Lo Scarpone Valsusino - Sezione Valsusa
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Attualità<br />
Il cap. Luca Del Sole riceve l’atto di conferimento della cittadinanza onoraria dalle mani dei nipoti dei compianti Clataud e Chareun.<br />
A destra: il corteo fa rientro in caserma (foto D. Balbo).<br />
oulx abbraccia i suoi “lupi” di Dario Balbo<br />
Sabato 18 giugno ad Oulx<br />
sotto una pioggia insistente si è<br />
tenuta la cerimonia del conferimento<br />
da parte del Comune<br />
della cittadinanza onoraria alla<br />
34ª compagnia del battaglione<br />
“Susa” ospitata nella locale caserma<br />
“Assietta”.<br />
Erano stati i compianti Pier<br />
Augusto Clataud e Candido<br />
Chareun, rispettivamente capogruppo<br />
e vice capogruppo andati<br />
avanti nell’estate 2010 a<br />
distanza di un mese l’uno dall’altro,<br />
a porre le basi per questo<br />
riconoscimento. Il Gruppo<br />
di Oulx ne ha poi proseguito<br />
l’iter sino alla ufficialità della<br />
delibera comunale del 31 gennaio<br />
u.s.<br />
Per festeggiare l’avvenimento<br />
era anche in programma<br />
l’annuale raduno degli ex appartenenti<br />
alla compagnia<br />
stessa, i “lupi”.<br />
Grande la partecipazione alpina<br />
nonostante la pioggia che<br />
certo non ha scoraggiato l’entusiasmo<br />
e l’affluenza degli amici<br />
degli alpini. Infatti oltre 500<br />
sono stati i “veci” che, riunitisi<br />
fuori della caserma, aspettavano<br />
l’uscita della fanfara della “Tau-<br />
8<br />
<strong>Lo</strong> <strong>Scarpone</strong><br />
<strong>Valsusino</strong><br />
rinense” e dei “lupi” della 34ª<br />
compagnia per raggiungere in<br />
corteo con i loro vessilli piazza<br />
Garambois. Qui altrettanti spettatori<br />
sfidavano l’inclemenza<br />
del tempo nell’attesa di veder<br />
sfilare vessilli, gagliardetti e<br />
penne nere.<br />
Portava il saluto del Gruppo<br />
l’attuale capogruppo Franco<br />
Bernard ponendo l’accento sul<br />
significato dell’onorificenza<br />
più che mai simbolo di un legame<br />
profondo, quasi un abbraccio,<br />
con ragazzi che con<br />
continuità ormai partecipano a<br />
pericolose missioni all’estero in<br />
difesa della pace e che spesso<br />
sono entrati con le loro famiglie<br />
a far parte della comunità locale.<br />
L’atto di conferimento veniva<br />
ritirato dal cap. Luca Del Sole,<br />
attuale comandante di questo distaccamento,<br />
ultima unità rimasta<br />
in tale particolare posizione<br />
di distaccamento autonomo in<br />
tutto il panorama alpino. A porgerlo<br />
le mani dei nipoti dei<br />
compianti Clataud e Chareun.<br />
Il saluto del 3° era portato dal<br />
Comandante col. Carlo Sardi<br />
che nel suo discorso ha sottoli-<br />
neato l’atipicità della 34ª compagnia,<br />
il mantenimento dei valori<br />
alpini, il concorso quale<br />
base per la formazione dei militari<br />
a livello F.A. ed il fatto che<br />
tale unità, unitamente al reggimento,<br />
è sempre stata protagonista<br />
sia in passato sia nelle<br />
attuali missioni di supporto alla<br />
pace.<br />
Il sindaco di Oulx, Paolo De<br />
Marchis nel suo discorso esprimeva<br />
parole di elogio nei confronti<br />
degli alpini presenti sul<br />
territorio da oltre cinquant’anni.<br />
Anni costellati anche da calamità<br />
naturali che hanno visto i<br />
giovani dalla 34 sempre attivi<br />
negli aiuti alla popolazione. Ma<br />
anche alpini che sono stati estremamente<br />
importanti con la loro<br />
presenza nello sviluppo economico<br />
della cittadina e che continuano<br />
a nutrire un fortissimo<br />
legame con la loro caserma con<br />
vivo orgoglio e senso di appartenenza.<br />
Numerosi poi gli ex<br />
Comandanti intervenuti e<br />
grande gioia di molti nel ritrovarli<br />
e salutarli.<br />
I commercianti locali contribuivano<br />
alla festa con addobbi<br />
alle vetrine nelle quali erano<br />
esposte fotografie della caserma<br />
e delle sue attività scattate dal<br />
“lupo” Franco Bacchini nel lontano<br />
1953.<br />
Le stesse immagini erano<br />
state proiettate la sera precedente<br />
nella sala del consiglio<br />
comunale riscuotendo un grandissimo<br />
successo per la riscoperta<br />
di luoghi, situazioni, volti<br />
che resistevano nella memoria<br />
dei meno giovani e che hanno<br />
rappresentato una sorpresa per i<br />
rimanenti presenti.<br />
In virtù della vicinanza della<br />
cerimonia con l’anniversario<br />
della presa del Monte Nero, in<br />
tribuna era anche presente il figlio<br />
del col. Pietro Barbier, allora<br />
comandante di uno dei<br />
plotoni che lo conquistarono, e<br />
nativo di Oulx.<br />
Nel pomeriggio era in programma<br />
un concerto della fanfara<br />
della “Taurinense” nei<br />
giardini pubblici ma l’inclemenza<br />
del tempo ha di fatto ridotto<br />
e snaturato il programma<br />
costretto a svolgersi all’interno<br />
della tensostruttura sulla quale<br />
lo scrosciare della pioggia<br />
creava l’accompagnamento alle<br />
note degli ottoni.