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tare la qualità dei servizi e la soddisfazione dei residenti attraverso dei focus group. Inoltre, il modello è uno strumento che si basa sul principio della valutazione tra pari, volto al miglioramento continuo e orientato all’eccellenza. INFORMATIZZAZIONE CARTELLA MULTIDIMENSIONALE/ATTIVITA’ DI SOGGIORNO L’aumento della vita media ha portato ad una sempre maggior istituzionalizzazione di anziani non autosufficienti. Da qui la necessità di rispondere in maniera efficace, flessibile, personalizzata ed economicamente compatibile con le risorse a disposizione (finanziarie ed umane) ai diversi bisogni, creando per ciascuno un piano assistenziale personalizzato modificabile dinamicamente; la IL BILANCIO SOCIALE 2008 Di Ilaria Valerio Quest’anno ho avuto il compito di assemblare il “Bilancio Sociale 2008”, un documento molto importante per Casa Albergo, in quanto secondo uno stile consolidato, le viene offerto il modo di dare conto, ai diversi attori implicati nella rete della Struttura, del lavoro svolto nel corso dell’anno esaminato. Quanto realizzato, è stato il risultato di una forte collaborazione tra tutte le figure professionali presenti nell’Istituto, ognuna delle quali ha dato il proprio contributo al fine di raggiungere un comune obiettivo, quale è il Bilancio Sociale. Per quanto attiene alla strutturazione dello strumento relativo all’anno 2008, si è deciso di variare il suo formato rispetto a quello degli anni precedenti. Infatti, si è lavorato allo scopo di dare maggiore scorrevolezza alla lettura dei dati in esso inseriti, in modo da rendere visibilmente piacevole l’aspetto grafico stesso del Bilancio. Per questi motivi, si è optato per produrre l’elaborato sottoforma di opuscolo. Un formato più ridotto e leggero nella sua lettura, obiettivo perseguito anche grazie alla scelta di inserire un buon numero di foto, che mostrano e che “parlano” della Struttura e degli Ospiti accolti nella Casa. Informarsi Insieme somma dei cambiamenti dei singoli piani assistenziali porterà a rivedere l’organizzazione gestionale, i singoli piani di lavoro, la distribuzione delle risorse non solo all’interno del singolo soggiorno, bensì all’interno di tutta la struttura. Il progetto prevede la realizzazione della cartella multidimensionale attraverso la collaborazione delle diverse personalità, con la gestione di schede informative legate all’ospite ed ai processi. La cartella informatizzata permette di gestire schede personalizzabili per la pianificazione e la rilevazione della qualità dei servizi offerti. Il programma è completo di protocolli operativi quali la registrazione cadute, scheda contenzione, scheda per il controllo alimentare ecc; inoltre i risultati dei test possono essere salvati e storicizzati, elemento utile e fondamentale per evidenziare un mi- Il Bilancio Sociale 2008, infine, si propone come il prodotto di un vasto insieme di forze che hanno contribuito alla sua stesura. Qui si parla dei numerosi stakeholder’s (portatori di interessi), certamente, ma con l’intento di pensarli più come shareholder’s (co-responsabili). Persone che sono state indispensabili per l’elaborato, aiutando a garantire la trasparenza e la possibilità di loro libera espressione. È importante, in questo contesto, sottolineare il fatto che le persone che con la Casa interagiscono, devono sempre più essere considerate non solamente come portatrici di interessi, ma anche come co-re- glioramento o peggioramento delle condizioni dell’ospite raffrontando più periodi. Attraverso la raccolta dei bisogni dell’ospite, l’anamnesi medico/infermieristica, l’esame obiettivo generale e la scheda ammissione è possibile sviluppare il PAI. Il progetto (software) prevede una risposta ad esigenze di carattere medico/ infermieristico/sanitario; consente una gestione storica di consegne, indicazioni assistenziali, prestazioni esami e visite specialistiche, può essere gestito il diario infermieristico, clinico medico, sociale, assistenziale e riabilitativo con reports giornalieri, settimanali e mensili per ospite e per soggiorno. Il RISQ Annalisa Mantovani sponsabili, per offrire loro