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LE OFFERTE - Cooperativa Agricola di Legnaia

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in loco, per il Progetto, da Raffaele <strong>di</strong><br />

Mauro, sono pronti ad essere utilizzati<br />

proteggendo le scorte alimentari dalle<br />

elevate per<strong>di</strong>te dovute agli attacchi <strong>di</strong><br />

patogeni, insetti e ro<strong>di</strong>tori.<br />

Gli ospedali, i <strong>di</strong>spensari, le scuole<br />

ei vari presi<strong>di</strong> dei Padri in Tanzania<br />

dovranno essere sempre più economicamente<br />

in<strong>di</strong>pendenti. Per rendere i<br />

servizi agli strati più poveri della popolazione,<br />

i missionari devono perciò<br />

trovare fonti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to alternative in<br />

grado <strong>di</strong> sostenere le strutture. Trovare<br />

e ottimizzare attività produttive nel<br />

settore agricolo e agroindustriale, assieme<br />

alla fornitura del sostegno agli<br />

agricoltori locali, sarà il nuovo punto<br />

fondamentale del Progetto.<br />

In questa ottica le superfici dell’orto saranno<br />

ulteriormente raddoppiate al ritorno<br />

<strong>di</strong> Maneo in Tanzania a Ottobre.<br />

Gabriele Maneo e i componenti della “sua squadra”<br />

Sarà adottato un nuovo impianto <strong>di</strong><br />

irrigazione e la commercializzazione<br />

dei prodotti giungerà fino alla capitale,<br />

170 Km a Ovest <strong>di</strong> Itigi. L’Ospedale<br />

<strong>di</strong>venterà uno dei più importanti centri<br />

ortofrutticoli del centro della Tanzania<br />

e le forniture all’ingrosso permetteranno<br />

alla popolazione locale nuove possibilità<br />

<strong>di</strong> red<strong>di</strong>to grazie alla commercializzazione<br />

<strong>di</strong> tali prodotti. Anche i frutteti<br />

saranno ampliati e un nuovo pollaio<br />

fornirà uova e carne. Le risorse nelle<br />

varie missioni saranno infine ri<strong>di</strong>stribuite<br />

in modo da sfruttare le vocazioni dei<br />

<strong>di</strong>versi territori e ottimizzare le produzioni<br />

agricole e agroindustriali.<br />

Il tutto procederà <strong>di</strong> pari passo con le attività<br />

rivolte <strong>di</strong>rettamente ai coltivatori locali:<br />

continueranno i servizi <strong>di</strong> logistica per facilitare<br />

l’approvvigionamento delle semente<br />

e dei mezzi tecnici e si intensificheranno le<br />

attività <strong>di</strong> formazione sullo sviluppo dell’orticoltura<br />

familiare e del piccolo allevamento,<br />

sull’autoproduzione <strong>di</strong> semente, sull’utilizzo<br />

<strong>di</strong> adeguate tecniche colturali, sulla<br />

<strong>di</strong>fesa fitosanitaria e sulla gestione della<br />

fertilità dei suoli. Nei villaggi saranno inoltre<br />

promosse varie pratiche agronomiche<br />

che permettono <strong>di</strong> rendere più sicura una<br />

qualche produzione anche in caso <strong>di</strong> annate<br />

<strong>di</strong> forti siccità.<br />

Sulla strada del ritorno ci siamo fermati<br />

al Villaggio della Speranza. Qui nuove<br />

costruzioni sorgono ogni anno e i lavori<br />

procedono a ritmi serrati per la costruzione<br />

<strong>di</strong> nuovi alloggi per i bambini e per<br />

ultimare i dormitori della scuola secondaria.<br />

Infine nuovamente in Procura con<br />

nuove storie da raccontare e, soprattutto,<br />

con la consapevolezza che il Progetto ha<br />

intrapreso una giusta <strong>di</strong>rezione. Una <strong>di</strong>rezione<br />

con<strong>di</strong>visa sia dai Missionari, che<br />

dallo stesso Popolo Tanzaniano.<br />

I prodotti dell’orto<br />

e<strong>di</strong>toriale<br />

segue da pag. 3<br />

È finito il tempo dell’assistenzialismo,<br />

inizia quello dell’assistenza tecnica<br />

dr. Agr. Simone Tofani<br />

responsabile Area Tecnica Coop. <strong>Agricola</strong> <strong>di</strong> <strong>Legnaia</strong><br />

