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N.64 febbraio (4,04Mb Pdf) - la Notizia

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Direttore responsabile Andrea Dal Prato - Anno XII - Tariffa R.O.C.: ”Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB - Brescia - Euro 0,20<br />

GUIDIZZOLO MN - BIMESTRALE DI ATTUALITA’, CRONACA, CULTURA E POLITICA N. 64 - FEBBRAIO 2006<br />

Le ricette<br />

Luccio in salsa<br />

Andrea<br />

Mantegna<br />

Fiocco rosa<br />

fiocco azzurro


2<br />

sommario<br />

3 Editoriale - “Educazione” stradale<br />

6 Salute - La Disfagia<br />

8 Tremi<strong>la</strong> “grazie”, Oriele<br />

10 Lo zoo di Andrea Bombana<br />

11 Spazio giovanissimi - Adolescenti in fuga<br />

12 Noi e <strong>la</strong> legge - Tutor: pro e contro<br />

13 Noi e il fisco - Bonus bebè<br />

Arte e dintorni<br />

14 Luccio in salsa<br />

15 Andrea Mantegna<br />

16 Le cronache di Narnia<br />

17 Torino celebra Chabrol<br />

18 Sara e Marco “tedofori”<br />

19 Quattrobagole<br />

20 Il presepio vivente<br />

22 Fiocco rosa fiocco azzurro<br />

26 Cronaca<br />

29 A tutta penna<br />

30 GardaColline-GardaHills<br />

32 Tacabanda<br />

34 Gruppo Micologico Naturalistico<br />

In copertina:<br />

Manuel Cerutti<br />

il primo bimbo nato nel<br />

2005<br />

Natale 2005<br />

Un momento del presepe vivente<br />

organizzato dai giovani del<strong>la</strong> Parrocchia Parrocchia<br />

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Informativa ai sensi del d. lgs n. 196 del 30-06-2003<br />

I dati in possesso del<strong>la</strong> redazione de "<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>" sono forniti direttamente dagli interessati o estratti da elenchi pubblici: ovvero in nostro<br />

possesso anteriormente all'8-5-1997. Gli interessati possono chiedere <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione, il blocco, l'aggiornamento o l'integrazione dei<br />

dati od opporsi al trattamento stesso.


editoriale<br />

Andrea Dal Prato<br />

Anche durante l’anno appena concluso è stata confermata <strong>la</strong> tendenza positiva, per quanto<br />

riguarda il numero degli incidenti, che ha preso il via con l’introduzione delle nuove<br />

norme del codice del<strong>la</strong> strada. Il 2003 si era chiuso con un decremento degli incidenti pari<br />

al 15,65% e addirittura del 22,67% per quelli mortali. Dal raffronto con l’anno successivo,<br />

il 2004, <strong>la</strong> diminuzione non si è arrestata: meno 8,11% gli incidenti in totale, meno 5,48%<br />

per quelli mortali. I dati provvisori re<strong>la</strong>tivi al 2005 confermano, con un -12,9%, questa tendenza<br />

e si ha quindi l’impressione che <strong>la</strong> sicurezza stradale, soprattutto negli ultimi anni,<br />

rivesta sempre più importanza.<br />

Questo argomento, di interesse generale, deve essere affrontato nell’ottica di una rigorosa<br />

strategia operativa, che non trascuri i molti aspetti legati al<strong>la</strong> sicurezza. Ma non sono<br />

soltanto gli incidenti a diminuire. Il Ministero dei Trasporti fa notare come, con l’introduzione<br />

del<strong>la</strong> patente a punti, si sia sviluppata negli italiani al<strong>la</strong> guida, una maggiore attenzione<br />

ed una contestuale riduzione del numero di infrazioni. Durante il primo semestre di<br />

applicazione del<strong>la</strong> patente a punti, erano state rilevate 205.650 infrazioni, numero che ha<br />

registrato un calo costante<br />

nei semestri successivi,<br />

“Educazione” stradale:<br />

prevenire è meglio che curare<br />

193.016 nel primo e<br />

164.891 nel secondo semestre<br />

2004, fino ad arrivare<br />

alle 129.697 del primo<br />

semestre 2005.<br />

Oggi <strong>la</strong> tecnologia consente<br />

di ottenere, nei diversi ambiti di applicazione, notevoli benefici per gli utenti. In partico<strong>la</strong>re<br />

un rilevante contributo si è ottenuto attraverso l’uso di validi strumenti innovativi, un<br />

esempio ne è il dissuasore elettronico di velocità. Si tratta di un pannello a messaggio<br />

variabile, in grado di segna<strong>la</strong>re in tempo reale ai viaggiatori <strong>la</strong> loro velocità, il suo utilizzo<br />

svolge una funzione di deterrente psicologico per il rispetto dei limiti di velocità, portando<br />

quindi ad un miglioramento dei livelli di sicurezza per tutti gli utenti del<strong>la</strong> strada. La sua<br />

instal<strong>la</strong>zione, in prossimità di punti partico<strong>la</strong>rmente critici, migliora <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione e induce<br />

l’utente all’osservanza del limite di velocità. Sono convinto che tutti gli automobilisti<br />

coscienziosi siano soddisfatti per <strong>la</strong> recente introduzione, su alcuni tratti delle autostrade,<br />

del nuovo sistema di rilevamento del<strong>la</strong> velocità che esclude iniqui interventi punitivi per<br />

un brevissimo e limitato sforamento dei limiti massimi del<strong>la</strong> stessa che viene calco<strong>la</strong>ta su<br />

un tratto di 25 Km.<br />

Le recenti polemiche sul posizionamento, fisso e attivo 24 ore su 24, di un Autovelox sul<strong>la</strong><br />

statale Goitese nei pressi del monumento alle Mille Miglia, in territorio di Cavriana, ha portato,<br />

come dicono le statistiche, ad una calo notevole delle infrazioni e degli incidenti. La<br />

velocità media di transito è notevolmente diminuita a vantaggio del traffico e degli abitanti<br />

del<strong>la</strong> zona che ora possono immettersi sul<strong>la</strong> statale con maggiore facilità e meno pericolo.<br />

E, obiettivamente, non si riesce a capire il perchè di tanta contestazione ad un autovelox<br />

che rileva <strong>la</strong> velocità di 90 km/h, velocità massima stabilita dal codice del<strong>la</strong> strada.<br />

Altra questione è quando ci si basa su limiti di velocità poco realistici, ad esempio quello<br />

di 50 km/h, posto in località Contino dove, pur in presenza di un incrocio pericoloso,<br />

risulta quasi impossibile ridurre <strong>la</strong> velocità in pieno rettilineo, senza il rischio di essere<br />

tamponati. Qui <strong>la</strong> segnaletica è poco evidente, forse si potrebbe fare di più.<br />

Oggettivamente, in questo caso, si può avere l’impressione che l’Amministrazione “sfrutti”<br />

in modo discutibile il fatto che una strada ad alto scorrimento attraversi il territorio:<br />

così facendo vengono incassati molti soldi senza mettersi in cattiva luce con i residenti,<br />

in quanto i colpiti sono per <strong>la</strong> maggioranza automobilisti di passaggio.<br />

II tema degli abusi da multa, veri o presunti, s’intreccia, infine, al quesito: dove finiscono<br />

i soldi delle contravvenzioni? L’articolo 208 del codice del<strong>la</strong> strada dice che gran parte<br />

degli introiti devono essere destinati al miglioramento del<strong>la</strong> viabilità e del<strong>la</strong> sicurezza.<br />

Ma vi siete mai chiesti se questo avviene puntualmente?<br />

3


4<br />

DIRETTORE<br />

RESPONSABILE<br />

Andrea Dal Prato<br />

CAPO REDATTORE<br />

Graziano Pelizzaro<br />

REDAZIONE<br />

Elisa Corradi<br />

Marco Badini<br />

Giusi Nobilini<br />

Elodio Perani<br />

Antonio Ma<strong>la</strong>gutti<br />

Marika Busca<br />

COLLABORATORI<br />

Sergio Desiderati<br />

Franco Mondadori<br />

Giulia Avanzi<br />

Mariavittoria Spina<br />

Francesca Cappa<br />

Laura Leorati<br />

Francesca Cargnoni<br />

Giorgio Arienti<br />

Cristina Delmenico<br />

Martina Grandelli<br />

Luca Piazza<br />

Giovanni Zangobbi<br />

Sira Castagna<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

C<strong>la</strong>udia Dal Prato<br />

EDITORE<br />

Centro Culturale<br />

"San Lorenzo"<br />

via Bruno Rodel<strong>la</strong> 34-A<br />

46040 Guidizzolo (MN)<br />

Tel. 348 3115232<br />

e-mail:<br />

redazione@<strong>la</strong>notiziaguidizzolo.com<br />

R. O. C.: N° 9434 del 16-10-00<br />

Aut. Tribunale di MN N° 8/95<br />

del 30-05-1995<br />

Stampa:<br />

GVM - Volta Mantovana<br />

Cellofanatura e spedizione<br />

postale Coop Service s.c.r.l.<br />

Virle Treponti (BS)<br />

COSTO MODULI<br />

1 modulo verticale:<br />

mm 60 x 39 € 35,00<br />

2 moduli orizzontali:<br />

mm 60 x 82 € 60,00<br />

4 moduli orizzontali:<br />

mm 60 x 170 € 95,00<br />

1/2 pagina:<br />

mm 124 x 170 € 160,00<br />

Pagina intera:<br />

mm 253 x 170 € 250,00<br />

NUMERI UTILI<br />

MUNICIPIO - tel. 0376 819201<br />

E-mail: info@comune.guidizzolo.mn.it<br />

CARABINIERI - tel. 0376 819006 - 112<br />

VIGILI URBANI - tel. 0376 840241<br />

ARCALGAS (METANO) - tel. 0376 818443<br />

BIBLIOTECA COMUNALE - tel. 0376 840435<br />

TEATRO COMUNALE - tel. 335 422406<br />

ORATORIO SAN LORENZO - tel. 335 1211999<br />

CASA DI RIPOSO “V.RIZZINI” - tel. 0376 819120<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO - 0376 819049 - 819059<br />

ISTITUTO STATALE D’ARTE - tel. 0376 819023<br />

PARROCCHIA BIRBESI - tel. 0376 819602<br />

PARROCCHIA GUIDIZZOLO - tel. 0376 819052<br />

POSTE E TELEGRAFI - tel. 0376 840091<br />

SISAM (ACQUEDOTTO) - 800 859370 - 0376 771869<br />

PROTEZIONE CIVILE - tel. 0376 847388<br />

PRENOTAZIONE AMBULANZA - tel. 349 8608653<br />

UFFICI COMUNALI<br />

ORARIO DI APERTURA<br />

Da lunedì a venerdì: dalle 10 alle 13<br />

Sabato: dalle 10 alle 12<br />

Ufficio Tecnico:<br />

lunedì, mercoledì e sabato dalle 10 alle 12,30<br />

Assistente sociale:<br />

martedì e venerdì dalle 10 alle 13<br />

BIBLIOTECA<br />

ORARIO DI APERTURA<br />

merc. - ven. 9-12 (estivo) 9-12 (inv.)<br />

lun. - mar. - giov. 15-19 (estivo) 14,30 -18,30 (inv.)<br />

ASSOCIAZIONI<br />

Ass. Naz Carabinieri - tel. 338 2507927<br />

Amici di Rebecco - tel. 0376 819678<br />

AIDO - tel. 0376 223001<br />

AVIS - tel. 0376 840177<br />

Altri Mondi - tel. 0376 819478<br />

Anspi Birbesi - tel. 0376 849602<br />

Anspi Guidizzolo - tel. 0376 819052<br />

Arca - tel. 0376 818417<br />

Associazione Artigiani - tel. 0376 819528<br />

Associazione Commercianti - tel. 0376 818494<br />

Bocciofi<strong>la</strong> - tel. 0376 818479<br />

Calcio Guidizzolo - tel. 0376 818291<br />

Ciclo Club 1977 - tel. 0376 818189<br />

Cooperativa “Orizzonti” - tel. 0376 847326<br />

Corale B.V. Di Lourdes - tel. 0376 819052<br />

Corpo Bandistico - tel. 0376 840090<br />

CSE-Anffas - Rebecco - tel. 0376 818253<br />

Freebikers Guidizzolo 2000 - tel. 0376 818344<br />

Gruppo Alpini Guidizzolo - tel. 0376 819516<br />

GVG-Gruppo Volontari - tel. 0376 818240<br />

Pescasportiva Guidizzolese - tel. 0376 819064<br />

Tennis Club Guidizzolo - tel. 0376 818382<br />

Tutti i giorni dalle 8 alle 19<br />

CIMITERO<br />

A G E N D A<br />

AMBULATORI MEDICI<br />

• Dr.ssa Ghisolfi Emi<br />

Prenotazione visite: 0376 689604 (8-12)<br />

Ambu<strong>la</strong>torio 0376 840433 - abitazione 0376 818011<br />

Lun. Ven.: dalle 16,30 alle 19 (su appuntamento)<br />

Mar. Mer. Gio.: dalle 10 alle 12,30<br />

• Dr. Galvani Orfeo Valerio<br />

Prenotazioni visite: 0376 819794<br />

Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819794 - abitazione 0376 819096<br />

Lun. Mar. Mer. Gio.: dalle 9,30 alle 12,30<br />

Mer. Ven.: dalle 16,30 alle 19,30 (su appuntamento)<br />

• Dr. Ponti Giuliano<br />

Ambu<strong>la</strong>torio 0376 819475 - abitazione 0376 819177<br />

Lun. Mar. Mer. Ven.: dalle 10 alle 12,30<br />

Gio.: dalle 16,30 alle 19<br />

• Dr.ssa Ange<strong>la</strong> Gatti<br />

presso l’AVIS di Guidizzolo Birbesi<br />

Martedì: dalle 11 alle 12 9,30-10,30<br />

Venerdì: dalle 17,30 alle 18,30 16-17<br />

• Pediatra di base D.ssa Cavalli Giancar<strong>la</strong><br />

Per appuntamenti tel. 0376 868173<br />

ORARIO DI VISITA OSPEDALE<br />

Castiglione delle Stiviere<br />

Feriali: 14/15 18,30/19,30<br />

Festivi: 10,30/11,30 14/16 18,30/19,30<br />

NUMERO VERDE FARMACIE DI TURNO<br />

tel. 800-228521<br />

ASL<br />

Ambu<strong>la</strong>torio igiene pubblica - tel. 0376 846713<br />

Amb. vaccinazioni pediatriche - tel. 0376 846705<br />

Servizio di medicina veterinaria - tel. 0376 846724<br />

Servizio igiene degli alimenti - tel. 0376 846737<br />

Servizio medicina del <strong>la</strong>voro - tel. 0376 846733<br />

Igiene dell'edilizia ed igiene pubblica - tel. 0376 846733<br />

PIAZZOLA RIFIUTI<br />

ORARIO DI APERTURA<br />

Lunedì e Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30<br />

Sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30<br />

S. MESSE<br />

GUIDIZZOLO<br />

Feriali: 7 - 18 (invernale 17 - 20)<br />

Prefestivi: 19 (invernale 18)<br />

Festivi:<br />

BIRBESI<br />

8 - 9,30 - 11 - 18 (invernale 17)<br />

Feriali: mart. giov. 8,30 prefestivi 18,30 (estivo)<br />

prefestivi 18,00 (invernale)<br />

Festivi: 9,30<br />

REBECCO Prefestivi 18 (invernale 17)<br />

ORATORIO S. LORENZO<br />

ORARIO DI APERTURA DOMENICALE<br />

da Maggio a 30 Settembre dalle 17,00 alle 19,00<br />

da Ottobre a Aprile dalle 15.30 alle 17,30


Cambiano i tempi, rapidamente.<br />

Cambiano i mestieri e <strong>la</strong> tecnologia <strong>la</strong> fa ormai da<br />

padrone. L’avvento dell’usa-e-getta ha cambiato<br />

profondamente le abitudini ed i consumi.<br />

Ma quanto spazio è rimasto per <strong>la</strong> perizia, <strong>la</strong> creatività,<br />

