Ottavio l'inventore - Saverio Di Giorgio

FILIPPO Indovinate un po' che ce sta scritto...?
OTTAVIO Che ce sta scritto...
FILIPPO Ce sta scritto... Bombetta Clemente, de anni ventidue, de
professione falegname... residente a Velletri... Capito don Ottà? Velletri...
Velletri...
OTTAVIO Ho capito, ho capito.. Velletri! Te possino ammazzatte n’antra
vorta! Allora questo non è l’amatore... non è er sor Vincenzo...
FILIPPO E no, questo è de Velletri.
OTTAVIO E invece er sor Vincenzo de dov’è?
FILIPPO A occhio e croce, dato che non dovrebbe esse troppo de giù
dovrebbe esse de su...
OTTAVIO Ma che me frega a me de dov’è er sor Vincenzo!
FILIPPO Me l'avete chiesto voi!
OTTAVIO Era un modo da di.
FILIPPO Proprio un ber modo.
OTTAVIO Quello che me frega veramente è che questo non è lui... Ma sei
proprio sicuro... (Gli strappa il documento dalle mani, guarda la foto, apre
l'armadio per vedere la faccia poi desolato) Questo è proprio er regazzo de
Francesca...
FILIPPO (Contento) Ve l'avevo detto io.
OTTAVIO (Chiudendo l'armadio) Ma allora quello che sta
arivà è...
SCENA OTTAVA
(Ottavio, Filippo, Sora Marta, Pasquale [nella parte di Vincenzo] Cesira,
Francesca)
SORA MARTA (Entrando con fare d'altri tempi si ferma sull'entrata e
annuncia) Don Vincenzo Tromboni, principe de Grottaferrata, duca de
Bracciano, Anguillara e Trevignano. Gran Signore e Cavaliere di sua maestà il
re di Tortoreto, guardia nobile e cameriere segreto di sua Santità, devotissimo
de sant'Antonio e santa Caterina, grande intenditore de vino e proprietario de
tutti i vigneti che vanno da Frascati a Velletri, possessore de pascoli.....
PASQUALE (Irrompe sulla soglia. Prima lo guarda in modo ironico e poi lo
interrompe con un urlo) E basta! Ve manca solo de di' quante vorte vado ar
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