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febbraio - Konrad

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YANE<br />

Il rap ormai è il genere principe in Italia, come<br />

produttività e interesse fra i giovani. Dopo<br />

anni di ghettizzazione, imposta dai media e in<br />

parte voluta dalla stessa scena che temeva<br />

la snaturalizzazione a contatto con il pubblico<br />

mainstream, finalmente questo genere ha<br />

imparato a relazionarsi con il grande pubblico,<br />

pur mantenendo gli stilemi classici dell’hip hop<br />

(la cultura che genera questa musica).<br />

Come esempi basta pensare alla copertina<br />

di Rolling Stone Italia con Fabri Fibra,<br />

Marracash che conduce un programma di<br />

freestyle battle in prima serata su MTV, i<br />

Club Dogo che spopolano sui media e il<br />

giovanissimo Fedez, campione di views su<br />

youtube con il video del suo nuovo singolo<br />

(si parla di 1 milione di visualizzazioni in un paio di giorni).<br />

Incontro nel suo studio Riccardo Civita, in arte Yane, il rappresentante<br />

triestino più fresco e innovativo di questa musica per parlare del suo nuovo<br />

album Animals. Mi racconta come è venuto a contatto con la cultura<br />

hip hop e il genere rap.<br />

Ho iniziato a ballare la breakdance verso gli 11 anni insieme ai ragazzi del<br />

rione e ha 14 anni sono entrato definitivamente nel giro. Ho sempre avuto<br />

fotta per il ballo e lo faccio tuttora, anche se ai tempi già mi cimentavo con<br />

il writing e il freestyle (l’arte di improvvisare rime su una base n.d.r.). Nel<br />

2005 provavo a comporre canzoni di genere ironico per divertimento, in<br />

stile Riki Malva, ma poi la voglia di fare mi ha portato insieme a Sano a<br />

creare il gruppo LDC con cui abbiamo pubblicato dischi e fatto parecchi<br />

live in maniera seria.<br />

Il disco di Yane è particolarmente atipico come disco rap: le produzioni<br />

musicali sono molto energiche e dal sapore più suonato rispetto allo standard,<br />

quindi molto più assimilabili da un pubblico non avvezzo al genere.<br />

Siccome è lui alle macchine a produrre gli chiedo delucidazioni.<br />

Qui in studio ho imparato ad usare tastiere e programmi da solo.<br />

Mi racconta: Non amo le etichette, non mi sono messo lì a produrre<br />

strumentali rap, volevo semplicemente fare musica, filtrarla attraverso le<br />

mie ispirazioni da autodidatta. Ho pure messo accordi di chitarra che ho<br />

suonato io. Inoltre ho mescolato testi, basi e ritornelli di periodi diversi.<br />

Puoi trovare un testo scritto adesso, con il beat di un anno fa e il ritornello<br />

di 4 anni prima.<br />

22 konrad <strong>febbraio</strong> 2012<br />

Un elemento fonda-<br />

mentale nel rap sono i testi.<br />

Yane non è un tecnico che cerca le rime<br />

ad incastro e le punchline (strofe fatte per<br />

dimostrare la propria abilità) e nemmeno un<br />

rapper conscious, che si interessa prevalentemente<br />

di tematiche sociali. Yane è un<br />

ragazzo sincero, che tralascia l’autocelebrazione<br />

tipica del genere, per raccontarsi<br />

onestamente e mette nelle canzoni grinta<br />

e melodia come pochissimi sanno fare.<br />

Racconta se stesso, il suo mondo e la sua<br />

vita. É lui a confermarlo<br />

In questo disco mi presento e rappresento<br />

me stesso, ogni mia canzone mi racconta<br />

alla società, il che può essere pure un'arma<br />

a doppio taglio. Spesso scrivo dei testi che<br />

possono sembrare universali, ma la realtà<br />

è che sono sempre frutto di esperienze<br />

personali che mi hanno toccato.<br />

Dopo l’uscita del disco ha fatto un paio di date a Trieste e Gorizia, a<br />

gennaio suonerà insieme al suo socio Sano (gli LDC) a Trieste al Round<br />

Midnight, il 20 presentato dal top freestylers d’Italia Ensi, da Torino, e il<br />

