Untitled - Comune di Arluno
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Norme tecniche <strong>di</strong> attuazione mo<strong>di</strong>ficate in accoglimento osservazioni<br />
Le recinzioni sui confini interni con arretramento <strong>di</strong> almeno mt 1 dal filo strada e altri spazi<br />
pubblici possono avere altezza massima mt 2,5 ed essere interamente chiuse.<br />
Autorimesse<br />
Deve essere rispettata la legge n. 122/89 e verificata anche la dotazione minima <strong>di</strong> 1 posto auto<br />
per gli alloggi monolocali e bilocali e 2 posti auto per gli alloggi trilocali e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori<br />
e per le unità commerciali e <strong>di</strong>rezionali.<br />
La superficie minima obbligatoria prevista dalla legge n. 122/89 deve essere interrata con<br />
corsello coperto.<br />
Prescrizioni particolari<br />
1 Le autorimesse e le costruzioni accessorie fuori terra devono essere composte<br />
con l’e<strong>di</strong>ficio principale o addossate ai confini interni del lotto <strong>di</strong> proprietà, senza occupare i<br />
confini verso le strade e altri spazi pubblici.<br />
2 L’architettura e la tipologia delle costruzioni sui lotti confinanti con la zona agricola,<br />
<strong>di</strong>rettamente o con interposte strade devono conseguire una apprezzabile integrazione e<br />
continuità con i caratteri naturali ed agricoli del paesaggio esterno al lotto. Nel caso si tratti <strong>di</strong><br />
tipologia a villa sono preferiti gli e<strong>di</strong>fici con pianta regolare quadrata o rettangolare semplice o<br />
ad “elle” con bracci <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa altezza, con tetto a due falde e copertura in coppi, dotati <strong>di</strong><br />
porticati con pilastri in mattoni a vista e copertura integrata con le falde del tetto, balconi logge e<br />
terrazze integrati nel volume dell’e<strong>di</strong>ficio, a protezione dell’ingresso, ricavati nelle coperture,<br />
colombaie, torrette e simili, finestre <strong>di</strong>sposte con simmetria e regolarità orizzontale e verticale<br />
sulla facciata con chiusura a persiana in legno verniciato, o gran<strong>di</strong> aperture tipo fienile,<br />
comignoli intonacati o in mattoni a vista. In tutti i casi la sistemazione del giar<strong>di</strong>no deve essere<br />
integrata quanto a posizione e tipologia degli alberi con la sistemazione dell’area antistante<br />
esterna al lotto, cioè dello spazio pubblico tra la recinzione, se esistente, e il bordo stradale o<br />
della zona agricola, me<strong>di</strong>ante realizzazione <strong>di</strong> macchie o filari con essenze autoctone.<br />
Compatibilmente con un corretto orientamento e soleggiamento in funzione anche bioclimatica<br />
la posizione degli alberi può accompagnare il viale d’ingresso nei lotti più gran<strong>di</strong> o sottolineare il<br />
perimetro dei lotti o prolungare all’interno dei lotti le linee dei filari agricoli.<br />
3 Nel lotto est del PA Monfalcone 3 gli e<strong>di</strong>fici devono adottare per la copertura la<br />
soluzione tipologica a terrazza praticabile e “tetto verde intensivo”, che rappresenta<br />
complessivamente almeno il 50% della superficie della copertura (<strong>di</strong> cui almeno la metà a<br />
verde).<br />
4 Nel PA Rogorotto 2 gli e<strong>di</strong>fici devono avere le caratteristiche compositive e<br />
morfologiche della Zona A.<br />
5 Nel PA via Rossini/Don Sturzo 1 la tipologia e<strong>di</strong>lizia e <strong>di</strong>stributiva deve<br />
corrispondere all’obiettivo <strong>di</strong> organizzare forme ibride <strong>di</strong> abitazione e stu<strong>di</strong>o/laboratorio<br />
mutuando le esperienze del riuso degli ambienti industriali <strong>di</strong>smessi e forme sperimentali <strong>di</strong><br />
abitazioni più adatte a svolgere lavori informatizzati e a <strong>di</strong>stanza.<br />
6 Nei PA Rossini/Don Sturzo 1 e 2 dovrà essere realizzata la tipologia tetto verde <strong>di</strong><br />
cui all’art. 4 NTA per almeno 10% intensivo e 10% estensivo della superficie della copertura. La<br />
percentuale estensiva può essere ridotta se sostituita con tipologia intensiva.<br />
7 Nel PA via Don Sturzo/SP34 la fascia <strong>di</strong> rispetto deve essere piantumata ai sensi<br />
del paragrafo “Viabilità fondamentale” dell’art. 46 NTA.<br />
8 L’approvazione dei PA Monfalcone 3, Rogorotto 1 e 2 è subor<strong>di</strong>nata alla<br />
pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una Relazione <strong>di</strong> incidenza (RIN) relativa al SRC della Riserva <strong>di</strong> Vanzago,<br />
ai sensi del DPR n. 357 del 8.9.1997.<br />
9 Nei PA via Rossini/Don Sturzo 1 e 2, PA via Certosa, PA via Don Sturzo/SP34, PA<br />
Rogorotto 3 e PA Donatori del sangue devono essere adottate le protezioni acustiche del<br />
DPCM 14.11.1997 Tabella C classe residenziale. I Piani attuativi devono in<strong>di</strong>care quale sia la<br />
soluzione tipologica e planivolumetrica migliore anche in relazione alla protezione acustica dei<br />
lotti in grado <strong>di</strong> assicurare un contesto con valori conformi all’uso residenziale.<br />
10 Nel PA Certosa l’e<strong>di</strong>ficazione non può essere realizzata nella porzione <strong>di</strong> Sf posta<br />
tra la linea tratteggiata e il confine nord-est contrassegnata con la <strong>di</strong>citura “area non occupabile<br />
con e<strong>di</strong>fici”. Dovrà essere realizzata la tipologia del tetto verde <strong>di</strong> cui all’art. 4 NTA per almeno<br />
10% intensivo e 10% estensivo della superficie della copertura. La percentuale estensiva può<br />
essere ridotta se sostituita con la tipologia intensiva.<br />
11 La nuova e<strong>di</strong>ficazione dovrà rispettare una <strong>di</strong>stanza minima dalla linea degli<br />
elettrodotti <strong>di</strong> mt 50 per lato. Fatta salva la maggior <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a eventualmente<br />
risultante dalla verifica del campo elettromagnetica.<br />
Pag.<br />
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