teatro Ricordare e ripercorrere con la memoria le otto edizione della rassegna “I Grandi Interpreti del Teatro” ci permette di elaborare un’esauriente panoramica sui protagonisti del teatro contemporaneo di prosa <strong>it</strong><strong>al</strong>iano, e di evidenziare la ricchezza di una proposta cultur<strong>al</strong>e che è stata offerta in questi anni <strong>al</strong> pubblico vignolese. Per testimoniare e preservare la memoria di un evento che ha qu<strong>al</strong>ificato l’offerta cultur<strong>al</strong>e della c<strong>it</strong>tà la Fondazione di Vignola ha deciso di riunire in una pubblicazione int<strong>it</strong>olata, Otto anni di GIT I Grandi Interpreti del Teatro 2003-2010, l’intero programma delle performance osp<strong>it</strong>ate nel corso delle diverse edizioni. Era l’inverno del 2003 quando la Fondazione di Vignola, in collaborazione con l’Amministrazione comun<strong>al</strong>e ed Em<strong>il</strong>ia Romagna Teatro Fondazione, decise di organizzare una piccola rassegna di spettacoli per sanare <strong>il</strong> vuoto causato d<strong>al</strong>la chiusura dello storico teatro Ariston, la cui riapertura è ormai prossima. Una programmazione di poche sere ma di grande spessore artistico con la presenza di grandi attori di fama nazion<strong>al</strong>e. La scelta di un p<strong>al</strong>coscenico inusu<strong>al</strong>e e suggestivo, qu<strong>al</strong>e quello della s<strong>al</strong>a dei Contrari della Rocca di Vignola, ha fin da sub<strong>it</strong>o messo <strong>al</strong>la prova la profession<strong>al</strong><strong>it</strong>à degli attori osp<strong>it</strong>ati, che hanno dovuto sfidare e superare l’assenza di un vero e proprio <strong>al</strong>lestimento scenico, [22] - <strong>il</strong> mese <strong>marzo</strong> \2010 DI GRETA RONCHETTI Un passato da sfogliare Uno sguardo sincero, ironico e a tratti cinico sulla nostra re<strong>al</strong>tà, sulla v<strong>it</strong>a di tutti i giorni fatta di dubbi e contraddizioni: pare essere questo <strong>il</strong> le<strong>it</strong> motiv che lega gli ultimi due appuntamenti in cartellone PUBBLICAZIONE dimostrando le loro <strong>al</strong>tissime capac<strong>it</strong>à. D<strong>al</strong>l’origin<strong>al</strong><strong>it</strong>à e d<strong>al</strong>la semplic<strong>it</strong>à della proposta sono nati veri e propri spettacoli di spessore, profondi e <strong>al</strong>lo stesso tempo piacevoli, che hanno ottenuto un mer<strong>it</strong>ato successo di pubblico e cr<strong>it</strong>ica. Sfogliando le pagine del volume, disponib<strong>il</strong>e d<strong>al</strong> 30 <strong>marzo</strong> presso la Rocca, emerge una sorta di f<strong>il</strong>o conduttore che ha caratterizzato le diverse edizioni, riconoscib<strong>il</strong>e nella straordinaria articolazione delle performance che hanno spaziato d<strong>al</strong> tragico <strong>al</strong>l’umoristico, d<strong>al</strong> di<strong>al</strong>ogo interiore <strong>al</strong>la canzone, d<strong>al</strong>la denuncia Otto anni di GIT I Grandi Interpreti del Teatro 2003-2010 <strong>Il</strong> volume è disonib<strong>il</strong>e d<strong>al</strong> 30 <strong>marzo</strong> presso la Rocca di Vignola Piazza dei Contrari 4, Vignola MO Tel. 059 775246 www.fondazionedivignola.<strong>it</strong> <strong>al</strong>l’introspezione. Maria Paiato e Umberto Orsini, Paolo Rossi e Moni Ovadia e ancora David Riondino, Paolo Poli, Gabriele Lavia, Laura Pasetti, Arnoldo Foà ed Elisabetta Pozzi, sono solo <strong>al</strong>cuni dei nomi che si sono succeduti nei La Fondazione di Vignola ripercorre in un volume otto anni di grandi spettacoli di prosa osp<strong>it</strong>ati presso la Rocca diversi anni e che hanno dato forma a una variegata tavolozza di arti, st<strong>il</strong>i, voci e interpretazioni stimolando <strong>il</strong> vivo interesse dei c<strong>it</strong>tadini di Vignola. Modugno e Marescotti gli osp<strong>it</strong>i di <strong>marzo</strong> per l’ottava edizione della rassegna I Grandi Interpreti del Teatro. Mercoledì 17 <strong>marzo</strong> ludovica Modugno è protagonista de la badante, testo e regia di Cesare Lievi. In una famiglia borghese i due figli si preoccupano per la s<strong>al</strong>ute dell’anziana madre; entrambi hanno poco tempo da dedicarle e assumono una badante dell’Europa dell’Est, che non viene accettata d<strong>al</strong>l’anziana. Si sv<strong>il</strong>uppa così una riflessione poetica sui cambiamenti indotti <strong>al</strong>la società d<strong>al</strong>la presenza dei nuovi immigrati, stranieri per lingua e cultura che entrano nella nostra v<strong>it</strong>a facendo esplodere contraddizioni soci<strong>al</strong>i e intaccando ab<strong>it</strong>udini quotidiane. Martedì 30 <strong>marzo</strong> uno straordinario Ivano Marescotti presenta lUI, un patàca qu<strong>al</strong>siasi. L’<strong>attore</strong>-autore veste i panni di un Bertoldo em<strong>il</strong>iano o romagnolo rivis<strong>it</strong>ato che ripercorre i caratteri profondi delle nostre genti e delle nostre terre. <strong>Il</strong> rozzo v<strong>il</strong>lano di un tempo si rivela poi arguto nel cogliere <strong>il</strong> senso pratico della v<strong>it</strong>a e nel mettere <strong>al</strong>la berlina <strong>il</strong> vuoto linguaggio del potere, uscendone come protagonista cr<strong>it</strong>ico e in fondo sapiente. Gli spettacoli si svolgono nella S<strong>al</strong>a dei Contrari della Rocca di Vignola con inizio <strong>al</strong>le ore 21. Info: 059 775246
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