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Bilancio Completo (5,05 MB) - Banca Popolare di Vicenza

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Le <strong>di</strong>namiche delle quantità e dei tassi appena illustrate hanno configurato, per il sistema bancario<br />

nel suo complesso, un risultato <strong>di</strong> gestione peggiore <strong>di</strong> quello del 2001. Il rallentamento degli<br />

impieghi e la contemporanea riduzione degli spread hanno infatti portato ad una contrazione del<br />

margine d’interesse. I ricavi da servizi, per loro conto, sono stati penalizzati dalle <strong>di</strong>namiche cedenti<br />

delle commissioni d’interme<strong>di</strong>azione in titoli con la clientela e dei profitti da operazioni finanziarie.<br />

L’impatto negativo sul risultato <strong>di</strong> gestione è stato parzialmente limitato dalla crescita moderata<br />

dei costi operativi e delle spese per il personale.<br />

Aree regionali italiane<br />

Nel corso del 2002 l’in<strong>di</strong>ce della produzione industriale, rilevato a livello territoriale dalle indagini<br />

dell’ISAE, dopo un minimo raggiunto tra marzo e giugno, a settembre è tornato, per quanto<br />

moderatamente, a salire. In corrispondenza, è anche migliorato il clima generale della fiducia<br />

delle imprese, ma solo temporaneamente: a fine anno si è avuta infatti una nuova <strong>di</strong>scesa, da ricondurre<br />

all’incertezza generata dalle problematiche <strong>di</strong> natura geopolitica.<br />

Dal lato dell’attività cre<strong>di</strong>tizia, le <strong>di</strong>namiche nelle <strong>di</strong>verse aree territoriali si sono allineate alla<br />

me<strong>di</strong>a nazionale, sia come evoluzione, sia come tassi <strong>di</strong> crescita.<br />

Nel settore Nordoccidentale il clima <strong>di</strong> fiducia delle imprese manifatturiere, dopo un significativo<br />

recupero tra giugno e settembre 2002, nel quarto trimestre si è leggermente ri<strong>di</strong>mensionato,<br />

anche a causa del manifestarsi della crisi del settore automobilistico. Il peggioramento della situazione<br />

è stato segnalato anche dalla percentuale <strong>di</strong> utilizzo della capacità produttiva, che a <strong>di</strong>cembre<br />

si è ridotto al 77% dopo aver recuperato fino all’80,5% nel mese <strong>di</strong> settembre.<br />

Il rallentamento dell’economia mon<strong>di</strong>ale, d’altro canto, ha determinato, nel 2002, un calo delle<br />

esportazioni dell’area del 4,6%.<br />

Il cre<strong>di</strong>to bancario ha rispecchiato la <strong>di</strong>namica nazionale, con una variazione me<strong>di</strong>a annua attorno<br />

al 6%, in sensibile rallentamento rispetto al 13% del 2001. Il settore più <strong>di</strong>namico è stato<br />

quello delle famiglie, con una variazione prossima al 10%.<br />

Dal lato della provvista, invece, l’incremento dei depositi è stato all’incirca del 10%, un valore<br />

superiore al dato me<strong>di</strong>o nazionale.<br />

L’economia del Nord Est ha evidenziato una maggiore tenuta, con un rallentamento delle <strong>di</strong>namiche<br />

produttive meno accentuato della me<strong>di</strong>a. Il clima <strong>di</strong> fiducia degli impren<strong>di</strong>tori è migliorato<br />

in corso d’anno, anche se i livelli dell’in<strong>di</strong>catore sono rimasti molto al <strong>di</strong> sotto dei valori tipici<br />

delle fasi <strong>di</strong> congiuntura favorevole. A fine anno, inoltre, le aspettative su or<strong>di</strong>ni e produzione<br />

sono tornate a peggiorare, in<strong>di</strong>cando una minore fiducia in una ripresa a breve termine. La percentuale<br />

<strong>di</strong> utilizzo della capacità produttiva si è stabilizzata attorno all’80%, con una leggera<br />

flessione nell’ultimo trimestre.<br />

Dal lato del commercio estero, nel 2002 la caduta delle esportazioni è stata contenuta nel -1,1%,<br />

un valore migliore del dato me<strong>di</strong>o nazionale, ma con una marcata variabilità tra le <strong>di</strong>verse regioni:<br />

la flessione del Veneto è risultata prossima al 2%, mentre l’Emilia Romagna ha mantenuto i<br />

livelli del 2001.<br />

Il cre<strong>di</strong>to bancario nell’area ha seguito linee evolutive simili a quelle me<strong>di</strong>e nazionali.<br />

Nelle regioni del Centro, gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> produzione hanno evidenziato una <strong>di</strong>namica simile alla<br />

me<strong>di</strong>a nazionale. Anche in quest’area il clima <strong>di</strong> fiducia delle imprese, dopo un certo miglioramento<br />

in corso d’anno, è peggiorato nell’ultimo trimestre, complici aspettative negative sui livelli<br />

della produzione.

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