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Anche la famiglia“Don Gnocchi” all'incontro con PapaBenedetto XVI

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0-04-05_Layout 1 04/06/2012 17:48 Pagina 5<br />

■ LUOGO DI FEDE E SPIRITUALITÀ, rifugio<br />

di speranza e scrigno di autentici tesori artistici.<br />

C’è tutto questo nel<strong>la</strong> suggestiva chiesa<br />

del nuovo IRCSS “Don Carlo <strong>Gnocchi”</strong><br />

di Firenze, <strong>con</strong>sacrata il 12 maggio scorso<br />

dall’Arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori.<br />

Lo hanno affiancato<br />

nel<strong>la</strong> <strong>con</strong>celebrazione<br />

il segretario don<br />

Paolo Brogi; padre<br />

Renato Ghi<strong>la</strong>rdi, responsabile<br />

diocesano<br />

del<strong>la</strong> Pastorale Sanitaria;<br />

don Renzo Pistelli,<br />

parroco di S. Paolo a Soffiano, nel cui territorio<br />

sorge il nuovo Centro; don Mario<br />

Landi, cappel<strong>la</strong>no del<strong>la</strong> struttura e il presidente<br />

del<strong>la</strong> Fondazione, monsignor Angelo<br />

Bazzari. Tra i presenti, il direttore generale<br />

Gianbattista Martinelli, il direttore del Polo<br />

Toscana Francesco Converti e il direttore<br />

scientifico del presidio fiorentino Gian<br />

Franco Gensini. Regione Toscana e Comune<br />

di Firenze erano rappresentati dagli assessori<br />

Gianni Salvadori<br />

e Stefania Saccardi;<br />

il presidente del<strong>la</strong><br />

Regione Enrico Rossi<br />

e l’assessore Danie<strong>la</strong><br />

Scaramuccia hanno<br />

inviato un messaggio.<br />

La moderna struttura<br />

di via Di Scandicci ha così a disposizione<br />

un luogo sacro (un’attigua sa<strong>la</strong> per il raccoglimento<br />

è a disposizione di pazienti di altre<br />

<strong>con</strong>fessioni religiose), dedicato al beato<br />

don Gnocchi. La chiesa è impreziosita da<br />

statue in terracotta donate dallo scultore pugliese<br />

Ugo Malecore. Sono poi in fase di<br />

FIRENZE. A 92 anni, trattato anche in idrokinesi, <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> carrozzina<br />

Don Erasmo, i miracoli del<strong>la</strong> riabilitazione:<br />

l’anziano sacerdote ha ripreso a camminare<br />

■È SUBITO ENTRATA A PIENO REGIME l’attività<br />

del nuovo Centro IRCCS “Don Carlo<br />

<strong>Gnocchi”</strong>, <strong>la</strong> moderna struttura di via<br />

Di Scandicci che da poco meno di un anno<br />

accoglie i pazienti per sessant’anni assistiti<br />

nel<strong>la</strong> storica sede di Pozzo<strong>la</strong>tico.<br />

Tra questi, nelle scorse settimane, anche<br />

don Erasmo Magnaneschi (nel<strong>la</strong> foto),<br />

parroco del<strong>la</strong> Consuma, che al<strong>la</strong> veneranda<br />

età di 92 anni è stato ricoverato per essere sottoposto a cure riabilitative.<br />

Cir<strong>con</strong>dato dalle premure di medici e operatori e sostenuto dall’affetto dei parrocchiani,<br />

don Erasmo, giunto quasi in carrozzina, ha presto ripreso a camminare,<br />

pur <strong>con</strong> un semplice bastone. Rac<strong>con</strong>ta il dottor Arcangelo Popolizio (a destra),<br />

responsabile dell’U. O. di Riabilitazione Ortopedica: «Al momento del ricovero,<br />

<strong>la</strong> situazione mi sembrava piuttosto critica. Ho così cercato di <strong>con</strong>fortare l’anziano<br />

sacerdote: “Padre, ricorda quello che Cicerone affermava duemi<strong>la</strong> anni fa? Senectus<br />

ipsa morbus est...”. E lui, di botto: “È vero quanto affermava Cicerone, ma va<br />

perdonato, perché duemi<strong>la</strong> anni fa non c’era ancora don <strong>Gnocchi”</strong>».<br />