<strong>la</strong> bravura e l’esperienza dell’artigiano?<br />

Comunque sia, l’esperienza è sempre una garanzia<br />

affidabile per guidarci nelle scelte, così come<br />

nel<strong>la</strong> ricerca dell’oggetto prezioso e di qualità.<br />

Così accade, ad esempio, nel settore dell’oreficeria<br />

e dell’ottica, dove l’evoluzione produttiva ha<br />

portato in vetrina oggetti ben diversi da quelli di<br />

un tempo, ma di elevato pregio ed assai ricercati.<br />

Testimone di questa evoluzione è Alfredo Pizzini,<br />

che avendo iniziato a frequentare <strong>la</strong> storica bottega<br />

del papà, Severino, fin dal<strong>la</strong> più tenera età.<br />

Da alcuni anni, ricevuto il “testimone” ha ampliato<br />

l’attività con il reparto di ottica-optometria, per<br />

rispondere a pieno alle nuove esigenze del<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong>,<br />

offrendo un’ampia gamma di occhiali da sole<br />

di Graziano Pelizzaro<br />

Gioielleria Ottica Pizzini<br />

La bellezza è l’unica cosa contro cui <strong>la</strong> forza del tempo è vana.<br />

Ciò che è bello è una grazia per tutte le stagioni, ed è un possesso per l’eternità.<br />

e da vista, con <strong>la</strong> presenza delle marche più prestigiose,<br />

dando così un nuovo ed ulteriore impulso<br />

ad una attività che ha sempre fatto del<strong>la</strong> professionalità,<br />

dell’esperienza e del<strong>la</strong> affidabilità il<br />

proprio “marchio di fabbrica“.<br />

Gioielleria Ottica Pizzini compie cinquanta anni e<br />

quale miglior modo per festeggiare questo speciale<br />

compleanno, se non estendere <strong>la</strong> propria esperienza<br />

e professionalità… nasce da questo proposito<br />

il nuovo negozio sito nel centro storico di<br />

Travagliato in provincia di Brescia.<br />

Inaugurato il 28 gennaio, il negozio bresciano offre<br />

cortesia e competenza, e soprattutto un’ampia<br />

scelta di gioielli di alto livello, oltre che di occhiali<br />

di marca.<br />

Professionalità ed esperienza, sono i presupposti<br />

sui quali si basa questo punto vendita, il tutto<br />

condito da una buona dose di impegno e soprattutto<br />

da tanto entusiasmo, tipico di qualunque<br />

avventura…<br />

Inaugurazione<br />

Show Room di<br />

Travagliato<br />

5


stadio<br />

orale<br />

6<br />

stadio<br />

faringeo<br />

stadio<br />

esofageo<br />

da Anatomia umana<br />

Ed. Ermes<br />

salute<br />

Argomenti medici semplificati dal Dottor Elodio Perani<br />

La Disfagia<br />

La deglutizione è un’azione complessa e<br />

coordinata che comincia volontariamente per<br />

essere poi completata da una sequenza di riflessi<br />

involontari, tanto è vero che è evocabile anche nel<br />

soggetto decerebrato.<br />

I sensori sono situati principalmente nel<br />

pa<strong>la</strong>to, nell’orofaringe e al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> lingua; i<br />

riflessi giungono,<br />

tramite nervi afferenti,<br />

al bulbo nel<br />

tronco-encefalico,<br />

sede delle attività<br />

vegetative, e da<br />

qui partono nervi<br />

efferenti che innervano<br />

le strutture<br />

deputate al<strong>la</strong><br />

deglutizione.<br />

L’alterazione di<br />

uno di questi meccanismi<br />

determina<br />

<strong>la</strong> DISFAGIA, cioè<br />

<strong>la</strong> DIFFICOLTA’ A<br />

TRASPORTARE<br />

CIBO E LIQUIDI<br />

DALLA CAVITA’<br />

ORALE ALLO STO-<br />

MACO.<br />

In questa evenienza si può verificare<br />

l’ina<strong>la</strong>zione di materiale nelle vie aeree con conseguenti<br />

infezioni dell’apparato respiratorio; casi<br />

limite possono portare al soffocamento.<br />

Questo disturbo è frequentemente associato<br />

a patologie neurologiche quali ictus, traumi<br />

cranici gravi, sclerosi multip<strong>la</strong>, sclerosi <strong>la</strong>terale<br />

amiotrofica, morbo di Parkinson, demenza, ecc.<br />

ma può anche dipendere da interventi chirurgici<br />

demolitivi e ricostruttivi faringo-<strong>la</strong>ringei soprattutto<br />

in situazioni oncologiche.<br />

Le suddette patologie agiscono anche<br />

sullo stato cognitivo, sociale e motivazionale del<strong>la</strong><br />

fame e del<strong>la</strong> sete e subiscono <strong>la</strong> difficoltà di<br />

approvvigionamento del cibo, <strong>la</strong> mancata finalizzazione<br />

dei gesti e <strong>la</strong> perdita di funzionalità nell’uso<br />

delle posate che dovrebbero vicariare il più<br />

possibile le artico<strong>la</strong>zioni dell’ arto superiore.<br />

Vanno anche considerati i deficit di dentizione<br />

che rendono scarsa <strong>la</strong> masticazione e quindi<br />

l’appallotto<strong>la</strong>mento del cibo.<br />

In casi drammatici, rarissimi, <strong>la</strong> disfagia<br />

segue interventi di adeno-tonsillectomia semplice<br />

ma fortunatamente il percorso rieducativo è reso<br />

più agevole dall’integrità anatomica di quasi tutte<br />

le altre strutture.<br />

Va altresì aggiunto che <strong>la</strong> funzione deglutitoria<br />

serve anche a detergere polveri e microrganismi<br />

che entrano nelle fosse nasali con l’aria e ad<br />

aprire le tube rino-faringee ristabilendo l’equilibrio<br />

pressorio dell’orecchio medio (tipica sensazione<br />

che si avverte soprattutto quando si scende velocemente<br />

dal<strong>la</strong> montagna).<br />

E’ stato calco<strong>la</strong>to che nell’arco delle 24<br />

ore (anche durante il sonno) si verifichi una media<br />

di 600 deglutizioni.<br />

Il meccanismo a bocca chiusa viene funzionalmente<br />

distinto in tre stadi: orale, in cui il<br />

bolo lubrificato dal<strong>la</strong> saliva, raccolto tra lingua,<br />

guance e pa<strong>la</strong>to viene forzato all’indietro; faringeo,<br />

quando con movimento linguale è spinto in<br />

faringe raggiungendo l’estremità superiore dell’esofago.<br />

A questo punto, poiché <strong>la</strong> faringe rappresenta<br />

una via comune anche per il passaggio


salute<br />

dell’aria, si chiudono le aperture nasale e <strong>la</strong>ringea<br />

per cui il bolo non passa e viene dirottato in esofago<br />

attraverso l’apertura dello sfintere faringoesofageo<br />

(stadio esofageo) che poi si richiude per<br />

evitare il rigurgito durante <strong>la</strong> peristalsi che spinge<br />

il cibo nello stomaco.<br />

Per una diagnosi precisa ed una terapia<br />

proficua questi tre stadi devono essere studiati<br />

nel modo più completo.<br />

I metodi maggiormente in uso sono rappresentati<br />

dal<strong>la</strong> VIDEOFLUOROSCOPIA (<strong>la</strong> meno<br />

invasiva), che consiste in una ripresa video di<br />

immagini radioscopiche acquisite durante <strong>la</strong><br />

deglutizione di un pasto contenente come mezzo<br />

di contrasto il fluoro baritato, e dal<strong>la</strong> VIDEOLARIN-<br />

GOSCOPIA (maggiormente invasiva) a fibre ottiche,<br />

introdotte dal<strong>la</strong> via naso-gastrica, che nello<br />

stesso tempo permette di aspirare secrezioni o<br />

corpi estranei ed eseguire prese bioptiche.<br />

Le condizioni di disfagia, proprio per l’associazione<br />

con le già menzionate patologie è di<br />

frequente riscontro nel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione anziana ed è<br />

corre<strong>la</strong>ta, come profilo di rischio, a morbilità e<br />

mortalità per le varie e più importanti implicazioni<br />

negative.<br />

Nel<strong>la</strong> denutrizione derivante (inferiore a<br />

1.800 cal. nell’uomo e 1.600 cal. nel<strong>la</strong> donna),<br />

decade anche il sistema immunitario con il risultato<br />

di innescare le più eterogenee patologie. Per<br />

questo va tenuta sotto controllo valutando soprattutto<br />

l’indice di massa corporea.<br />

Dal punto di vista riabilitativo, dopo aver<br />

vagliato con gli specialisti otorino<strong>la</strong>ringoiatri le<br />

immagini video, in fisioterapia abbiamo usato con<br />

buon successo alcune tecniche compensatorie<br />

che hanno chiaramente ridotto i sintomi.<br />

Abbiamo insegnato alle logopediste<br />

addette a far assumere ai pazienti posizioni facilitanti<br />

del tronco e del capo, ad usare selettivamente<br />

i muscoli masticatori, a control<strong>la</strong>re <strong>la</strong> respirazione<br />

per far col<strong>la</strong>bire al momento giusto le corde<br />

vocali, a dirigere i movimenti del<strong>la</strong> lingua, a selezionare<br />

<strong>la</strong> densità dei cibi ed a gestire il percorso<br />

del<strong>la</strong> saliva.<br />

E’ emerso che <strong>la</strong> miglior dieta è quel<strong>la</strong><br />

semisolida, che i cibi che possono disperdersi nel<br />

cavo orale (riso, pastine, verdura fi<strong>la</strong>mentosa,<br />

ecc.) non sono ben deglutibili e che gli alimenti<br />

devono essere ad alto potere nutritivo a fronte di<br />

scarso volume.<br />

Tutto questo è comunque legato allo<br />

stato di coscienza e quindi di partecipazione del<br />

paziente, tant’è che dove abbiamo stimato che il<br />

disturbo non fosse suscettibile di evoluzione favorevole,<br />

è stata consigliata <strong>la</strong> nutrizione enterale<br />

tramite sondino naso-gastrico (S.N.G.) o <strong>la</strong><br />

gastrostomia percutanea endoscopica (P.E.G.)<br />

spesso precedute dal<strong>la</strong> tracheotomia che a volte<br />

ha utilità solo transitoria.<br />

Si tratta comunque di un interevento che<br />

interferisce pesantemente sul<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita<br />

per lo stravolgimento dei canali di comunicazione<br />

che alterano il rapporto familiare e sociale.<br />

In qualche caso si è anche arrivati allo<br />

svezzamento dalle due suddette procedure alimentari<br />

ritornando alle precedenti tecniche compensatorie<br />

con recupero del<strong>la</strong> fonazione e quindi<br />

del<strong>la</strong> comunicazione verbale.<br />

Il problema di base comunque, quale che<br />

sia il livello, rimane sempre.<br />

7


8<br />

Oriele mentre insegna<br />

come si “accudiscono”<br />

i neonati<br />

di Andrea Dal Prato<br />

Tremi<strong>la</strong> “grazie”, Oriele<br />

Nel<strong>la</strong> sua carriera ha aiutato a nascere oltre 3.000 bimbi senza “incidenti” di percorso. Alcuni casi di<br />

bambini nati (apparentemente) morti e prontamente rianimati, si sono bril<strong>la</strong>ntemente risolti grazie al<strong>la</strong><br />

sua preparazione e competenza. Nei momenti di difficoltà ha sempre chiesto l’aiuto di Dio e questo<br />

aiuto è sempre puntualmente arrivato. Dal 1983 è in pensione e si occupa attivamente di volontariato<br />

promuovendo e organizzando viaggi per controlli sanitari.<br />

Oriele Antonelli mi ha ricevuto nel suo appartamento<br />

pieno di vita e di ricordi. Lei, così timida e<br />

riservata, pareva dapprima quasi non gradire <strong>la</strong><br />

visita di un estraneo che si accingeva a vio<strong>la</strong>re i<br />

suoi “segreti”. Per questo sembrava un po’ restia<br />

a par<strong>la</strong>re delle sue esperienze che per tanti anni<br />

l’hanno tenuta in stretto contatto con le realtà più<br />

belle. Poco al<strong>la</strong> volta, però, vedevo i suoi occhi<br />

illuminarsi sempre più nel ripensare alle esperienze<br />

vissute con grande partecipazione, a tutti quei<br />

momenti di gioia e apprensione delle famiglie che<br />

vivevano il grande evento.<br />

La nascita di un figlio è sempre “unica”, un evento<br />

per una coppia, e Oriele seguiva le mamme fin<br />

dai primi mesi di gravidanza, dava loro consigli<br />

pratici e sostegno morale perché, si sa, ogni figlio<br />

che arriva è sempre una nuova esperienza che<br />

porta con sè dubbi e timori. E lei era sempre presente,<br />

con discrezione, in qualsiasi momento, dall’assistenza<br />

fino al parto e anche dopo, per le<br />

prime cure al bimbo, il bagnetto, <strong>la</strong> posizione<br />

migliore da assumere per dormire, come vestirlo<br />

e accudirlo in ogni istante del<strong>la</strong> giornata, in poche<br />

parole partecipava attivamente al<strong>la</strong> crescita di<br />

quel<strong>la</strong> nuova creatura.<br />

La sua prima esperienza è oggi più viva che mai.<br />

Ricorda il comune di Saviore, che comprendeva<br />

cinque frazioni distribuite dagli 800 ai 1200 metri,<br />

dove aveva stretto amicizia con una maestra elementare<br />

che disponeva di un telefono, utilissimo<br />

nelle emergenze e specie durante i lunghi inverni.<br />

Il suo ambu<strong>la</strong>torio fungeva anche da “pronto soccorso”<br />

per i casi più urgenti e, considerando <strong>la</strong><br />

distanza dagli Ospedali e lo stato delle strade, per<br />

molti mesi all’anno con neve e ghiaccio, il servizio<br />

era diventato di primaria utilità.<br />

Allora non si usavano molto le anestesie e il parto<br />

indolore, specie nelle zone di montagna dove le<br />

donne avevano l’abitudine, per ridurre il dolore<br />

durante il parto, di bere qualche marsalino o grappino.<br />

Oriele ricorda un caso partico<strong>la</strong>re, a Saviore, in<br />

una baita sperduta sul<strong>la</strong> montagna.<br />

Era il mese di dicembre, il freddo era partico<strong>la</strong>rmente<br />

intenso, tanto che nel<strong>la</strong> stanza da letto vi<br />

era il ghiaccio. Quando Oriele arrivò nel<strong>la</strong> casa<br />

trovò <strong>la</strong> paziente ormai prossima al parto: il caso<br />

era del<strong>la</strong> massima urgenza e occorreva fare presto.<br />

L’unica stanza riscaldata era <strong>la</strong> cucina, qui, su di


una cassapanca, dispose <strong>la</strong> te<strong>la</strong> cerata e ne ricavò<br />

