LE OFFERTE - Cooperativa Agricola di Legnaia
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ambiente<br />
Colli Fiorentini ad energia solare<br />
<strong>di</strong> Luca Campostrini<br />
La cantina <strong>di</strong> Montespertoli<br />
produce più della metà<br />
dei suoi vini utilizzando<br />
l’energia prodotta<br />
da un grande impianto<br />
fotovoltaico.<br />
Il presidente Ritano Baragli:<br />
«Produrremo il buono<br />
con il giusto»<br />
A parte le tante altre considerazioni positive,<br />
la scelta della Cantina sociale<br />
Colli Fiorentini rappresenta un deciso<br />
sguardo al futuro. La cantina – più <strong>di</strong><br />
800 soci, aderente a Confcooperative<br />
Firenze-Prato, nonché primo produttore<br />
toscano <strong>di</strong> Chianti con<br />
35.000 ettolitri annui – ha infatti optato<br />
per il fotovoltaico, installando nelle<br />
proprie strutture <strong>di</strong> via Nuova del Virginio<br />
34 a Montespertoli un impianto <strong>di</strong><br />
318 kW/h <strong>di</strong> potenza, che produce<br />
circa il 50% del fabbisogno energetico<br />
della cooperativa stessa fornendo annualmente<br />
oltre 346.000 Kw/h, con<br />
una minore emissione nell’ambiente <strong>di</strong><br />
530 tonnellate <strong>di</strong> CO2 e un risparmio<br />
in petrolio <strong>di</strong> 60 tonnellate. Numeri,<br />
è inutile <strong>di</strong>rlo, estremamente significativi.<br />
Una prima parte <strong>di</strong> impianto è<br />
in funzione dal 1° gennaio, il resto è<br />
stato inaugurato lo scorso 25 giugno,<br />
alla presenza dell’assessore regionale<br />
all’agricoltura Gianni Salvadori.<br />
«Produrremo il buono con il giusto - ha<br />
<strong>di</strong>chiarato il presidente dei Colli Fiorentini<br />
Ritano Baragli - siamo fieri <strong>di</strong><br />
essere la prima cantina cooperativa<br />
in Toscana a produrre vini <strong>di</strong> qualità<br />
garantita con energia pulita, rispettosa<br />
dell’ambiente e del territorio. Siamo<br />
insomma orgogliosi <strong>di</strong> poter vinificare<br />
le produzioni dei soci con l’energia<br />
migliore, ovvero quella ricavata da<br />
fonti rinnovabili - ha proseguito Baragli<br />
- e ci auguriamo che i consumatori<br />
apprezzino lo sforzo e preferiscano i<br />
nostri vini».<br />
Un’operazione, consistente anche<br />
sotto l’aspetto dell’investimento economico,<br />
quantificato in un milione e<br />
257mila euro, concepita già cinque<br />
anni fa: «Una parte del tetto del capannone<br />
era in eternit - spiega Baragli<br />
- e andava quin<strong>di</strong> rimossa. Pensai<br />
allora <strong>di</strong> fare in un colpo solo due cose<br />
importanti: “bonificare” la struttura e<br />
iniziare a salvaguardare l’ambiente<br />
utilizzando energia pulita. Parliamo <strong>di</strong><br />
più <strong>di</strong> 3mila metri <strong>di</strong> superficie coperta<br />
da pannelli fotovoltaici, fra tetto del capannone<br />
principale, delle stazioni <strong>di</strong><br />
ricevimento delle uve e degli ambienti<br />
che ospitano le vasche in cemento».<br />
Avete incontrato <strong>di</strong>fficoltà<br />
nell’ottenere autorizzazioni<br />
e permessi vari?<br />
«No, ma ne stiamo incontrando adesso<br />
in relazione agli incentivi che ci spettano<br />
- lamenta il presidente dei Colli Fiorentini<br />
- perché il GSE (ente deputato a<br />
