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EBRAISMO (Catechesi nell') 1. Periodo biblico. Al centro della ...

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ÉQUIPE EUROPEA DI CATECHESI<br />

c altri operatori pastorali provenienti dalla<br />

patria, che lavorano per gli emigranti <strong>della</strong><br />

propria nazione. Le « missioni» sono parte<br />

integrale <strong>della</strong> Chiesa locale.<br />

3. Compiti e finalità <strong>della</strong> missione nei COI/fronti<br />

<strong>della</strong> prima generazione di emigranti.<br />

a} Mantenere e sostenere il legame con la<br />

cultura religiosa ed ecclesiale <strong>della</strong> patria;<br />

nello stesso tempo fare opera di mediazione<br />

per l'accesso alla Chiesa locale, evitando in<br />

tal modo l'isolamento. Ambedue sono presupposti<br />

per il compito successivo.<br />

b) Imparare a comprendere in modo nuovo<br />

la propria fede come sostegno e fondarncnto<br />

<strong>della</strong> speranza; di conseguenza imparare<br />

a vivere ulteriormente oppure riprendere a<br />

vivere, o vivere in un modo nuovo la propria<br />

fede; altrimenti non è possibile fare<br />

esperienza di speranza cristiana. Proprio nelle<br />

condizioni più gravose <strong>della</strong> emigrazione<br />

degli operai, la C. deve aiutare gli emigranti<br />

IIff1I1ché la loro vita riesca <strong>nell'</strong>accoglienza<br />

delle promesse e dell'appello di Dio. Gli emigranti<br />

devono riconoscere nella loro esistenza<br />

elementi di quella condizione di « migrazione»<br />

che appartiene anche in modo essenziale<br />

al cristianesimo.<br />

C) La C. deve incoraggiare e abilitare alla<br />

trasmissione <strong>della</strong> fede anche nelle condizioni<br />

più difficoltose di comunicazione linguistica<br />

<strong>nell'</strong>ambito <strong>della</strong> propria famiglia e di minaccia<br />

di rottura culturale tra la prima e la<br />

seconda generazione di emigranti. Questa situazione<br />

non è solo caratterizzata dal fatto<br />

che i figli spesso conoscono meglio la lingua<br />

del paese ospitante che non la lingua materna,<br />

ma anche da una più o meno profonda<br />

assimilazione di rutti i comportamenti socia-<br />

E dei fanciulli <strong>della</strong> stessa età nella scuola,<br />

dalla formazione e dal tempo libero.<br />

4. Compiti e finalità per la seconda e lo terza<br />

generazione.<br />

a) La C. deve tener conto dell'origine dei<br />

fanciulli degli emigranti anche nel caso in cui<br />

è gia dominante hl lingua del paese ospitante.<br />

Dare aiuto per scoprire la propria identità<br />

è una premessa per la C.<br />

b) Non più in primo luogo la competente<br />

« missione », ma primariamente tutta la Chiesa<br />

locale <strong>nell'</strong>insieme deve offrire la C. ai<br />

figli degli emigranti. I giovani emigranti vengono<br />

confrontati con i problemi generali <strong>della</strong><br />

fede incontrati da tutti i giovani del paee<br />

ospitante. Insieme con questi giovani essi<br />

242<br />

devono trovare quelle forme di vita ecclesiale<br />

già esistenti che sono confacenti a loro,<br />

in cui possono imparare a conoscere e a vivere<br />

la fede. Come molti giovani del paese<br />

ospitante, anche i figli degli emigranti hanno<br />

bisogno di un neo-catecumenato, per poter<br />

ricevere i sacramenti <strong>della</strong> confermazione<br />

c del matrimonio.<br />

c) Anche per la seconda e la terza generazione<br />

di emigranti il processo <strong>della</strong> C. richiede<br />

che, oltre ai genitori e ai sacerdoti, vi siano<br />

autentici testimoni <strong>della</strong> fede (per es. in qualità<br />

di interlocurori e animatori di gruppi catechistici).<br />

A causa <strong>della</strong> migrazione operaia<br />

(ambedue i genitori lavorano, lavoro a turni,<br />

lavoro dopo una serata festiva ... ) capita<br />

spesso che non sono disponibili persone del<br />

paese di origine per svolgere questo compito.<br />

Ciò costiruisce un altro argomento per urgere<br />

la cooperazione carechetica sul piano del-<br />

J~ Chiesa locale.<br />

Bibliografia<br />

Directoriurn «Peregrinnns in Terra» (30-4-1969);<br />

MOIU Proprio" Pastomlis Migratorum Cura» (15·8-<br />

1969); Instructio «De Pastorali Migratorum Cura ..<br />

(22-8·1969); «Per uno Pastorale dei Migranti lO, Roma,<br />

1980; «La Familia Emigrante Espaiiola en <strong>Al</strong>cmanin»<br />

(Documento finnl de la X Asamblea Nncional<br />

de Las Misiones Carélicas Espafiolas en <strong>Al</strong>emania),<br />

Bonn, 1982.<br />

JORGEN AOAM<br />

ÉQUIPE EUROPEA<br />

DI CATECHESI<br />

L'Équipe Européenne de Catéchèse (EEC) è<br />

un gruppo non ufficiale di responsabili ed<br />

esperti <strong>della</strong> C. in Europa, che si riunisce<br />

periodicamente, in genere ogni due anni, per<br />

)0 scambio di esperienze e l'approfondimento<br />

dei problemi principali concernenti la C. europea.<br />

La creazione dell'équipe risale al 1950, in<br />

occasione del I Congresso Cat. Internazionale<br />

di Roma, ed ebbe come promotori mons. A.<br />

Elchinger, allora direttore diocesano dell'Ile<br />

e poi arcivescovo di Strasburgo, e -+ Klemens<br />

Tilmann, rappresentante del -+ DKV<br />

(Associazione dei catechisti tedeschi). A partire<br />

dal primo incontro (Strasburgo 1951) con<br />

rappresentanti di 6 paesi del Centro Europa.<br />

le riunioni si sono succedute quasi tutti gli<br />

anni, in diverse città europee, attorno a temi<br />

cat. ritenuti di importanza generale. Dopo

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