un letto per il travaglio vicino al quale il marito<br />

svolgeva il compito di assistente. Al momento<br />

del parto, quando assieme al bambino esce<br />

liquido in abbondanza, sentì il marito esc<strong>la</strong>mare<br />

“pöta lé ghé <strong>la</strong> farina de <strong>la</strong> polenta”. Al<strong>la</strong> fine, poi,<br />

tutto si concluse per il meglio e, dinnanzi a quel<br />

piccolo e tenero fagottino che aveva appena<br />

visto <strong>la</strong> luce, anche <strong>la</strong> farina passò in secondo<br />

piano.<br />

Anni di affetto e di grande considerazione rimangono<br />

nel<strong>la</strong> memoria del<strong>la</strong> nostra ostetrica che,<br />

mostrandomele, mi rende partecipe di due lettere<br />

emozionanti.<br />

La prima recita:<br />

“…mi compiaccio e mi congratulo con Lei, così<br />

ben attestata nel<strong>la</strong> nuova dimora, soprattutto per<br />

<strong>la</strong> vicinanza ai suoi cari. Creda, ne godo proprio,<br />

perché meritava una migliore sistemazione,<br />

aggiungo meritava di più. Lei con l’intelligenza e <strong>la</strong><br />

tenacia di volontà, dimostrata quassù farà nuovi<br />

progressi giungendo a posizioni lusinghiere”.<br />

Saviore 9 - XI - 1958 don Zaina<br />

Nel<strong>la</strong> seconda, invece, si legge:<br />

“…Il Commissario Prefettizio certifica che dal<strong>la</strong><br />

data di assunzione a tutt’oggi <strong>la</strong> Antonelli ha dato<br />

prova di zelo e diligenza nel disimpegno delle sue<br />

mansioni, tanto da cattivarsi <strong>la</strong> stima e <strong>la</strong> considerazione<br />

di questa Amministrazione. Essa ha altressì<br />

dimostrato di avere una non comune preparazione<br />

professionale…”<br />

Saviore 10-6-1958<br />

Dopo un breve periodo passato a Sermide Oriele<br />

Antonelli ha vinto il concorso ed è divenuta tito<strong>la</strong>re<br />

a Guidizzolo e per oltre 20 anni ha aiutato i<br />

bimbi a nascere. Nel 1999 le viene attribuito un<br />

prestigioso riconoscimento dal<strong>la</strong> Fondazione del<br />

Rotary International con <strong>la</strong> seguente motivazione:<br />

“A Oriele Antonelli viene attribuito il presente attestato<br />

col titolo di Paul Harris Fellow in segno di<br />

apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile<br />

e significativo apporto nel promuovere una miglior<br />

comprensione reciproca e amichevoli re<strong>la</strong>zioni fra<br />

i popoli di tutto il mondo e per essersi sempre<br />

distinta in generosità ed impegno costanti in un<br />

servizio disinteressato rivolto a tutti, nel<strong>la</strong> professione<br />

e nel<strong>la</strong> vita”.<br />

Quanti ricordi riguardanti Guidizzolo… ma questi<br />

li racconterà in un’altra occasione, per ora noi tutti<br />

le siamo grati per l’amore e <strong>la</strong> passione con cui ha<br />

svolto <strong>la</strong> sua “missione”.<br />

Diplomata Ostetrica all’Università di Parma nel 1942<br />

Diplomata Crocerossina a Mi<strong>la</strong>no nel 1943<br />

Svolge attività di libera professione fino al 1953<br />

Presta servizio come ostetrica Comunale a:<br />

Saviore (Val Canonica) dal 1954 al 1959,<br />

Sermide dal 1959 al 1963<br />

Guidizzolo dal 1963 al 1983<br />

Saviore (Bs). La<br />

Chiesa parrocchiale<br />

Per molti anni è<br />

stata Consigliere e<br />

poi vicepresidente<br />

del Collegio delle<br />

Ostetriche del<strong>la</strong><br />

provincia di<br />

Mantova<br />

9


10<br />

Lo zoo di<br />

Andrea Bombana<br />

Molti bambini già lo conoscono per averlo visitato<br />

più volte. Parliamo di quel piccolo ma partico<strong>la</strong>rissimo<br />

“zoo” allestito presso l’abitazione di Livio<br />

Bombana dal figlio Andrea.<br />

Parafrasando una nota pubblicità diremmo che<br />

l'amore per <strong>la</strong> terra, per <strong>la</strong> natura e per tutto ciò<br />

che le è legato, dà sicuramente buoni frutti, e qui<br />

si vedono. Perché è proprio l'amore per <strong>la</strong> terra e<br />

gli animali, ereditato in pratica nel Dna, che ha<br />

fatto mettere insieme questo recinto dove convivono<br />

in ampia libertà numerosissimi animali.<br />

Alcuni si riescono a vedere anche nelle corti del<strong>la</strong><br />

nostra campagna; altri no. Durante <strong>la</strong> nostra visita<br />

più recente abbiamo contato 2 pony, 1 asinello,<br />

1 daino, 2 caprette, 2 oche Tolosa e 2<br />

Campidoglio; 5 maialini nani tai<strong>la</strong>ndesi; 2 anatre<br />

ciuffate nere ed una ciuffata bianca accanto a 4<br />

sposa o mandarino e 3 germane; 3 pavoni bianchi,<br />

1 arlecchino, 1 nigri pennis e 2 comuni e blu;<br />

2 fagiani argentati, 2 comuni, 2 dorati rossi e 2<br />

dorati gialli; 4 tacchini crolwittzer; 2 piccioni scudati,<br />

3 bei capponi, 5 faraone, 4 galline con collo<br />

pe<strong>la</strong>to più altre varietà di galline grandi o piccole.<br />

Insomma, un bel e variegato insieme. Che, naturalmente,<br />

varia di continuo per <strong>la</strong> volontà dei proprietari<br />

di mettere sempre nuove specie.<br />

E <strong>la</strong> visita di chiunque è sempre ben accetta.<br />

Sergio Desiderati


A cura di Martina Grandelli<br />

Adolescenti<br />

in fuga<br />

Oggi è un giorno diverso dal solito: in antologia,<br />

nell'ambito dell'orientamento, discutiamo di un<br />

articolo di Giovanna Milel<strong>la</strong>, che par<strong>la</strong> di adolescenti<br />

scappati di casa, di storie d'amore tra<br />

ragazzini, pre-adolescenti che fuggono dai genitori,<br />

e di padri che rapiscono i figli dopo un matrimonio<br />

finito male.<br />

Mentre <strong>la</strong> prof legge l'articolo, nell'au<strong>la</strong> regna un<br />

silenzio tombale: strano ma vero: tutti interessati<br />

a quell'argomento che par<strong>la</strong> di loro adolescenti.<br />

Alcuni dei miei compagni<br />

ritengono il comportamento<br />

dei “ragazzi fuggitivi”, stupido<br />

e poco maturo. Il che<br />

significa che non è mai balenato<br />

alle loro piccole menti<br />

di fuggire di casa: buon<br />

segno. Ma nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse, di<br />

26 alunni, sicuramente qualcuno<br />

si sarà identificato in<br />

quegli adolescenti, timidi,<br />

insicuri, fragili, o solo scioperanti<br />

di fronte al mondo<br />

che li circonda. Alcuni<br />

avranno intuito i motivi delle<br />

fughe, che, nelle storie più<br />

fiabesche, si concludono<br />

con un perdono, ma molte<br />

volte, con un castigo o<br />

magari un rimprovero.<br />

La verità è che i ragazzi fuggono da se stessi e <strong>la</strong><br />

loro fuga, molte volte, è anche interiore e li insegue<br />

per tutta <strong>la</strong> vita.<br />

I giovani, cosa devono fare?<br />

I grandi non sempre li capiscono, come se <strong>la</strong> loro<br />

vita fosse sempre stata “da adulti”, e avessero<br />

dimenticato cosa si sente a tredici anni; sì, perché<br />

questa età è fatta di emozioni: paura, angoscia,<br />

felicità, timidezza, amicizia, tristezza; e alcu-<br />

ne volte perfino un sorriso può diventare amore.<br />

Sono questi i veri valori, trasversali al tempo che<br />

l'uomo si trasmette di generazione in generazione,<br />

fin dall'inizio dei tempi.<br />

Ma, continua <strong>la</strong> Milel<strong>la</strong>, in realtà, nel profondo, gli<br />

adolescenti che fuggono di casa, sognano di<br />

essere cocco<strong>la</strong>ti e amati, si sentono esclusi e soli<br />

e desiderano so<strong>la</strong>mente una famiglia unita, forte e<br />

compatta. Necessitano di dialogo e desidererebbero<br />

essere aperti e confidarsi con i genitori,<br />

mentre, nel<strong>la</strong> realtà, si confidano<br />

solo con gli amici.<br />

Dal<strong>la</strong> loro parte, i genitori,<br />

come chiocce, proteggono i<br />

figli dai pericoli del<strong>la</strong> vita, e<br />

certe volte esagerano,<br />

tenendo nascosto il mondo<br />

esterno, a loro sconosciuto.<br />

È qui <strong>la</strong> scintil<strong>la</strong> che alimenta<br />

<strong>la</strong> curiosità di uscire, vivere<br />

liberi, senza pareti e muri.<br />

“Lo strappo è forte, le difficoltà<br />

insospettabili, i pericoli<br />

dietro l'angolo”, ma gli adolescenti,<br />

volendo camminare<br />

con i loro piedi, iniziano a<br />

zampettare dentro un mondo<br />

nuovo. Poveri loro: malgrado<br />

<strong>la</strong> scelta di fuggire, non<br />

hanno una “cartina” e si sentono<br />

spaesati.<br />

Ma, come ho già ripetuto, nel segreto del<strong>la</strong> loro<br />

stanza e del loro cuore, “desiderano essere cercati<br />

con ogni mezzo compresa <strong>la</strong> televisione: anche<br />

solo un appello per il proprio figlio scomparso,<br />

risulta come un gran segno di amore familiare,<br />

contro il rancore e l'indifferenza”.<br />

11


12<br />

Noi e <strong>la</strong> legge<br />

a cura di Laura Leorati, dottore in legge<br />

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale<br />

Tutor: pro e contro<br />

Il nuovo “controllore”, messo a punto dal<strong>la</strong> società<br />

Autostrade per l’Italia in concerto con <strong>la</strong> Polizia Stradale<br />

per salvaguardare l’incolumità degli automobilisti, si<br />

chiama “Tutor”.<br />

Si tratta di un sistema di rilevazione composto da sensori<br />

e telecamere in grado di monitorare costantemente<br />

(da cui il nome tutor) ogni veicolo per un tratto lungo<br />

da 10 a 25 chilometri, calco<strong>la</strong>ndone <strong>la</strong> velocità media di<br />

percorrenza. Sia nel<strong>la</strong> sezione di “start” sia in quel<strong>la</strong> di<br />

“stop”, infatti, sono registrati: ora di transito, targa e<br />

tipo di veicolo. Il funzionamento è automatico ed è attivo<br />

24 ore su 24. Per i veicoli in vio<strong>la</strong>zione si procede<br />

con <strong>la</strong> verifica dell’accertamento<br />

da parte di un agente<br />

di polizia e, quindi, con<br />

l’acquisizione dei dati del<br />

proprietario e <strong>la</strong> conseguente<br />

stampa e notifica<br />

del verbale.<br />

La loro presenza è segna<strong>la</strong>ta<br />

da appositi cartelli. Ad<br />

oggi, essi si trovano sul<strong>la</strong><br />

A4 Mi<strong>la</strong>no-Brescia (tra Grumello e Seriate e tra<br />

Ospitaletto e Rovato), sul<strong>la</strong> A13 Bologna-Padova (tra<br />

Occhiobello e Ferrara nord) e sul<strong>la</strong> A14 Adriatica (tra<br />

Forlì e Cesena nord).<br />

Il criterio di scelta delle aree d’instal<strong>la</strong>zione è costituito<br />

dal numero di incidenti verificatosi nell’ambito delle<br />

stesse.<br />

Per l’anno in corso è prevista <strong>la</strong> collocazione di ulteriori<br />

50 postazioni di rilevazione automatica sul territorio<br />

nazionale.<br />

Per quanto attiene al<strong>la</strong> valutazione dei pregi e dei difetti,<br />

si sa, dipende dal punto di vista dell’osservatore... Gli<br />

ideatori, dal canto loro, oltre che ribadire l’importanza<br />

dell’obiettivo perseguito (ridurre il tasso di mortalità per<br />

incidenti stradali), sottolineano il risparmio realizzato<br />

sul numero di agenti di polizia nonché sul personale<br />

impiegato nell’attività burocratica di e<strong>la</strong>borazione e<br />

notifica del verbale.<br />

L’amministratore delegato del<strong>la</strong> Società ha tenuto inoltre<br />

a precisare che il sistema in questione opera nel più<br />

totale rispetto del<strong>la</strong> privacy. Le argomentazioni addotte<br />

a sostegno di questa tesi sono: l’accesso ai dati esclusivamente<br />

riservato al personale di polizia e l’eliminazione<br />

immediata delle informazioni concernenti i veicoli<br />

rispettosi dei limiti.<br />

L’Associazione consumatori ha espresso parere positivo<br />

sostenendo che tale soluzione consente di colpire<br />

chi, per lunghi tratti, mantiene<br />

una condotta di guida<br />

pericolosa.<br />

A tale riguardo, cosa dicono<br />

i diretti interessati: gli<br />

automobilisti? I più pignoli<br />

si interrogano su quale sia<br />

l’articolo del codice del<strong>la</strong><br />

strada che vieta e sanziona<br />

<strong>la</strong> condotta di chi percorre<br />

un tratto di strada ad una media superiore a quel<strong>la</strong> prevista;<br />

altri puntano il dito sui gestori delle strade ed<br />

autostrade i quali dovrebbero, a loro volta, applicare il<br />

Codice del<strong>la</strong> Strada ed il re<strong>la</strong>tivo rego<strong>la</strong>mento di esecuzione.<br />

Quanto all’attendibilità di questi nuovi “compagni di<br />

viaggio”, c’è da chiedersi se essi siano così ben congegnati<br />

da rapportare il limite di velocità alle condizioni<br />

meteorologiche esistenti.<br />

Esemplificando, in caso di pioggia, il limite massimo di<br />

130 km/h previsto per i tratti autostradali scende automaticamente<br />

a 110 km/h oppure no?<br />

Ora sta agli utenti stradali monitorare questo tutor per<br />

verificare <strong>la</strong> sua reale capacità di tute<strong>la</strong>rli dalle<br />

vio<strong>la</strong>zioni!


