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I l F a r o – M a g g i o 2 0 1 0<br />

11 a tappa: Calvaruso-Camaro, sabato 24 luglio<br />

Lunghezza: km. 21 – Ore di marcia: 5,00 – salita/discesa – località attraversate:<br />

Calvaruso, Divieto, torrente Gallo, sentiero Badiazza, Messina, Camaro.<br />

Tappa di cuore e di spirito, tappa in volata<br />

verso una chiesa, un campan<strong>il</strong>e, una speranza<br />

che si porta a spalla e a cui crediamo<br />

fermamente; <strong>il</strong> fresco passo del torrente Gallo<br />

e <strong>il</strong> sorriso dei Colli Peloritani ci salutano per<br />

l'ultima volta <strong>il</strong> versante tirrenico e la<br />

settentrionale sicula che abbiamo percorso<br />

nella sua interezza.<br />

Ora Messina, la città, <strong>il</strong> suo traffico, <strong>il</strong> rumore<br />

del bordone ad ogni 3 passi, <strong>il</strong> vociare dei<br />

pellegrini che si incitano a vicenda, la corsa in<br />

cattedrale e la benedizione solenne che<br />

cogliamo in tempo.<br />

Foto di gruppo a piazza Duomo di Messina<br />

Non ci sono parole ma lacrime per descriverla;<br />

ci sono emozioni che viviamo negli sguardi<br />

ammirati della gente, nelle gocce d'acqua che<br />

riceviamo e che ci dissetano di una sete che<br />

va al di là. E poi Camaro, la mèta, <strong>il</strong> punto<br />

focale della fine del cammino. La vara di San<br />

Giacomo entra in chiesa, i pellegrini le si<br />

stringono attorno, i fedeli in festa. E anche<br />

stavolta si chiude un cammino per iniziarne<br />

uno nuovo.<br />

Il fercolo entra nella chiesa di Camaro<br />

Ultreja, pellegrini, a Santiago!<br />

Passi di storia.<br />

L’attraversamento dell’ultima linea di colline<br />

prima della meta era la ultima tappa del<br />

cammino antico, ed oggi è ancora costellata di<br />

luoghi che ne conservano la memoria: dalla<br />

frazione di Gesso, Gypsum romana che viene<br />

citata nelle carte di viaggio antiche e moderne<br />

con la menzione di una “antiquam viam de<br />

Gypso” a quella di Locanda, luogo dell’antica<br />

stazione di sosta.<br />

E lo stesso valico, lungo <strong>il</strong> torrente Gallo,<br />

portava a scollinare i Peloritani nei pressi del<br />

quadrivio odierno “Quattro Strade” per poi<br />

continuare lungo l’antica scala dei pellegrini<br />

fino al monastero di Santa Maria della Valle o<br />

“Badiazza”, dal nome popolare della chiesa<br />

fortezza costruita sotto <strong>il</strong> governo del Conte<br />

Ruggiero nel 1221, abbazia di monache<br />

dell’ordine cistercense di Citeaux.<br />

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