IL PERIODO AUREO DELLA RAGIONERIA ITALIANA - Economia

Dispensa a cura del Prof. Stefano Coronella ad uso esclusivo degli studenti
gliardi, Giovanni Rota, solo per citare i più noti.
Iniziative analoghe, di carattere divulgativo, anche se di minor spessore, riguardano le
pubblicazioni nella collana della “Biblioteca del Popolo”: piccoli volumi di sessantaquattro
pagine ciascuno per contenere i costi stampati (e ristampati) a centinaia dal 1873 fino alla metà
del XX secolo.
In materia contabile le pubblicazioni non sono numerose, ma anche in questo caso è interessante
rilevare che fra le prime venti è presente un opuscolo di ragioneria. Si tratta, in particolare,
del volume numero 20, intitolato La Tenuta dei Libri in scrittura semplice e doppia,
del 1876 ( 33 ).
A seguire si ricorda la “Biblioteca degli studenti”, pubblicata da Raffaello Giusti di Livorno:
piccoli compendi ( 34 ) di varie discipline (lettere, scienze ed arti), fra cui è presente, fra
gli oltre settecento titoli pubblicati, anche un pregevole lavoro di Carlo Ghidiglia ( 35 ).
Sul finire dell’800 e nei primi anni del ‘900 si assistette poi alla nascita delle collane
“specifiche”, ovvero centrate sulla ragioneria.
L’opera più nota in tal senso, se non altro per la sua inusuale estensione, è rappresentata
dalla “Biblioteca di ragioneria applicata”, fondata e diretta per moltissimi anni da Giovanni
Rota e pubblicata dalla Utet in ben centodiciotto monografie racchiuse in quarantanove volumi
(più uno di indice generale) a partire dal 1912 ( 36 ).
Di esse, ventidue si occupano delle diverse tipologie di aziende pubbliche, otto delle aziende
civili ed agricole, quattordici delle aziende commerciali, quaranta delle aziende industriali,
sette delle aziende di credito, venti delle aziende di servizi e sette di problematiche legate
alle gestioni speciali e professionali.
Anche in questo caso, alla collana hanno collaborato nomi illustri fra i quali, oltre allo
stesso Giovanni Rota, si ricordano Alessandro De Brun, Vincenzo Vianello, Giovanni Cova,
Ugo Monetti e Clitofonte Bellini.
Fra le altre collane “specifiche”, merita menzione la “Biblioteca di Ragioneria e
d’Amministrazione” della Vallardi, che, insieme ad altre testate, andava a formare la “Biblioteca
Enciclopedica Vallardi” e dove sono apparsi alcuni fra i primi scritti di Alberto Ceccherelli
(La logismologia – 1915) e (La tecnica del bilancio con particolare riguardo alle aziende
bancarie – 1921), ed opere di Ugo Monetti (Aziende postali, telegrafiche e telefoniche nel
loro ordinamento amministrativo-contabile – 1914), Benedetto Lorusso (Il commercio di
commissione e di rappresentanza – 1915); Giovanni Cova (Aziende patrimoniali o signorili –
1916), Pietro D’Alvise (Le liquidazioni nei giudizi di graduazione – 1917).
Negli anni immediatamente successivi – i primi numeri sono del 1923 – è apparsa la
“Collana di Manuali di Organizzazione Aziendale e di Ragioneria applicata”, diretta da Ugo
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( 33 ) Negli anni successivi in questa collana comparvero opuscoli intitolati La logismografia, Elementi di ragioneria
spiegati al popolo, Storia della ragioneria (con appendice bibliografica) ed alcuni prontuari di conti fatti.
( 34 ) I volumi di questa collana contenevano dei riassunti per tutte le materie d’esame negli istituti superiori.
( 35 ) Cfr. GHIDIGLIA C., Compendio di ragioneria, Raffaello Giusti, Livorno, 1909. Tale fu il successo del volume
che a questa seguirono altre sei edizioni (1913, 1917, 1920, 1921, 1924 e 1933). Manualetti analoghi, con
alcuni compendi di amministrazione e ragioneria, sono stati pubblicati anche dall’editore Laterza di Bari.
( 36 ) Il titolo completo della collana è il seguente: Biblioteca di ragioneria applicata. Enciclopedia metodica di
amministrazione e contabilità diretta dal Prof. Rag. Giovanni Rota e compilata dei più competenti Autori specialisti.
Raccolta di monografie aziendali indispensabile, a quanti si occupano di amministrazione, e per
l’insegnamento professionale, commerciale e industriale, Utet, Torino, anni vari. Tutte le monografie furono
ristampate separatamente nel decennio successivo con una veste editoriale più economica.
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