Noi e il fisco<br />

a cura di Giulia Avanzi, ragioniere commercialista<br />

I lettori possono esporre problemi o situazioni che siano di interesse generale<br />

Bonus Bebè ed altre agevo<strong>la</strong>zioni<br />

Tra le innovazioni introdotte dal<strong>la</strong> Legge Finanziaria per<br />

il 2006 c’è anche il “bonus bebè” ovvero un contributo<br />

di mille euro per ogni nuovo bambino nato negli anni<br />

2005 e 2006.<br />

La cifra può non apparire elevata se si considerano<br />

tutte le spese legate all’infanzia, ma trattandosi di una<br />

normativa che interessa sicuramente un numero elevato<br />

di persone, vale <strong>la</strong> pena esaminarne insieme gli<br />

aspetti principali.<br />

La prima differenza che è necessario sottolineare è che<br />

il contributo spetta per l’anno 2005 a ogni bambino<br />

nato od adottato, mentre per l’anno 2006 il contributo<br />

sarà concesso so<strong>la</strong>mente in caso di nascita di figli successivi<br />

al primo ed per ogni figlio adottato, anche se<br />

primo. Per l’anno 2006 quindi, rimangono esclusi dal<br />

contributo i primi nati.<br />

Il bonus può essere riscosso da chi esercita <strong>la</strong> patria<br />

potestà sui figli a condizione che risieda in Italia, sia cittadino<br />

italiano o sia un cittadino comunitario.<br />

Oltre a quel<strong>la</strong> sopraindicata è però necessario che<br />

venga rispettata un’altra condizione: il richiedente deve<br />

appartenere ad un nucleo familiare che non abbia superato<br />

un reddito complessivo di Euro 50.000,00 nell’annualità<br />

precedente a quel<strong>la</strong> in cui sorge il diritto all’assegno<br />

(cioè si fa riferimento al reddito del 2004 per i<br />

nati nel 2005 ed a reddito del 2005 per i nati nel 2006)<br />

Si sottolinea che <strong>la</strong> legge fa riferimento al nucleo familiare,<br />

attenzione quindi a che vive ancora con i genitori<br />

ad esempio, perchè potrà essere considerato anche il<br />

loro reddito.<br />

Entro il 15 gennaio scorso dovevano essere spedite<br />

delle apposite comunicazioni del Ministero, contenenti<br />

le istruzioni e l’elenco degli uffici postali abilitati presso<br />

i quali poter riscuotere l’assegno; a causa dei tempi<br />

molto stretti però tale termine previsto dal<strong>la</strong> norma non<br />

è stato rispettato. Al momento del<strong>la</strong> stesura del presen-<br />

te articolo, quindi, non è ancora possibile disporre di<br />

dati certi, ma è possibile basarci su alcuni comunicati<br />

stampa ri<strong>la</strong>sciati negli ultimi giorni.<br />

Secondo quanto anticipato, le comunicazioni dovrebbero<br />

arrivare a tutti coloro che, nel 2005 hanno avuto un<br />

bambino, senza tenere conto del limite reddituale dei<br />

50.000,00; sarà poi il beneficiario ad autocertificare di<br />

essere in possesso dei requisiti previsti. Al fisco spetterà<br />

poi il compito di control<strong>la</strong>re che le dichiarazioni sottoscritte<br />

corrispondano a realtà.<br />

Con molta probabilità le comunicazioni non potranno<br />

però essere inviate anche a coloro che nel 2005 hanno<br />

adottato un bambino, questo a causa di difficoltà a<br />

reperire i dati sulle adozioni; in questo caso saranno i<br />

genitori adottivi a doversi attivare autonomamente per<br />

ottenere i 1000 euro spettanti. In ogni caso per ottenere<br />

ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere ad un numero<br />

verde, in corso di attivazione, o accedere al sito<br />

www.sogei.it.<br />

Più fluida dovrebbe essere <strong>la</strong> procedura per i nati nel<br />

corso del 2006, a questi ultimi infatti <strong>la</strong> comunicazione<br />

dovrebbe essere trasmessa a breve distanza dal<br />

momento del<strong>la</strong> nascita e consentirà <strong>la</strong> riscossione dell’assegno<br />

senza aspettare un anno.<br />

Infine, si segna<strong>la</strong> che, solo per il periodo d’imposta<br />

2005, <strong>la</strong> Finanziaria ha introdotto una nuova detrazione:<br />

i genitori possono detrarre il 19% delle rette pagate per<br />

<strong>la</strong> frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati, fino<br />

ad un limite massimo di spesa di 632 per ciascun figlio<br />

di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni. In pratica,<br />

chi ha pagato 632 euro di retta potrà beneficiare di una<br />

detrazione massima d’imposta pari ad euro 120,08.<br />

Sempre in tema di asili, il decreto “milleproroghe”<br />

(273/2005) estende <strong>la</strong> possibilità di iscrivere al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

dell’infanzia i bambini che compiono tre anni entro il<br />

28 <strong>febbraio</strong> agli anni sco<strong>la</strong>stici 2006/07 e 2007/08.<br />

13


arte &<br />

dintorni<br />

le ricette<br />

Donatel<strong>la</strong> Lusenti<br />

14<br />

Luccio in salsa<br />

Ricetta per 6 persone Ingredienti per <strong>la</strong> salsa<br />

Tipico piatto del<strong>la</strong> cucina mantovana che<br />

può essere accompagnato con polenta<br />

abbrustolita e verdure brasate.<br />

Il piatto è a basso tenore calorico per <strong>la</strong><br />

porzione di 100 gr, circa 200 calorie.<br />

Può essere servito come antipasto oppure<br />

come secondo piatto.<br />

Vini consigliati:<br />

Bianco di Custoza, oppure Bardolino giovane,<br />

se servito come secondo.<br />

1 cucchiaio di capperi<br />

2 peperoni<br />

1 spicchio d’aglio<br />

un pizzico prezzemolo<br />

3 filetti di acciuga<br />

1/2 cipol<strong>la</strong><br />

50 gr olio extravergine<br />

Preparazione<br />

Scottare i peperoni in acqua e aceto bianco.<br />

Tritate finemente e mesco<strong>la</strong>te i capperi, i peperoni e il<br />

prezzemolo. A parte in poco olio roso<strong>la</strong>re le cipolle con<br />

l’aglio togliere dal fuoco e far sciogliere le acciughe.<br />

Quando le acciughe sono sciolte, aggiungete le verdure<br />

tritate, un pizzico di sale e una spruzzata di aceto.<br />

Ingredienti per il luccio<br />

1 luccio di circa 1 kg<br />

1 carota<br />

1 costa di sedano<br />

1/2 cipol<strong>la</strong> bianca<br />

1 spicchio di aglio<br />

2 foglie d’alloro<br />

1/2 bicchiere di vino bianco<br />

1/2 limone<br />

un pizzico/ o un pezzetto di cannel<strong>la</strong><br />

2 chiodi di garofano<br />

2/3 bacche di ginepro<br />

Preparazione<br />

Pulire il luccio e lessatelo in acqua con <strong>la</strong> carota, il sedano,<br />

l’aglio, <strong>la</strong> cipol<strong>la</strong>, l’alloro, il vino, le spezie e un pò di<br />

sale.<br />

Diliscate, sfilettate e sminuzzate il luccio e <strong>la</strong>sciatelo<br />

marinare nel<strong>la</strong> salsa per un interro giorno.<br />

Servire tiepido.


Andrea Mantegna<br />

Mentre in tutta Italia si aprono mostre su Quattro e Cinquecento<br />

Mantova celebra il suo Rinascimento con una mostra<br />

dedicata ad Andrea Mantegna<br />

Mantova inaugura le celebrazioni del V centenario<br />

del<strong>la</strong> morte del pittore Andrea Mantegna (Iso<strong>la</strong> di<br />

Carturo, Pd 1431-Mantova 1506) con una mostra<br />

presso <strong>la</strong> dimora dell’artista che, accogliendo l’invito<br />

del marchese Ludovico II Gonzaga, giunge a<br />

Mantova nel 1460 rimanendovi fino al<strong>la</strong> morte.<br />

In qualità di pittore di corte Mantegna decora uno<br />

degli ambienti oggi più noti del Pa<strong>la</strong>zzo Ducale, <strong>la</strong><br />

Camera degli Sposi, esegue alcuni dipinti per il<br />

ricco studiolo di Isabel<strong>la</strong> d’Este e per suo figlio,<br />

Francesco II, dipinge <strong>la</strong> pa<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Madonna del<strong>la</strong><br />

Vittoria (oggi al Museo del<br />

Louvre come le opere realizzate<br />

per <strong>la</strong> sofisticata marchesa) e il<br />

ciclo, originariamente nel<strong>la</strong><br />

residenza di S. Sebastiano e<br />

oggi in un museo londinese,<br />

dedicato ai Trionfi di Cesare.<br />

La mostra che si aprirà il 26<br />

<strong>febbraio</strong> al<strong>la</strong> Casa del<br />

Mantegna vuole riportarci al<br />

tempo dell’artista, quando<br />

Mantova era una delle corti più<br />

“al<strong>la</strong> moda” del Rinascimento<br />

italiano: osservando documenti,<br />

testi a stampa, medaglie e<br />

sculture il pubblico potrà respirare<br />

questo ricco clima culturale,<br />

riflettere sul<strong>la</strong> personalità<br />

dell’artista, di cui sarà esposta<br />

una te<strong>la</strong> con Cristo Redentore,<br />

e sui rapporti che questi aveva<br />

con i suoi committenti e con un<br />

altro illustre protagonista del<strong>la</strong><br />

vita mantovana: Leon Battista<br />

Alberti. Il visitatore potrà inoltre,<br />

grazie a ricostruzioni multimediali,<br />

compiere un affascinante<br />

percorso virtuale nel<br />

<strong>la</strong>boratorio dell’artista, nel<strong>la</strong><br />

Camera degli Sposi, nello studiolo<br />

isabelliano, nel Pa<strong>la</strong>zzo di<br />

S. Sebastiano e nel<strong>la</strong> chiesa di S. Maria del<strong>la</strong><br />

Vittoria. Uscendo dal<strong>la</strong> mostra il turista sarà certamente<br />

invogliato a riscoprire questi celebri luoghi<br />

di Mantova completando l’itinerario con una<br />

visita al luogo dove il pittore è sepolto: <strong>la</strong> Basilica<br />

di S. Andrea.<br />

L’evento al<strong>la</strong> Casa di Mantegna prelude ad un’altra<br />

mostra di rilevanza internazionale che si aprirà<br />

a Pa<strong>la</strong>zzo Te in autunno, una stagione in cui anche<br />

negli altri luoghi in cui Mantegna ha <strong>la</strong>sciato preziose<br />

testimonianze del suo operato, Padova e<br />

Verona, avranno luogo importanti esposizioni.<br />

E mentre il Comitato per le Celebrazioni del V centenario<br />

del<strong>la</strong> morte del maestro svolge <strong>la</strong> sua attività<br />

anche molte altre istituzioni italiane dedicano<br />

eventi al Quattro-Cinquecento: a Roma, ad esempio,<br />

le Scuderie del Quirinale, si preparano ad<br />

accogliere le opere del più importante pittore siciliano<br />

del Rinascimento, Antonello da Messina<br />

mentre a Mi<strong>la</strong>no gli appassionati di Leonardo da<br />

Vinci potranno ammirare, al Castello Sforzesco, il<br />

celebre Codice Trivulziano con gli appunti manoscritti<br />

dell’artista.<br />

A casa di Andrea Mantegna. Cultura artistica<br />

a Mantova nel Quattrocento (1506-2006).<br />

Mantova - Casa del Mantegna<br />

26 <strong>febbraio</strong> - 4 giugno<br />

Orario di apertura:<br />

dal martedì al<strong>la</strong> domenica<br />

dalle 10.00 alle 18.00<br />

Ingresso: Euro 3,00/5,00<br />

Info: 0376-432432<br />

arte &<br />

dintorni<br />

appuntamento con l’arte<br />

Francesca Cargnoni


arte &<br />

dintorni<br />

16<br />

cinema<br />

Mariavittoria Spina<br />

Le cronache di Narnia<br />

Un titolo autorevole, che evoca imprese epiche in<br />

una terra leggendaria, forse ispirata agli antichi<br />

paesaggi incontaminati del<strong>la</strong> nostra peniso<strong>la</strong>.<br />

L'avventura che porterà al<strong>la</strong> creazione di questa<br />

deliziosa saga fantasy in sette volumi ebbe inizio<br />

nel 1950, quando Clive Staples Lewis cominciò<br />

ad artico<strong>la</strong>re una storia sul<strong>la</strong> base di immagini che<br />

avevano colpito <strong>la</strong> sua immaginazione: un fauno<br />

con un ombrello, una strega su di una slitta ed un<br />

magnifico leone. Da queste fugaci visioni nasceranno<br />

le vicende dei quattro ragazzi londinesi, rifugiatisi<br />

in campagna per sfuggire ai bombardamenti<br />

durante <strong>la</strong> Seconda Guerra Mondiale, che<br />

scopriranno dietro un vecchio armadio l'accesso a<br />

Narnia, magico mondo inesorabilmente conteso<br />

tra le forze del bene e del male. Per l'ambientazione<br />

pare che il professor Lewis, scrittore, medievista,<br />

filologo e noto insegnante di lingua e letteratura<br />

inglese a Oxford, nonché amico di J. R. R.<br />

Tolkien con il quale aveva fondato il circolo letterario<br />

Inklings, abbia preso spunto da un'antica<br />

cartina italiana che riportava il nome <strong>la</strong>tino del<strong>la</strong><br />

città di Narnia, oggi Narni, in Umbria, nel<strong>la</strong> quale<br />

in effetti ancora si possono ritrovare alcuni aspetti<br />

paesaggistici descritti nel<strong>la</strong> saga. Tale scelta fu<br />

dettata dall'immensa passione di Lewis per <strong>la</strong> lingua<br />

e <strong>la</strong> cultura <strong>la</strong>tina, che lo portarono anche a<br />

intraprendere re<strong>la</strong>zioni episto<strong>la</strong>ri con altri esperti<br />

nel<strong>la</strong> stessa lingua e ad avere una vasta conoscenza<br />

dell'impero romano descritto dagli autori<br />

antichi. Nelle Historiae di Livio, negli scritti dei<br />

Plinio, e negli Annali di Tacito, Narnia figurava<br />

come ultimo baluardo a difesa di Roma, posto<br />

sul<strong>la</strong> via F<strong>la</strong>minia e rinomato per il clima partico<strong>la</strong>re.<br />

Nonostante ciò, va detto che le descrizioni<br />

del mondo di Narnia si addicono maggiormente<br />

al<strong>la</strong> geografia e agli scenari del<strong>la</strong> Contea di Down,<br />

nel<strong>la</strong> parte dell'Ir<strong>la</strong>nda dove Lewis nacque.<br />

