Dossier - Consulenti del Lavoro
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EEditooriale Esaurita<br />
2<br />
Editoriale<br />
Vincenzo MICELI<br />
Presidente ENPACL<br />
Il futuro <strong>del</strong>l’Ente<br />
all’insegna <strong>del</strong>la stabilità<br />
la parentesi elettorale, è ora di ripartire<br />
con immutato slancio. La volontà<br />
<strong>del</strong>la Categoria, ancor più <strong>del</strong> risultato<br />
<strong>del</strong>le urne, è di poter confidare in un gruppo di<br />
colleghi che abbiano a cuore il futuro pensionistico<br />
dei <strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> e perciò amministrino<br />
l’Enpacl con dedizione e competenza.<br />
Allora via le scorie <strong>del</strong>la campagna elettorale e<br />
tutti insieme all’opera affinché il nostro Ente<br />
rafforzi la propria immagine nel panorama <strong>del</strong>la<br />
previdenza italiana e, soprattutto, rappresenti<br />
un importante esempio di sistema previdenziale<br />
sui generis, slegato da stereotipi e luoghi comuni,<br />
basato su concreti dati di fatto e proiettato in<br />
termini di stabilità verso il futuro.<br />
La missione affidata al Consiglio di Amministrazione<br />
appena insediato è esaltante e impegnativa:<br />
riformare, nella continuità, le regole pensionistiche,<br />
a garanzia <strong>del</strong>le attuali e <strong>del</strong>le future<br />
generazioni di <strong>Consulenti</strong>. Tutte le forze positive<br />
e propositive <strong>del</strong>la Categoria potranno e dovranno<br />
dare il proprio apporto in termini di idee<br />
e suggerimenti. Quale Presidente, mi adopererò<br />
sin dall’inizio perché il Consiglio di Amministrazione<br />
lavori in maniera intensa ed efficace,<br />
scevra da personalismi e politiche di parte.<br />
Già in occasione <strong>del</strong>la prossima Assemblea dei<br />
Delegati, che si terrà alla fine di giugno, contiamo<br />
di poter avviare in concreto la discussione<br />
sulle prime ipotesi di riforma, da vagliare con<br />
l’intera Categoria. I nostri uffici e i professionisti<br />
ai quali è stato affidato il compito di analizzare<br />
la situazione attuariale <strong>del</strong>l’Ente non hanno<br />
mai smesso, nemmeno nella fase elettorale, di<br />
elaborare i dati necessari ad approfondire tutti<br />
gli aspetti di una Categoria in continuo cambiamento.<br />
Ora ai nuovi Organi <strong>del</strong>l’Ente il compito<br />
di decidere, sulla scorta di alcuni capisaldi or-<br />
mai patrimonio comune: ricerca di una stabilità<br />
<strong>del</strong>la gestione di più lungo periodo, perfezionamento<br />
<strong>del</strong>l’attuale sistema di contribuzione ispirandosi<br />
a criteri di equità e gradualità, miglioramento<br />
<strong>del</strong>l’adeguatezza <strong>del</strong>le prestazioni.<br />
La componente fondamentale di ogni riflessione<br />
è rappresentata dalla consistenza, e dal possibile<br />
sviluppo, degli iscritti: gli effetti <strong>del</strong>la norma<br />
transitoria contenuta nella riforma <strong>del</strong> titolo di<br />
studio, per ciò che riguarda l’iscrizione da parte<br />
degli abilitati, i riflessi <strong>del</strong>la possibile riforma<br />
<strong>del</strong>le professioni, gli eventuali nuovi spazi professionali<br />
che la Categoria saprà ricercare, rappresentano<br />
variabili rispetto alle quali sono richieste<br />
analisi approfondite dalle quali far scaturire<br />
ipotesi quanto più vicine alla realtà prossima<br />
ventura.<br />
Lo sviluppo <strong>del</strong>la nostra professione, in una<br />
società moderna nella quale il mercato <strong>del</strong> lavoro,<br />
anche professionale, è fortemente frammentato<br />
e instabile, è condizionato da molteplici<br />
fattori e influenzato dal rapporto più o<br />
meno sinergico con tutti gli attori in scena:<br />
Governo, istituzioni, rappresentanti <strong>del</strong>le altre<br />
professioni, sindacati dei lavoratori e dei datori<br />
di lavoro.<br />
Il nostro Consiglio nazionale saprà continuare e<br />
sviluppare l’attuale politica di confronto con costoro<br />
e così raggiungere ulteriori, grandi risultati.<br />
Da parte nostra, come in passato, ci adopereremo<br />
perché la voce <strong>del</strong>la Categoria resti una e<br />
una soltanto nei confronti degli interlocutori,<br />
mettendo a frutto anni di esperienza e di rapporti<br />
consolidati.<br />
Il nostro Ente, le nostre pensioni, sono un bene<br />
comune: sapremo amministrarle ancora una volta<br />
con il giudizio, l’equilibrio e la prudenza <strong>del</strong><br />
buon padre di famiglia. ■