Tale dim<strong>in</strong>uzione non <strong>in</strong>fluisce però sul peso di ogni prov<strong>in</strong>cia sul corrispondente totale regionale, <strong>in</strong> quanto sono rimaste pressoché <strong>in</strong>variate le re<strong>la</strong>tive <strong>in</strong>cidenze percentuali. Per le prov<strong>in</strong>ce di Verona e Vicenza, ad esempio, si rimane, rispettivamente, ad una <strong>in</strong>cidenza pari al 13,8% e <strong>in</strong>torno al 18,0% sia nel 1990 che nel 2000. La prov<strong>in</strong>cia di Treviso conferma <strong>la</strong> propria prevalenza rispetto alle altre realtà prov<strong>in</strong>ciali passando da una <strong>in</strong>cidenza del 23,0% ad una del 23,5%. Andando ad esam<strong>in</strong>are le aziende rimaste nel periodo <strong>in</strong>tercensuario, <strong>in</strong>tendendo con tale def<strong>in</strong>izione identificare quelle aziende presenti sia al<strong>la</strong> rilevazione del 4° che a quel<strong>la</strong> del 5° Censimento generale dell’agricoltura, si nota un <strong>in</strong>cremento generalizzato delle consistenze prov<strong>in</strong>ciali e conseguentemente del<strong>la</strong> consistenza regionale rispetto al totale censuario di riferimento. In partico<strong>la</strong>re si passa, a livello regionale, da una <strong>in</strong>cidenza del 69,6%, nel 1990, all’81,9% nel 2000. Tale dato, unitamente al corrispondente <strong>in</strong>dicatore calco<strong>la</strong>to a livello prov<strong>in</strong>ciale, evidenzia, come già affermato, un naturale aumento pr<strong>in</strong>cipalmente riconducibile al<strong>la</strong> riduzione generalizzata, nel <strong>Veneto</strong> così come <strong>in</strong> tutta l’Italia, del<strong>la</strong> numerosità aziendale nel periodo <strong>in</strong>tercensuario. Il dato che costituisce <strong>la</strong> chiara espressione di quanto detto è sicuramente quello di Belluno, dove ad una riduzione del 37,99% del numero di aziende, tra il 1990 ed il 2000, corrisponde un aumento dell’<strong>in</strong>cidenza delle aziende rimaste dal 52,9% all’85,3%. In generale le prov<strong>in</strong>ce con maggiore numerosità aziendale, rispettivamente Treviso (1990: 51.818 aziende – 2000: 44.812 aziende), Padova (1990: 47.481 aziende – 2000: 41.683 aziende) e Vicenza (1990: 40.491 aziende – 2000: 34.617 aziende) rappresentano, anche nel subuniverso delle aziende rimaste nel periodo <strong>in</strong>tercensuario, le prov<strong>in</strong>ce con maggiore consistenza numerica. In partico<strong>la</strong>re Treviso, con 37.823 aziende, rappresenta il 24,18% del subuniverso; Padova, con 34.375 aziende, il 22,0%; Vicenza, con 28.853 aziende, il 18,4%. Passando ad esam<strong>in</strong>are i dati re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> superficie totale, si nota come i dati censuari hanno evidenziato una riduzione contenuta nel periodo <strong>in</strong>tercensuario. Il dato regionale, -7,5%, è <strong>in</strong>fluenzato dal<strong>la</strong> forte riduzione registrata per <strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Belluno (-19,3%) che, al contrario del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva numerosità aziendale, <strong>in</strong>cide <strong>in</strong> maniera sostanziale sul totale regionale (16,4%). Sempre <strong>in</strong> merito