Quanto al<strong>la</strong> storia, è innegabile che in essa si<br />

riscontri una chiara tendenza a esaltare l'etica cristiana,<br />

sia per l'evoluzione delle vicende che per <strong>la</strong><br />

diligente caratterizzazione dei vari personaggi,<br />

facilmente associabili a precise idee come il<br />

coraggio, <strong>la</strong> lealtà e altri concetti emblematici del<br />

conflitto tra bene e male, con conseguente, ovvia,<br />

esaltazione dei modelli positivi descritti. Gli stessi<br />

protagonisti nel momento dell'incoronazione,<br />

degno premio alle fatiche dei quattro ragazzi salvatori<br />

del regno, verranno chiamati dal leonerisorto<br />

As<strong>la</strong>n con appel<strong>la</strong>tivi che ancora rimandano<br />

al<strong>la</strong> valenza simbolica delle loro azioni. Tuttavia<br />

un'interpretazione meramente allegorica sarebbe<br />

riduttiva, specie considerando le numerose lettere<br />

dello scrittore, convertitosi da adulto al cristianesimo<br />

e autore di vari testi teologici. Nei suoi<br />

scritti in cui discuteva l'impianto dell'opera Lewis,<br />

pur ammettendo di aver trasposto nel leone As<strong>la</strong>n<br />

<strong>la</strong> sua idea dell'incarnazione di Cristo in un mondo<br />

diverso dal nostro, prese le distanze dai premeditati<br />

intenti di “catechismo” rivolto ai bambini che<br />

si volevano attribuire al<strong>la</strong> saga, riconducendo<strong>la</strong><br />

al<strong>la</strong> sua giusta dimensione di evento letterario.<br />

“Le cronache di Narnia” sono in effetti un avvincente<br />

ciclo fantasy, capace di coniugare amabilmente<br />

magia e buoni sentimenti con risultati convincenti,<br />

già riscontrati nel successo dell'omonima<br />

serie televisiva del<strong>la</strong> BBC (1988-1990), che<br />

non potevano sfuggire al<strong>la</strong> Disney, sempre al<strong>la</strong><br />

ricerca di nuovi eroi e storie efficaci da proporre al<br />

pubblico di tutte le età. Il colosso americano,<br />

insieme al<strong>la</strong> Walden Media, ha finanziato <strong>la</strong> produzione<br />

del film ispirato al<strong>la</strong> saga, di cui a Natale<br />

2005 è uscito il primo episodio “Il leone, <strong>la</strong> strega<br />

e l'armadio” ed è già in trattative per il seguito.<br />

Nell'attuazione del progetto cinematografico il<br />

regista Andrei Adamson si è lodevolmente attenuto<br />

al<strong>la</strong> trama del libro, riuscendo ad amplificare<br />

<strong>la</strong> portata scenica delle descrizioni e a rendere<br />

anche le altre suggestioni del<strong>la</strong> trama in chiave<br />

cinematografica. Non resta che attendere l'uscita<br />

del film ispirato al secondo libro “il nipote del<br />

mago”, sperando che esso sappia coniugare con<br />

altrettanto successo <strong>la</strong> grazia delle mirabo<strong>la</strong>nti<br />

vicende narrate nel<strong>la</strong> saga al<strong>la</strong> grandiosità degli<br />

effetti speciali del grande schermo.


Torino celebra Chabrol<br />

La 23ª edizione del Torino Film Festival (11-19<br />

Novembre), oltre a presentare le prime opere di<br />

giovani registi in cerca di conferme o le ultimissime<br />

dei mostri sacri del cinema, ha voluto celebrare<br />

uno dei più grandi cineasti francesi: C<strong>la</strong>ude<br />

Chabrol.<br />

Il regista, c<strong>la</strong>sse 1930, è stato, insieme a Godard,<br />

Malle e Trauffaut, un pioniere del<strong>la</strong> Nouvelle<br />

Vague, <strong>la</strong> corrente cinematografica francese che<br />

al<strong>la</strong> fine degli anni '50 volle rappresentare il disagio<br />

delle nuove generazioni<br />

del<strong>la</strong> società moderna,<br />

mediante l'utilizzo di tecniche<br />

sperimentali a basso<br />

costo, ma soprattutto rifiutando<br />

quell'idea di “commerciabilità”,<br />

che si andava diffondendo,<br />

e creando così<br />

l'espressione “cinema d'autore”.<br />

La sua filmografia pare dare<br />

un ritratto del<strong>la</strong> vita borghese,<br />

rappresentata però con<br />

un lucido e cinico distacco;<br />

lo stesso regista afferma:<br />

“La borghesia è una c<strong>la</strong>sse<br />

ma anche una condizione<br />

dello spirito e <strong>la</strong> borghesia<br />

sopravviverà in tutti i regimi<br />

sociali”, salvo contraddirsi<br />

poi: “Che io sia un pittore<br />

del<strong>la</strong> borghesia è un incredibile malinteso. La rivoluzione,<br />

cambiare le cose, è interessante, ma <strong>la</strong><br />

critica sociale no”. Ad ogni modo, opere come “Le<br />

scandale” (Delitti e champagne), “La femme infidèle”<br />

(Stephane, una moglie infedele) e “Les fantômes<br />

du chapelier” (I fantasmi del cappel<strong>la</strong>io),<br />

mettono in luce mostruosità, maschere e volgarità<br />

di cui questa c<strong>la</strong>sse sembra farsi portavoce.<br />

Ma l'interesse del regista si spinge tuttavia verso<br />

lo studio delle inquietudini, delle ambiguità e delle<br />

ossessioni che animano <strong>la</strong> mente umana tanto da<br />

spinger<strong>la</strong> al male e al<strong>la</strong> vendetta; egli vuole inda-<br />

gare sull'efferatezza e <strong>la</strong> brutalità di certi crimini,<br />

come in “Landru” (storico serial-killer che uccise<br />

undici donne dopo averle sedotte) o in “Violette<br />

Nozère” (<strong>la</strong> giovane donna che nel<strong>la</strong> Parigi degli<br />

anni '30 avvelenò i genitori).<br />

Ingredienti essenziali del suo cinema sono dunque<br />

i delitti (soprattutto passionali), i tradimenti e le<br />

ossessioni; mentre i personaggi sono caratterizzati<br />

da una grande freddezza e spietatezza, come se<br />

qualcosa (forse <strong>la</strong> società?) li trattenesse dall'esternare<br />

ed esprimere<br />

qualsiasi tipo di emozione.<br />

La retrospettiva, data <strong>la</strong><br />

vastità del<strong>la</strong> produzione<br />

“chabroliana”, verrà ripresa<br />

nel<strong>la</strong> prossima edizione<br />

del Festival, dove non<br />

mancheranno le sorprese e<br />

le novità delle produzioni<br />

indipendenti.<br />

La trascorsa edizione infatti<br />

non ha certo deluso le<br />

aspettative, merito dell'originalità<br />

nel<strong>la</strong> scelta del<br />

palinsesto, dell'efficiente<br />

organizzazione e del<strong>la</strong> viva<br />

partecipazione del pubblico<br />

(dibattiti a fine proiezione);<br />

tutti elementi che da<br />

sempre caratterizzano e<br />

valorizzano questa manifestazione.<br />

Memorabile, al riguardo, <strong>la</strong> proiezione<br />

del<strong>la</strong> serie di episodi “Masters of Horror”, dove<br />

sei celebri maestri di genere (Argento, Carpenter,<br />

Hooper, etc.) si avvicendano nel raccontare un'inquietante<br />

storiel<strong>la</strong> nello stile che li ha contraddistinti<br />

e resi noti in tutto il mondo; interessante<br />

anche l'omaggio al regista indipendente Lodge<br />

Kerrigan, che nei film “Clean, shaven” (1994) e<br />

“Keane” (2004) descrive i tormentati rapporti tra<br />

genitori e figli in una realtà dove lucidità e follia<br />

perdono i loro contorni sino a confondersi fra loro.<br />

arte &<br />

dintorni<br />

cinema<br />

Francesca Piazza<br />

17


18<br />

Sara e Marco:<br />

tedofori per Torino 2006<br />

La fiamma olimpica: una forte emozione; sentiamo di aver fatto parte di un<br />

grande evento che inneggia al<strong>la</strong> fratel<strong>la</strong>nza tra i popoli.<br />

Lo spirito di Olimpia e di Pierre Fredi de Coubertin<br />

vive non solo negli atleti che hanno partecipato o<br />

parteciperanno ai giochi olimpici, ma è nel cuore<br />

anche di quanti accompagnano <strong>la</strong> fiamma olimpica<br />

lungo le strade del mondo. Così è stato recentemente<br />

anche per due ragazzi guidizzolesi, Sara<br />

Parmeggiani e Marco Guidetti, chiamati dal comitato<br />

organizzatore a portare per un pezzo di strada<br />

il “sacro fuoco di Olimpia” in cammino verso<br />

Torino 2006. “E’ stata un’esperienza straordinaria,<br />

dicono entrambi, un’emozione fortissima. Anche<br />

noi sentiamo di aver preso parte alle Olimpiadi.<br />

Quando ti trovi nelle mani quel<strong>la</strong> fiamma, simbolo<br />

di valori importantissimi, ti senti portatore di quell’insostituibile<br />

messaggio di fratel<strong>la</strong>nza e solidarietà<br />

tra i popoli a cui le Olimpiadi si ispirano”. Sara<br />

e Marco un anno fa si erano iscritti tramite il sito<br />

internet dedicato al<strong>la</strong> manifestazione; quando<br />

ormai non ci pensavano più è arrivata, inattesa<br />

quanto graditissima, <strong>la</strong> convocazione. E l’emozione<br />

si legge ancora oggi nei loro occhi.<br />

Sergio Desiderati<br />

Nelle foto: Sara con <strong>la</strong> fiacco<strong>la</strong> olimpica e durante<br />

il cambio. Sara e Marco ricevuti in Municipio dal<br />

Sindaco Giorgio Gandini indossano con orgoglio<br />

<strong>la</strong> tuta delle Olimpiadi


-Ciao!<br />

-Ah ciao…<br />

-Hai visto il presepio vivente?<br />

-Bravi, neh?<br />

-Chissà quanto ci hanno messo a preparare<br />

tutto…<br />

-E poi… tutto fatto da volontari…<br />

-Già, il volontariato è una grande risorsa…<br />

-Sai che ho visto in un paese che hanno costituito<br />

una Banca del Tempo?<br />

-Cioè?<br />

-Una specie di coordinamento di tutto il volontariato,<br />

un punto di incontro tra domanda ed offerta,<br />

tra chi ha tempo da mettere a disposizione e chi<br />

ne ha bisogno…<br />

-E’ un’idea intelligente…<br />

-E funziona!<br />

-In effetti… pensa a quanti vanno in pensione ma<br />

hanno ancora tante energie da impiegare…<br />

-Potrebbero essere impiegati in compiti utili al<strong>la</strong><br />

società, al<strong>la</strong> comunità…<br />

-Però ci sono già tante associazioni…<br />

-Certo, ma c’è ancora margine… soprattutto per<br />

quanto riguarda <strong>la</strong> terza età…<br />

-Già, se pensiamo che <strong>la</strong> vita media si allunga…<br />

-E che ci sono sempre più anziani pieni ancora di<br />

energia e voglia di fare…<br />

-Che vanno a correre in bicicletta, o a piedi…<br />

-A proposito, hai sentito <strong>la</strong> bufa<strong>la</strong> di Prodi?<br />

-La metti in politica?<br />

-No…! È che mi ha fatto ridere sentire dai giornali<br />

che ha partecipato al<strong>la</strong> maratona di Bologna e<br />

che ha destato scalpore <strong>la</strong> sua prestazione, eccezionale<br />

per <strong>la</strong> sua età…<br />

-E invece?<br />

-E invece sembra che l’abbia fatta quasi tutta in<br />

macchina…!<br />

-Ma va…!<br />

-Sai chi mi ha fatto venire in mente?<br />

-No, chi?<br />

-Il duce…<br />

-Perché…<br />

-Anche il duce aveva il culto dell’esercizio fisico,<br />

del<strong>la</strong> prestazione eccezionale…<br />

-E’ vero...<br />

-Ti ricordi i filmati dell’epoca che lo facevano<br />

vedere mentre mieteva il grano, o mentre saltava<br />

dentro il cerchio di fuoco…<br />

-Non vorrai mica mettere il duce e Prodi…<br />

-Già… Prodi non ce lo vedo a saltare dentro il cerchio<br />

di fuoco…<br />

-Se è per questo, neanche Berlusconi…<br />

-E poi, il duce <strong>la</strong> marcia su Roma l’ha fatta a<br />

piedi…<br />

-Che c’entra? Comunque Prodi ha detto che a<br />

Roma lui non ci va mica ad abitare… troppa politica…<br />

-Davvero strano per un politico di mestiere…<br />

-Mah, ormai non ci meravigliamo più di niente,<br />

no?<br />

-Già, una cosa è certa…<br />

-Non ci son più le mezze stagioni?<br />

-No, non ci sono più politici di razza.! Dimmi tu se<br />

c’è oggi uno statista degno di questo nome…<br />

-Mah…<br />

-Dimmene almeno uno che passerà al<strong>la</strong> storia…<br />

-Bossi?<br />

-Qualcun’altro?<br />

-Maccari?<br />

-Va bè, ho scherzato...<br />

-Te salude!<br />

19


20<br />

Il presepio vivente<br />

Anche a Guidizzolo quest’anno, per Natale, è stato allestito il presepio vivente.<br />

Coordinate dal vicario don Giampaolo, una sessantina<br />

di persone, grandi e piccole, ha rappresentato<br />

ed interpretato quello che per noi è il più<br />

grande evento del<strong>la</strong> storia: <strong>la</strong> nascita di Gesù.<br />

Lungo un percorso dispiegato nel<strong>la</strong> appropriata<br />

cornice del parco del<strong>la</strong> vil<strong>la</strong> Rizzini, gentilmente<br />

concessa, il presepio proponeva <strong>la</strong> rievocazione di<br />

scorci, ambientazioni e momenti di vita ispirati<br />

al<strong>la</strong> storia locale, così da ca<strong>la</strong>re <strong>la</strong> nascita del<br />

Figlio di Dio in una dimensione a noi molto vicina.<br />

Il significato, il messaggio, il valore di quell'evento<br />

hanno una portata che trascende <strong>la</strong> dimensione<br />

umana, una valenza sul<strong>la</strong> quale non ci azzardiamo<br />

a cimentarci, <strong>la</strong>sciando<strong>la</strong> a chi, più di noi, ne<br />

ha titolo.<br />

Di certo devono averne pienamente condiviso lo<br />

spirito tutte le persone che, sfidando il rigore del<br />

clima invernale, hanno dato <strong>la</strong> disponibilità ad<br />

impersonare le tante figure che si incontravano<br />

sul percorso, dal ciabattino ai panettieri, dalle<br />

ricamatrici alle <strong>la</strong>vandaie, dalle fi<strong>la</strong>trici, ai falegnami,<br />

ai pastori, fino alle coppie di giovani sposi<br />

che, con i loro bebè hanno impersonato <strong>la</strong> Sacra<br />

Famiglia. Molto apprezzata anche l'idea del<strong>la</strong><br />

locanda, dove trovare un momento di riparo e di<br />

ristoro ai rigori dell’inverno.<br />

Curata e ben riuscita anche <strong>la</strong> costruzione delle<br />

scenografie, tant'è che si sta pensando di non<br />

smantel<strong>la</strong>rle, <strong>la</strong>sciando aperta <strong>la</strong> possibilità di riutilizzarle<br />

in futuro.<br />

Una eccellente rappresentazione, quindi, tale da<br />

suscitare <strong>la</strong> generale approvazione e il compiacimento<br />

per questa iniziativa, essenzialmente religiosa,<br />

ma che consente anche di valorizzare le<br />

nostre tradizioni e, insieme, <strong>la</strong> nostra matrice cristiana.<br />

