I giganti africani - Ground Control Magazine

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RAPPORTO SUL LAVORO
Un'occasione d'oro
LA BULGARIA HA SUBITO UNA SIGNIFICATIVA RISTRUTTURAZIONE ECONOMICA DALLA FINE DEL REGIME COMUNISTA NEL 1990.
UNA DELLE PRINCIPALI INDUSTRIE COLPITE DA QUESTO PROCESSO È STATA QUELLA ESTRATTIVA. MOLTE CAVE DI MINERALI,
STABILIMENTI DI TRASFORMAZIONE E MINIERE DI CARBONE HANNO CHIUSO. IL PAESE, TUTTAVIA, È SEDE DELLA TERZA CAVA A
CIELO APERTO AL MONDO IN ORDINE DI GRANDEZZA, L'ELLATZITE MED. GRound ConTRoL HA VISITATO LA CAVA PER SCOPRIRE
QUELLO CHE IL FUTURO RISERVA ALLA MINIERA E ALLA SUA FORZA LAVORO
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Il contrasto fra l'aeroporto appena modernizzato di Sofia e la città in cui
è situata l'Ellatzite Med Etropole non potrebbe essere più grande. Il caso
vuole che il settore costruzioni dell'azienda di consulenza ed ingegneria che
possiede la miniera Geotechmin Ltd. abbia diretto anche i lavori di edificazione
del nuovo terminal dell'aeroporto, necessario per gestire il crescente flusso di
visitatori del paese.
Etropole non è un'area per turisti o investitori immobiliari. È situata sui
versanti settentrionali della catena montuosa dei Balcani e ha una popolazione
di oltre 12.000 abitanti. Più di 2.000 sono impiegati alla Ellatzite Med.
Le prospettive future di questa località sembrano essere positive. La
Bulgaria viene spesso associata alla produzione di rame, oro o argento. Il
rame concentrato estratto dalla Ellatzite rappresenta una produzione annuale
più di 45.000 tonnellate di questi metalli preziosi.
Con una produzione di 12 milioni di tonnellate di rame grezzo l'anno, si
prevede che la miniera resterà operativa fino al 2020 e che, in questo periodo,
la produzione sarà di 40 milioni di tonnellate e la profondità della cava
aumenterà dai 500 agli 800 metri.
L'ex Comitato Statale per la Geologia scoprì il giacimento di minerale
grezzo tipo porphyry a Etropole tra il 1952 e il 1956, ma le estrazioni
cominciarono soltanto nel 1982. Alla fine del 1999 il terreno rimase proprietà
statale. Produceva soltanto 214.000 tonnellate di minerale grezzo l'anno ed
era prevista la cessazione della produzione nel 2000.
A questo punto, la Geotechmin Ltd. decise di privatizzare la miniera. Da
allora, ha investito oltre 100 milioni di Euro e la produzione è andata di bene in
meglio. È molto probabile che aumenti ulteriormente quando una nuova unità
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1. L'Ellatzite Med è a 500 metri di profondità ed è situata sui versanti della
catena montuosa dei Balcani
2. Il Direttore della miniera, il signor K. Naldenov, ha avuto un ruolo
fondamentale nello sviluppo della miniera
3. L'Ellatzite Med mostra ancora segni del precedente regime comunista del paese
4. Per percorrere le ripide strade di accesso sono necessarie macchine potenti
di frantumazione di Thyssen Krupp, ordinata quest'anno, sarà in funzione.
Come si svolge dunque l'intero processo? “Le attività di produzione
vengono eseguite in due cantieri,” spiega il Direttore della Miniera, il signor
K. Naidenow. “Il minerale viene estratto dalla cava a cielo aperto. Nella roccia
vengono praticati dei buchi in cui, due volte la settimana, sono piazzati gli
esplosivi. Questi poi vengono fatti detonare per fare a pezzi il materiale.
“La nostra flotta di escavatori carica quindi il materiale sui dumper. Per
questo l'investimento dell'azienda in macchine movimento terra è tanto
importante per ottimizzare al meglio le operazioni di lavoro.
“Dobbiamo trasportare tutto il minerale all'impianto di frantumazione che è
collegato ad un nastro trasportatore di gomma. Da qui, viaggia per 7 chilometri
attraverso un tunnel fino ad arrivare ad un impianto di flottazione vicino al
villaggio Mirkovo. Qui il materiale viene trasformato in rame concentrato e
successivamente in rame, argento e oro. Il prodotto finale è venduto presso la
Borsa dei metalli di Londra.”
Attualmente, l'azienda sta acquistando nuovi escavatori e dumper, per
garantire la continua crescita dei livelli di prestazione e di produzione. Le
ultime macchine da consegnare sono quattro Hitachi dumper EH1700. È già
stato piazzato un'ordine aggiuntivo per altri quattro EH1700, un escavatore
Hitachi EX2500 e la versione elettrica dello stesso modello.
“In questo momento abbiamo 32 dumper nella cava,” continua il signor
Naidenov. “Le macchine vengono date indietro come usato quando hanno
compiuto le 50.000 ore. Il primo dei nuovi dumper Hitachi che è arrivato a
Ellatzite ha iniziato a lavorare il 26 ottobre 2006 e ha già registrato 2.500 ore!”
Una quantità così grande di ore sulle macchine è data dal fatto che la
Hitachi Construction Machinery (Europe) NV GROUND CONTROL
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