri per l’azienda che potrà attendere una congiuntura economica migliore per pensare di sostenere le nostre attività con uno sforzo concreto ed economicamente più impegnativo. In Fondazione Don Gnocchi il Servizio Fundraising è a disposizione delle aziende per trovare le migliori modalità per un reciproco coinvolgimento. Info: corporate@dongnocchi.it Tel. 02 40308903 (Roberta Magliacano) Fare testamento significa soltanto decidere in vita e in piena consapevolezza come indirizzare i propri risparmi e il proprio patrimonio, decidere senza alcun timore, con la sola urgenza dettata dalla generosità che è bene compiere per tempo e secondo le proprie precise determinazioni. Pensare a un’istituzione come la Fondazione Don Gnocchi per un contributo, anche modesto ma significativo, è un gesto nobile, che diventa per la “Don Gnocchi” un aiuto fondamentale che incoraggia a continuare sulla strada dello sviluppo dei Centri, dell’ammodernamento dei servizi e dell’apertura verso nuove attività e forme di cura, volte ad esclusivo beneficio degli assistiti. Chiunque voglia approfondire le modalità per un lascito testamentario può richiedere l’apposito fascicolo illustrativo all’indirizzo mail raccoltafondi@dongnocchi.it, oppure può contattare il responsabile del Servizio Fundraising Stefano Malfatti allo 02 40308907. LETTERE PARMA. «Grazie a voi ho ritrovato il sorriso, l’autonomia e tanta speranza» ■ GENTILE REDAZIONE, nei mesi scorsi sono stata colpita da ictus a Napoli e dopo 14 giorni in ospedale sono stata trasferita al Centro Don Gnocchi di Parma, città dove vive mio figlio. La preoccupazione di essere fuori casa e fuori città si è subito trasformata in serenità. Sono stata accolta da tutto lo staff con grande professionalità e gentilezza. Mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Hanno compreso le difficoltà logistiche e psicologiche e mi hanno accompagnato nel mio percorso riabilitativo con tanto amore. Medici, logopediste, fisioterapisti, infermieri e operatrici si sono alternati al mio letto per verificare il mio stato di salute e anche solo per scambiare qualche frase di incoraggiamento. In poco tempo, grazie al lavoro di tutti, sono sulla sedia a rotelle, faccio qualche passo, comincio a mangiare, scrivo qualcosa, studio e imparo nomi e parole. Pur nella difficoltà, sono di nuovo felice e piena di speranze. Ho lasciato il Centro fra le lacrime, ma le mie condizioni fisiche e psicologiche sono tali che ora posso ben sperare di riuscire un giorno ad avere un minimo di autosufficienza. Desidero gridare a tutti il mio grazie al Centro Don Gnocchi, che seguendo le orme del Beato fondatore accoglie, cura e ama tutti i suoi ospiti. Grazie ancora. Daria Antonia ROMA. «Noi genitori diciamo grazie a voi “professionisti della solidarietà”» ■ CARI AMICI, siamo i familiari di malati affetti da gravi patologie invalidanti ospiti della Rsa “Santa Francesca Romana” di Roma della Fondazione Don Gnocchi. Una struttura benemerita che accoglie persone bisognose di assistenza diurna e notturna. Vorremmo dire grazie ai “professionisti” della solidarietà che con altruismo e abnegazione si prodigano senza risparmio nel sostenere i malati. Lo scorso inverno, ad esempio, in occasione della grande nevicata che ha colpito la Capitale, operatori, educatori, infermieri, terapisti e operai sono stati tutti presenti, senza limiti di orario, dopo aver spesso affrontato a piedi tragitti insidiosi per neve, ghiaccio, piante abbattute dal vento... Anche le suore, preziosissime collaboratrici, sono state sistematicamente presenti. Davvero grazie di cuore a coloro che, con amore a professionalità, curano, sostengono e “danno vita” ai nostri cari. Giuliano Cecchinelli, Maria Concetta Di Matteo, Maria Romani, Massimo Giacomini, Rita Marzo, Nunziatina Di Carlo e altre 19 firme MONZA. «Le vostre cure prodigiose, hanno restituito dignità alla mamma» ■ CARI OPERATORI DELL’HOSPICE DON GNOCCHI, sono il figlio di un’ospite nel vostro Centro per un prolungato periodo successivo alla degenza ospedaliera. La mamma era stata dimessa dal nosocomio con una prognosi sanitaria infausta e un complessivo quadro di grave decadimento psico-fisico. Eravamo ormai rassegnati ad accettare le sue condizioni di estrema prostrazione e sofferenza, un’involuzione fatale e irreversibile. Le vostre prodigiose cure le hanno, insperabilmente, consentito di ritrovare l’autentica “dignità di vivere”, la risorsa più preziosa di cui disponiamo. Le virtù professionali del vostro organico, a tutti i livelli, si sono rivelate per la mamma una vera dotazione riabilitativa, con la peculiarità esclusiva di una sensibilità senza pari. Assistenza che è proseguita con assoluta continuità a domicilio. Non esistono parole adeguate per esprimere la nostra gratitudine e per inviarvi un immenso abbraccio... Lettera firmata MILANO. «La dedizione ai ricoverati regala serenità anche ai loro familiari» ■ GENTILE REDAZIONE, vogliamo ringraziare tutto il personale del Centro “Girola” di Milano per l’assistenza e la cura continua che ha dato alla mamma Isolina, ospite della struttura per ben quasi tredici anni. I medici, le infermiere e tutti coloro che si prendono cura delle persone ricoverate sono persone straordinarie, buone d’animo, dolcissime con gli anziani e instancabili nel loro durissimo lavoro. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere queste persone che ogni giorno accudiscono non solo la vita degli anziani residenti, ma anche la serenità dei loro familiari. In questo mondo dove tutto può sembrare brutto e pieno di sofferenza, vedere che esistono persone per cui vale la pena avere la speranza di un futuro migliore dà grande conforto. Grazie a tutti per quello che è stato fatto alla mamma fino al termine della sua esistenza terrena. La famiglia di Isolina Bianchi 7 AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012
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Anche la famiglia“Don Gnocchi” all'incontro con PapaBenedetto XVI

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