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IL PERIODO AUREO DELLA RAGIONERIA ITALIANA - Economia

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Dispensa a cura del Prof. Stefano Coronella ad uso esclusivo degli studenti<br />

Negli ultimi trent’anni del XIX secolo si registra invece un vero e proprio “salto di qualità”<br />

degli strumenti di diffusione del pensiero ragioneristico.<br />

In questo periodo si rileva anzitutto una vera e propria proliferazione di testi scientifici e<br />

didattici, con una progressione di crescita di tipo esponenziale.<br />

Mentre fino alla prima metà dell’ottocento le opere di ragioneria sono state estremamente<br />

rare (dal medioevo fino al 1860 se ne contano poco più di centocinquanta) dall’unità d’Italia<br />

in poi la bibliografia di Giuseppe Cerboni (fino al 1888) e le bibliografie aggiuntive del Luchini<br />

(dal 1885 al 1895 e dal 1895 al 1898) ne hanno invece censite diverse centinaia ( 18 ).<br />

Ma oltre a ciò si assiste alla nascita e alla diffusione di nuovi “strumenti” divulgativi: trattati,<br />

dizionari, enciclopedie, riviste di settore e “collane” specifiche di studio.<br />

In particolare, nell’arco di pochi anni si è passati da una diffusione delle conoscenze di<br />

tipo “atomistico”, quindi caratterizzata da singoli contributi, spesso in concorrenza fra loro,<br />

ad una di tipo “sistemico”, ovvero contraddistinta da una sinergia, un disegno comune delle<br />

iniziative editoriali.<br />

Per quanto riguarda i trattati, va anzitutto ricordato il fondamentale lavoro di Vincenzo<br />

Gitti e Giovanni Massa i quali, tra il 1883 e il 1892, curarono la pubblicazione del Trattato<br />

completo di ragioneria, la prima opera omnia di contabilità. Edito in cinque grandi volumi,<br />

per quasi cinquemila pagine complessive, essa costituisce un’opera monumentale per l’epoca,<br />

soprattutto considerando l’inesistenza di prodotti analoghi ( 19 ).<br />

Negli anni successivi il Massa continuò ad aggiornare e a rielaborare tale lavoro, fino ad<br />

arrivare alla sua stesura definitiva in dodici volumi nel 1905-1907, poi ripubblicati, con poche<br />

modifiche, nel 1912-1914 ( 20 ).<br />

–––––––––<br />

( 18 ) Cfr. AMADUZZI A., Percorsi di ricerca..., op. cit., pag. 176; MINISTERO DEL TESORO – <strong>RAGIONERIA</strong><br />

GENERALE DELLO STATO, Elenco cronologico delle opere di computisteria e ragioneria venute alla luce in Italia<br />

dal 1202 sino al 1888, quarta edizione, Tipografia Nazionale, Roma, 1889; LUCHINI E., Storia della ragioneria<br />

italiana e bibliografia, in MASSA G. (a cura di), La professione del ragioniere, Amministrazione del periodico<br />

“Il ragioniere”, Milano, 1898, pag. 337 e segg. (Bibliografia computistica italiana – appendici I e II).<br />

( 19 ) Si veda: GITTI V., MASSA G., Trattato completo di ragioneria, Tipografia della Rivista di Contabilità (Giovanni<br />

Massa editore), Milano-Novara, 1883-1892. L’opera si articola come segue: Parte preliminare: Computisteria<br />

(1889); Parte I: Ragioneria generale (1883); Parte II: Ragioneria delle aziende private (1884); Parte III:<br />

Ragioneria delle aziende pubbliche (1888); Parte IV: Funzioni speciali del ragioniere (1889).<br />

( 20 ) Cfr. MASSA G. (a cura di), Trattato completo di ragioneria, Monitore dei Ragionieri, Milano, 1912-1914.<br />

L’opera è suddivisa come segue: Vol I: Aritmetica applicata (1913); Vol. II: Tavole numeriche (1914); Vol. III:<br />

Ragioneria teoretica (1913); Vol. IV: Aziende private. Parte prima (1912); Vol. V: Aziende private. Parte seconda<br />

(1913); Vol. VI: Ragioneria delle aziende pubbliche. Parte I. Aziende pubbliche in generale. Lo Stato<br />

(1912); Vol. VII: Ragioneria delle aziende pubbliche. Parte II. Comuni e provincie (1914); Vol. VIII: Ragioneria<br />

delle aziende pubbliche. Parte III. Opere pie. Aziende minori (1913); Vol. IX: Amministrazioni – Perizie<br />

(1914); Vol. X: Liquidazioni (1914); Vol. XI: Fallimento (1912); Vol. XII: Storia e bibliografia (1912).<br />

L’edizione precedente (1905-1907) fu stampata presso l’editore Gelmetti (primi cinque volumi), il Monitore dei<br />

Ragionieri (sesto, settimo, ottavo e dodicesimo volume) e Galimberti, Politti & C. (dal nono all’undicesimo volume).<br />

Presso il Monitore dei Ragionieri nel 1908 venne stampato un tredicesimo ed ultimo volume, sconosciuto<br />

ai più, contenente l’indice analitico dell’opera e una numerosa serie di fotografie dei più illustri studiosi della<br />

nostra disciplina, in buona parte attinti già alla citata monografia del Luchini del 1898. Per quanto siamo riusciti<br />

ad appurare, questo tredicesimo volume non è presente nell’ultima edizione del 1912-14. Negli ultimi anni<br />

dell’800 il Massa propose anche una versione diversa del suo trattato: contrariamente alle edizioni citate, le quali<br />

sono di stampo interamente ragioneristico, questa era multidisciplinare e forniva tutte le nozioni di cui abbisogna<br />

un ragioniere professionista. Nei nove volumi di questa raccolta, intitolata La professione del ragioniere, sono<br />

contenute infatti, oltre a monografie di computisteria, ragioneria, storia della ragioneria e pratica professionale,<br />

opere di diritto (privato, commerciale, costituzionale ed amministrativo) e di scienze sociali (statistica, economia<br />

e scienza delle finanze). Quest’opera vide la luce fra il 1896 ed il 1899 con il contributo di due diverse case editrici.<br />

Alcuni volumi sono infatti stati pubblicati dall’Amministrazione del Periodico “Il Ragioniere”, altri dalla<br />

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