Ricerca storico-archeologica in Giordania XVII – 1997

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RICERCA IN GIORDANIA
mile. La provincia persiana di Ammon fu conquistata prima dai Tolomei e poi dai
Seleucidi e venne trasformata nella Provincia di Ammonitide. A ovest l’ammonitide
confinava con il territorio indipendente dei Tobiadi. Di questo Tobia è molto importante
la documentazione che ha lasciato Zenone nel suo viaggio per conto del dioikete
(stratega) Apollonio compiuto tra il 259 e il 258 a.C. Il re del momento era Tolomeo
II Filadelfo, colui che ha dato il nome greco a Filadelfia-Amman.
Nel capitolo quinto troviamo esposta una sintesi relativa all’economia e alla
struttura sociale dell’antico Ammon. L’economia del paese di Ammon nel 1º millennio
a.C. era basata in primo luogo sulle risorse naturali: agricoltura, pastorizia e
commercio che transitava sulla Via Regia. Indicazioni utili a ricostruire l’economia
antica provengono sia dalle fonti letterarie (l’AT, il papiro di Zenone sull’economia
in epoca ellenistica, G. Flavio) che dallo studio di particolari reperti archeologici.
Si veda la bottiglietta di T. Siran che nomina le “opere” del re di Ammon. Oppure lo
studio delle forme di vasi fatti con materiali diversi (pietra, metalli, ceramica, alabastro
ecc.) che sono indicatori della loro funzionalità; degli attrezzi per lavorare
(vino, olio ecc.); dei resti degli animali allevati e altri indizi ancora.
La forma sociale degli ammoniti prima del 10º secolo a.C. non ci è nota chiaramente.
Si trasforma in monarchia ai tempi di Saul e Davide (i re Nahash e
Hanun), probabilmente quindi dopo Israele. In effetti il titolo di “re degli ammoniti”
che Gdc 11,12-28 assegna all’avversario del giudice Iefte è anacronistico
perché proietta all’indietro una istituzione sociale nata dopo il periodo dei Giudici.
La titolatura corretta mlk beny „ammon, re degli ammoniti, è attestata non solo
nell’AT ma anche nelle fonti extra-bibliche, cf. la bottiglietta di T. Siran. Di due
re ammoniti esiste anche una raffigurazione statuaria (Zakkur e Yera˙„azar). Accanto
al re, e con la funzione di principi e ufficiali si trovano vari funzionari (arym,
arey beney „ammon, 2Sam 10,3); sacerdoti (khn Ger 49,3 e da un sigillo) e ministri
(„abadym, n∑r, nss). Non è chiaro se la lista continuata dei nomi dei re ammoniti
(Óanun - Na˙ash - Zakkur - Yera˙„azar, Shanipu - Pudu„il - Óißßal∑el)
costituisca una linea dinastica unica come sembra il caso della lista di T. Siran
(„Amminadab I - Óißßal∑el - „Amminadab II).
Il capitolo sesto è dedicato alla religione degli ammoniti. Essa si qualifica
come una religione semitica del nord-ovest, con caratteristiche proprie limitate
all’interno dei confini geografico-culturali. Al pari delle altre società antiche
Ammon venerava un pantheon al cui vertice si trova Milkom (per questo nome
oltre alle numerose attestazioni dell’AT, cf. l’iscrizione della Cittadella che parla
del santuario di Milkom). È un dio dai tratti comuni al dio della tempesta e della
pioggia (del tipo Hadad). Nomi teoforici con Milkom sono stati trovati su alcuni
sigilli (mlkmyt, mlkm„wr, mlkmgd, mlkm„az). L’origine del nome Milkom si ricava
dal nome semitico di valore generico “re”, e quindi Milkom indica “il re degli
dei”. Al fianco di Milkom si trova naturalmente una paredra, l’espressione locale
di Ashtarte. Ci sono indizi sufficienti per supporre accanto a Ashtarte altre divinità
al femminile. Si vedano gli esemplari di capitelli con Hator; le stele con figure
femminili; non manca il motivo della donna alla finestra e altri ancora.