al peso che le s<strong>in</strong>gole prov<strong>in</strong>ce presentano a livello di superficie totale, si registra una sostanziale conferma del<strong>la</strong> composizione nel periodo considerato. Focalizzando l’attenzione sulle aziende rimaste nel periodo <strong>in</strong>tercensuario si nota un generale equilibrio tra le rilevazioni del 1990 e del 2000. Se, <strong>in</strong>fatti, nel 1990 l’<strong>in</strong>cidenza <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di superficie sul totale regionale rappresentava il 74,8%, nel 2000 rappresenta il 78,8%. In term<strong>in</strong>i comparativi <strong>la</strong> superficie totale delle aziende rimaste nel periodo <strong>in</strong>tercensuario evidenzia una contrazione globale del 2,5% tra il dato rilevato nel 1990 e quello del 2000. È al contempo evidente come il segno negativo di tale variazione è pr<strong>in</strong>cipalmente imputabile al<strong>la</strong> notevole riduzione del<strong>la</strong> superficie totale nel<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Belluno che è passata, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i assoluti, da 189.984,88 ettari a 150.030 ettari, con un decremento di 114
en il 21,0%. Di segno decisamente positivo risulta <strong>in</strong>vece <strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Verona che, passando da 155.564 ettari del 1990 a 163.441 ettari del 2000, presenta un <strong>in</strong>cremento del 5,1%. Tavo<strong>la</strong> 52 - Consistenze del<strong>la</strong> superficie totale (ettari) registrate nel 4° e nel 5° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> DATI CENSUARI AZIENDE RIMASTE NEL PERIODO INTERCENSUARIO SUPERFICIE TOTALE 1990 2000 Inc. % Inc. % Inc. % Inc. % Var. Prov<strong>in</strong>ce 1990 Inc. % 2000 Inc. % Var. % Superficie su tot. su tot. Superficie su tot. su tot. % totale reg. prov. totale reg. prov. Verona 219.212,66 16,8 219.386,17 18,2 0,1 155.564,47 16,0 71,0 163.440,56 17,2 74,5 5,1 Vicenza 196.809,48 15,1 178.921,20 14,9 -9,1 151.246,45 15,5 76,9 150.310,83 15,8 84,0 -0,6 Belluno 245.383,57 18,9 197.974,23 16,4 -19,3 189.984,88 19,5 77,4 150.030,13 15,8 75,8 -21,0 Treviso 184.481,78 14,2 175.726,46 14,6 -4,8 143.824,75 14,8 78,0 145.755,96 15,4 82,9 1,3 Venezia 155.491,84 11,9 145.303,10 12,1 -6,6 110.078,69 11,3 70,8 111.986,15 11,8 77,1 1,7 Padova 163.584,03 12,6 158.676,28 13,2 -3,0 127.624,38 13,1 78,0 129.661,02 13,7 81,7 1,6 Rovigo 136.834,73 10,5 128.290,41 10,6 -6,2 95.195,14 9,8 69,6 97.933,94 10,3 76,3 2,9 <strong>Veneto</strong> 1.301.798,09 100,0 1.204.277,85 100,0 -7,5 973.518,76 100,0 74,8 949.118,59 100,0 78,8 -2,5 Fonte: E<strong>la</strong>borazioni su dati ISTAT – 4° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> 1990, 5° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> 2000 Con riferimento <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e al<strong>la</strong> superficie agrico<strong>la</strong> utilizzata, è <strong>in</strong>teressante notare che, a fronte di una riduzione, a livello regionale, tra le due rilevazioni censuarie pari al 3,2%, corrisponde un <strong>in</strong>cremento del 2,1% se si fa riferimento alle aziende rimaste nel periodo <strong>in</strong>tercensuario. Tavo<strong>la</strong> 53 - Consistenze del<strong>la</strong> superficie