Itigi: Il dr. Maneo mancava da quattro<br />

mesi e dovevamo verificare come<br />

fossero gli orti e l’agrumeto senza la<br />

sua supervisione giornaliera. Abbiamo<br />

visto una realtà eccezionale, gli uomini<br />

<strong>di</strong> “Gabrieli”, come lo chiamano lì,<br />

tanzaniani, sono riusciti a produrre ortaggi<br />

belli come quelli visti alla fiera del<br />

“Nane Nane”, pomodori, carote, patate,<br />

melanzane, zucchine, lattughe, cicorie,<br />

cavoli. Il dr. Maneo è stato un buon<br />

maestro e loro ottimi alunni. La produzione<br />

dell’orto è <strong>di</strong>ventata così importante<br />

per la realtà <strong>di</strong> Itigi che abbiamo<br />

deciso <strong>di</strong> raddoppiare la superficie destinata<br />

ad orto facendolo arrivare quasi<br />

ad un ettaro, in modo da produrre non<br />

solo per l’auto sostentamento ma anche<br />

per commercializzare il surplus presso il<br />

mercato locale ed il Conference Center,<br />

uno degli Hotel più belli <strong>di</strong> Dodoma.<br />

Bellissime le piante da frutto locali (mango,<br />

papaia, annona) trapiantate vicino<br />

agli orti e gli agrumi trapiantati in occasione<br />

<strong>di</strong> una delle missioni precedenti.<br />

Anche la cocciniglia nell’agrumeto locale<br />

è stata debellata.<br />

La produzione della stalla è aumentata<br />

grazie alla razione giornaliera stu<strong>di</strong>ata<br />

insieme al prof. Bozzi e si è attestata<br />

intorno ai 7 litri giornalieri a capo, che<br />

considerando la produzione locale me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> 10 litri al giorno delle migliori<br />

stalle, possiamo <strong>di</strong>re sod<strong>di</strong>sfacente; il torello,<br />

frutto del nostro progetto <strong>di</strong> miglioramento<br />

genetico, ha fatto i primi salti e<br />

nelle prossime settimane verrà verificata<br />

la bontà dei salti stessi.<br />

Mission Development Foundation:<br />

chiusura del cerchio.<br />

La Congregazione con un occhio al futuro<br />

prossimo ha dato vita ad una Fondazione<br />

che già da adesso sta iniziando<br />

ad occuparsi <strong>di</strong> tutte le realtà agricole e<br />

da red<strong>di</strong>to dei Missionari sparse per la<br />

Tanzania allo scopo <strong>di</strong> ottenere energie<br />

economiche necessarie al sostentamento<br />

delle varie realtà missionarie (asili,<br />

scuole, <strong>di</strong>spensari etc). Uno dei primi<br />

passaggi sarà quello <strong>di</strong> provvedere ad<br />

una sorta <strong>di</strong> inventario delle attrezzature<br />

agricole a <strong>di</strong>sposizione. I responsabili<br />

della Fondazione ci hanno chiesto l’aiuto<br />

del dr. Maneo nel re<strong>di</strong>gere questo<br />

inventario in modo da poterle riunire in<br />

un unico magazzino ed utilizzarle al bisogno.<br />

Non solo ho acconsentito ma ho<br />

chiesto ad Emanuele Cammelli, esperto<br />

in questo settore e che ci accompagnava,<br />

<strong>di</strong> aiutare Gabriele e <strong>di</strong> supportarlo<br />

in questo importante compito. Il dr. Maneo<br />

tornerà in Tanzania ai primi <strong>di</strong> ottobre<br />

e il socio Cammelli lo raggiungerà<br />

a novembre.<br />

La Fondazione dovrà fare anche un inventario<br />

dei terreni della Congregazione<br />

e verificarne la produttività, sempre<br />

con la consulenza <strong>di</strong> Gabriele.<br />

Concludo con brevissime riflessioni.<br />

Un capitolo del nostro progetto è finito,<br />

ne inizia un altro, potrei <strong>di</strong>re che il tempo<br />

dell’assistenzialismo è finito, inizia<br />

adesso quello della consulenza e della<br />

assistenza tecnica.<br />

Pur nell’incertezza iniziale, in<strong>di</strong>cammo<br />

fin da subito la coltivazione <strong>di</strong> ortaggi<br />

e frutta (locale) come uno degli obiettivi<br />

da perseguire e <strong>di</strong>rei che lo abbiamo<br />

centrato. Abbiamo fatto anche alcuni<br />

errori che in ogni caso dobbiamo considerare<br />

quasi fisiologici.<br />

Proce<strong>di</strong>amo con la politica dei piccoli<br />

passi (“pole pole”), cercando <strong>di</strong> fare<br />

solo cose che razionalmente possano<br />

avere successo, viste anche le <strong>di</strong>fficoltà<br />

12 13<br />

La raccolta delle carote insieme a Vitus e a Gabrieli<br />

economiche mon<strong>di</strong>ali nelle quali ci troveremo<br />

a muoverci.<br />

Un viaggio stancante <strong>di</strong> soli 7 giorni,<br />

lungo 14.000 chilometri <strong>di</strong> aereo e oltre<br />

1500 <strong>di</strong> strade asfaltate e sterrate,<br />

impegnativo da un punto <strong>di</strong> vista fisico<br />

e mentale, ricco però <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni<br />

perché il seme che abbiamo<br />

piantato oltre 4 anni fa sta iniziando a<br />

fruttificare.<br />

Approfitto anche per ringraziare i miei<br />

compagni <strong>di</strong> viaggio che non ho e non<br />

si sono risparmiati. Un grazie infine al<br />

nostro accompagnatore ed autista, brother<br />

A. Manzi, vero motore <strong>di</strong> molte realtà<br />

tanzaniane.

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