pdf IT - European University Institute
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superiori: dal generale Coniglio e poi anche dal capo di Stato Maggiore che si era reso conto che Ie<br />
cose funzionavano e poi dal ministro Lagorio.<br />
C.M.: Qual'era la sua posizione personale nei confronti del problema degli euromissili?<br />
L.c.: Quando mi fu presentato il problema io 10 analizzai obiettivamente. Peraltro mi faccio<br />
credito del fatto che, contrariamente al parere di molti, insistetti perche questa problema fosse<br />
portato i Parlamento. Paradossalmente furono i militari che convinsero il ministro, il capo del<br />
govemo, che poi era Cossiga a portare il dibattito in Parlamento. Cossiga gesti la cosa benissimo.<br />
Ma ritomian10 al nostro discorso. Subito dopo ci fu un'importate riunione con i tre stati maggiori.<br />
Mi ricordo che per la Marina c'era Mariani, per I'Aeronautica c'era Giordo, che e stato poi<br />
sottocapo della S.M. dell'Aeronautica e mi pare che per I'esercito ci fosse Angioni. Perc I'esercito<br />
era molto marginale in quella situazione perche era soprattutto un problema aeronautico; la Marina<br />
invece cercava in quel momenta di fare in modo che gli euromissili diventassero un problema<br />
navale. Ma Mariani capi al volo che non doveva insistere. L'Aeronautica fece un bello studio su<br />
tutto il territorio italiano per vedere dove mettere Ie basi e furono individuate due 10caiitA di cui<br />
appunto una era Comiso. Elaboran1ffio un documento conclusivo apprezzatissimo da tutti.<br />
Convinsi i miei colleghi con un ragionamento elementare: 1'1talia era un paese politicamente<br />
incapace di esprimere qualsisi strategia politica e, quindi, militare. Era un paese marginale. Quindi<br />
la dipendenza degli italiani non era una dipendenza ne richiesta dagli americani, anche se certo gli<br />
americani la trovavano comoda, ne istituzionale ne legata a ragioni di politica generale: era la<br />
dipendenza di singole persone a cui non importava assolutamente quale alta politica avrebbe<br />
avuto I'Italia. Per loro era importante non disturbare i padroni del vapore. AHora che cosa<br />
succedeva? Tutte queste persone, che erano immerse nella loro politica nazionale, scaricavano tutto<br />
sugli americani per esonerare se stessi da ogni responsabilitil. 1nvece il nostro gruppo di lavoro<br />
diede parere negativo, perche appunto un paese come il nostro non era in grado di gestire una<br />
cosa di tal genere. Se invece 10 avessero dovuto gestire come partnership dell'alleanza, avrenuno<br />
HAEU AHUE HAEU AHUE<br />
dovuto chiedere delle compensazioni enormi: aeroporti nuovi, difesa antiaerea nuova, tutta una<br />
serie di cose.<br />
II documento arrive all'attenzione del Ministro e fu valutato e studiato dal suo Gabinetto. Lo<br />
convinsero 0 si convinse che la cosa migliore da fare fosse di dire di si, senza condizioni, alla<br />
NATO e agli an1ericani. Per cui il ministro passo da una posizione agnostica a quella di fervente<br />
sostenitore degli euromissili. E fece capire in maniera incisiva ai militari che dovevano adeguarsi.<br />
Quindi i militari che prima erano contrari anche loro si adeguarono. La cosa fu minimizzata e cosi<br />
il Comitato dei Capi di Stato Maggiore pote dare la sua accettazione senza problemi. Poi ci fu la<br />
routine, affrettata come sempre in 1talia, delle ratifiche. 10 andai nel dicembre del '79 alia Camera<br />
con Cossiga, che gia conoscevo, ad appoggiarlo. Quando arrivai Cossiga mi disse: ''Che viene a<br />
© Archives historiques de l'Union européenne<br />
© Historical Archives of the <strong>European</strong> Union<br />
Luigi Calligaris<br />
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