In questi tempi,nei quali si assiste al<strong>la</strong> messa in<br />

discussione di quei valori con cui siamo stati cresciuti,<br />

quelli che erano dei nostri padri, alle spinte<br />

al<strong>la</strong> seco<strong>la</strong>rizzazione, all'irrompere nel<strong>la</strong> nostra<br />

società di altre religioni, che propongono modelli<br />

diversi, riteniamo di assoluta importanza recuperare<br />

e rivitalizzare i valori che più ci sono propri.<br />

Se a ciò vale anche il cimentarsi nell'allestire un<br />

presepio vivente, peraltro molto ben fatto, allora…<br />

ben venga.<br />

Oltre che un atto di fede, è un messaggio di speranza.<br />

Graziano Pelizzaro


22<br />

Nel 2005 <strong>la</strong> cicogna ha voluto stravolgere i dati che da anni vedevano le<br />

bimbe in prevalenza sui maschietti.<br />

Infatti i bimbi sono 44 contro 21 le femminucce.<br />

In diminuzione i bambini extracomunitari residenti a Guidizzolo,<br />

13 contro i 21 dello scorso anno.<br />

Manuel 6-1<br />

di Cerutti Giancarlo<br />

e Franzini Patrizia<br />

Giacomo 25-1<br />

di Stanghellini Orazio<br />

e Bertagna Nicoletta<br />

Manuel 20-6<br />

di Pesci Mauro<br />

e Setenie G-Egizabeh Buse<br />

Sofia 28-2<br />

di Poletti Franco<br />

e Desiderati Sonia<br />

Beatrice 7-4<br />

di Giubelli Simone<br />

e Ghizzi Alessia<br />

Kevin 25-9<br />

di Boscaini Matteo e<br />

Concepcion Leydis<br />

Mattia 10-1<br />

di Bonomi Lorenzo<br />

e Benati Patrizia<br />

Andrea 27-9<br />

di Ogliosi Leonardo<br />

e Plebani Elena<br />

Matteo 5-3<br />

di Meneghelli Cristian<br />

e Bignotti Stefania<br />

Cristian 1-8<br />

di Cimarosti Massimo<br />

e Tedoldi Serena<br />

Elisa 10-3<br />

di Dal Prato Alessandro<br />

e Pasquali Danie<strong>la</strong><br />

Riccardo 22-8<br />

di Meneghelli Stefano<br />

e Demaria Elisabetta


Anna 24-11<br />

di Gandini Roberto<br />

e Caprioli Stefania<br />

Alice 1-7<br />

di Azzini Rinaldo<br />

e Noventa Sabrina<br />

Nico<strong>la</strong> 18-10<br />

di Tabai Tiziano<br />

e Varini Ange<strong>la</strong><br />

Nicho<strong>la</strong>s 18-1<br />

di Amerini Gianluca<br />

e Caldera Tiziana<br />

Marco 12-4<br />

di Madel<strong>la</strong> Giuseppe e<br />

Bertocchi Monia<br />

Gioele 6-5<br />

di Bignotti Gianni<br />

e Rodel<strong>la</strong> Lorenza<br />

Pietro 21-9<br />

di Brunoni Stefano<br />

e Cardaci Miche<strong>la</strong><br />

Diego 31-10<br />

di Ceresa Ivano<br />

e Artioli Chiara<br />

Osman 14-11<br />

di Maliqi Sulejman<br />

e Maliqi Resmije<br />

Mattia 4-10<br />

di Balzanelli Roberto<br />

e Bellentani Pao<strong>la</strong><br />

Marco 12-3<br />

di Gallo Natale<br />

e Ettori Stefania<br />

Alysia 24-10<br />

di Fantoni Salvatore<br />

e Boni Annalisa<br />

23


24<br />

Martina 16-7<br />

di Fusari Cristian<br />

e Meneghelli Elisabetta<br />

Ylenia 14-3<br />

di Mascheroni Marzio<br />

e De Tomi Luana<br />

Alice 29-4<br />

di Daeder Giuseppe<br />

e Partito Miche<strong>la</strong><br />

Andrea 21-2<br />

di Garrini Alessandro<br />

e Caldognetto Ange<strong>la</strong><br />

Elia 3-11<br />

di Righetti Willer<br />

e Piadena Deborah<br />

Giulia 10-9<br />

di Tencheni Gabriele<br />

e Madel<strong>la</strong> Ombretta<br />

Manuel 8-7<br />

di Savio Maurizio<br />

e Ruffoni Simona<br />

Francesco 6-12<br />

di Bassignani Alessandro<br />

e Savazzi Katia<br />

Nico<strong>la</strong> 22-3<br />

di Ferrari Luca<br />

e Paternieri Silvana<br />

Alberto 29-11<br />

di Maccari Dario<br />

e Bordanzi Rossana<br />

Guido 24-8<br />

di Maffei Carmine Antonio<br />

e Guglielmucci Anna Maria<br />

Lorenzo 17-10<br />

di Franzini Mario<br />

e Bendinelli Patrizia


Sara 6-12<br />

di Turini Luca<br />

e Vicentini Simona<br />

Nicole 20-10<br />

di Scotti Patrick<br />

e Tramacere Antonel<strong>la</strong><br />

Nicole 28-8<br />

di Besacchi Cristian<br />

e Fezzardi Monica<br />

Daniele 6-5<br />

di Mauro Roberto<br />

e Decini Maria<br />

Martina 23-10<br />

di Ferrari Alessandro<br />

e Lanzanova Emanue<strong>la</strong><br />

Mattia 25-5<br />

di Leali C<strong>la</strong>udio<br />

e Trombani Katia<br />

Enisa 9-1<br />

di Fazliji Elgadaf<br />

e Fazliji Kemalije<br />

Davide 30-12<br />

di Signoretto Massimo<br />

e Cis<strong>la</strong>ghi Laura<br />

Giulia 8-12<br />

di Bonesi Gianni<br />

e Tonini Marina<br />

Giorgio 13-11<br />

di Bignotti Alberto<br />

e Atti Elena<br />

Nico<strong>la</strong> 25-5<br />

di Ervetti Marco<br />

e Stanghellini Anna<br />

Federico 23-12<br />

di Pasini Stefano<br />

e Alberti Anna<br />

Arianna 30-3<br />

di Corradi Maurizio<br />

e La Porta Francesca<br />

Alessandro 15-10<br />

di Maccari Gilberto<br />

e Mocchi Katia<br />

Ayrton 12-11<br />

di Zoli C<strong>la</strong>udio<br />

e Rivaroli Sara<br />

Oltre ai bimbi in<br />

fotografia sono<br />

nati:<br />

Matteo, Davide,<br />

Aurora, Admir,<br />

Marco, Roberto,<br />

Anas, Desirè,<br />

Emilio, Nadir,<br />

Souha, Jaidev, Jie,<br />

Omaima, A<strong>la</strong>a,<br />

Aiman, Morgana.<br />

25


26<br />

Lorenzhot sotto le stelle<br />

Un alto gradimento di pubblico ha salutato l'incontro<br />

serale in cappotto e colbacco, organizzato<br />

dall'Associazione Commercianti di Guidizzolo. Un<br />

sotto le stelle invernale aperto, nel<strong>la</strong> sua prima<br />

serata, dal piacevole intermezzo musicale di una<br />

band guidizzolese composta da: Paolo De Giuli,<br />

tromba; Titti Castrini, fisarmonica; Francesco<br />

Palmas, tastiere, voce e chitarra; Cesare Bighelli,<br />

batteria. Ospitato, gentilmente, per l'occasione<br />

anche un banchetto allestito dal locale Istituto<br />

Statale d'Arte ed arricchito con preziose “Pigotte”<br />

create dagli studenti a favore dell'Unicef. La parte<br />

del padrone di casa però l'ha fatta lui, un gioviale<br />

Lorenz..hot che insieme alle dolci caldarroste ha<br />

riscaldato <strong>la</strong> via principale del centro storico di<br />

Guidizzolo. Questi incontri del mercoledì sera (7 -<br />

14 e 21 dicembre) ci hanno tenuto compagnia<br />

nel<strong>la</strong> luminosa atmosfera del Natale, poche cose<br />

“al<strong>la</strong> buona”, ma fatte col cuore e nel segno dell'ospitalità.<br />

La ricetta è tra le più semplici, una<br />

comunità che si ritrova per <strong>la</strong> via principale, sotto<br />

<strong>la</strong> loggia dell'ex pa<strong>la</strong>zzo comunale, il piacere di<br />

stare tra amici, fare due chiacchiere e perché no<br />

sorseggiare qualcosa di caldo ed aromatico.<br />

Grazie Associazione Commercianti! Ci avete ricordato<br />

che risiedere ed abitare non sempre sono<br />

sinonimi tra loro.<br />

cronaca<br />

Un anno di attività<br />

Il Circolo Anspi S. Giorgio Martire ha chiuso le<br />

attività estive che, oltre al<strong>la</strong> festa di paese già al<strong>la</strong><br />

nona edizione, si sono moltiplicate in una serie di<br />

eventi ricreativi e sportivi. Tra questi è doveroso<br />

ricordare il I torneo di tamburello indoor in memoria<br />

di Ezedeo Piva, storico promotore e sostenitore<br />

di questo sport; degno di nota è, inoltre, il I torneo<br />

di calcio a sette, nonché il torneo provinciale<br />

giovanile di tamburello che ha visto numerosi<br />

compagini, anche femminili, sfidarsi in divertenti<br />

e avvincenti matchs, il tutto all'insegna del<strong>la</strong><br />

ormai famosa ospitalità birbesana.<br />

Anche con l'arrivo dell'inverno il Circolo ha in<br />

serbo una ricca programmazione di eventi e attività,<br />

alcune delle quali già in corso. Si è, infatti, da<br />

poco svolta <strong>la</strong> tradizionale festa del<br />

Ringraziamento per i prodotti del<strong>la</strong> terra, con una<br />

serata nell'Oratorio parrocchiale a base di castagne,<br />

tombo<strong>la</strong> e asta delle torte. Il ricavato del<strong>la</strong><br />

festa è stato interamente devoluto al<strong>la</strong> missione<br />

Gighessa di Don Gianfranco Magalini in Etiopia.<br />

Il paese, il 24 novembre scorso, si è nuovamente<br />

riunito per l'Adorazione del Santissimo con <strong>la</strong> gradita<br />

presenza del Vescovo Egidio Caporello.<br />

Oltre alle ordinarie attività ricreative e a momenti<br />

di incontro con le famiglie e i più piccoli, come per<br />

<strong>la</strong> festa di S. Lucia, si conclude con le feste natalizie<br />

e in partico<strong>la</strong>re il giorno dell'Epifania. In quell'occasione<br />

oltre al tradizionale “buriel” accompagnato<br />

da vin brulè e <strong>la</strong> cena di beneficenza in<br />

Oratorio, si è tenuta l'estrazione dei biglietti vincenti<br />

del<strong>la</strong> sottoscrizione a premi.<br />

Il Circolo non solo si impegna ad organizzare<br />

eventi e manifestazioni per il paese, ma anche a<br />

migliorare e incrementare le strutture esistenti in<br />

ambito parrocchiale. Grazie all'opera di volontariato<br />

di alcuni “nonni” è stata interamente sostituita<br />

<strong>la</strong> recinzione del campetto giochi utilizzato anche<br />

dal<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Materna.<br />

Ulteriori progettualità prevedono l'ampliamento<br />

degli spazi adiacenti all'Oratorio con zone verdi,<br />

parcheggi e aree ricreative per le famiglie.<br />

L'Anspi di Birbesi conta di aumentare sempre di<br />

più le attività, restando comunque legato alle tradizioni<br />

e ai valori locali, confidando sul sostegno,<br />

peraltro mai mancato, dei birbesani.


Le poesie per festeggiare<br />

Un gruppo di amici si è ritrovato per gustare un<br />

tipico piatto mi<strong>la</strong>nese “<strong>la</strong> casö<strong>la</strong>”, piatto invernale<br />

in perfetta armonia con il clima esterno che era<br />

decisamente sotto lo zero. Per rendere più piacevole<br />

<strong>la</strong> serata una delle ospiti, Armanda Danesi,<br />

attrice del gruppo medolese “Compagnia<br />

Instabile” ha improvvisato e letto alcune piacevoli<br />

poesie in vernacolo di Francesco Brigoni.<br />

... Ghè i contorni de ortaggi<br />

con <strong>la</strong> frutò e i formaggi,<br />

èl caffè col cichitì<br />

con uiski e cugnachì.<br />

Con <strong>la</strong> senò, pö variadò,<br />

òs èsbus e <strong>la</strong> custadò, èl filèt o bistéchine<br />

con ròsbiff e patatine, ...<br />

La serata, “condita” di allegria e di ottimo vino<br />

casereccio ha strappato, al<strong>la</strong> fine, una solenne<br />

promessa, quel<strong>la</strong> di ritrovarsi presto.<br />

Pro Loco: eletto il direttivo<br />

Venerdì 30 dicembre, dopo oltre un anno di completa<br />

inattività, a causo del mancato rinnovo del<br />

consiglio direttivo (due Assemblee appositamente<br />

riunite non avevano dato nessun esito), quel<strong>la</strong><br />

convocata da Silvio Tarchini su richiesta di un<br />

terzo degli iscritti ha, finalmente, messo fine al<strong>la</strong><br />

crisi ed eletto un nuovo consiglio direttivo.<br />

I 35 soci presenti (21 di persona più 14 per delega),<br />

hanno eletto Pietro Gialdini, presidente<br />

dell’Assemblea; Renato Azzini, segretario; Anna<br />

Vignali e Silvio Tarchini, scrutatori. Al termine di<br />

cronaca<br />

una breve discussione viene presentata una lista<br />

con sei nomi, tanti erano i membri da eleggere,<br />

questo il risultato: Ghisolfi Meri, 22; Luigi<br />

Grandelli, 15; Silvio Tarchini, 15; C<strong>la</strong>ra Bertazzo,<br />

14; Giacomo Vivaldini, 11; Lorenzo Gambetti, 8.<br />

Successivamente sono stati eletti i revisori nei<br />

soci: Federica Vivaldini, Romina Mi<strong>la</strong>ni e Matteo<br />

Pasini. Il direttivo, al quale vanno gli auguri di riuscire<br />

a ricompattare questa Associazione che<br />

negli anni scorsi tanto ha dato nell’organizzazione<br />

di manifestazioni per il Paese, si è riunito ed ha<br />

eletto Tarchini presidente, Grandelli vicepresidente,<br />

Ghisolfi segretario e Gambetti tesoriere, ora<br />

stanno <strong>la</strong>vorando per mettere a punto un programma<br />

da presentare al<strong>la</strong> cittadinanza.<br />

Nonsolobar<br />

Ricordate il vecchio bar Time? Beh, dimenticatelo.<br />

Perché Cristina e Monica, due ragazze simpatiche<br />

e intraprendenti, vogliono dare un aspetto<br />

tutto nuovo al locale, a partire dal nome, “Queen<br />

Mami Café”. Non solo bar, ma anche ludoteca,<br />

27


28<br />

dove sperimentare nuovi e divertenti giochi di<br />

società e con una sa<strong>la</strong> tutta dedicata al karaoke,<br />

che diventa pub e pre-disco <strong>la</strong> sera. E, come se<br />

non bastasse, il “queen mami cafè” è anche un’ottima<br />

piadineria e paninoteca: un’affare soprattutto<br />

per gli studenti, per i quali sono previste agevo<strong>la</strong>zioni.<br />

Insomma, venite e provate i 40 tipi di panini e i<br />

cocktail diversi ogni giorno, per scatenarvi con le<br />

sfide canore al karaoke, per un allegro happy hour<br />

o semplicemente per ri<strong>la</strong>ssarvi con un c<strong>la</strong>ssico<br />

