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UNIVERSITÁ DELLA CALABRIA
FACOLTÁ DI LETTERE E FILOSOFIA
Verbale del Consiglio di Facoltà del 21 luglio 2011 Pag. n. 45 / 46
Iannuzzi spagnola (dott. M. F.
Benvenuto)
Dott.ssa Eugenia Didattica delle lingue
Mascherpa
(dott.ssa A. De Marco)
Dott.ssa Concetta Letteratura spagnola
Ilenia Primerano (dott.ssa D. Gagliardi)
Dott.ssa Sabina Rizzo Lingua e Traduzione
tedesca
Pugliese)
(dott.ssa R.
Dott.ssa Anna Carmen Lingua e Traduzione
Sorrenti
francese (prof. Y.
Preumont, dott.ssa A.
Naccarato)
€ 300,00 01/11/2011 – 15/06/2012
€ 300,00 01/11/2011 – 15/06/2012
€ 300,00 01/11/2011 – 15/06/2012
€ 300,00 01/11/2011 – 15/06/2012
Il costo relativo ai suddetti contratti è da intendersi al lordo di tutte le ritenute previste per legge a
carico dell’Amministrazione e graverà sulla Cat. 03, Cap. 06, art. 002 (spese di supporto alla
didattica).
10. varie ed eventuali;
Il Preside dà la parola al rappresentante degli studenti Leonardo Torchia, che legge il seguente
appello:
"In merito alla variazione dell’orario d’apertura della BAU per il periodo 18 luglio – 24 settembre, si
portano a conoscenza di questo consiglio, e dei componenti del CTS della Biblioteca d’Area Umanistica
membri del consiglio di facoltà, le lamentele di gran parte degli utenti della BAU. Senza dover per forza
polemizzare con gli impiegati della “Fagiani”, pare ovvio che offrire un servizio ridotto, in piena
sessione di esami e di laurea, per meri motivi di organico, sia del tutto inadeguato per la biblioteca
umanistica più importante della nostra regione. Gli studenti della facoltà non vanno in ferie il 15 luglio.
Gli studenti della nostra facoltà rimangono a studiare fino a fine luglio e dal primo settembre, i fine
settimana e anche nell’orario serale/notturno. Gli universitari, le notti d’estate, si autogestiscono tenendo
aperte le aule della facoltà anche fino a tarda ora. Chiedere per credere ai part-time che hanno il compito
di chiudere quelle aule, e ai vigilantes che spesso nel turno di notte trovano le classi aperte.
Purtroppo ci si trova ancora una volta a dover intraprendere la classica battaglia di retroguardia,
considerando che ormai da anni il movimento studentesco chiede incessantemente l’apertura delle
biblioteche, i fine settimana e negli orari notturni, per rendere finalmente vivo questo campus che di tale
ha solamente il nome. Basterebbe veramente poco. Una razionalizzazione delle risorse umane (per
quanto orrendo sia il termine) che permetterebbe di lasciare aperta a turno una delle tre biblioteche
d’ateneo, per fornire così un servizio adeguato agli standard europei. I “nostri” erasmus potranno
testimoniare quanto, e fino a che ora, le biblioteche tedesche, francesi, spagnole, portoghesi, greche,
rimangono aperte.
Per quanto riguarda invece i quotidiani, regionali e nazionali, che tradizionalmente gli utenti della
biblioteca potevano liberamente consultare, si fa presente a questo consiglio, e ai componenti del CTS
della Biblioteca d’Area Umanistica membri del consiglio di facoltà, che l’assenza di questo servizio, da
ormai più di tre mesi, si reputa grave e difficile da comprendere. Anche qui, una razionalizzazione delle
risorse (questa volta) economiche, renderebbe possibile l’acquisto di abbonamenti annuali di quotidiani
nazionali, regionali e internazionali. Questi ultimi, dal punto di vista dell’internazionalizzazione,