coor<strong>di</strong>nare la gestione e l’erogazione<br />
degli incentivi, ndr) pare essere oberato<br />
dalle molte pratiche e la conseguenza<br />
è che per il momento non abbiamo<br />
ancora riscosso un centesimo».<br />
Sempre per quanto concerne gli incentivi,<br />
l’azienda deve fronteggiare<br />
un’altra avversità: in base alla normativa<br />
vigente, se l’impianto fotovoltaico<br />
fosse entrato in attività entro il 2010,<br />
le sarebbe stata riconosciuta l’incentivazione<br />
piena; ogni anno in più oltre<br />
il 2010 comporta una riduzione della<br />
quota <strong>di</strong> incentivi. «I lavori dovevano<br />
essere terminati entro il 2010 - racconta<br />
Ritano Baragli - ma la <strong>di</strong>tta che doveva<br />
smaltire l’amianto ha avuto forti<br />
ritar<strong>di</strong> e così la copertura è stata completata<br />
nel 2011: uno slittamento che<br />
ha comportato una per<strong>di</strong>ta del 15% degli<br />
incentivi cui avremmo avuto <strong>di</strong>ritto,<br />
che tradotto in cifre equivale a circa<br />
220mila euro spalmati su vent’anni».<br />
Non poca cosa e infatti è in corso una<br />
causa legale per l’indennizzo dei danni<br />
economici.<br />
L’investimento sostenuto dalla cantina<br />
dovrebbe ammortizzarsi appunto in<br />
una ventina d’anni: finora sono stati<br />
prodotti più <strong>di</strong> 160mila kw e in un<br />
anno, come già detto, sono previsti<br />
in con<strong>di</strong>zioni normali 346mila kw <strong>di</strong><br />
energia elettrica, ma le variabili sono<br />
tante… «Tramite gli incentivi - precisa<br />
Baragli - vorremmo ricavare anche un<br />
po’ <strong>di</strong> ricchezza da <strong>di</strong>stribuire ai produttori<br />
che fanno parte della nostra<br />
cooperativa. Che a causa della crisi<br />
sono in gran<strong>di</strong>ssima <strong>di</strong>fficoltà…».<br />
Questa imponente opera fotovoltaica<br />
rientra nel programma <strong>di</strong> sviluppo e<br />
ammodernamento della Cantina Colli<br />
Fiorentini: un frantoio (2.000 tonnellate<br />
<strong>di</strong> olive frante), un centro <strong>di</strong> raccolta<br />
a Gambassi Terme, un conferimento<br />
<strong>di</strong> circa 8.000 tonnellate da<br />
320 aziende, che coltivano <strong>di</strong>rettamente<br />
oltre 1000 ettari <strong>di</strong> vigneti dei<br />
quali ben 600 a Chianti.<br />
«E non ci fermiamo qui - anticipa Baragli<br />
- se quattro anni fa rinnovammo<br />
la cantina, dagli impianti frigoriferi ai<br />
nuovi fermentini per la vinificazione<br />
delle uve, con la nostra base associativa<br />
abbiamo già presentato un<br />
ulteriore progetto integrato <strong>di</strong> filiera<br />
per altre realizzazioni. Desidero infine<br />
ricordare che da sempre - conclude<br />
Ritano Baragli - an<strong>di</strong>amo incontro<br />
al consumatore portando le nostre<br />
produzioni in varie città della regio-<br />
ne tramite i nostri punti ven<strong>di</strong>ta: per<br />
esempio a Viareggio, Pistoia, Prato,<br />
Firenze ed anche presso i punti ven<strong>di</strong>ta<br />
della <strong>Cooperativa</strong> <strong>Agricola</strong> <strong>di</strong><br />
8 9<br />
<strong>Legnaia</strong>, molti negozi dove acquistare<br />
i nostri prodotti che adesso hanno<br />
in sé il valore aggiunto <strong>di</strong> essere fatti<br />
utilizzando energia pulita».