agrico<strong>la</strong> (ettari) utilizzata registrate nel 4° e nel 5° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> DATI CENSUARI AZIENDE RIMASTE NEL PERIODO INTERCENSUARIO SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA 1990 2000 Superficie Inc. % Inc. % Superficie Inc. % Inc. % Var. Prov<strong>in</strong>ce 1990 Inc. % 2000 Inc. % Var. % agrico<strong>la</strong> su tot. su tot. agrico<strong>la</strong> su tot. su tot. % utilizzata reg. prov. utilizzata reg. prov. Verona 180.962,67 20,5 177.520,32 20,8 -1,9 129.397,55 14,7 71,5 136.829,56 16,1 77,1 5,7 Vicenza 119.486,93 13,6 114.170,31 13,4 -4,5 94.464,16 10,7 79,1 95.455,13 11,2 83,6 1,1 Belluno 55.188,40 6,3 52.893,28 6,2 -4,2 37.702,90 4,3 68,3 35.657,42 4,2 67,4 -5,4 Treviso 142.641,26 16,2 138.493,72 16,2 -2,9 111.908,95 12,7 78,5 113.887,71 13,4 82,2 1,8 Venezia 122.940,86 13,9 119.995,31 14,1 -2,4 93.625,30 10,6 76,2 94.633,45 11,1 78,9 1,1 Padova 140.506,01 15,9 135.668,13 15,9 -3,4 110.142,24 12,5 78,4 110.728,48 13,0 81,6 0,5 Rovigo 119.541,36 13,6 114.002,81 13,4 -4,6 83.396,52 9,5 69,8 87.473,90 10,3 76,7 4,9 <strong>Veneto</strong> 881.267,49 100,0 852.743,88 100,0 -3,2 660.637,62 75,0 75,0 674.665,65 79,1 79,1 2,1 Fonte: E<strong>la</strong>borazioni su dati ISTAT – 4° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> 1990, 5° Censimento generale dell’<strong>Agricoltura</strong> 2000 Tale <strong>in</strong>cremento viene confermato dal<strong>la</strong> maggiore <strong>in</strong>cidenza che <strong>la</strong> superficie agrico<strong>la</strong> utilizzata presenta rispetto al corrispondente totale regionale: nel 1990 era pari al 75,0%, mentre nel 2000 è pari al 79,1%. Anche <strong>in</strong> questo caso, così come per <strong>la</strong> superficie totale, pur se <strong>in</strong> maniera più contenuta, fa eccezione <strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Belluno che, con un -5,4%, è l’unica prov<strong>in</strong>cia a non evidenziare un <strong>in</strong>cremento tra le due rive<strong>la</strong>zioni censuarie. Dall’analisi f<strong>in</strong> qui condotta è emersa una crescente importanza, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di numerosità aziendale sia pr<strong>in</strong>cipalmente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di superficie, che le azien- 115 Evoluzione delle aziende agricole nel periodo 1990-2000
- Page 1:
GIOVANI E ANZIANI IN AGRICOLTURA il
- Page 4 and 5:
Il progetto è stato curato dalla D
- Page 7:
INTRODUZIONE Il V° Censimento Gene
- Page 10 and 11:
10. La normativa nazionale . . . .
- Page 12 and 13:
no a rimpiazzare completamente quel
- Page 14 and 15:
politica a livello comunitario prev
- Page 17:
PARTE I IL FENOMENO DELL’INVECCHI
- Page 20 and 21:
Pertanto, le aziende agricole condo
- Page 22 and 23:
cipale. Al contrario, in Spagna e P
- Page 24 and 25:
- la quota di SAU appartenente alle
- Page 26 and 27:
a 30,9%. Per quanto concerne la man
- Page 28 and 29:
• per le aziende di dimensioni im
- Page 30 and 31:
Tavola 5 - Conduttori per condizion
- Page 32 and 33:
gestione di un’impresa ormai fort
- Page 34 and 35:
delle “coltivazioni permanenti”
- Page 36 and 37:
a 32.897 aziende; Treviso è passat
- Page 38 and 39:
(24,3%), ha registrato incidenze pe
- Page 40 and 41:
aumento delle giornate medie lavora
- Page 42 and 43:
dente, invece, le aziende con oltre