Manrico Giampedroni<br />

e un’immagine<br />

del salvataggio 36 ore<br />

dopo il naufragio<br />

FIRENZE. Nel nuovo Centro IRCCS inaugurato lo scorso ottobre<br />

Il cardinale Betori ha <strong>con</strong>sacrato<br />

<strong>la</strong> chiesa intito<strong>la</strong>ta a don Gnocchi<br />

completamento due affreschi raffiguranti<br />

don Carlo in soccorso dell’infanzia muti<strong>la</strong>ta,<br />

opera del maestro Silvestro Pistolesi, artista<br />

fiorentino di fama internazionale.<br />

Al termine del<strong>la</strong> cerimonia è stata scoperta<br />

e benedetta anche <strong>la</strong> statua di don<br />

Gnocchi, collocata all’ingresso del Centro.<br />

Nelle immagini, momenti del<strong>la</strong> celebrazione<br />

e - qui sopra - un partico<strong>la</strong>re dell’affresco<br />

del maestro Pistolesi, nel<strong>la</strong> foto<br />

a fianco tra il card. Betori e mons. Bazzari<br />

PARMA. Con Usl, ospedale e università<br />

Prevenzione cardiovasco<strong>la</strong>re,<br />

nasce un nuovo Centro in città<br />

■UNCENTRO TERRITORIALEper <strong>la</strong> prevenzione cardiovasco<strong>la</strong>re<br />

nel<strong>la</strong> Casa del<strong>la</strong> Salute “Parma centro”:<br />

questo il risultato dell’accordo tra Azienda USL di<br />

Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Università<br />

degli Studi e Fondazione Don Gnocchi, presente<br />

in città <strong>con</strong> il Centro “S. Maria ai Servi” e in partico<strong>la</strong>re<br />

<strong>con</strong> l’Unità Operativa di prevenzione e riabilitazione<br />

cardiovasco<strong>la</strong>re, diretta dal professor Paolo<br />

Coruzzi. La struttura sarà composta da sei ambu<strong>la</strong>tori<br />

polifunzionali, una palestra, un’au<strong>la</strong> di formazione<br />

e una reception <strong>con</strong> sa<strong>la</strong> d’attesa: una volta a<br />

regime, si prevede possa ospitare fino a 2500 pazienti<br />

l’anno. Il servizio sarà rivolto a persone <strong>con</strong> elevato<br />

rischio cardiovasco<strong>la</strong>re, <strong>con</strong> l’obiettivo di assicurare,<br />

tra l’altro, attività di informazione, educazione<br />

sanitaria, prestazioni specialistiche e diagnostico- terapeutiche,<br />

nonché attività di formazione rivolta ai<br />

professionisti e agli operatori sanitari.<br />

SARZANA. L’eroe del<strong>la</strong> Concordia ringrazia il Polo del Levante ligure<br />

■ «RINGRAZIO IL CENTRO DI SARZANA del<strong>la</strong> Fondazione Don Gnocchi: è grazie a loro se adesso<br />

posso camminare senza stampelle. C’è anche una sanità che funziona…». Esprime così <strong>la</strong><br />

propria gratitudine Manrico Giampedroni, il capo-commissario del<strong>la</strong> Costa Concordia<br />

tragicamente naufragata all’Iso<strong>la</strong> del Giglio lo scorso 13 gennaio. Lui è l’uomo che ha salvato<br />

tante vite in quel<strong>la</strong> notte, restando a bordo del<strong>la</strong> nave per favorire l’evacuazione dei<br />

passeggeri, coordinando ben oltre i propri compiti tutte le <strong>con</strong>citate operazioni di sbarco,<br />

finendo imprigionato nel locale bar al<strong>la</strong>gato <strong>con</strong> una gamba fratturata. Giampedroni fu recuperato<br />

miracolosamente 36 ore dopo il naufragio, <strong>con</strong> l’ausilio di un elicottero. Dopo i<br />

primi soccorsi, è stato curato dal team del “Polo Riabilitativo del Levante Ligure”<br />

di Sarzana (La Spezia), guidato dal responsabile medico dottor Marco Forni.<br />

Con un <strong>la</strong>voro <strong>con</strong>tinuo e paziente, gli operatori del Servizio ambu<strong>la</strong>toriale (<strong>la</strong> dottoressa<br />

Giuliana Graziano e <strong>la</strong> fisioterapista Francesca Pagliari) hanno “rimesso<br />

in piedi” l’ufficiale del<strong>la</strong> Costa che è tornato lentamente a camminare. Così, in buona<br />

forma, si è presentato nel mese di maggio a ricevere <strong>la</strong> medaglia d’oro <strong>con</strong>feritagli<br />

dal Comune di Ameglia, dove è nato e risiede, ringraziando <strong>la</strong> Fondazione e rive<strong>la</strong>ndo<br />

che il suo desiderio ora è quello di tornare al più presto al <strong>la</strong>voro.<br />

