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Il vescovo mons. Carlo Agostini nel 50° della morte

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La personalità di <strong>mons</strong>. <strong>Agostini</strong><br />

LA SUA GIORNATA<br />

Tra le giornate di un <strong>vescovo</strong> di una diocesi grande come la<br />

nostra, sono certo più le movimentate che le ordinarie. Però<br />

<strong>mons</strong>. <strong>Agostini</strong> finché poteva dava alle sue giornate quel ritmo<br />

che fu sempre a lui consueto, dato che prima di venire a Padova<br />

fu sempre in seminario a Treviso.<br />

Nato <strong>nel</strong> 1888 a San Martino di Lupari, crebbe in una famiglia<br />

di onesti commercianti di olio.<br />

Giovanetto, per la sua puntualità e frequenza alla chiesa e<br />

al catechismo attirò l'attenzione del suo arciprete, il quale gli<br />

mise dinanzi l'idea <strong>della</strong> vocazione sacerdotale. Egli vi acconsentì<br />

di buon grado e fu subito ammesso al seminario di Treviso.<br />

Nell'agosto del 1903 fu eletto papa il trevigiano Giuseppe<br />

Sarto, patriarca di Venezia. Nel 1907 fu costituita presso il collegio<br />

Capranica a Roma una borsa di studio per un seminarista<br />

di Treviso quale omaggio al Santo Padre, e il <strong>vescovo</strong> <strong>mons</strong>.<br />

Giacinto Andrea Longhin vi mandò il chierico <strong>Carlo</strong> <strong>Agostini</strong><br />

che divenne alunno dell'università Gregoriana. Nel dicembre<br />

1909 conseguì la laurea in filosofia presso l'Accademia di San<br />

Tomaso e <strong>nel</strong> 1911 quella in teologia universa alla Gregoriana.<br />

<strong>Il</strong> papa Pio X ebbe tratti di bontà tutta particolare per il<br />

chierico suo conterraneo: sempre, a principio e a fine anno<br />

scolastico, lo voleva ricevere in udienza privata per incoraggiarlo<br />

e per premiarlo del risultato dei suoi studi. Gli faceva qualche<br />

regaletto e in <strong>morte</strong> del suo papà il papa gli diede anche un<br />

sussidio in denaro.<br />

<strong>Il</strong> suo <strong>vescovo</strong> ottenne dal papa il permesso di ordinario sacerdote<br />

a soli 22 anni <strong>nel</strong> duomo di San Donà di Piave <strong>nel</strong><br />

1910 e, appena laureato, lo volle subito insegnante in semina-

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