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Novembre_Dicembre 2005 - Comune di Pietra Ligure

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Res Publica GAZZETTINO DI PIETRA LIGURE<br />

14<br />

inerenti la gestione e manutenzione or<strong>di</strong>naria, tutte<br />

le spese per la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />

nonché la sostituzione <strong>di</strong> quei beni mobili<br />

danneggiati o usurati. Il <strong>Comune</strong>, proprietario tutti<br />

gli effetti dell’impianto sportivo, corrisponderà al<br />

concessionario l’importo <strong>di</strong> € 38.500.000 (+ I.V.A.)<br />

semestrali a titolo <strong>di</strong> rimborso spese forfetario.<br />

42/24.08.<strong>2005</strong> - I Consiglieri Comunali della Lega<br />

Nord Accame Giacomo, Mattea Carla Schiaffino<br />

Gian Paolo, a seguito degli articoli, recentemente<br />

pubblicati, riguardo al costruendo depuratore hanno<br />

presentato un’interrogazione con la quale chiedono:<br />

1)Quali siano le motivazioni che hanno indotto<br />

l’Amministrazione a sospendere il completamento<br />

della fase biologica?<br />

2)Quali saranno i costi <strong>di</strong> allaccio col depuratore<br />

<strong>di</strong> Borghetto e della gestione degli impianti?<br />

3)Se sono veritiere le cifre, apparse sulla Stampa<br />

del 3 Agosto, che parlano <strong>di</strong> ben 20 milioni<br />

d’Euro (circa 40 miliar<strong>di</strong> delle vecchie Lire).<br />

4)Quanta costerà ai Citta<strong>di</strong>ni questa operazione,<br />

ora e in futuro?<br />

Risponde il Sindaco precisando che questa Amministrazione<br />

sta provvedendo al completamento della<br />

prima fase, che prevede per il trattamento la grigliatura,<br />

la <strong>di</strong>soliatura e la <strong>di</strong>ssabbiatura. Innanzi<br />

tutto la nuova Finanziaria impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> mutuare i<br />

2 milioni e mezzo (circa) <strong>di</strong> euro necessari per il<br />

completamento dell’opera, poiché l’Amministrazione<br />

Accame ha già mutuato l’11,60% del Bilancio e la<br />

Finanziaria consente <strong>di</strong> arrivare al massimo al12%.<br />

La scelta <strong>di</strong> abbandonare il biologico, più complesso,<br />

è derivata dalla opportunità <strong>di</strong> non ubicare un<br />

impianto biologico in mezzo ai fabbricati <strong>di</strong> civile<br />

abitazione. È poi maturata la consapevolezza che,<br />

in tutti i settori ove sia possibile, i servizi vadano<br />

gestiti in maniera comprensoriale.<br />

Per quanto riguarda i costi si arriverà a spendere<br />

sui 500mila euro all’anno. Il biologico che intendeva<br />

realizzare l’Amministrazione precedente sarebbe<br />

costato annualmente sui due milioni all’anno.<br />

Sul <strong>di</strong>scorso dei 20 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> preciso non<br />

si sa ancora. Certo che viste le tubazioni e tutto il<br />

resto da Ceriale a <strong>Pietra</strong> <strong>Ligure</strong>, presumibilmente<br />

anche Borgio, i costi saranno verosimilmente quelli.<br />

Il Primo Citta<strong>di</strong>no ci tiene comunque a precisare<br />

che agendo <strong>di</strong>versamente si sarebbe perso anche<br />

il finanziamento della Regione <strong>di</strong> 1 milione e duecentomila<br />

euro. Ora, invece, le trattative con la<br />

Regione sono quelle <strong>di</strong> far confluire il finanziamento<br />

regionale in quello del Consorzio in modo che sia<br />

quest’ultimo ad accollarsi la restante parte della<br />

tubazione e la Regione il resto.<br />

43/24.08.<strong>2005</strong> - I consiglieri Giuseppe Josi e Paolo<br />

Rembado hanno in<strong>di</strong>rizzato una lettera al Sindaco<br />

<strong>di</strong> <strong>Pietra</strong> <strong>Ligure</strong> nella quale ricordano come, la<br />

primavera scorsa, la maggioranza del Consiglio<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Pietra</strong> ligure avesse votato un or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno <strong>di</strong> ripulsa delle proposte delle Ferrovie<br />

