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Relazione dott. Gianluigi MORLINI - Ordine degli Avvocati di Ivrea

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Tribunale <strong>di</strong> Piacenza; sentenza 11/1/2011, n. 11/2011; Van<strong>di</strong>n (avv. Cornelio e<br />

Losi) c. ere<strong>di</strong> Molinari (contumaci) e Milano assicurazioni s.p.a. (avv. Maestri)<br />

La chance è una forma <strong>di</strong> danno che può essere definita come occasione<br />

favorevole <strong>di</strong> conseguire un risultato vantaggioso, sotto il profilo dell’incremento <strong>di</strong><br />

un’utilità o della sua mancata <strong>di</strong>minuzione, <strong>di</strong>versa dalla mera aspettativa <strong>di</strong> fatto.<br />

La domanda per per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> chance va <strong>di</strong>stinta da quella <strong>di</strong> danno futuro,<br />

posto che la prima riguarda la per<strong>di</strong>ta della possibilità <strong>di</strong> raggiungere il risultato<br />

sperato ed attiene al danno emergente, mentre la seconda riguarda il mancato<br />

raggiungimento del risultato ed attiene al lucro cessante.<br />

La per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> chance è risarcibile in<strong>di</strong>pendentemente dalla <strong>di</strong>mostrazione che<br />

la concreta utilizzazione della chance avrebbe presuntivamente o probabilmente<br />

determinato la consecuzione del vantaggio, essendo sufficiente anche la sola<br />

possibilità <strong>di</strong> tale consecuzione: l’idoneità della chance a determinare<br />

presuntivamente o probabilmente ovvero solo possibilmente la detta conseguenza è,<br />

viceversa, rilevante soltanto ai fini della concreta in<strong>di</strong>viduazione e quantificazione<br />

del danno, da effettuarsi eventualmente in via equitativa, posto che nel primo caso il<br />

valore della chance è certamente maggiore che nel secondo e, quin<strong>di</strong>, lo è il danno<br />

per la sua per<strong>di</strong>ta, che, del resto, in presenza <strong>di</strong> una possibilità potrà anche essere<br />

escluso, all’esito <strong>di</strong> una valutazione in concreto della prossimità della chance<br />

rispetto alla consecuzione del risultato e della sua idoneità ad assicurarla.<br />

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