Guida pratica alle ricompense, alle onorificenze, alle distinzioni

gli atti di ardimento, compiuti scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa
affrontando un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche;
gli atti di coraggio compiuti in attività militari non belliche, esponendo la propria vita a
manifesto rischio;
le imprese e gli studi volti allo sviluppo delle Forze Armate da cui ne derivano lustro e decoro
per le stesse;
gli atti eccezionali e i meriti particolari che esaltano il prestigio del Corpo o dell’Ente di
appartenenza;
il costante lodevole comportamento nell’adempimento dei propri doveri.
5. ONORIFICENZA
È un atto formale teso a riconoscere il possesso di un titolo, di una carica, di una decorazione,
della qualità dell’onore, una benemerenza acquisita.
È concessa per particolari meriti conseguiti, anche nel tempo, e prevede, di norma,
l’appartenenza ad un “Ordine”, talvolta suddiviso in “classi” di importanza e lustro crescenti
laddove l’appartenenza a quella superiore sostituisce, normalmente, quella precedente.
Al fine dell’individuazione degli elementi che caratterizzano l’onorificenza, è utile evidenziare
che:
un’onorificenza della stessa classe non può essere conferita alla stessa persona due volte a
differenza delle ricompense che, dello stesso tipo, per differenti episodi, possono invece
essere conferite ripetutamente (es. più Medaglie d’Oro al Valore Militare);
è riferita a meriti complessivi acquisiti attraverso un comportamento continuativo al contrario
della ricompensa, che è di norma conferita in ragione di meriti singolari acquisiti attraverso
singoli fatti, verificatisi in un arco temporale ben definito più o meno esteso;
è ad personam e non prevede la concessione “alla memoria”, non potendo il defunto
appartenere e partecipare alle attività di alcun Ordine, in contrapposizione alla ricompensa
che può essere concessa post mortem;
prevede l’affiliazione ad un Ordine e la partecipazione alle attività dello stesso, particolarità
non presente nelle ricompense al valore e al merito;
riflette il possesso di un costante profilo di spicco e della qualità della virtù.
In generale, si può affermare che con l’onorificenza si premia la qualità complessiva e
permanente dell’individuo.
6. DISTINZIONE ONORIFICA
È un atto formale teso a riconoscere determinate attività svolte/servizio prestato con merito. Al
fine dell’individuazione degli elementi costituenti tale fattispecie è utile sottolineare che, a
similitudine dell’onorificenza, la distinzione onorifica è concessa per un comportamento
continuativo dell’insignito caratterizzato da “fattori qualificanti” quali, ad esempio:
la partecipazione, per un determinato periodo, ad una specifica operazione;
l’effettuazione di precipue attività professionali con specifica intensità (es. lanci con il
paracadute);
avere prestato prolungati periodi di servizio con merito,
che rappresentano il carattere commemorativo e/o meritorio della singola distinzione onorifica.
7. ORDINI CAVALLERESCHI
Sono associazioni a carattere religioso - militare, sorte al seguito della prima crociata (1096-
1099), in un primo tempo formate da monaci - cavalieri operanti in Terrasanta a difesa delle
conquiste cristiane. Presto legalizzati dalle autorità religiose che imposero loro una regola
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