RP 05 Norme Tecniche di Attuazione - Comune di Arsago Seprio

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Nelle parti prospettanti sullo spazio pubblico è sconsigliabile l’impiego di altri tipi di serramento quali quelli ad anta unica con apertura a bilico orizzontale o verticale o a “vasisdas”, oppure a due ante a scorrimento orizzontale o verticale, salvo i casi di aperture esistenti di dimensioni o collocazione particolari (finestre dei bagni o dei seminterrati o comunque finestre di dimensione inferiore ai cm. 80 di base x cm. 140 di altezza). Nella realizzazione delle finestre possono essere utilizzati materiali diversi dal legno, quali alluminio o altri metalli, purché siano verniciati in armonia coi colori della facciata ed il prospetto esterno del serramento risulti interamente ed uniformemente tinteggiato ed omogeneo (non composto da più materiali o colori diversi). d) persiane: saranno preferibilmente realizzate in legno o ad effetto legno, del tipo a ventola, con anta doppia o singola, realizzate nelle forme tradizionali, come esposto nel seguente schema: Particolari accorgimenti potranno essere adottati per le persiane dei piani terra al fine di evitare i fastidi provocati dall’apertura delle ante sullo spazio pubblico: in questo caso si farà preferibilmente uso di ante scorrevoli (su rotaia o appese). e) inferriate: là dove si rendano necessarie saranno preferibilmente realizzate in ferro, fissate direttamente nella muratura e non sporgenti rispetto al filo esterno della facciata; la tinteggiatura dovrà essere in armonia con i colori della facciata. 3.3 Porte a) forma: Le porte di ingresso agli alloggi aperte sullo spazio pubblico o sugli spazi comuni interni (corti, ballatoi), avranno preferibilmente forma rettangolare con il serramento arretrato rispetto al filo della facciata, come illustrato nei seguenti schemi di prospetto esterno: 3
) materiali: le porte saranno realizzate in legno o ad effetto legno pieno, tinteggiato con gli stessi colori degli altri serramenti. Saranno consentite anche porte in alluminio, tinteggiato in armonia coi colori della facciata, in casi particolari, ovvero quando le porte stesse siano collocate in ombra per la presenza di rientranze o di nicchie o per l’esistenza di ulteriori elementi esterni. Sono in ogni caso indesiderabili le porte interamente a vetro. 3.4 Portoni a) forma: per gli edifici esistenti dovranno essere conservati, dove ancora presenti, gli ingressi ad arco a sesto ribassato. Negli edifici nuovi e nelle ristrutturazioni i portoni di accesso alle corti saranno preferibilmente realizzati nelle forme e materiali il più possibile conformi a quelli tradizionali, illustrati nel seguente schema: b) cornici: saranno preferibilmente in pietra oppure a intonaco nello stesso colore della facciata o delle altre cornici, ove la facciata fosse a più colori; ove esistenti andranno comunque conservate le parti in pietra (spalle, voltino, decorazioni, ecc.). c) serramenti: risulta preferibile l’adozione di portoni in legno pieno, a due ante, tinteggiate con il colore degli altri serramenti. 4
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