Relazione dott. Gianluigi MORLINI - Ordine degli Avvocati di Ivrea
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Su tale somma capitale, che integra all’evidenza un debito <strong>di</strong> valore in quanto posta<br />
risarcitoria, così come da domanda ed in base ai principi generali, vanno<br />
riconosciuti, secondo la pacifica giurisprudenza, rivalutazione ed interessi sulla<br />
somma stessa via via rivalutata, dalla data del fatto, id est il 25/7/2002, al saldo.<br />
Tuttavia, essendo la somma capitale già calcolata all’attualità ed in ragione della<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> procedere alla devalutazione, in piena aderenza all’insegnamento dalla<br />
Suprema Corte, gli interessi possono essere calcolati sulla somma integralmente<br />
rivalutata, ma da un momento interme<strong>di</strong>o tra il fatto e la sentenza, id est il<br />
1/10/2006.<br />
c) Circa il danno patrimoniale emergente, in accoglimento della domanda<br />
deve essere riconosciuta la complessiva somma <strong>di</strong> € 1.574,33 per spese me<strong>di</strong>che<br />
sopportate (cfr. all. 17-34 fascicolo attoreo), oltre interessi moratori al tasso legale<br />
dalla domanda, ra<strong>di</strong>cata con la notifica dell’atto <strong>di</strong> citazione il 19/12/2002.<br />
d) Quanto alla complessa tematica del danno patrimoniale da lucro cessante,<br />
si osserva che sono tre le circostanze fattuali rilevanti.<br />
Da una prima angolazione, l’istruttoria esperita ha consentito <strong>di</strong> evincere che la<br />
Van<strong>di</strong>n, prima del sinistro, aveva svolto l’attività <strong>di</strong> cuoca stagionale, in modo<br />
molto saltuario e nel solo periodo estivo <strong>degli</strong> anni dal 1997 al 2000; mentre al<br />
momento del sinistro, nel 2002, non svolgeva alcuna attività. In particolare, il teste<br />
Bianchi ha riferito che l’attrice aveva lavorato nel suo ristorante “negli anni dal<br />
1997-2000 nel periodo estivo”, ricevendo 400 mila lire mensili, circostanza<br />
sostanzialmente confermata anche dai testi Cavazzuti, madre del Bianchi, e Perotti,<br />
marito dell’attrice; e la teste Brunello ha riferito che l’attrice aveva lavorato nel<br />
proprio ristorante solamente nell’estate 2000.<br />
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