17.06.2013 Views

relazione archeologica

relazione archeologica

relazione archeologica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Dal punto di vista archeologico la zona sovrastata dal Monte Olladiri presenta<br />

una frequentazione antropica già da epoca molto antica. Si può ritenere che il territorio<br />

fosse frequentato fin dal Neolitico. Nell’area, sottoposta a opere di trasformazione<br />

agraria che ne hanno compromesso l’integrità, la presenza umana è attestata dalla<br />

notevole presenza dai ritrovamenti di emergenze e materiale mobile riferibile agli<br />

insediamenti prenuragici, nuragici, punici, romani e medioevali.<br />

La ricognizione condotta nel corso del presente lavoro non ha riscontrato la<br />

presenza di alterazioni della naturale morfologia del terreno tali da porre in evidenza<br />

nuove emergenze, e non ha rilevato elementi di novità rispetto ai dati archeologici<br />

finora pubblicati. Le condizioni fisiche del terreno, possono motivare l’apparente<br />

assenza di emergenze e di reperti mobili. La verifica e l’interpretazione della<br />

documentazione fotografica aerea non ha evidenziato anomalie significative.<br />

VI. LA NECROPOLI IPOGEICA DI IS ARUTTAS<br />

Localizzazione sull’ortofoto della necropoli a domus de janas di Is Aruttas.<br />

Le prime notizie delle grotticelle artificiali di Is Aruttas si devono a R. Loddo ed<br />

E. Mannai, e risalgono al 1903. Da allora la necropoli rimase ignorata fino al 1958,<br />

quando E. Atzeni, alle quattro domus, in precedenza descritte e disegnate, ne segnala<br />

una quinta.<br />

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!