caffè, in un ambiente moderno e confortevole.<br />

Carrozzeria Tazzoli: nuova sede<br />

Nel<strong>la</strong> zona industriale di Guidizzolo, in via Tiziano,<br />

è stata recentemente inaugurata <strong>la</strong> nuova sede<br />

del<strong>la</strong> carrozzeria di Giancarlo Tazzoli, che i guidizzolesi<br />

ben conoscono per <strong>la</strong> cura e l'affidabilità del<br />

suo servizio.<br />

Al<strong>la</strong> presenza di un folto gruppo di amici e di clienti<br />

si è proceduto al tradizionale e significativo<br />

taglio del nastro, a sottolineare sia il raggiungimento<br />

di un prestigioso traguardo, ma anche un<br />

nuovo punto di partenza nell'attività artigianale di<br />

Giancarlo Tazzoli.<br />

La nuova struttura è attrezzata di tutto punto,<br />

secondo i dettami sia del<strong>la</strong> normativa vigente che<br />

delle più recenti tecnologie. La sa<strong>la</strong> verniciatura<br />

ed il forno, ad esempio, sono stati realizzati in<br />

modo da consentire l'uso delle vernici ad acqua,<br />

che diverranno obbligatorie a partire dal 2007, ma<br />

che già si ritrovano nel<strong>la</strong> maggioranza delle vetture<br />

di recente produzione.<br />

Sono stati poi adottati tutti gli accorgimenti<br />

cronaca<br />

necessari ed opportuni per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell'ambiente,<br />

ma anche del<strong>la</strong> salute degli operatori, certi che<br />

l'impegno profuso troverà sicuramente un riscontro<br />

positivo nell'affezionata cliente<strong>la</strong>, e non solo.<br />

D'altro canto, per continuare ad essere competitivi<br />

non si può non rimanere al passo con i tempi e<br />

con <strong>la</strong> continua evoluzione, in questo come in altri<br />

settori. E <strong>la</strong> carrozzeria Tazzoli lo è da sempre.<br />

Trattoria “Birbesi”: è già leggenda<br />

In un locale completamente ristrutturato e modernizzato,<br />

<strong>la</strong> simpatica signora Loredana con il suo<br />

staff si propongono di deliziare i pa<strong>la</strong>ti di birbesani<br />

e non.<br />

Il bar-trattoria e alloggio “Birbesi”, chiamata così<br />

per omaggiare il nostro ridente paesino, propone<br />

specialità mantovane come tortelli di zucca,<br />

capunsei, agnolini (tutto rigorosamente fatto in<br />

casa, come vuole <strong>la</strong> tradizione), o carni al<strong>la</strong> brace<br />

come <strong>la</strong> mitica fiorentina, tagliata di cavallo e<br />

costata d’asino, nei giorni festivi si può gustare,<br />

inoltre, il “bollito mantovano”… e queste sono<br />

solo alcune delle delizie disponibili.<br />

Da non perdere anche l’offerta per i pranzi di <strong>la</strong>voro,<br />

con il menù fisso tutto compreso a soli 11 Euro<br />

(dal lunedi al sabato). Prossimamente si svolgeranno<br />

serate tutte a base di carne di maiale (<strong>la</strong><br />

cosiddetta “Maia<strong>la</strong>ta”) o a base di pesce d’acqua<br />

dolce (a partire dall’immancabile “risotto con i saltarei”).<br />

Non perdete quindi <strong>la</strong> possibilità di gustare<br />

i piatti tipici del<strong>la</strong> nostra terra cucinati con<br />

maestria e accompagnati da ottimi vini.<br />

Il tutto ad un prezzo ragionevole! Il locale è chiuso<br />

il martedì.


All'amico Cecco<br />

Ricorderò sempre Francesco Cherubini per tanti motivi:<br />

perchè era una persona semplice e onesta che ha sempre<br />

creduto negli ideali di giustizia e libertà quando queste<br />

non erano solo parole ma scelte di vita, perseguendo quegli<br />

ideali col suo impegno politico nel Partito, nel<br />

Sindacato e nell'AUSER; ma soprattutto Cherubini è stato<br />

l'amico (forse l'unico dopo <strong>la</strong> scomparsa di Marchini) di<br />

mio padre. Vecchio e amma<strong>la</strong>to, col suo bastone arrivava<br />

fino a casa nostra per venire a trovarlo quando ormai era<br />

costretto a letto. Lui quasi del tutto sordo e mio padre, che<br />

non aveva più <strong>la</strong> forza di par<strong>la</strong>re, stavano così, seduti uno<br />

vicino all'altro, e senza pronunciare paro<strong>la</strong> si facevano<br />

compagnia.<br />

Se mio padre fosse stato presente al funerale di Cherubini,<br />

lui che molto più di me sapeva usare le parole giuste,<br />

avrebbe detto: “Saluto un amico. Peccato che solo pochi,<br />

soprattutto i più giovani, non abbiano potuto conoscerlo,<br />

perchè lui avrebbe saputo par<strong>la</strong>re loro e con semplicità e<br />

senza <strong>la</strong> pretesa di insegnare niente, gli avrebbe fatto capire<br />

quali sono le cose importanti, le sole che contano per<br />

essere in pace con se stessi. Essere onesti e non dimenticare<br />

mai quelli che stanno peggio di noi.”<br />

Lui se n'è andato in pace, e quelli che l'hanno conosciuto<br />

possono solo ringraziarlo e ricordarlo per sempre. Grazie<br />

Cecco<br />

Elisa Damiani<br />

Egregio direttore<br />

par<strong>la</strong>ndo con un amico de “<strong>la</strong> <strong>Notizia</strong>” abbiamo constatato<br />

i numerosi miglioramenti grafici e grammaticali, le<br />

nuove col<strong>la</strong>borazioni, l’impegno sempre presente di seguire<br />

<strong>la</strong> vita del paese, ma ci è stato inevitabile prendere atto<br />

che rimane solo una bel<strong>la</strong> vetrina di fatti e opinioni.<br />

Raramente lei ha usato <strong>la</strong> pagina del<strong>la</strong> posta dei lettori,<br />

non credo perché sia un censore a priori delle idee altrui,<br />

almeno non ho avuto questa esperienza, ma perché probabilmente<br />

le scrivono assai poche persone per contestare,<br />

chiarire, approfondire gli articoli pubblicati. Io vorrei<br />

invece approfittare del<strong>la</strong> sua disponibilità per rispondere<br />

a Pame<strong>la</strong> Gamba. Non <strong>la</strong> conosco, ma dal tono dell’arti-<br />

colo ne deduco che è molto giovane: appassionata nell’esposizione<br />

dell’operato dell’Associazione commercianti,<br />

vibrante di onesto risentimento nel respingere le maligne<br />

osservazioni dei soliti improvvisati saputelli, d’ora in<br />

poi s.i.s. Deve essere molto giovane perché altrimenti<br />

avrebbe già capito che a Guidizzolo funziona così: riesci a<br />

fare una cosa che sai fare e magari ti riesce abbastanza<br />

bene anche se è <strong>la</strong> prima volta? Biasimo e vergogna, i s.i.s.<br />

intervengono subito, spinti da sacro furore, come i cavalieri<br />

alle crociate, e non per consigliare o dare un aiuto per<br />

migliorare, no, cara Pame<strong>la</strong>, per demolire, criticare,<br />

offendere. Io vorrei invece complimentarmi con tutti voi,<br />

sia per le idee che per l’organizzazione, con <strong>la</strong> speranza<br />

che vi rimanga <strong>la</strong> voglia di continuare a dispetto di tutti.<br />

Mi permetto però di darvi qualche consiglio: se il vostro<br />

obiettivo è “dare un volto nuovo a Guidizzolo”, ragazzi,<br />

mi dispiace, ma ormai molte brutture non si possono<br />

demolire e Guidizzolo si deve tenere il volto che ha; cercate<br />

anche di evitare <strong>la</strong> diffusissima “sindrome di san<br />

Giuseppe”, per <strong>la</strong> quale ogni falegname è convinto di<br />

essere il padre di Gesù Cristo. Continuate a fare ciò in cui<br />

credete e che siete capaci di fare, non è da tutti saper organizzare<br />

feste anche se per i s.i.s. basta qualche bottiglia di<br />

Martini e George Clooney. Aspetta e spera! Giusi Nobilini<br />

Il futuro di Vil<strong>la</strong> Rizzini<br />

Ora che grazie al Presepio vivente allestito nel periodo<br />

natalizio nel parco di Vil<strong>la</strong> Rizzini molti guidizzolesi hanno<br />

visto e meglio conoscono <strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> è auspicabile un forte<br />

impegno dell’Amministrazione comunale che uscirà dalle<br />

elezioni di primavera per riscattare <strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> dal frazionamento<br />

proprietario attuale, per restituire a unità tutto il<br />

complesso, cioè pa<strong>la</strong>zzo, adiacenze, parco e corte rustica,<br />

salvar<strong>la</strong> dal<strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione edilizia e promuovere per il<br />

futuro un suo utilizzo pubblico, degno del<strong>la</strong> sua bellezza e<br />

rispettoso del<strong>la</strong> storia.<br />

Leggeremo questo impegno nei programmi elettorali?<br />

Artioli Adelina, Artioli Chiara, Cavazza Dea, Ceresa Ivano,<br />

Fontanesi Stefania, Ghizzi Alessia, Mondadori Franco, Petrali<br />

Elena, Tognon Fabio.<br />

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30<br />

Il tavolo dei re<strong>la</strong>tori:<br />

da sinistra<br />

Marco Paini (Web<br />

Agency), Ruggero<br />

Ughetti (Grafic Art),<br />

Marco Santini<br />

(Editore), Giuliano<br />

Terzi (Console del<br />

Touring Club<br />

Italiano), Alex<br />

Franzoni (Dottore<br />

Commercialista)<br />

A destra l’intervento<br />

di Luca Formentini<br />

che, con riflessioni<br />

sul<strong>la</strong> cooperazione<br />

tra operatori, ha<br />

espresso apprezzamento<br />

per l’iniziativa<br />

ritenendo<strong>la</strong><br />

stimo<strong>la</strong>nte<br />

GardaColline - GardaHills<br />

Un progetto di promozione turistica per le colline moreniche tra Brescia,<br />

Mantova e Verona<br />

Si è tenuta a Castel<strong>la</strong>ro Lagusello <strong>la</strong> conferenza di presentazione di<br />

“GardaColline-GardaHills”, un progetto di cooperazione tra le Aziende che hanno<br />

interesse allo sviluppo turistico del territorio delle colline moreniche del Garda,<br />

per mettere a fuoco un progetto di marketing e di promozione che dia al territorio<br />

grande visibilità e pubblicità a livello internazionale.<br />

“L’iniziativa parte dal presupposto che i promotori<br />

ritengono che un “territorio” abbia una capacità di<br />

attrazione turistica molto più forte rispetto al<strong>la</strong><br />

somma delle singole realtà, e quindi, superata<br />

l’idea che l’”altro” sia un concorrente con cui dividere<br />

<strong>la</strong> domanda, si entri in una visione “dell’altro”<br />

quale prezioso alleato per promuovere, attrarre e<br />

soddisfare una maggiore massa di utenti.<br />

GardaColline-GardaHills è stato presentato come<br />

marchio del territorio che rappresenterà in futuro<br />

tutti gli aspetti dell’offerta turistica nel<strong>la</strong> sua più<br />

ampia accezione rivolgendosi a popo<strong>la</strong>zioni di turisti<br />

di tutto il mondo e portandole a conoscenza di<br />

questo incredibile “piccolo” territorio ricco di cultura,<br />

storia, bellezze ambientali, naturali, monumentali<br />

e, grazie al<strong>la</strong> sua biodiversità, prodigo di<br />

una innumerevole quantità di prodotti enogastronomici<br />

squisiti ed ancora di prodotti artigianali o<br />

di artigiani artisti di partico<strong>la</strong>re pregio.<br />

Le azioni che GardaColline andrà ad intraprendere<br />

saranno molte, ma tutte sostanzialmente tese a<br />

dare visibilità al proprio marchio e conseguentemente<br />

a cascata a tutte le attività che ne faranno<br />

parte.<br />

L’incontro, aperto a tutti gli operatori dell’ospitalità,<br />

del<strong>la</strong> ristorazione, delle strutture per il tempo<br />

libero, di produttori enogastronomici ed agroalimentari<br />

e non ultimo dell’offerta culturale e dell’ar-<br />

tigianato artistico, ha visto <strong>la</strong> presenza di operatori<br />

dei vari settori provenienti dai paesi delle colline.<br />

I promotori, con una re<strong>la</strong>zione di apertura di<br />

Marco Santini seguita da quel<strong>la</strong> del Console del<br />

T.C.I. Giuliano Terzi e successivamente di Ruggero<br />

Ughetti e Marco Paini, hanno concluso con le con-


siderazioni di Alex Franzoni.<br />

Tutte le re<strong>la</strong>zioni sono visionabili sul sito<br />

www.gardacolline.it.<br />

Si sono avvicendati interventi di sa<strong>la</strong> da parte di:<br />

Vittorio Serenelli del complesso agrituristico “Le<br />

Sorgive” di Solferino - Luca Formentini del complesso<br />

agrituristico “Selva Capuzza” e Azienda<br />

Vitivinico<strong>la</strong> “Colli al Lago” di San Martino d/B,<br />

nonché Presidente del<strong>la</strong> “Strada dei vini e dei<br />

sapori del Garda” - Massimo Castrini degli<br />

Allevamenti “Fattorie dei Colli Storici” e “Centro<br />

Carni dei Colli Storici” di Pozzolengo - Roberto<br />

Villini artigiano artista del settore cuoio di Volta<br />

Mantovana - Fabio Cherubini del Maneggio e<br />

Scuo<strong>la</strong> di Equitazione “Le Volpi” di Solferino -<br />

Augusto Mariotto dell’Agriturismo “La Montina”<br />

di Ponti sul Mincio.<br />

Dopo il successo di questo incontro si è costituito<br />

un primo gruppo di imprenditori che si faranno<br />

carico di costituire un Comitato che avrà come<br />

scopo l’attuazione di una più definita entità. Si<br />

pensa ad un Consorzio o ad una Società<br />

Cooperativa a r.l.; strutture competenti e capaci di<br />

rapportarsi con le istituzioni e gli Enti locali, non<br />

solo comunali, ma provinciali e regionali.<br />

In tale modo si ritiene di poter cogliere anche le<br />

opportunità offerte dalle Leggi nazionali e regionali<br />

che prevedono nei Sistemi Turistici, progetti nati<br />

dal<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra privati ed enti pubblici, <strong>la</strong><br />