21 aprirà alla Pieffe Factory di Gorizia il live Kaos One, il padrino del rap<br />

italiano. Gli chiedo come sono strutturati i live, mi risponde che suona<br />

insieme al suo socio di sempre Sano, in modo che entrambi possano<br />

portare i propri pezzi solisti e quelli del loro gruppo, gli LDC.<br />

Gli LDC si completano artisticamente, perché se Yane ci mette la grinta,<br />

Sano compensa con la tecnica. Inoltre segue la crescita musicale di<br />

Sizza, giovanissimo talento di soli 16 anni (mi ha fatto sentire la sua roba<br />

e confermo).<br />

L’album di Yane, Animals, merita sicuramente un posto nel vostro stereo,<br />

anche se non foste amanti del genere, perché è capace di conquistare<br />

chiunque con freschezza, onestà e grinta. Potete scaricarlo da internet<br />

sul link di mediafire che trovate sulla sua pagina di Facebook Yane, oppure<br />

su reverbnation o soundcloud, digitando su google Yane più i nomi dei<br />

due siti.<br />

Inoltre su youtube gira il video ufficiale della canzone Questa è per, curato<br />

dal talentuoso video-maker Dagan mind, che ha fatto pure recentemente<br />

la regia del video del nuovo singolo da solista di Sano Un giorno no è<br />

uno si, anche questo su youtube.<br />

Big up Yane, keep it real!<br />

Marco Segulin<br />

Crispino e la Comare, Il melodramma dei fratelli Ricci rivive alla Sala Filoxenia<br />

Tra i capolavori musicali, di notevole importanza per la storia del nostro Teatro, si annovera il melodramma fantastico-giocoso di Luigi e Federico Ricci<br />

Crispino e la Comare, su libretto di Francesco Maria Piave. Napoletani per nascita, ma musicalmente cresciuti nella nostra città, Luigi (Napoli 1805-Praga<br />

1859) infatti ricoprì per 20 anni la carica di Direttore del Teatro Grande, Federico (Napoli1809 -Conegliano 1877) fu Direttore della Cappella della Cattedrale<br />

di San Giusto. L’Opera, capolavoro dei due fratelli , venne all’epoca rappresentata in tutti i principali Teatri europei, e anche nel nostro Teatro Grande.<br />

All’inizio del 900 l’Opera veniva rappresentata con una certa frequenza alla Fenice di Venezia, ma è totalmente assente dal nostro Teatro cittadino dal 1874.<br />

Per colmare questa assenza gli Amici della Lirica Giulio Viozzi di Trieste proporrano domenica 12 <strong>febbraio</strong> alle ore 17 una esecuzione, affidata all’Opera<br />

Giocosa, in forma di concerto (selezione), presso la Sala Polifunzionale dell’Hotel Filoxenia in Riva III Novembre 9, angolo via Mazzini. La Giocosa ha<br />

curato il recupero musicale del capolavoro. Il genere di musica brillantissimo, dei fratelli Ricci è in stile Donizetti-Rossini, ed il libretto è pieno di trovate<br />

teatrali brillanti e di sicuro effetto ed è una feroce satira contro i medici. La storia verrà narrata da Giorgio Sardot che così legherà gli interventi vocali di un<br />

cast di notevole rilievo artistico, da Eugenio Leggiadri Gallani -Crispino (baritono), Ilaria Zanetti – Annetta (soprano), Raffaele Prestinenzi – Contino (tenore),<br />

Guisela Zannerini Neri – Comare (mezzosoprano). Leo Paul Chiarot - Fabrizio (Baritono), Piero Prato (Mirabolano – basso). Parteciperà il Coro maschile<br />

dei Lions Singers, tutti accompagnati al pianoforte da Manuel Tomadin e sotto la mia direzione musicale. Lo spettacolo sarà arricchito dai costumi di Silvia<br />

Bartole. Dell’opera dei Fratelli Ricci sono divenute pezzi da baule ed eseguite dalle grandi cantanti come fuori programma (Sutherland... ecc), le Arie Non<br />

son più l’Annetta e la straordinaria Aria della frittola. Il concerto sarà a ingresso libero.<br />

Severino Zannerini

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