BREVI<br />

SALICE TERME. L’addio al volontario,<br />

commozione per <strong>la</strong> scomparsa di Gigi<br />

■ OSPITI, responsabili, operatori<br />

e volontari del Centro<br />

“S. Maria alle Fonti” di<br />

Salice Terme (Pavia) hanno<br />

partecipato commossi ai funerali<br />

di Gigi Spezia (nel<strong>la</strong><br />

foto), storico volontario<br />

del<strong>la</strong> struttura, venuto improvvisamente<br />

a mancare<br />

nel maggio scorso all’età di<br />

74 anni. Le esequie si sono<br />

svolte all’interno dello stesso Centro in un clima di grande<br />

commozione: «Gigi era un volontario storico del<strong>la</strong> nostra<br />

struttura - rac<strong>con</strong>tano gli operatori del Centro di Salice<br />

- . Amatissimo, attivissimo, generoso, presente ogni<br />

giorno. Aveva <strong>la</strong> stoffa del volontario, nel senso più completo<br />

del termine. Sapeva rega<strong>la</strong>re buon umore solo <strong>con</strong><br />

un sorriso e una carezza: sempre disponibile, spontaneo,<br />

attento, risolveva <strong>con</strong> gratuità i piccoli e grandi problemi<br />

quotidiani, aiutando gli ospiti a vivere meglio, giorno per<br />

giorno, dando sollievo e serenità».<br />

SEREGNO. L’in<strong>con</strong>tro pasquale<br />

degli operatori del<strong>la</strong> sede centrale<br />

■ LA TRADIZIONALE GIORNATA di in<strong>con</strong>tro e riflessione prima<br />

del<strong>la</strong> Pasqua per i dipendenti di presidenza e direzione<br />

generale del<strong>la</strong> Fondazione Don Gnocchi si è svolta il 4<br />

aprile al Centro “Ronzoni Vil<strong>la</strong>” di Seregno. Dopo l’accoglienza<br />

del direttore del Polo Lombardia 3, Tiberio Boldrini,<br />

è seguita <strong>la</strong> visita al<strong>la</strong> struttura, seguita dal<strong>la</strong> Via Crucis<br />

guidata da monsignor Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio<br />

per le cause dei Santi del<strong>la</strong> Diocesi di Mi<strong>la</strong>no.<br />

SEREGNO. La gioia di Andrea<br />

per l’inatteso regalo del Mi<strong>la</strong>n<br />

■ IL PIÙ BEL REGALO PER ANDREA... Saputa del<strong>la</strong> grande<br />

passione per i colori rossoneri di Andrea Guarisco, 14<br />

anni, disabile assistito al Centro “Ronzoni-Vil<strong>la</strong>” di Seregno,<br />

<strong>la</strong> Fondazione Mi<strong>la</strong>n gli ha fatto pervenire una<br />

maglietta originale di Z<strong>la</strong>tan Ibrahimovic, <strong>con</strong> tanto di<br />

firma del calciatore, vero e proprio idolo del giovane tifoso.<br />

La maglietta è stata <strong>con</strong>segnata ad Andrea in occasione<br />

del<strong>la</strong> visita al Centro dei dipendenti del<strong>la</strong> presidenza<br />

e direzione generale del<strong>la</strong> Fondazione, in vista del<strong>la</strong><br />

Pasqua. Grande <strong>la</strong> gioia di Andrea, che è solito girare<br />

per i corridoi del Centro <strong>con</strong> <strong>la</strong> carrozzina agghindata da<br />

sciarpe e oggetti <strong>con</strong> i colori sociali del<strong>la</strong> squadra del<br />

cuore e pronto il ringraziamento suo e del<strong>la</strong> “Don <strong>Gnocchi”</strong><br />

per il gradito regalo del<strong>la</strong> Fondazione Mi<strong>la</strong>n.<br />

MALNATE. Tradizionale festa d’estate<br />

per ospiti, familiari, operatori e amici<br />

■ SI È SVOLTA il 10 giugno a Malnate (Varese) <strong>la</strong> tradizionale<br />

festa d’estate del Centro “S. Maria al Monte”, che<br />

ha avuto come protagonisti gli ospiti, i familiari, i dipendenti,<br />

gli amici del Centro che si è aperto nell’occasione<br />

al territorio. Come sempre, <strong>la</strong> festa ha rappresentato<br />

un’occasione d’in<strong>con</strong>tro, divertimento e serenità per<br />

tutte le età. Al mattino, <strong>la</strong> manifestazione si è aperta <strong>con</strong><br />

una Messa presieduta dal cappel<strong>la</strong>no del<strong>la</strong> struttura, don<br />

Michele Robusti, <strong>con</strong>celebrata da altri sacerdoti. Sono<br />

poi seguiti l’aperitivo, il pranzo e nel pomeriggio tante<br />

attività ricreative per grandi e piccini.<br />

5<br />

AMIS, VE RACCOMANDI LA MIA BARACCA - maggio 2012

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