nuova strada di sviluppo turistico con possibilità<br />

di finanziamenti pubblici.<br />

Interessati a questa complessa operazione<br />

potranno essere anche Istituti Finanziari e Banche<br />

che operano sul territorio.<br />

Il primo gruppo promotore ha anche azzardato una<br />

tempificazione per lo sviluppo del progetto: in<br />

gennaio <strong>la</strong> costituzione del Comitato promotore<br />

che si pone l’obiettivo di aggregare i primi cento<br />

imprenditori che saranno chiamati in una<br />

Assemblea e in successive sessioni e tavoli di<br />

<strong>la</strong>voro per creare il protocollo d’intesa sul quale<br />

basare lo Statuto del costituendo Consorzio.<br />

Nel 2006 si prevede <strong>la</strong> costituzione del Consorzio<br />

ed il consolidamento del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con gli<br />

enti locali.<br />

Il processo sarà quindi simile al primo Sistema<br />

Turistico Locale ufficialmente riconosciuto in<br />

Italia, quello sviluppatosi nelle Marche “Misa<br />

Esino Frasassi”, o quello più ampio “Po di<br />

Lombardia” tra le province di Pavia, Lodi,<br />

Cremona, Mantova di cui <strong>la</strong> convenzione è stata<br />

sottoscritta nel <strong>febbraio</strong> 2004.<br />

Per ora i referenti del progetto sono sostanzialmente<br />

i primi promotori che hanno identificato in<br />

Marco Santini (tel. 0309916206, info@gardacolline.it)<br />

<strong>la</strong> persona da contattare.<br />

Marco Santini è un professionista nel settore<br />

dell’Editoria e del Marketing del<strong>la</strong> Comunicazione,<br />

mi<strong>la</strong>nese che da vent’anni vive nelle colline moreniche<br />

di cui si dichiara assolutamente innamorato.<br />

Sopra:<br />

Vittorio Serenelli ha<br />

aperto gli interventi<br />

di sa<strong>la</strong> con considerazioni<br />

diverse<br />

concludendo con<br />

un augurio di maggior<br />

successo dell’iniziativa<br />

GardaColline di<br />

quanto non abbiano<br />

riscosso altre simili<br />

che l’hanno preceduta<br />

A sinistra:<br />

Roberto Villini, già<br />

da tempo impegnato<br />

in attività di<br />

aggregazione di<br />

operatori nell’ambito<br />

dell’artigianato<br />

artistico; è copromotoredell’iniziativa<br />

e intende affiancare<br />

al<strong>la</strong> stessa<br />

attività ed eventi di<br />

successo già realizzati<br />

sul territorio<br />

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32<br />

<strong>Notizia</strong>rio del Corpo Bandistico di Guidizzolo - a cura di Francesca Cappa<br />

Il Circolo Musicale “Diapason”<br />

Da novembre è nato ed è attivo il Circolo Musicale<br />

“Diapason” di Guidizzolo, sorto da una bril<strong>la</strong>nte<br />

idea del Direttivo del Corpo Bandistico e dei<br />

Maestri del gruppo stesso.<br />

La funzione del Circolo è di riunire persone che<br />

hanno un interesse comune o che desiderano<br />

passare il loro tempo libero con <strong>la</strong> musica.<br />

Il “Diapason” organizza corsi di orientamento bandistico<br />

presso <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Musica e vanta già 90<br />

iscritti tra i quali troviamo sia gli allievi dei corsi<br />

strumentali sia simpatizzanti che usufruiscono<br />

delle varie iniziative proposte.<br />

A tal proposito, il Circolo ha in programma ascolti<br />

e visite guidate alle opere presso il Teatro “La<br />

Sca<strong>la</strong>” di Mi<strong>la</strong>no e L’Arena di Verona, corsi speciali<br />

di canto moderno, fisarmonica, percussioni e<br />

quant’altro possa avvicinare al<strong>la</strong> musica e far crescere<br />

<strong>la</strong> cultura musicale nel paese e non solo.<br />

Non è necessario essere guidizzolesi, anzi il<br />

Circolo ha già iscritti di Gazoldo degli Ippoliti, allievi<br />

del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di musica gestita anch’essa dal circolo,<br />

e di Cavriana.<br />

L’Associazione si avvale di valenti col<strong>la</strong>boratori e<br />

di affermati e riconosciuti insegnanti: il presidente<br />

è il m° Nico<strong>la</strong> Ferraresi, direttore del Corpo<br />

Bandistico di Guidizzolo e c<strong>la</strong>rinettista in rinomate<br />

orchestre (orchestra giovanile italiana, orchestra<br />

dell’Arena di Verona, orchestra di Stato<br />

dell’Ucraina, …), il suo vice è il m° Giampaolo<br />

Tomasi, sassofonista di spicco; fanno inoltre parte<br />

del direttivo il m° Stefano Perboni, insegnante di<br />

chitarra presso <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di musica, Antonio<br />

Ma<strong>la</strong>gutti (presidente del Corpo Bandistico di<br />

Guidizzolo), Andrea Perboni e Matteo Ferraresi.<br />

Il “corpo docenti” è costituito da eccellenti professori<br />

tutti diplomanti al Conservatorio: Annika<br />

Pinelli e Mara Martinelli per f<strong>la</strong>uto traverso, Nico<strong>la</strong><br />

Ferraresi per c<strong>la</strong>rinetto e propedeutica, Stefano<br />

Perboni per chitarra, Alessandro Trebeschi per<br />

pianoforte e Marco Vanazzi per percussioni.<br />

La qualità dei docenti è fondamentale per il mantenere<br />

alto il livello dei corsi e questo serve a<br />

creare un grande vivaio di giovani musicisti per il<br />

Corpo Bandistico, in continua espansione; è infatti<br />

chiara e forte <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra le due associazioni<br />

che intendono creare una solida unione<br />

all’insegna dell’amore e del<strong>la</strong> passione per <strong>la</strong><br />

musica.<br />

Segno tangibile di quanto detto è <strong>la</strong> fondazione<br />

del<strong>la</strong> Banda Giovanile formata da ragazzi dotati di<br />

ottime potenzialità e prospettive.<br />

A questo punto sono d’obbligo i ringraziamenti a<br />

tutti coloro che si impegnano per il Circolo, ai<br />

ragazzi che frequentano con entusiasmo i corsi ed<br />

ai genitori che assecondano e stimo<strong>la</strong>no i propri<br />

figli allo studio di uno strumento.<br />

Per diventare soci, iscriversi ai corsi di strumento


o semplicemente per avere informazioni sul<br />

“Circolo Musicale Diapason” telefonare al n° 346<br />

0181382 oppure presso <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Musica in via<br />

C. A. dal<strong>la</strong> Chiesa il mercoledì e giovedì dalle<br />

16.30 alle 17.30.<br />

Concerto di Natale 2005<br />

Una chiesa piena per un momento speciale, il<br />

concerto di Natale del<strong>la</strong> nostra Banda. Per l’occasione,<br />

<strong>la</strong> società del Corpo Bandistico ha voluto<br />

offrire ai propri cittadini una serata musicale di<br />

buon livello musicale nel<strong>la</strong> Parrocchiale di<br />

Guidizzolo. Un concerto del nostro gruppo musicale<br />

Guidizzolese, diretto dal Maestro Nico<strong>la</strong><br />

Ferraresi, che ha mostrato <strong>la</strong> propria crescita e<br />

maturazione musicale orientata verso l’orchestra<br />

di fiati, con un complesso prestigioso con oltre<br />

166 anni di storia, 55 esecutori ed una prima incisione<br />

dal vivo, presentata per l’occasione, di rilievo<br />

con brani in prima esecuzione assoluta, un<br />

vasto repertorio di buon profilo artistico sia c<strong>la</strong>ssico<br />

che contemporaneo ed un’intensa attività<br />

concertistica.<br />

In prima fi<strong>la</strong> tra le autorità erano presenti il sindaco<br />

Giorgio Gandini, il Consigliere Regionale<br />

Maccari, gli Assessori Azzini e Monici, il Parroco<br />

Don Adriano ed il curato Don Giampaolo.<br />

Un concerto in due parti, iniziato con una bellissima<br />

coreografia di luci da grande orchestra sinfonica<br />

e proseguito con le caldi e celebri note dell’aria<br />

sul<strong>la</strong> IV corda di Bach, da una semplice e<br />

curata esecuzione di un brano per sax e Banda,<br />

all’imponente e famoso brano del film 1941, procedendo<br />

poi con l’entrata in scena degli allievi<br />

del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Musica che si sono esibiti con <strong>la</strong><br />

stessa in alcuni brani natalizi.<br />

Un programma vario che <strong>la</strong> nostra Banda ha eseguito<br />

perfettamente. Dagli squilli degli ottoni del<strong>la</strong><br />

Fanfare and Ceremony, al Queen’s Park Melody<br />

con movimenti melodici e spettaco<strong>la</strong>ri di Jacob<br />

de Hann; dall’omaggio al film A<strong>la</strong>din ai brani più<br />

celebri di Air for Winds e Opera Favourites. Ed<br />

infine, il Bel Danubio Blu, una sorpresa che il<br />

Maestro Ferraresi ha voluto dedicare al pubblico<br />

Guidizzolese.<br />

Nell’occasione del concerto vi è stata <strong>la</strong> consegna<br />

del “socio onorario”, premio annuale che <strong>la</strong> Banda<br />

consegna a personaggi locali per meriti speciali<br />

dimostrati verso <strong>la</strong> Banda: quest’anno è stato premiato<br />

il sig. C<strong>la</strong>udio Busca, fautore del<strong>la</strong> edificazione<br />

del<strong>la</strong> sede del<strong>la</strong> Banda.<br />

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34<br />

GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO<br />

“COLLI MORENICI”<br />

<strong>Notizia</strong>rio del Gruppo Micologico Naturalistico “Colli Morenici” - a cura di Giorgio Arienti<br />

Il decennale del gruppo<br />

Nei mesi scorsi il Gruppo Micologico Naturalistico<br />

Colli Morenici ha compiuto dieci anni. Era il 1995<br />

quando alcuni appassionati raccoglitori, avvertirono<br />

il bisogno di associarsi, sia per condividere <strong>la</strong><br />

passione per i funghi, sia per mettere in comune<br />

le esperienze, le conoscenze, i percorsi di approfondimento.<br />

Sono passati dieci anni e potremmo dire, rischiando<br />

di essere banali, che sembra ieri. Ma così non<br />

è, perché il destino avverso ci ha resi orfani del<br />

presidente e fondatore del Gruppo, l'impareggiabile<br />

C<strong>la</strong>udio Lugoboni, che gli ha dato un'impronta<br />

che perdura tuttora.<br />

Sono stati dieci anni di intensa attività, che ha<br />

visto il Gruppo impegnato in molteplici iniziative,<br />

finalizzate a divulgare, soprattutto, l'amore per <strong>la</strong><br />

natura e l'attenzione che essa merita nel fruirne,<br />

tanto come cercatori che come escursionisti.<br />

Volendo tentare una sintesi, si riscontra che in<br />

questi anni sono stati organizzati diversi corsi di<br />

approfondimento del<strong>la</strong> conoscenza del mondo dei<br />

funghi e del bosco, numerose mostre micologiche<br />

in vari paesi dell'Alto Mantovano, come pure gite<br />

e soggiorni in montagna, sempre finalizzati al<strong>la</strong><br />

raccolta dei funghi e alle escursioni in stupende<br />

località del Trentino Alto Adige, ma anche per il<br />

solo gusto di stare insieme.<br />

Per i naturalisti puri, poi, ogni anno vi è <strong>la</strong> possibilità<br />

di ammirare, mediante visite guidate, alcuni<br />

siti di partico<strong>la</strong>re pregio ambientale, di cui è ricca<br />

<strong>la</strong> nostra terra.<br />

Non è stata trascurata nemmeno l'idea di coinvolgere,<br />

nel<strong>la</strong> formazione e conoscenza del mondo<br />

micologico e naturalistico, anche i bambini ed i<br />

ragazzi, realizzando escursioni guidate nei boschi,<br />

come pure il concorso riservato agli sco<strong>la</strong>ri sul<br />

tema “l'acqua, fonte di vita”, finalizzato all'assegnazione<br />

del<strong>la</strong> borsa di studio che<br />

l'Amministrazione Comunale aveva istituito in<br />

memoria di C<strong>la</strong>udio Lugoboni.<br />

Una partico<strong>la</strong>re attenzione è stata posta anche ad<br />

altri aspetti, che possono rientrare nell'accezione<br />

più ampia del concetto di ambiente, come il<br />

restauro del portale neoc<strong>la</strong>ssico del<strong>la</strong> Barriera di<br />

Guidizzolo, donato dal proprietario al Gruppo e da<br />

questi poi consegnato restaurato al Comune di<br />

Guidizzolo. Questo intervento è stato reso possibile<br />

grazie soprattutto al contributo economico dello<br />

sponsor Iradel Delmenico, ma anche all'apporto di<br />

alcuni artigiani guidizzolesi, dell'ufficio tecnico<br />

comunale e di diversi soci e appassionati. La precisa<br />

e completa rendicontazione di questa iniziativa<br />

è stata poi pubblicata su un numero dei<br />

“Quaderni Guidizzolesi”, editi dal Centro Culturale<br />

San Lorenzo di Guidizzolo.<br />

Dieci anni di intensa attività che sono stati possi-


ili grazie al <strong>la</strong>voro e al contributo creativo di tante<br />

persone: citarle tutte è impossibile, si rischierebbe<br />

di dimenticarne qualcuna.<br />

Vogliamo però ricordare almeno i tecnici dell'Asl,<br />

come pure le Amministrazioni dei Comuni sui<br />

quali opera il Gruppo, che gli hanno sempre garantito<br />

il loro sostegno.<br />

Con un passato, se pur breve, di tale levatura, il<br />

programma per le prossime iniziative non può<br />

essere da meno. Va considerato, infatti, che dai<br />

23 soci fondatori si è arrivati ora a coinvolgere<br />

diverse centinaia di appassionati cercatori e<br />

1 2<br />

3 4<br />

5 6<br />

naturalisti.<br />

Nell'immediato futuro è prevista <strong>la</strong> riproposizione<br />

tanto del corso di micologia, curato da ultimo dai<br />

tecnici micologi Giorgio Arienti e Stefano<br />

Angiolini, che delle mostre, delle escursioni e del<br />

soggiorno in montagna, secondo date e programmi<br />

da definire, e per <strong>la</strong> cui realizzazione il presidente<br />

Franco Boccazzi conta ancora sull'aiuto e <strong>la</strong><br />

col<strong>la</strong>borazione di un numero sempre maggiore di<br />

soci appassionati.<br />

Graziano Pelizzaro<br />

1- Alberto Boscaini,<br />

socio fondatore e a<br />

destra Franco<br />

Boccazzi, attuale<br />

presidente del<br />

gruppo<br />

2- In primo piano<br />

da sinistra,<br />

Franco Parolini,<br />

Franco Boccazzi e<br />

Graziano Pelizzaro<br />

3- Da sinistra:<br />

Pietro Gialdini, e<br />

Fabio Rossi<br />

4- In primo piano:<br />

Danilo Rossi e<br />

Danilo Toniato<br />

5- Armando Dobelli<br />

e Giorgio Arienti<br />

6- Bruno Gazzo<strong>la</strong> e<br />

Lino Bicelli<br />

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