Bilancio Esercizio 2009 e Bilancio Consolidato - Sansedoni Spa
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Deroghe<br />
Non si è proceduto a deroghe rispetto ai principi contabili nazionali né rispetto ai criteri di valutazione<br />
adottati negli anni precedenti.<br />
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.<br />
Immobilizzazioni<br />
Immateriali<br />
Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso<br />
degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci.<br />
I costi di impianto e di ampliamento sono iscritti nell’attivo con il consenso del collegio sindacale e sono<br />
ammortizzati in base all’utilità futura.<br />
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, le licenze, concessioni e<br />
marchi sono ammortizzati con una aliquota annua del 33 % mentre i costi per la realizzazione del sito web<br />
sono ammortizzati in 5 anni.<br />
Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate, per la sola quota consegnata, con aliquote dipendenti dalla<br />
durata del contratto di locazione.<br />
Gli oneri pluriennali su contratti di fi nanziamento sono ammortizzati in base alla durata del contratto di<br />
fi nanziamento.<br />
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,<br />
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i<br />
presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettifi cato dei soli ammortamenti.<br />
La differenza fra il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo incluse nel<br />
consolidamento e la corrispondente frazione di patrimonio netto è stata iscritta, ricorrendone le condizioni,<br />
quale “differenza di consolidamento” ed è ammortizzata in quote costanti in cinque esercizi ai sensi<br />
dell’art. 33 comma 3 del D.Lgs. 127/1991.<br />
Materiali<br />
Sono iscritte al costo di acquisto e rettifi cate dai corrispondenti fondi di ammortamento.<br />
Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per<br />
l’utilizzo dell’immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di<br />
ammontare rilevante.<br />
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l’utilizzo, la<br />
destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità<br />
di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle seguenti aliquote, non modifi cate<br />
rispetto all’esercizio precedente:<br />
— fabbricati: 3 %<br />
— impianti e macchinari: 20 %<br />
— attrezzature: 20%<br />
— attrezzatura varia e minuta: 100%<br />
— arredi: 12%<br />
La categoria degli immobili civili non destinati alla vendita in osservanza alla dottrina maggioritaria del<br />
settore immobiliare non vengono ammortizzati in quanto il valore di recupero degli stessi non è inferiore<br />
al costo originario. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita<br />
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi<br />
vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettifi cato dei soli<br />
ammortamenti.<br />
Non sono state effettuate rivalutazioni discrezionali o volontarie e le valutazioni effettuate trovano il loro<br />
limite massimo nel valore d’uso, oggettivamente determinato, dell’immobilizzazione stessa.<br />
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