relazione archeologica

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I. INTRODUZIONE In seguito all’incarico professionale di Consulenza <strong>archeologica</strong> tecnico- scientifica conferitomi dal Comune di Monastir (CA), la sottoscritta Dott.ssa Archeologa Emanuela Atzeni ha redatto uno studio archeologico finalizzato alla procedura di verifica dell’interesse archeologico integrativa del Progetto “Lavori di Conservazione, tutela, valorizzazione e scavi archeologici in prossimità delle aree di cava: Pedrera, Monte Zara, Vacca e Mozzarini, all’interno dell’area parco di Monte Zara e Pedrera”. I dati archeologici e il loro posizionamento topografico sono stati ottenuti raccogliendo le informazioni contenute in: Principali pubblicazioni che si riferiscono allo studio storico del territorio; Fotografie aeree; Immagini satellitari; Ricognizioni archeologiche. Sono stati rilevati, nella discontinuità della documentazione esistente, molti limiti oggettivamente non superabili, dovuti in parte alla storia delle ricerche, che si sono concentrate in aree particolari, e in parte alla scarsità e alla lacunosità dei dati, che anche nei siti più intensamente indagati, non sono mai esaurienti né riguardano mai il sito nella sua estensione totale. A ciò si aggiunga che fenomeni naturali e attività umane hanno spesso alterato la morfologia originale, distruggendo le superfici di antica frequentazione ed eliminando di conseguenza la comprensione dei dati archeologici che servono da collegamento fra gli elementi delle strutture funzionali. I contesti analizzati presentano caratteristiche diverse caso per caso, sia per le situazioni sia hanno condizionato la ricerca sul terreno, sia perché differiscono tra loro non solo per le caratteristiche e per i diversi livelli della documentazione acquisita, ma sopratutto per le tipologie alquanto diversificate delle evidenze strutturali. 3
II. INQUADRAMENTO DELLA NATURA ARCHEOLOGICA DEL TERRITORIO La superficie d’interesse è compresa nella cartografia dell’I.G.M., in scala 1:25.000, nel Foglio 557 sezione IV della tavoletta di San Sperate; nella Carta Tecnica Regionale, in scala 1:10.000, ricade nel foglio 557 n. 010 Monastir. Inquadramento geografico (IGM San Sperate n. 557, sezione IV). L’area interessata dal progetto, sottoposta a vincolo archeologico ai sensi della Legge n. 1089/1939, è sicuramente tra le meglio conosciute nell’ambito del territorio comunale, a seguito della generalizzata analisi autoptica del terreno che ha portato a numerose segnalazioni di natura <strong>archeologica</strong>, che hanno permesso di arricchire la conoscenza del patrimonio storico-archeologico dell’area che ricade all’interno del Parco di Monte Zara. La morfologia del territorio è stata un elemento importante nella definizione degli insediamenti, soprattutto per il lungo periodo che va dalla preistoria fino al medioevo, e, contestualmente, nella tipologia dei modelli insediativi adottati. 4
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