relative allo spostamento a monte della linea.<br />

“L’atteggiamento <strong>di</strong> larga parte del C.C. rifletteva<br />

anche una fortissima irritazione per il modo colonialistico<br />

con cui gli Enti interessati avevano considerate<br />

le richieste del nostro <strong>Comune</strong>.<br />

Le notizie ufficiali parlano ormai del via libera e del<br />

finanziamento del progetto esecutivo. Riteniamo<br />

che il Consiglio debba essere imme<strong>di</strong>atamente<br />

investito e informato sullo stato delle cose che<br />

riguardano il nostro territorio.<br />

Personalmente avevamo assunto un atteggiamento<br />

non sfavorevole sull’or<strong>di</strong>ne del giorno perché so-<br />

stanzialmente con<strong>di</strong>videvamo alcune valutazioni:<br />

a) lo scarso interesse ad una stazione ferroviaria<br />

cosi decentrata rispetto al paese da non servire a<br />

nulla e creare per i pochi treni che si ipotizzavano<br />

pesanti e costose infrastrutture<br />

b) lo scempio <strong>di</strong> una zona archeologica <strong>di</strong> rilevantissimo<br />

interesse (forse il Pollupice)<br />

c) un violento impatto ambientale che col previsto<br />

terrapieno, una specie <strong>di</strong> Vallo Adriano, spezzerà<br />

la Val Maremola alla confluenza dei due torrenti.<br />

Non si possono che aggiungere gli enormi <strong>di</strong>sagi<br />

che i gran<strong>di</strong> cantieri <strong>di</strong> lavoro provocheranno alla<br />

circolazione e alla vivibilità del nostro paese: è<br />

ragionevole pensare che gli autocarri che trasporteranno<br />

(dove?) i materiali <strong>di</strong> scavo percorreranno<br />

via Crispi e via Borro con le facilmente immaginabili<br />

conseguenze.<br />

Si potrebbe continuare, ma è tempo <strong>di</strong> agire<br />

chiedendo a Regione e Provincia <strong>di</strong> tutelare anche<br />

gli interessi della nostra città.<br />

In contropartita del grossi gravami sul nostro territorio<br />

si è chiesto uno spostamento ancora più a<br />

monte del tracciato. Nessuna risposta.<br />

Se non ci sarà una riconsiderazione delle proposte<br />

siamo convinti che sarà meglio chiedere l’abolizione<br />

del terrapieno, con un passaggio della Linea su<br />

viadotto, cosa dal punto dell’impatto ambientale,<br />

molto meno pesante. Ci auguriamo che<br />

l’on.Burlando, per gli importantissimi ruoli già<br />

ricoperti, e il ministro Scaiola possano contribuire<br />

a pilotare verso una soluzione meno violenta e<br />

arrogante <strong>di</strong> quelle fino ad oggi prospettate”.<br />

Il consigliere Carla Mattea, a nome e per conto del<br />

Gruppo politico della Lega Nord, solleva un’eccezione<br />

su questo punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Il<br />

Regolamento Comunale, secondo lei, ammette il<br />

<strong>di</strong>ritto dei consiglieri <strong>di</strong> presentare interrogazioni e<br />

mozioni ma non figura la possibilità, da parte del<br />

Presidente, <strong>di</strong> inserire lettere all’o.d.g.<br />

Risponde il dr. Franco Bianchi, Presidente del Consiglio,<br />

<strong>di</strong> ritenere un “prezioso apporto” quello <strong>di</strong><br />

un consigliere comunale, <strong>di</strong> qualunque appartenenza<br />

politica, che voglia far conoscere proprie opinioni,<br />

alimentare le proprie speranze, contribuire al sogno<br />

dell’Amministrazione <strong>di</strong> rendere migliore il proprio<br />

paese: “…tutte le formazioni politiche sono qui<br />

rappresentate e questo è l’agone politico dove<br />

devono essere espresse tutte le speranze <strong>di</strong> ogni<br />

citta<strong>di</strong>no. (…) Questo Consiglio Comunale, da me<br />

presieduto, <strong>di</strong>fferentemente dall’uso assolutamente<br />

antidemocratico che pervadeva le Sedute dei Consigli<br />

Comunali precedenti, non ha mai rimandato<br />

una mozione e una interrogazione alle sedute<br />

successive…”.<br />

Sugli argomenti esposti nella lettera interviene il<br />

Sindaco Luigi De Vincenzi. Dice che a seguito della<br />

citata delibera <strong>di</strong> Consiglio, l’Amministrazione Comunale<br />

ha avuto due incontri in Regione con l’Ente<br />

stesso e le Ferrovie. È stata fatta presente la posizione<br />

fortemente critica del <strong>Comune</strong>, sia per la<br />

natura tecnica del tracciato sia per la scelta del<br />

percorso. La Regione ha fatto una delibera <strong>di</strong>cendo<br />

al Ministero che alcune proposte <strong>di</strong> <strong>Pietra</strong> <strong>Ligure</strong><br />

erano accettabili, lasciando però nel vago le soluzioni<br />

alternative prospettate.<br />

Il Sindaco legge a questo punto la lettera ricevuta<br />

e <strong>di</strong>ce che è assolutamente con<strong>di</strong>visibile, aggiungendo<br />

<strong>di</strong> aver chiesto la collaborazione dei Parlamentari<br />

locali per trovare una strada ancora aperta<br />

per giungere ad una soluzione più ragionevole per<br />

il nostro territorio.

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