in tal modo l’opportunità di assumere un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi del benessere di coloro che la Casa abitano e di coloro che nella Casa operano. Questo passaggio, e quindi lo sforzo per una progressiva responsabilizzazione delle persone, va ad incidere assai positivamente sulla Struttura. Tanto che l’aiuta a proiettarsi verso l’obiettivo per mettere assieme relazioni e collaborazioni, volte ad intersecarsi l’una all’altra. Meglio formando il divenire della Casa, facendola crescere progressivamente nel suo percorso qualità e contribuendo ad allargare l’ offerta di servizi. Lo strumento di cui ci si è avvalsi per concretizzare il passaggio sopra descritto è stata l’intervista, dove ciascun soggetto ha liberamente potuto esprimere la propria opinione e valutazione. Questa, inevitabilmente, è stata una fonte di arricchimento per lo stesso elaborato, in quanto lo strumento dell’intervista offre il modo di aprire nuovi spazi per tutti coloro che con periodicità si vanno a rapportare con la Casa. Un modo concreto, quindi, per coinvolgere con continuità, consentendo di allargare gli orizzonti della sua presenza sul territorio locale. Un’opportunità, infine, per implementare il patrimonio delle conoscenze. Ciascun apporto permette, in effetti, di proporsi come valore aggiunto, tanto da divenire preziosa risorsa capace di catalizzare, allo stesso tempo, processi di crescita e di miglioramento continuo dei servizi di Casa Albergo.
Qualità 2009 In questi ultimi anni, nell’ambito dei servizi, la parola d’ordine è stata QUALITA’. Un tempo questo concettto riguardava i beni e gli oggetti che si acquistavano: quell’automobile o quel vestito sono belli e fatti bene quindi sono di QUALITA’. Al giorno d’oggi la qualità riguarda anche i Servizi: la mia azienda o il mio Ente ti SERVE bene, di conseguenza è un servizio di qualità. Magrado la premessa, valutare la Qualità riguardo ai Servizi è piuttosto complesso perché entrano in gioco tutte quelle variabili legate all’essere umano che non è una macchina e che può essere più o meno simpatico, più o meno di malumore e chi più ne ha più ne metta. Nell’ultimo decennio tuttavia la strada percorsa è stata tanta e si è imparato a “misurare” concetti astratti come la cortesia o l’efficienza. Conferenza stampa Hospice Martedì 24 febbraio presso il teatro comunale Ballarin si è svolta una serata musicale che ha voluto ricordare il cantautore genovese Fabrizio De Andrè attraverso la cover band “La cattiva strada”. Una serata in cui la musica ha incontrato la realtà “Casa del vento rosa”, il centro residenziale di cure palliative. L’iniziativa promossa dall’Università Popolare, dall’Amministrazione comunale e dalla Casa Albergo per Anziani è nata da un’idea di Andrea Bagno (componente del Gruppo musicale); il musicista ha conosciuto la realtà dell’Hospice personalmente; il padre è venuto a mancare presso la struttura. La serata ha avuto un esito positivo grazie alla numerosa partecipazione da parte della cittadinanza; il ricavato è stato devoluto al Centro “Casa del vento rosa”. Marzo - Aprile 2009 Ogni Regione ha scelto,però, un suo cammino e Casa Albergo, da empre sensibile a questo tema, si è interessata a quello intrapreso dal Trentino. Dopo aver conseguito la Certificazione di qualità per ben due volte con ottime valutazioni, Casa Albergo vuole dedicarsi a perseguire l’eccellenza, sopprattutto per ciò che riguarda il concetto di QUALITA’ in termini di BENESSERE globale della persona. A questo proposito si è richiesto l’aiuto di un esperto che già collabora con la Casa per accompagnarci lungo la via dell’eccellenza. Attualmente in Casa ci sono vari gruppi organizzati con obiettivi e caratteristiche tra i più diversi, tra questi numerosi sono i gruppi di socializzazione condotti da chi scrive, ed è proprio tra questi che sarà individuato il gruppo (o i gruppi) che potrà sottoporsi all’ntervista degli eventuali valutatori. Queste persone dovrebbero riuscire a trasmettere l’idea che hanno di Capa ai valutatori senza peraltro essere indottrinati o condizionati in qualche modo. Cristina Quaglio
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