Lo Scarpone Valsusino - Sezione Valsusa
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alpini: fratelli nella “naja”,<br />
nella vita, nella morte a cura di Ba-io<br />
Pagina dedicata a tutti gli amici alpini<br />
Ogni Paese ha il suo simbolo di unità<br />
nazionale. Può essere il giorno del Ringraziamento<br />
per gli americani, la “Grandeur”<br />
per i francesi e così via per i vari Paesi del<br />
mondo.<br />
Per noi italiani, il simbolo è il Tricolore,<br />
il quale per la nostra Costituzione, non ha<br />
il significato di potenza militare, ma di una<br />
virtù civica. Ciò, poiché la nostra bandiera<br />
tricolore deve significare le virtù, l’abnegazione,<br />
la solidarietà, il rispetto sacro per<br />
le cose altrui e di quelle pubbliche, in altri<br />
termini è il simbolo, o il faro, di ogni virtù<br />
civica a cui deve tendere il cittadino onesto.<br />
Impariamo a guardarci intorno, o alpini,<br />
in questo nostro cammino terreno tra uomini<br />
di diverse condizioni, anche se in noi,<br />
sovente, cerca di prevalere quell’impulso<br />
che ci porta a notare, negli altri, prima<br />
delle virtù i difetti e, ciò, perché il bene è<br />
un fiore dell’ombra e noi lo sappiamo.<br />
Sono i veri uomini che comprendono,<br />
operano e illuminano, non crediamo che<br />
siano pochi: è perché, solitamente, non osserviamo<br />
in profondità e non pensiamo<br />
Quando ci accingiamo ad entrare nelle<br />
nostre sedi A.N.A., per trovarci assieme<br />
agli altri alpini, poniamo nel nostro zaino:<br />
un fascio di buona volontà, due di ottimismo,<br />
una manciata di disciplina e quattro<br />
volte tanto di pazienza, due grani di buon<br />
umore, un pizzico di amor proprio e una<br />
punta di ironia.<br />
Serviamocene, poi, con accortezza durante<br />
questi incontri, ma conservando sempre<br />
l’ironia per canzonare le avversità, è<br />
l’unico modo per metterle in fuga e comportiamoci<br />
con serenità, questa matura<br />
Fratello alpino, ti osservo e mi domando:<br />
che segreto nasconde la tua<br />
anima? Quali incubi ti agitano? Quanti desideri<br />
senza nome tumultuano nel tuo<br />
cuore? Talvolta i tuoi occhi seguono visioni<br />
allucinanti. La tua voce cambia ritmo<br />
e colore. Sul tuo viso passano torbide<br />
ombre di bufere interiori. Si direbbe persino<br />
che tu sia assente dal nostro mondo e<br />
viva tra fantasmi.<br />
Hai lasciato qui, a farci compania, il tuo<br />
cappello alpino, ma l’anima, proiettata<br />
fuori dalle nostre sfere, erra alla deriva per<br />
cieli in tempesta.<br />
il tricolore<br />
Gli italiani, questo simbolo se lo sono<br />
“conquistato sul campo”. È, la bandiera<br />
tricolore, quella dell’unificazione nazionale,<br />
un simbolo unificante che abbiamo<br />
visto sventolare nei momenti lieti e tristi<br />
della nostra storia.<br />
Sfotterla, denigrarla è idiota, o è voler<br />
infangare il ricordo di tanti uomini che<br />
sono morti, dal Risorgimento ad oggi, e di<br />
cui tutti gli italiani hanno avuto un artefice,<br />
attivo o no, da ricordare per questa unità.<br />
osservare<br />
che ci sia possibile raggiungerli. Dovremo<br />
soltanto allungare il nostro passo; ossia,<br />
avere più cuore, più comprensione, più tolleranza,<br />
più benevolenza.<br />
Sono i veri uomini che credono, sperano,<br />
servono. I seminatori della pazienza,<br />
della fiducia e della generosità. E per dare,<br />
basta, ancora, aver cuore, comprensione,<br />
trovarci<br />
solo con il saper affrontare e superare le<br />
avversità.<br />
Quando, poi, dobbiamo procedere alle<br />
nostre votazioni o a considerare un alpino,<br />
non giudichiamolo dal suo passato senza<br />
averlo prima scrutato nel cuore: solo questo<br />
ci rivela il suo Io.<br />
Poi, se un alpino ci chiama, non chiediamo<br />
che nome abbia, cosa faccia, di che<br />
riprendersi<br />
Il tuo sguardo tradisce una angoscia e il<br />
tuo viso cela un mistero.<br />
Dove vai con la tua fantasia? Quale corrente<br />
ti trascina? Quale abisso cerchi senza<br />
vedere e senza sapere?<br />
Forse una curiosità malsana di cose<br />
proibite ti spinge verso crepuscoli tenebrosi.<br />
E son sicuro, caro alpino, che avresti<br />
quasi vergogna di dare un nome alle tue<br />
Ora dissacrare Garibaldi, Mazzini, Cavour,<br />
i Martiri del Risorgimento, i Caduti<br />
di ogni guerra o della Resistenza, come<br />
fanno taluni uomini, sostenendo che questa<br />
nostra bandiera tricolore non ha vera<br />
dignità storica, è rinnegare se stessi ed offendere<br />
tutti coloro che hanno creduto e<br />
credono ancora nei ricordi e nei valori storici<br />
dell’Italia.<br />
Si insegni ad ogni cittadino a rispettare<br />
la bandiera tricolore, in essa si racchiude<br />
la vita di quanti sono morti per la libertà,<br />
per il lavoro, per una società più giusta.<br />
La bandiera rappresenta la Patria ed alla<br />
Patria desidero dedicare questa mia ode.<br />
tolleranza. Cerchiamoli, questi uomini, e<br />
vedrete che li troveremo perché sono simili<br />
a noi alpini.<br />
Forse ci appariranno davanti appena ne<br />
avremo bisogno, si appaleseranno con una<br />
parola che ci infonderà fiducia nell’avvenire<br />
e la costanza a continuare nel nostro<br />
cammino, per un mondo migliore e di<br />
pace.<br />
Viene sempre, alpini, un giorno in cui il<br />
domani è migliore di ieri.<br />
cosa soffra: accontentiamoci di stargli vicino,<br />
pronti ad intervenire ad un suo richiamo.<br />
Quando ci troviamo nelle nostre sedi,<br />
diamo agli altri tutto noi stessi, le nostre<br />
esperienze e agiamo sempre con serenità.<br />
Alle volte, inizialmente, alcune serate ci<br />
potranno apparire lunghe e noiose, ma se<br />
abbiamo ben usato quanto vi era nel nostro<br />
zaino, con discrezione, al ritorno verso<br />
casa, pensandoci bene avremo vissuto ancora<br />
una volta da veri alpini.<br />
ore di follia.<br />
Non essere troppo amico delle solitudini<br />
disperate.<br />
Non lasciarti travolgere dai vortici turbinosi.<br />
Non ascoltare richiami che salgono<br />
dagli abissi.<br />
Abbi la forza di svegliarti, di riprenderti.<br />
Abbi la forza di fare ritorno in te, per<br />
la gioia di tutti gli alpini, preoccupati<br />
per te.<br />
Testi dell’amico “andato avanti”<br />
Francesco Proietti Ricci<br />
<strong>Lo</strong> <strong>Scarpone</strong><br />
<strong>Valsusino</strong> 3<br />
Alpini solo e sempre