- Page 44 and 45:
Tavola 20 - Conduttori per classe d
- Page 46 and 47:
Dal confronto con i risultati delle
- Page 48 and 49:
sia in termini di superficie totale
- Page 50 and 51:
le, a Padova occupa il 79,3% della
- Page 52 and 53:
Grafico 2 - Aziende di conduttori o
- Page 54 and 55:
Grafico 6 - Ripartizione percentual
- Page 56 and 57:
ti agrari). Per i titoli accademici
- Page 58 and 59:
Grafico 10 - Conduttori femmine ove
- Page 60 and 61:
Grafico 13 - Ripartizione percentua
- Page 62 and 63:
canici), prevalentemente dislocate
- Page 64 and 65:
te a fustaie (-20,1%) è stata cont
- Page 66 and 67: In termini di superfici investite m
- Page 68 and 69: gue un incremento generalizzato del
- Page 70 and 71: soprattutto Belluno (6%) e Verona (
- Page 72 and 73: prodotti agricoli risulta essere qu
- Page 74 and 75: Tavola 35 - Conduttori con 55 anni
- Page 76 and 77: Largamente diffuso il miglioramento
- Page 78 and 79: Grafico 14 - Conduttori in compless
- Page 80 and 81: Al contrario, il maggior numero di
- Page 83: PARTE II IL RICAMBIO GENERAZIONALE
- Page 86 and 87: potrebbe essere un familiare già c
- Page 88 and 89: 5.2 Il sistema di conduzione aziend
- Page 90 and 91: Da quanto illustrato appaiono evide
- Page 92 and 93: Delle aziende zootecniche con ricam
- Page 94 and 95: Tavola 46 - Aziende di conduttori o
- Page 96 and 97: Tavola 48 - Aziende zootecniche del
- Page 98 and 99: Tavola 49 - Conduttori di 55 anni e
- Page 100 and 101: Tali aziende, tra l’altro, si att
- Page 102 and 103: che il territorio veneto vedrebbe a
- Page 104 and 105: tano specializzati soltanto in 15 s
- Page 106 and 107: CARTOGRAMMA 2 Incidenza % della sup
- Page 108 and 109: CARTOGRAMMA 4 106 Cartogrammi Incid
- Page 110 and 111: CARTOGRAMMA 6 108 Cartogrammi Incid
- Page 112 and 113: CARTOGRAMMA 8 Incidenza % delle azi
- Page 115: 7. ANALISI EVOLUTIVA DELLE AZIENDE
- Page 119 and 120: possano garantire una potenziale co
- Page 121 and 122: Tavola 56 - Distribuzione provincia
- Page 123 and 124: strutture rurali e civili, alla ges
- Page 125: APPENDICE LE POLITICHE E LA NORMATI
- Page 128 and 129: Inoltre, nell’ambito della misura
- Page 130 and 131: La scarsa propensione dei giovani a
- Page 132 and 133: La scarsa disponibilità di aziende
- Page 134 and 135: tosto debole l’intervento comunit
- Page 136 and 137: 9.2 Il Regolamento CEE 1257/99 Il R
- Page 138 and 139: È appena il caso di anticipare che
- Page 140 and 141: agevolazioni previste dal Titolo 1
- Page 142 and 143: 10.2 La Legge n. 236/1993 La Legge
- Page 144 and 145: - la pianificazione strategica e op
- Page 146 and 147: • prevedano significative innovaz
- Page 148 and 149: - attribuzione di quote di produzio
- Page 150 and 151: 11. LA SITUAZIONE DELLA REGIONE VEN
- Page 152 and 153: Prima del 2000 la normativa a favor
- Page 154 and 155: Entro due anni dalla concessione de
- Page 157: GLOSSARIO
- Page 160 and 161: Capo azienda Persona che di fatto g
- Page 162 and 163: Dirigenti Lavoratori che ricoprono
- Page 164 and 165: Forma giuridica Azienda individuale
- Page 166 and 167:
viene immessa in canaletti o in sol
- Page 168 and 169:
e servizi direttamente agli apparte
- Page 170 and 171:
È compresa la superficie coltivata
- Page 173 and 174:
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI (1) Barbe
- Page 178:
Finito di stampare nel mese di Sett