Contributo al censimento della flora cremasca - Biblioteca digitale ...
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Una <strong>flora</strong> per un solido inizio<br />
Pur scaturendo da un interesse e da un entusiasmo quanto mai privati, il<br />
«<strong>Contributo</strong>» di Franco Giordana che si pubblica in questo volume rappresenta<br />
una «Flora» a tutti gli effetti, poiché di t<strong>al</strong>e genere di lavori porta i caratteri<br />
e soddisfa i significati.<br />
La «<strong>flora</strong>» di un determinato territorio - come, nel caso nostro, il Cremasco<br />
sensu lato, con sconfinamenti in aree più propriamente cremonesi -<br />
elenca tutte le piante ivi presenti, ordinate secondo un criterio logico che<br />
consenta ad <strong>al</strong>tri di apprezzarne la consistenza, la varietà e la diffusione in un<br />
sol tempo.<br />
Una «<strong>flora</strong>», ancorché loc<strong>al</strong>e, restituisce l'immagine di una porzione <strong>della</strong><br />
re<strong>al</strong>tà natur<strong>al</strong>e di quel luogo e diviene tanto più pregevole ed utile quanto<br />
più si avvicina <strong>al</strong> vero. E del serio e scrupoloso lavoro di raccolta e di determinazione<br />
delle diverse entità botaniche rintracciate da Franco Giordana fino<br />
ad oggi sono garanzia, oltre <strong>al</strong>la straordinaria attrazione dell'Autore verso il<br />
mondo veget<strong>al</strong>e, la pertinacia e la viva curiosità - tutti elementi indispensabili<br />
ad ogni studio eseguito in natura - i costanti confronti e le discussioni intrattenuti<br />
con <strong>al</strong>tri floristi, le esplorazioni effettuate congiuntamente, che risultano<br />
ogni volta motivo di crescita scientifica e di affinata competenza, nonché<br />
quel continuo travaglio intellettu<strong>al</strong>e, oscillante tra raggiunte certezze e ragionevoli<br />
dubbi, che costituisce la più autentica forma di studio.<br />
Oltre <strong>al</strong>le specie finora osservate e classificate in prima persona - ormai<br />
giunte a sfiorare il migliaio di entità - l'Autore riporta in elenco (in carattere<br />
corsivo) anche quelle rinvenute da <strong>al</strong>tri sia nello stesso ambito geografico da<br />
lui indagato, sia in territori finitimi i cui caratteri ambient<strong>al</strong>i giustifichino<br />
qu<strong>al</strong>che probabilità di presenza anche nel Cremasco.<br />
Tra i lavori dei diversi autori collazionati compaiono anche due «flore» storiche:<br />
l'una, pubblicata nel 1843 da Faustino Sanseverino, ma compilata materi<strong>al</strong>mente<br />
d<strong>al</strong>l'abate Gabriele Meleri, riguarda il Cremasco in senso stretto;<br />
l'<strong>al</strong>tra, di autore ignoto e pubblicata nel 1863 in occasione del primo Congresso<br />
Agrario Lombardo tenutosi a Cremona, concerne invece l'intero territorio<br />
provinci<strong>al</strong>e.<br />
Pur necessitando di un appropriato studio esegetico, mai finora affrontato,<br />
mirato soprattutto a risolvere diversi dubbi di ordine nomenc1atur<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>lo<br />
scopo di trovare una correlazione con la sistematica attu<strong>al</strong>e, t<strong>al</strong>i riferimenti<br />
storici contribuiscono <strong>al</strong>la formazione di un quadro gener<strong>al</strong>e del patrimonio<br />
conoscitivo attinente <strong>al</strong>la <strong>flora</strong> <strong>della</strong> provincia di Cremona.<br />
D<strong>al</strong> punto di vista dell'utilizzazione pratica questo «<strong>Contributo</strong> <strong>al</strong> <strong>censimento</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>flora</strong> <strong>cremasca</strong>» costituisce, pertanto, la base di riferimento per<br />
più vaste indagini portate sull'intero territorio provinci<strong>al</strong>e che, d'ora in avanti<br />
ed <strong>al</strong>meno in parte, può ritenersi fin<strong>al</strong>mente riscattato da quella condizione<br />
di terra incognita, d<strong>al</strong> pun to di vista floristico in cui versava da troppo tempo.<br />
Il lavoro di Franco Giordana, insieme ad <strong>al</strong>tri recenti contributi di vario<br />
tenore, concorre ad inaugurare una nuova stagione di conoscenze natur<strong>al</strong>istiche<br />
ed ambient<strong>al</strong>i di cui il nostro territorio è fortemente carente, che formano<br />
il presupposto indispensabile a quel rispetto per il mondo natur<strong>al</strong>e che è<br />
la miglior garanzia di conservazione. E questo è il massimo problema che affligge<br />
la nostra epoca.<br />
V<strong>al</strong>erio Ferrari<br />
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