Appunti di Storia della medicina - Medicina e Chirurgia
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Dal VIII sec. d.C. - La me<strong>di</strong>cina araba<br />
L’origine <strong>della</strong> me<strong>di</strong>cina araba è il frutto <strong>di</strong> un complesso panorama storico.<br />
La condanna all’eresia del vescovo Nestorio, sancita dal concilio <strong>di</strong> Efeso nel 431 e la chiusura<br />
dell’accademia <strong>di</strong> Atene, operata nel 529 da Giustiniano, possono essere considerati i due fatti<br />
propulsori <strong>di</strong> una fuga verso oriente <strong>di</strong> uomini dotti, grammatici e uomini <strong>di</strong> legge, che ha<br />
<strong>di</strong>rettamente favorito il crearsi <strong>di</strong> una speciale via <strong>di</strong> trasmissione delle opere del mondo classico.<br />
Dopo Galeno ci fu una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci che operarono nell'impero d'occidente ma soprattutto<br />
in quello d'oriente, con il conseguente definitivo passaggio del sapere.<br />
In effetti non esiste una me<strong>di</strong>cina araba <strong>di</strong> per sé, ma lo sforzo per apprendere tutta la<br />
conoscenza greca e romana in campo me<strong>di</strong>co è notevole, ne è testimonianza il fatto che gli arabi<br />
tradussero con estrema precisione gran parte <strong>della</strong> bibliografia classica esistente e che decisero<br />
<strong>di</strong> costituire una propria terminologia me<strong>di</strong>ca.<br />
Grande importanza sulla scia dell’esempio romano venne attribuita all’igiene: vennero costruiti<br />
ospedali avanzati, a immagine <strong>di</strong> quelli romani, a Bagdad, in altre città dell'Iraq e al Cairo.<br />
In realtà esistevano già delle strutture ma non erano certo comparabili a quelle sopra citate.<br />
La grande novità dell’ospedale arabo risiede nel suo carattere laico che lo porta a <strong>di</strong>fferenziarsi<br />
dai ricoveri già sorti nell’oriente cristiano sottoforma <strong>di</strong> “case <strong>della</strong> carità”; nell’ospedale vi è poi la<br />
presenza <strong>di</strong> personale sanitario con ruoli <strong>di</strong>fferenziati, <strong>di</strong> personale addetto alle pulizie e <strong>di</strong> allievi,<br />
tutti regolarmente ricompensati in denaro. La presenza dei volontari, dei samaritani quin<strong>di</strong> viene<br />
meno, a <strong>di</strong>fferenza delle strutture dell’occidente cristiano.<br />
Era prevista una <strong>di</strong>visione in reparti a seconda <strong>della</strong> patologia dei ricoverati e la presenza <strong>di</strong> un<br />
laboratorio <strong>di</strong> elaborazione farmacologica.<br />
Un’ altra importante novità dell’ospedale arabo è il suo legame con i centri <strong>di</strong> elaborazione<br />
culturale. Acquisisce particolare importanza la clinica svolta al letto del malato da parte <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci e<br />
dei loro allievi: un utile modo per ampliare e rinnovare l’esperienza.<br />
In questa epoca araba non si dava importanza, continuando sul concetto <strong>della</strong> me<strong>di</strong>cina olistica,<br />
all'anatomia. La scienza me<strong>di</strong>ca araba poggia sulle concezioni <strong>della</strong> teoria umorale ere<strong>di</strong>tate da<br />
Ippocrate e Galeno. Rimaneva tuttavia ben saldo il concetto dell'igiene avanzata, del lavarsi<br />
molto. Nella me<strong>di</strong>cina araba ebbe grande influenza anche la religione.<br />
Uno dei concetti del Corano era che non bisognava toccare il corpo umano per evitare che<br />
uscisse il sangue, in quanto insieme a questa sarebbe uscita anche l'anima; ciò pose un veto alla<br />
possibilità <strong>di</strong> eseguire <strong>di</strong>ssezioni nelle 24 ore successive alla morte, per paura che venisse persa<br />
l'anima.<br />
Nella religione cattolica, invece, non vi è nessun ostacolo <strong>di</strong> carattere religioso alla <strong>di</strong>ssezione: il<br />
corpo è qualcosa <strong>di</strong> secondario, ciò che importa è l'anima.<br />
La civiltà araba ebbe il massimo sviluppo in Europa nella Spagna islamica, a Cordoba, in<br />
particolare, vi furono gran<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci e commentatori <strong>di</strong> Aristotele, quali Averroè ed Avicenna.<br />
Il periodo <strong>della</strong> civiltà moresca in Europa fu il culmine <strong>della</strong> civiltà araba. Dopo la <strong>di</strong>sfatta dei mori<br />
l'impero arabo crollò e il loro sapere tornò in Europa, in particolare a Montpellier e a Salerno.<br />
Avicenna nato nel 980 in Persia fu me<strong>di</strong>co, filosofo e matematico. Delle sue 94 opere, 26<br />
trattano <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e anatomia. “Il Canone <strong>della</strong> me<strong>di</strong>cina" e “La terapia”, in particolare,<br />
raccolgono tutto lo scibile dell’epoca in campo me<strong>di</strong>co, riprendendo le teorie <strong>di</strong> Ippocrate, Galeno<br />
e Aristotele.<br />
IV sec d.C. - La me<strong>di</strong>cina me<strong>di</strong>evale<br />
I me<strong>di</strong>ci dell’epoca furono fortemente influenzati da Galeno, ma non aggiunsero nulla <strong>di</strong> nuovo alle<br />
sue teorie, favorendo ad una cristallizzazione ed una conseguente involuzione del sapere me<strong>di</strong>co,<br />
al contrario <strong>della</strong> società araba, protagonista <strong>di</strong> un imponente sviluppo in questo campo.<br />
Durante la sua espansione, il cristianesimo tese a <strong>di</strong>ventare il punto <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> ogni sapere,<br />
compreso quello me<strong>di</strong>co, ed in un certo senso si ha un ritorno a quella che era la me<strong>di</strong>cina<br />
teurgia. Si afferma una nuova concezione <strong>della</strong> malattia e <strong>della</strong> salute che con<strong>di</strong>ziona<br />
pesantemente l’evoluzione <strong>della</strong> me<strong>di</strong>cina.<br />
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