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L’ANZIANO E LA FORMAZIONE PERMANENTE di Ilaria Valerio Sino a un tempo, e purtroppo spesso ancora oggi, si è portati dalla cognizione comune a pensare che la formazione dell’individuo sia esclusivamente circoscritta all’età dell’infanzia e della giovinezza, escludendo a priori le altre età che compongono il ciclo della vita umana. È necessario precisare come viene intesa la formazione in campo educativo, per consentire di poter comprendere le ragioni per cui, ad oggi, si è iniziato a parlare di educazione permanente. La formazione è un insieme di eventi che concorrono a far sì che il soggetto si costituisca in un determinato modo; detto in altri termini le successioni formative costituiscono l’insieme dei processi attraverso cui l’uomo si costituisce un’ ANZIANI IN EUROPA. ASSESSORE VALDEGAMBERI: “Regione Veneto leader di un progetto europeo per migliorare condizione anziani non autosufficienti e qualità e accessibilità servizi”. Comunicato stampa n° 438 del 05/03/2009 La Commissione Europea ha approvato il progetto dal titolo “Quality care for quality aging: European Indicators for Home Health Care (HHC)” che si dovrà occupare degli indicatori di qualità per gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio in Europa e che vede la Regione Veneto come regione capofila di un gruppo di partner italiani, finlandesi, francesi, tedeschi, greci, spagnoli. “Non è un caso che l’Europa ci abbia affidato questo importante compito 1 Informarsi Insieme identità che lo caratterizza come individualità unica ed irrepetibile. Se si riflette un momento si può capire come l’uomo continuamente si forma, si trasforma e si deforma. E proprio in questo senso la senescenza può rappresentare uno dei momenti pedagogicamente più rilevanti della vita dell’individuo, in quanto la persona anziana, emancipata dai ritmi frenetici della quotidianità, inizia a guardarsi indietro, conoscendosi più approfonditamente, risignificando e rileggendo gli accadimenti passati. L’ultima fase della vita dell’uomo rappresenta il completamento dell’opera formativa di tutta la sua esistenza, e proprio per questo è essenziale dar valore a questa fase, progettando degli adeguati interventi progettuali a questo proposito. I progetti dovrebbero mettere in primo piano soprattutto la relazione, la quale ha la possibilità di modificare il “tipo di vecchiaia” che una persona vive. Con questo voglio dire che una vecchiaia vissuta in società, avendo l’opportunità di instaurare delle relazioni costruttive e significative, sia con coetanei e soprattutto tramite dei confronti intergenerazionali, permette di mantenere la persona attiva sul piano intellettuale, aumentando la disponibilità ad intraprendere delle nuove – spiega l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi – perché le nostre politiche a favore degli anziani non autosufficienti sono all’avanguardia in relazione alla centralità della persona, alla sua dignità, al sostegno ai membri della famiglia. Il progetto fa parte del programma europeo “Progress” ed è dotato di un budget complessivo di 396.470 euro di cui 300 mila a carico della Commissione Europea e 96.470 euro come cofinanziamento degli enti partecipanti”. L’iniziativa europea si pone i seguenti obiettivi: • Sviluppare un set di indicatori di monitoraggio e valutazione della qualità erogata all’interno del sistema di HHC (Home Health Care) in particolare per quanto riguarda l’efficacia della cura e la soddisfazione degli utenti e degli attori che interagiscono entro il sistema dell’assistenza; e rilevanti esperienze mai vissute in precedenza. L’età senile, infine, necessita proprio di essere valorizzata nella sua essenza, e non rappresenta la fine delle proprie esperienze, ma al contrario, in questa fase dell’esistenza si dovrebbe alimentare i propri interessi e la propria creatività, precedentemente compromessa a causa dei forti ritmi frenetici dettati dal lavoro e dagli impegni dell’età adulta. • Implementare e migliorare gli interventi innovativi indirizzati agli anziani non autosufficienti assistiti a casa; • Condividere tra i paesi partecipanti le buone pratiche esistenti sia in riferimento alla legislazione sia alle politiche; • Migliorare la qualità e l’accessibilità alla HHC erogata agli anziani non autosufficienti; • Migliorare la capacità del sistema di supportare le famiglie con componenti fragili e problemi di non autosufficienza, per alleggerirne il carico, visto anche e soprattutto che grava prevalentemente sulle spalle delle donne, per aiutare anche la conciliazione tra ruolo familiare e ruolo lavorativo. “L’esecuzione delle attività previste dal progetto europeo – spiega Valdegamberi – è stato affidato all’Azienda Ulss 10 di San Donà di Piave che ha maturato competenze specifiche in questo ambito”.
Marzo - Aprile 2009 LE RICETTE DELLO CHEF ALESSANDRO CELEGHIN SALAME DI CIOCCOLATO (SALAME MORO) INGREDIENTI: 2 hg di amaretti tritati, 3hg di biscotti secchi, 2 hg di burro, 2 manciate di zucchero, 1 hg di polvere di cacao dolce,2hg di mandorle tritate, 2 bicchieri di marsala. Per 6-8 persone. PREPARAZIONE : Fate fondere il burro senza farlo cuocere e stemperatevi lo zucchero fino a formare una crema. Aggiungete, quindi 3 tuorli d’uovo lasciando da parte gli albumi che più tardi, dovrete montare a neve. Aggiungete i bicchierini di Marsala, le mandorle e i biscotti spezzettati con gli amaretti, il cacao dolce e per ultimi gli albumi. Otterrete un impasto ben compatto. Mettetelo in una carta stagnola robusta e dategli la forma di un salame stringendolo forte nell’incarto. In frigorifero durerà per molti giorni e lo servirete freddo disponendo con grazia le fette sul piatto di portata. La Parrucchiera, a partire dal 1° Aprile il mercoledì pomerriggio svolge servizio a pagamento per coloro che desiderano fare più accessi al mese, oltre alla prestazione mensile gratuita. Chi è interessato deve comunicarlo almeno un giorno prima al proprio responsabile di soggiorno. COSTOLETTE DI AGNELLO ALL’ AGRO INGREDIENTI: 12 costolettine di agnello (circa 800 gr); mezzo bicchiere di salsa di pomodoro, 2 cucchiai d’aceto; una cipolla tritata finemente; un cucchiaino di sedano in polvere; olio per friggere, sale. PREPARAZIONE: mescolate in una terrina la salsa di pomodoro, la cipolla tritata, la senape, l’aceto ed un pizzico di sale e ponete le costolettine a marinare per circa un’ora. Sgocciolatele e fatele cuocere per pochi minuti in una padella di ferro con l’olio caldo, voltandole due o tre volte. Intanto fate scaldare la marinata in una casseruola per pochi minuti, rigirandola con il cucchiaio di legno, e riducendola in modo da ottenere una salsa. Disponete sul piatto di servizio caldo le costolette e copritele con la loro salsa. 1
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